lunedì 31 ottobre 2016

TORNIAMO SULLE DIVISE DELLA PL di Bussero


 
Gentile Cittadino,

mio malgrado mi vedo costretto tornare nuovamente sulla questione “Divise delle Polizia Locale di Bussero acquistate con i soldi dei Cassinesi”.

Premesso che rispetto a questa affermazione non esiste alcuna eccezione tecnica, visto che esiste una determina (n. 810 DEL 10 ottobre 2016) a provare l'impegno spesa per l’acquisto del VESTIARIO AL PERSONALE DI POLIZIA LOCALE DI BUSSERO in un negozio nella vicina provincia di Como, occorre però chiarire alcuni passaggi del mio precedente post (http://andreamaggio.blogspot.it/2016/10/i-soldi-dei-cassinesi-per-comprare-le.html) in quanto il Sindaco – fra un’offesa e l’altra dedicatami sul Social-Network – finge di non averne capito il senso e l’obiettivo.

Siccome molti non finiranno di leggere il presente, dirò subito in queste prime righe che credo davvero che tutta la Convenzione sia un "regalo politico" a vantaggio del Comune limitrofo e spiegherò il perché.

Mi spiace che il primo Cittadino sia così sofferente rispetto a chi la pensa diversamente da lui: ma è la democrazia, si dovrà pur abituare.

Anche io non riesco a nascondere le difficoltà nel commentare – credo sia la prima volta – una dichiarazione del Sindaco, ma come vedete, provo a superare anche questa difficoltà.

Solitamente preferisco confrontarmi con alcuni dei suoi delegati, che perlomeno conoscono (chi più, chi meno) i termini delle questioni. 

Attenzione, stiamo parlando di un Sindaco – il nostro Mandelli – che nel migliore dei casi non sa nemmeno che a Capo della Polizia Locale di Cassina dè Pecchi non c'è un Comandante. 

Mi spiego meglio, questa convenzione prevede (art.4 comma 1) che a Capo dell'Ufficio di Polizia Locale consorziato fra si due Comuni vi sia la figura apicale di un Comandante.

Ne a Cassina ne tantomeno fra i 3 agenti in forza a Bussero esiste un Comandante e il Comando consorziato supera i 7 agenti.
Nessuno dei due Sindaci deve averci fatto caso prima di firmare la Convenzione, non importa ai due Amiconi.

Ma al Sindaco, che dichiara "Maggio dovrebbe conoscere la Convenzione con Bussero, visto che è passata in Consiglio Comunale" rispondo molto semplicemente che “sono perfettamente a conoscenza della Convenzione, dai tempi in cui Lei negava in Consiglio - forse per naturale e comprensibile imbarazzo - addirittura dopo che un articolo sulla Stampa locale riportava l'entuasiasmo e la gioia del primo Cittadino Bussero. Per il pacco rifilato a Cassina”.

Davanti all’articolo sbattuto in faccia durante una seduta Consiliare, il nostro Sindaco non ebbe la forza di ammettere l'esistenza di quell'accordo, preso in solitudine e nello stupore dell'aula.
Disse "Non rispondo delle dichiarazioni del  Sindaco di Bussero".
Negare, negare sempre, anche davanti all’evidenza: scuola di partito Comunista estrazione Sovietica.

Da una parte la comprensibile vergogna di Mandelli – dall’altra l’altrettanto comprensibile la felicità di Rusnati – che grazie ad un miracolo o forse una più semplice e profana magia comunista – andava a rimpiazzare la decaduta (e non rinnovata per disperazione) Convenzione con il Comune di Pessano con Bornago, con la nuova stipulata con il Comune di Cassina dè Pecchi.

Io dico, se persino Pessano con Bornago (governato dall’ex primo Cittadino rosso) è arrivato a defilarsicapire dopo anni, che non può risultare vantaggioso il Consorzio con un Comune con solo 3 agenti di Polizia Locale è evidente che - qualsiasi persona sveglia politicamente o che non voglia fare regali politiciqualche domanda doveva pur farsela.

Ma è possibile che dalle parti della Maggioranza non esista una discussione che sia una, che non sia la solita bagarre sulla girandola di poltrone e conquista di potere e deleghe?
Nessuno si è incuriosito e ha chiesto spiegazioni al Sindaco, visto che è certo che l'atto non fosse passato ne in Giunta ne tantomeno in Consiglio? 
Nessuno si è chiesto perché entro fine Ottobre - così come previsto in convenzioneil Comune di Cassina ha inviato la nota spese al Comune di Bussero relativa al fabbisogno 2017 mentre ANCORA OGGI (alle 16.51) – e siamo a fine anno – gli Uffici Comunali non hanno ricevuto un euro relativo al 2016?
 
 
 
 
 
Nessuno riesce a spiegare - seriamente e senza scuse accampate in aria - perché Bussero non ha versato ancora i circa 17000 del 2016? 
Nessuno in Maggioranza si è chiesto quando arriveranno questi soldi?
 
Nessuno si è chiesto perché Cassina deve fare da "portafoglio" all'amico busserese?
Nessuno si è chiesto perché dobbiamo gestire un Ufficio di Polizia Locale con Bussero – prestando forza lavoro, risorse umane, risorse economiche e anticipazioni di cassa – quando in Convenzione non vi è certezza sui tempi di restituzione del capitale anticipato? 

O è troppo facile insultare chi queste domande se le pone, nell'esercizio del suo ruolo?

Perché qualcuno si infastidisce se chiamo REGALO POLITICO questo atteggiamento?

Ci vuole uno statista a capire che - con questa convenzione scritta con i piedi - saremo sempre  "indietro di un anno" e continueremo ad anticipare spese per il Comune di Bussero, sperando che arrivino i soldi entro l'anno successivo?

Io direi una cosa: volete tapparmi la bocca, senza insulti? vogliamo togliere a questa convenzione il sapore amaro di un favore politico fatto con le risorse locali?  

Bene, allora cari Governanti di Cassina chiediamo agli Amici di Bussero di cominciare a versare subito la quota del 2016 e quella del 2017 in modo che alla fine dell'anno si possa fare un conguaglio.

Eviteremmo così di anticipare sempre, smettendo di essere formalmente il portafoglio del nostro vicino, per comprare vestiti, strumenti e tutto il resto.
Sartoria compresa, non dimentichiamoci.

Questa è politica, alle offese del Sindaco su Facebook neanche rispondo, visto che – ribadisco – mi spiace che sia così nervoso, ma la democrazia e la libertà sono (grazie A Dio) armi di cui ci avvaliamo tutti.
 
Un saluto

Andrea Maggio

 

 

sabato 29 ottobre 2016

Piove in classe: intervenire con Urgenza

infotmo i Cittadini che ho recentemente protocollato in Comune, una segnalazione.
L'importanza dell'argomento lo pone come prioritario.

Ho segnalato che nella classe terza C dell'Istituto comprensivo di via Trento (Scuole elementari) piove in classe.

Le maestre hanno provato a tamponare la situazione con i secchi, in modo da limitare ildisagio arrecato.

Ho scritto all'Ufficio Tecnico Comunale, all'assessore all'Istruzione e al ViceSindaco.

Ho evitato di scrivere al Sindaco - difficile distrarlo da Facebook tanto è impegnato a offendere chi non è nemmeno iscritto al Social Network e non ha possibilità di ribattere nella stessa piazza virtuale - credo che scrivendo al  viceSindaco, abbia più possibilità di essere ascoltato. 
Perlomeno il ViceSindaco conosce la materia politico Amministrativa.

Un parte del tetto della scuola era stato ripristinato nel corso della passata legislatura.
Le strutture scolastiche cassinesi - lo dicevo da assessore e ribadisco oggi - sono colabrodI.

Ho invitato il ViceSindaco a verificare gli STANZIAMENTI DI PREVISIONE per l'effettuazione dei ripristini della parte del tetto delle scuole elementari.

In attesa delle riparazioni chiediamo che l'assessore all''Iatruzione  si interessi circa lo spostamento degli alunni della 3 C - in aula diversa.

L'mminente arrivo della stagione invernale rende i lavori indispensabili e urgenti.

Cordiali Saluti

Andrea Maggio 

giovedì 27 ottobre 2016

RIFORMA COSTITUZIONALE - 3^ PARTE


Gentili Cittadini, 

molti di Voi si aspettano che oggi risponda alle offese rivoltemi dal Sindaco del nostro Comune.
Se devo esser sincero, che un Primo Cittadino trovi il tempo di scrivere nei gruppi Facebook per paragonarmi ad un noto personaggio politico televisivo assai corrotto, clientelare, semi-mafioso e pregiudicato è piuttosto sconcertante, ma (sotto il profilo umano) comprendo il suo nervosismo: la guerra delle poltrone e l’impopolarità della sua Giunta, suscitano grande sofferenza nel Sindaco.
Detto questo, mi basta la solidarietà ricevuta in privato dai suoi colleghi di maggioranza e i coraggiosi complimenti pubblici del ViceSindaco Novelli, il quale ha considerato meritevole mia attività di Consigliere Comunale e - per stile, rispetto - ha molto da insegnare al Sindaco. Moltissimo.
Nel ringraziare il ViceSindaco devo dire che la situazione politico-amministrativa cassinese a causa di un’Amministrazione che ha sperperato la considerazione popolare offrendo innumerevoli spunti sui quali scrivere, ma il veloce avvicinarsi dell'importante consultazione referendaria del prossimo 04.12.16 impone alcune lettere come questa, che esulano dall’aspetto Amministrativo locale.
 
 
 
Gli Italiani saranno chiamati ad approvare o bocciare la riforma costituzionale proposta dal governo Renzi. Dopo un lungo iter parlamentare (4 passaggi avvenuti con ‘voto di fiducia’) la parola passa ai cittadini.
Le modifiche riguardano 47 dei 139 articoli, numerosi aspetti dell’attuale Costituzione subiranno cambiamenti.
Per questo è fuorviante ridurre il tutto alla cantilena “vuoi ridurre i costi della politica?”: primo perché gli aspetti sono diversi e diversificati, secondo perché proprio l’altro ieri è stata ritirata in Parlamento la proposta di riduzione del 50% degli stipendi dei Parlamentari.
Che a modificare in un colpo solo 47 articoli della Costituzione sia un Premier non votato dagli elettori (come Monti e Letta) è una particolarità da non sottovalutare, ma l’aspetto paradossale è che la Riforma abbia ottenuto voti favorevoli (2 al Senato e 2 alla Camera) dello stesso Parlamento eletto da una legge elettorale (il Porcellum) dichiarata incostituzionale dalla Corte.
Oggi scriverò sulla questione del “bicameralismo perfetto” che – stante ai propositi annunciati dai sostenitori del “SI” – si vorrebbe superare, in quanto “causa di molti mali e lentezze del processo legislativo”.
Ovviamente questo non è vero e vediamo perché.
L’attuale assetto costituzionale è caratterizzato dalla presenza di due camere parlamentari con gli stessi poteri. 
Per il momento mi limiterò a dire che con la vittoria del sì il senato sarebbe depotenziato e cambierebbe funzione e formazione.
Prima di entrare nel dettaglio di quello che potrebbe essere, diamo uno sguardo a quello che potremmo lasciare. Intanto la Costituzione conferisce a vari attori la cosiddetta iniziativa legislativa, cioè la possibilità di proporre leggi.
Tra questi ci sono il Consiglio nazionale dell’economica e del lavoro (che la riforma vuole abolire), i cittadini e le regioni, e i due protagonisti principali: il parlamento e il governo.
La Costituzione individua il parlamento come il principale titolare del potere legislativo, ma nel corso del tempo il governo (detentore del potere esecutivo) ha fortemente ampliato il suo raggio d’azione.
Questa non è una cosa positiva, come non lo può essere una Giunta comunale (composta da Sindaco e assessori) che sottrae argomenti alla discussione consiliare.
Se è vero che dall' inizio settembre su 6.729 proposte di legge depositate, solo 243 hanno completato l’iter (cioè solo il 3,61% del totale) è anche vero che a condizionare l’iter legislativo non l’assetto istituzionale ma piuttosto la natura dell’argomento trattato, in grado di "sensibilizzare " i parlamentari.
L’iter legislativo può durare dai 6 ai 17 mesi. 
Detto questo, chi invita a votare SI – adducendo alla lentezza della politica nell’approvare una legge uno dei principali problemi del nostro assetto costituzionale – deve spiegare perché esistono “leggi lumaca” e “leggi lepre”.
La "legge Fornero" è stata approvata in 16 giorni e il "Lodo Alfano" in 20.  
Quindi - aldilà di quello che raccontano i sostenitori del SI - queste approvazioni mostrano che in presenza di una chiara volontà politica rispetto ad una legge, anche con l’attuale sistema bicamerale, i tempi possono essere rapidi.
Abbiamo 5 volte le leggi della Francia, il problema non sono i tempi (abbiamo molti esempi che riporterò in coda) ma la qualità delle leggi, troppo spesso obsolete, superate e distanti dalle aspettative popolari.
Mi sono divertito a fare una ricerca e ho notato che in questa XVII legislatura, la legge più veloce ha impiegato 13 giorni per completare l’iter, quella più lenta 1.216.  
Quindi esistono “leggi lumaca” ma esistono anche “Leggi lepre” che politicamente si vuole approvare in fretta. Pertanto è la volontà politica a condizionarne l'esito e l'omogeneità dello schieramento governativo.
Non c’entra niente l’assetto istituzionale, che si vorrebbe modificare per altre oscure motivazioni.
Già oggi – senza le modifiche prospettate dal Referendumesistono adeguati strumenti per intervenire e legiferare con urgenza e infatti i provvedimenti più importanti spesso vengono presentati proprio sotto forma di decreto, velocizzando di fatto l’iter legislativo. 
Come vedrete dalla ricerca effettuata e che riporto, solo 3 leggi hanno avuto una discussione particolarmente lunga: Jobs act (244 giorni), riforma Rai (246 giorni) e Italicum (779 giorni).
ULTERIORE PROVA CHE A RALLENTARE L’ITER È LA DISCUSSIONE POLITICA, non certamente gli strumenti costituzionali e democratici che continuano a GARANTIRE IL CONFRONTO.
Se le intenzioni della Riforma fossero davvero quelle dichiarate sarebbe bastato l'inserimento del “voto a data certa” assicurando al governo tempi definiti (deliberazione entro 70 giorni) su provvedimenti considerati essenziali per l’attuazione del programma di Governo.
AD OGNI MODO, PER AIUTARVI NELLA RIFLESSIONE E – SOPRATTUTTO – SMONTARE UNO DEI PRINCIPALI ARGOMENTI DEI SOSTENITORI DEL “SI” VI RIPORTO LE LEGGI E I TEMPI DI DISCUSSIONE.
VI ACCORGERETE QUANTE PALLE VI HANNO RACCONTATO DICENDO “modifichiamo l'assetto istituzionale per ridurre i tempi di approvazione delle leggi"

IL 4 DICEMBRE: IO VOTERO' NO

Saluti

Andrea Maggio


PS - VI RIPORTO I TEMPI DI APPROVAZIONE DELLE LEGGI: QUELLE CHE INTERESSANO SONO LEPRI, NON SERVE MODIFICARE L'ASSETTO IN QUESTO MODO



 i tempi di approvazione:
Decreto partecipazione alla missione EUNAVFOR MED
 
APPROVATO in 22 giorni 
 
Decreto processo amministrativo telematico (Pat)
 
APPROVATO in 34 giorni
 
Decreto partecipazione alle missioni militari - Fine 2015
 
APPROVATO in 34 giorni 
 
Decreto risarcimento detenuti

APPROVATO in 37 giorni 

Decreto svuota-carceri

APPROVATO in 38 giorni 

Decreto fallimenti

APPROVATO in 39 giorni 

Decreto enti locali 

APPROVATO in 39 giorni  

Decreto lavoro

APPROVATO in 40 giorni 

Decreto del fare

APPROVATO in 49

Decreto salva roma

APPROVATO in 54

Decreto pensioni

APPROVATO in 55 

Decreto salva imprese

APPROVATO in 55

Decreto Irpef (80euro)
APPROVATO in 55 

Stabilità 2016

APPROVATO in 58

Stabilità 2015

APPROVATO in 60

Ddl la buona scuola

APPROVATO in 103

Ddl unioni civili

Decreto del fare

APPROVATO in 49

Decreto fine finanziamento ai partiti

APPROVATO in 54

Ddl svuota province

Giorni per approvarlo ? 22 

Jobs Act

Giorni per approvarlo 244

Riforma Rai

Giorni per approvarlo 246

Italicum
Giorni per approvarlo  779
 

martedì 25 ottobre 2016

I SOLDI DEI CASSINESI PER COMPRARE LE DIVISE DELLA P.L. di BUSSERO


 
Gentile Cittadino,

oggi voglio raccontarVi di un aspetto particolarmente bizzarro del nostro Comune.

Perché cosa sia diventato il Comune di Cassina dè Pecchi – per mano degli attuali Amministratori – è sotto gli occhi di tutti, ma ci sono alcuni aspetti che raccontano di una crisi profonda, oltre ogni limite.

Una gestione della “politica-politicante” che lascia davvero disgustati.

Non saprei come commentare la determina N. 810 DEL 10 ottobre 2016 che impegna 3.220,31 euro dei soldi dei Cassinesi in favore di un’AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA DELLA FORNITURA DI MASSA del VESTIARIO AL PERSONALE DI POLIZIA LOCALE DI BUSSERO.

Avete letto bene, non si tratta dei un refuso:

BABBO NATALE (Mandelli) ARRIVA A BUSSERO DUE MESI IN ANTICIPO  e regala il VESTIARIO AL PERSONALE DI POLIZIA LOCALE DI BUSSERO con i soldi dei Cassinesi.

Il Sindaco Mandelli interviene in favore del Sindaco di Bussero – grazie alla famosa convenzione da lui stesso, a lungo negata – quella solidarietà politica denominata “Soccorso Rosso” messa davanti dell’interesse dei propri Cittadini.

 
Basti pensare: avrebbe fatto lo stesso omaggio se il Sindaco fosse stato di centrodestra?

 
Ora capiamo il perché si ostinava a negare l’esistenza di questa convenzione.

Nemmeno tutti i Consiglieri di Maggioranza sono informati di questo acquisto, ma non dev’essere un’attenuante.

 
L’Amministrazione è scadente per la difesa ad oltranza - proprio dei Consiglieri di Maggioranza - disposti a battere mani (anche sui social) davanti a conclamati errori e situazioni palesemente negative.

Che il Sindaco e la Giunta vivano nel loro mondo, è comprensibile in difesa di un ruolo, ma la "claque" è onestamente insopportabile e triste.

Il Sindaco Mandelli (a differenza del collega di Bussero) negava perché sarebbe stata un’impresa giustificare in Consiglio Comunale – e quindi ai propri consiglieri, all’opposizione e ai Cittadini tutti – una fornitura vestiario di più di 3000 euro “….per il personale dipendente della polizia locale del comune di Bussero”.

Con tutto il bruciore di stomaco che mi provoca quest’assalto alla diligenza, trovo la forza di sorridere quando leggo in Determina che “…. è stato predisposto un elenco di vestiario estivo ed invernale con servizi aggiuntivi quali presenza di sarto..”.

Pure la sartoria ai vicini di Bussero, ci mancherebbe altro!!

Credetemi, comincio a non trovare più le parole per commentare il disastro, nel quale siamo precipitati.

Poi, se per voi tutto è normale, scusate il disturbo.

Saluti.

Andrea Maggio

lunedì 24 ottobre 2016

MENTRE LORO "DORMONO" FINISCONO I LOCULI


Egr. Cittadino, 

questa è una di quelle lettere che non avrei mai voluto scrivere, perché questa volta l’inconsistenza e l’inerzia dell’attuale Giunta ha creato un vero problema 

UNA VERGOGNA 

Mi comunicano, che 12 giorni fa PRESSO IL CIMITERO DI CAMPORICCO non c’erano loculi disponibili 

INCREDIBILE MA VERO.

Questo è successo, perché l’attuale Amministrazione – nei 2 anni e mezzo di legislatura – si è concentrata ad organizzare feste, party, brindisi cordiali, aperitivi solidali, biciclettate della pace, pagliacci in piazza, giocolieri e coriandoli, gonfiabili, tutte cose simpatiche, ma in tutto questa Movida ha dimenticato che AMMINISTRARE UN COMUNE E' QUALCOSA DI DIVERSO.

In attesa dell’ampliamento promesso nel PGT approvato a gennaio, l’attuale Amministrazione non ha provveduto a realizzare nuovi loculi.

A dire il vero, non hanno nemmeno redatto un progetto, neanche preliminare.

NIENTE DI NIENTE e morire oggi, vuol dire esser sepolto in un altro Cimitero.

Mi spiego meglio.

Anche la scorsa Amministrazione – della quale ho fatto parte in qualità di assessore ai Lavori Pubblici - come l'attuale aveva previsto nei documenti della Pianificazione (PGT adottato e poi bocciato) l’ampliamento del Cimitero di Camporicco,.

Ma nel frattempo, nessuno è rimasto a girarsi i pollici o distratto ad organizzare fragolate varie:

dopo 2 anni e mezzo di legislatura avevamo redatto studio di fattibilità, progetto preliminare, progetto definitivo ed esecutivo, passaggio in commissione, finanziato l’opera, inserita nel piano triennale, appaltato i lavori, realizzato i lavori e pagati.

Abbiamo consegnato al paese 96 nuovi loculi.

Questo vuol dire GOVERNARE UN TERRITORIO prestando attenzione alle necessità  che emergono.

 

96 loculi! In attesa di procedere all’ampliamento, che avremmo voluto fare con l’approvazione definitiva del PGT  mai avvenuta.

Al nostro insediamento i loculi vacanti a Camporicco erano 5 e – addirittura – mancava un progetto, a qualsiasi livello.

Con sollecitudine abbiamo dovuto predisporre un progetto, incaricando un professionista esterno che - grazie al contributo al prezioso contributo dell'Ufficio Tecnico Comunale - ha individuato una soluzione interna al cimitero con la realizzazione di due strutture.

Fino a quel momento si era contrastato l’esaurimento del numero dei posti con le note esumazioni, comunque insufficienti a soddisfare il fabbisogno annuo (che era all’incirca di 60/70 posti).

Quindi i 96 nuovi loculi erano una "boccata d'ossigeno" per soddisfare la richiesta per almeno 3 anni.

Giusto il tempo di approvare il PGT e procedere con l’ampliamento.

Il PGT (che pure andava corretto e perfezionato da una discussione consiliare offerta da 101 osservazioni) ebbe i voti a Gennaio per l’adozione mentre le stesse identiche persone lo bocciarono clamorosamente, buttando “bambino e acqua sporca”.

L’ex Sindaco diede le dimissioni e - fortunatamente in quei 2 anni e mezzo - esisteva un Cimitero con un numero di loculi che avrebbe garantito un “autonomia” di 3 anni.

L’attuale Amministrazione – che felicemente dorme beata – accende nuovi mutui per finanziare spesa “corrente” e si dimentica di realizzare i loculi.

QUESTA CONDIZIONE E’ VERGOGNOSA. INACCETTABILE.

BASTI PENSARE CHE OGGI GOVERNA CASSINA IL CSX CHE HA GOVERNATO 19 DEGLI ULTIMI 23 ANNI, MA I 96 LOCULI SONO STATI PROGETTATI - FINANZIATI E REALIZZATI NEI 4 ANNI DI PARENTESI 

Credetemi, quando leggeranno questa email, assessori (e loro ultras supporters) si scaglieranno contro con la solita violenza verbale, PROVANDO A SVILIRE il mio interesse e la mia passione

INSIEME A ME INTONATE...."LA Verità vi fa male lo SO..." (C.CASELLI)

Saluti 

Andrea Maggio

venerdì 21 ottobre 2016

Topi in via delle Magnolie: i residenti chiedono intervento

DOPO I TOPI NEGLI   SPOGLIATOI DELLA TENSOSTRUTTURA ANCHE I RESIDENTI DI VIA DELLE MAGNOLIE - recatasi in Comune - CHIEDONO INTERVENTO DI DERATTIZZAZIONE.
AD OGGI L'ASSESSSORE NON HA RISPOSTO.
-------------

Gentile Assessore,

 una rappresentanza di cittadini abitanti in via delle Magnolie si è recata in comune per chiedere la derattizzazione nella zona abitativa lungo il Naviglio.
Lei - come al suo solito -  ha detto che sarebbe prontamente intervenuto. 

Soprattutto - come al suo solito - si è dimenticato DI FARLO.

Ad oggi non si è visto nulla e al sollecito non è stata dato riscontro scritto.

LE CHIEDO CORTESEMENTE DI PRESTARE ATTENZIONE A TUTTE LE SEGNALAZIONI provenienti dai Cittadini.

Chiedo di conoscere quando é stata programmata la disinfestazione e in quale giorno è prevista.


Cordiali Saluti
  Andrea Maggio

Topi in via delle Magnolie: i residenti chiedono intervento

DOPO I TOPI NEGLI   SPOGLIATOI DELLA TENSOSTRUTTURA ANCHE I RESIDENTI DI VIA DELLE MAGNOLIE - recatasi in Comune - CHIEDONO INTERVENTO DI DERATTIZZAZIONE.
AD OGGI L'ASSESSSORE NON HA RIAPOSTO.
-------------

Gentile Assessore,

 una rappresentanza di cittadini abitanti in via delle Magnolie si è recata in comune per chiedere la derattizzazione nella zona abitativa lungo il Naviglio.
Lei - come al suo solito -  ha detto che sarebbe prontamente intervenuto. 

Soprattutto - come al suo solito - si è dimenticato DI FARLO.

Ad oggi non si è visto nulla e al sollecito non è stata dato riscontro scritto.

LE CHIEDO CORTESEMENTE DI PRESTARE ATTENZIONE A TUTTE LE SEGNALAZIONI provenienti dai Cittadini.

Chiedo di conoscere quando é stata programmata la disinfestazione e in quale giorno è prevista.


Cordiali Saluti
  Andrea Maggio

RIFORMA COSTITUZIONALE - 2° PARTE

 
Egr. Cittadino,
tutto questo Le potrà risultare noioso, ma occorre cominciare ad entrare nel merito di una Riforma Costituzionale, che il 04 dicembre passerà al vaglio del corpo elettorale attraverso un referendum.
Intanto occorre ricordare, in questo tipo di referendum (costituzionale) non è previsto un quorum - ossia numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido - e la legge viene promulgata, se i voti favorevoli superano quelli sfavorevoli.
Come ho già avuto modo di scrivere IO VOTERO’ NO e lo farò valutando il merito delle modifiche costituzionali proposte, senza che il mio voto diventi “pro” o “contro” l’attuale Premier.
Non ho apprezzato per nulla come sia stato gestito l’argomento, gli slogan di queste settimane (“Se vince il SI si riducono le poltrone”) hanno raccontato mezze verità, che non rendono onore all’importanza di una Riforma che tocca 47 articoli.
Seppur l’argomento non abbia carattere locale, ho ritenuto di apportare il mio contributo al dibattito, scrivendo e prendendo posizione, elencando i motivi che mi hanno convito a votare NO.
Non sono pochi, scriverò alcune lettere e vi chiedo - nei tempi e nei modi che vi sarà possibile - di dare una lettura, anche per dissentire rispetto a quanto riportato in ognuna di queste. 
Il primo motivo (non saranno in ordine di importanza) è che la riforma Renzi-Boschi è un "ritorno al centralismo", in pratica  rimette interamente nelle mani dello Stato un’ampia parte dei poteri e delle funzioni che la Costituzione del ’48 aveva equamente distribuito, attraverso criteri di democrazia, partecipazione e pluralismo, tra i diversi organi ed entità componenti la Repubblica.
In particolare, i Costituenti autori del testo originario della Carta avevano dedicato la massima attenzione nel valorizzare le Autonomie Locali con l’affermare, all’art. 5 – ossia, tra i primi posti dei Principi Fondamentali - il grande impegno della Repubblica nel "riconoscere e promuovere" tali autonomie, auspicando, altresì, il "più ampio decentramento amministrativo". Per inciso, l’art. 5 è rimasto in pieno vigore ed attualmente rappresenta il più acuto fattore di contraddizione con gli obiettivi ed i contenuti della riforma deliberata dal Parlamento il 12 aprile 2016.
Tutto questo è assolutamente in contraddizione con il percorso avviato con la Devolution, con la modifica dell’art.117 della Costituzione (norma che riguarda la ripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni) nell’aumentare le competenze Regionali pur salvaguardando l’interesse Nazionale.

IL NEO CENTRALISMO - con competenze regionali trasferite allo Stato - E' UN PASSO INDIETRO.
Cordiali Saluti

Andrea Maggio

giovedì 20 ottobre 2016

TOPI SPOGLIATOI TENSOSTRUTTURA DI VIA TRIESTE


Informo che abbiamo protocollato un'Interrogazione scritta al Sindaco circa le "...condizioni igieniche precarie riscontrate da alcuni genitori, all’interno degli Spogliatoio della tensostruttura di via Trieste".


Della questione è stato informato l’assessore allo Sport, ma trattandosi di una questione relativa alla gestione del patrimonio pubblico (delega dal Sindaco mai conferita ad alcun collega di giunta ma direttamente trattenuta) è proprio al primo Cittadino che abbiamo posto alcune domande.

Lunedì 10 ottobre, negli spogliatoi della tensostruttura di via trieste è stato avvisato un Topo, un altro è stato notato nelle vicinanze.


Ciò ha creato paura nelle ragazze, ma soprattutto preoccupazione rispetto alla gestione igienico sanitaria di strutture pubbliche che dovrebbero essere controllate con attenzione, visto la giovane utenza che fa sport in settimana.

Vogliamo sapere quando è stata effettuata l'ultima disinfestazione dell'area ove insistono le tensostrutture di via Trieste;

Soprattutto vogliamo sapere se si è dato seguito alla formale richiesta inoltrata dai genitori, nella quale hanno chiesto una disinfestazione, per evitare problemi igienico-sanitari;

Inoltre, ho chiesto se la mia segnalazione del 12/09/2016 -  relativa ai Rovi infestanti esistenti nella zona - è stata presa in considerazione dal Sindaco o uno degli assessori

Ricordo che gli stessi rovi oggetto della segnalazione del 12/09 che hanno impedito ad un cane la risalita della Roggia nella quale era caduto, spesso possono divenire causa del proliferare di topi o altri animali e insetti.

E' opportuno capire se il Sindaco condivide sulla necessità di

<<...verificare e successivamente allertare chi di competenza, per scongiurare ogni tipo di situazione sconveniente sia essa di salute o pericolo caduta, per l’effettuazione di una manutenzione..>>

Abbiamo chiesto e attendiamo risposta scritta

Tanto si doveva per spirito di servizio, cordiali saluti

Andrea Maggio

(Uniti per Cassina)

mercoledì 19 ottobre 2016

E LA LOTTA DI POTERE ANNULLA ANCHE IL CONSIGLIO DI OTTOBRE


Vi informo che il Presidente del Consiglio ha improvvisamente annullato Conferenza dei Capigruppo convocata per ieri 18 ottobre alle 19,00.
 
Questo potrebbe essere argomento di poca importanza per i "non addetti ai lavori", ma dietro questo aspetto apparentemente innocuo si consuma la più squallida battaglia di potere degli ultimi anni.
 
La Guerra delle Poltrone in corso in queste ore - fra un Pd che chiede più spazio in Giunta e il Sindaco - ha paralizzato l'attività politico/Amministrativa
 
A poco serve la generica frase giustificativa "non essendovi argomenti perentori per fine mese" scritta a cuor leggero dal Presidente del Consiglio, nel goffo tentativo di mascherare l'imbarazzata vergogna.
 
Nemmeno questo mese di Ottobre riusciremo a fare un Consiglio Comunale, impossibile parlare di argomenti che coinvolgono direttamente Cassina e i Cassinesi.
 
In questo scenario, ecco che il Consigliere PD Parma - peraltro maggiore indiziato per occupare la tanto desiderata poltrona che il PD desidera - si appresta a protocollare in queste ore una Mozione per chiedere a Renzi di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per fermare la guerra in Siria.
 
Ora, non dubito sul fatto che sia argomento delicato, importante e sensibile ma che un Comune di 13.200 abitanti - con i problemi che vive Cassina fra degrado e trascuratezza - debba trovarsi per inviare una lettera a Renzi per un simile invito è preoccupante.
 
Non credo che la guerra in Siria dipenda da Renzi, tanto meno dall'invito che il Consiglio Comunale di Cassina invierà a quest'ultimo.
 
Il Consigliere Comunale - noto amante della zuffa politica e promotore della Mozione - ha tentato disperatamente di riempire un Ordine del Giorno vuoto e buttare sul tappeto la Guerra in Siria, che alcuni Consiglieri ideologizzati possono vivere come il loro '68 quando chiedevano il ritiro delle truppe dal Vietnam.
 
E' tutto molto triste e mai - credetemi - dopo tutti questi anni di Consiglio, ho visto uno squallore di queste proporzioni.
 
Non ho nemmeno la forza di rileggere quello che ho scritto, scusate gli errori.
 
Andrea Maggio

lunedì 10 ottobre 2016

Adesso parliamo di Riforma Costituzionale:

Gentile Cittadino,
ora che il Governo si è finalmente deciso a fissare la data per della consultazione referendaria relativa alla Riforma Costituzionale (4 dicembre) è doveroso entrare nel merito di importanti articoli della costituzione oggetto di modifica.
Nelle scorse settimane abbiamo assistito impietriti ad una zuffa indegna fra i sostenitori del Si e sostenitori del NO: è chiaro che questo stile non ci appartiene.
Degli 'Ultras' in campo - ed equamente distribuiti nei due variegati schieramenti - POCHI hanno manifestato interesse per i contenuti della Riforma.
Anche Cassina dè Pecchi ha visto nascere il suo Comitato a sostegno del SI - come in tanti altri Comuni - e a presiederlo è Giovanni Mele, politico di lungo corso ed ex Sindaco di Cassina per due legislature.
Con la discesa in campo dell'ex Sindaco - ex Partito Comunista Italiano e quindi assai lontano dal mio percorso politico - mi attendo un dibattito sui contenuti, differente per stile ed eleganza da quello confuso e rabbioso attuato in questi due anni e mezzo, dai suoi più giovani compagni di partito a Cassina dè Pecchi.
L'ex Sindaco può sfuggire dalle retorica degli "spot" di chi fa politica fra feste, aperitivi musicali e feroci battaglie per una poltrona.
I Comitati a favore del SI sono composti - grossomodo - da militanti affezionati simpatizzanti del PD che 10 anni fa votarono NO alla riforma costituzionale proposta dal Centrodestra.
Sembra ieri quando scendevano a manifestare con lacrime agli occhi “….in difesa della Costituzione più bella del mondo” o “…dei diritti ricevuti in dono dai nostri nonni attraverso la Carta Costituzionale che il Centrodestra vuole distruggere….”.
Oggi che la riforma costituzionale arriva al vaglio degli Italiani, proposta da un Governo guidato da un Premier Renzi mai eletto dal corpo elettorale, promossa con 4 disgustosi voti di fiducia da parte di un parlamento eletto da una legge dichiarata incostituzionale (Porcellum) ovviamente adesso – per i “Democratici” ad intermittenza – è tutto normale.
Perché il concetto di "Democrazia" è qualcosa di assai volubile e come a Cassina dè Pecchi con la guerra delle poltrone innescata dal PD e che Mandelli dovrà sedare  e saziarne gli appetiti voraci (probabile già alla prossima seduta di Consiglio Comunale) loro fanno tutto questo "per il bene del Paese”.
Litigano per le Poltrone e il potere, ma sappiamo tutti che (come ha dichiarato il Segretario del PD) lo fanno unicamente "PER IL BENE DEL PAESE".
Che teneri, ma torniamo alle cose serie.
Il Comitato dei Renziani a Cassina spiega le ragioni del SI col classico sistema utilizzato in molti provvedimenti approvati negli organismi locali (Giunta e Consiglio Comunale) ossia utilizzando il trucco della mezza verità, approfittando del fatto che l’Italiano medio non ha il tempo necessario per approfondire temi così articolati tantomeno la  voglia di dedicarsi a questioni volutamente politicizzate.
Soprattutto, appositamente "buttate in cagnara" da chi governa, se non addirittura il classico segretario del PD impegnato nella sua campagna su FB in cerca di visibilità e una poltrona da assessore.
 E ogni riferimento a fatti, cose, persone e appetiti è puramente casuale.
Ad ogni modo, tutto ciò comporta il naturale disgusto di chi fatica ad arrivare a fine mese e fa perdere di vista la vera questione: l’enorme importanza di ragionare e scrivere le “regole del gioco” (Costituzione) insieme.
Io ero contrario alla riforma del 2006 (governo Berlusconi), oggi sono contrario alla riforma proposta dal Governo Renzi, che considero addirittura peggiore di quella sottoposta 10 anni fa ai Cittadini e respinta con un referendum votato da chi oggi sostiene l'attuale proposta.
È in atto da anni un restringimento della base democratica il cui effetto sui cittadini è la diminuzione del diritto di votare i propri rappresentanti. 

E' il disposto combinato fra Riforma e Legge elettorale Italicum a preoccupare.
In pochi anni è stato sottratto il voto Per la Provincia di Milano (oggi divenuta Consiglio Metropolitana per la quale votiamo solo consiglieri comunali e sindaci dei 134 comuni);

Non votate il Sindaco della Città Metropolitana (di legge diviene automaticamente il Sindaco del Comune di Milano) non votate il Premier (Monti Letta e Renzi non sono stati votati, ultimo Premier eletto si chiama Berlusconi) non votate i parlamentari che per 2/3 sono nominati dalle segreterie di Partito e di cui - con l'aiuto di esperti del voto - ne conosciamo già i nomi alla presentazione delle Liste dei candidati senza aspettare il voto.

Renzi e i suoi adesso non eliminano il Senato ma vogliono eliminare il voto dei Cittadini per eleggere i Senatori ed è la prova che con questa riforma non si ricostruisce un rapporto positivo tra cittadini e politica. 

Anzi la Politica è sempre più distante dai Cittadini.

Sento il bisogno di raccontare serenamente le modifiche costituzionali proposte, dire ciò che penso dopo questi mesi di studio e spiegare i perché voterò NO al referendum del 4 dicembre.
Lo farò attraverso la formazione di un Comitato e - nei limiti di tempo che mi sarà possibile - senza 'cianciare' inutilmente ma ragionando su dati e contenuti di una riforma.

Nella speranza di fare cosa gradita, sarà organizzata una serata pubblica per illustrare i contenuti di questa Riforma che porta la firma della Boschi e non Calamandrei

Andrea Maggio


domenica 9 ottobre 2016

CITTA' METROPOLITANA di MILANO

Sono aperte da questa mattina alle otto le urne per eleggere i 24 membri del Consiglio della Città Metropolitana di Milano.

I sindaci e i consiglieri comunali dei 133 comuni (non 134 perché Melzo è commissariato) che ne fanno parte potranno votare fino alle 23.30, mentre per sapere i risultati bisognerà aspettare lunedì quando verrà fatto lo spoglio.

Mi sono recato a Milano, in via Vivaio, per esprimere la mia preferenza. 
Diversi sono i candidati che avrebbero meritato il mio voto ma la scelta è ricaduta sul giovane Sindaco di Pessano ALBERTO VILLA inserito nella lista Insieme per la Città Metropolitana.

Le liste in corsa: quella di centrosinistra Lista C + Milano Metropolitana; quella di centrodestra 'Insieme per la Città Metropolitana' (di cui fanno parte Fi, Ncd e Fratelli d'Italia'; quella del Movimenti 5 stelle; La città dei Comuni - Lista Civica Lega Nord.

Fra i votanti, secondo i dati dell'osservatorio metropolitano, il 35% dei 1.895 consiglieri comunali è donna, come il 20% dei sindaci.

Andrea Maggio
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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