giovedì 31 dicembre 2015

....E ADESSO REVOCARE LA DETERMINA!!!!

In ragione della sospensione del Progetto - voluta dal Consiglio Comunale - chiediamo l'immediata revoca in autotutela della det 926/2015.


Con detta determina, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto di procedere ad affidare alla FIS di Melzo
"LA FORNITURA E POSA DI IMPIANTI SEMAFORICI PER LA MODIFICA VIABILISTICA IN ALCUNE VIE DEL PAESE CON ATTRAVERSAMENTI
CICLOPEDONALI"

La determina è contraria all'indirizzo politico dettato dal Consiglio Comunale di Cassina.
Non è la prima volta - e temo non sia l'ultima - che un Governo (anche locale) tradisce gli impegni presi in campagna elettorale con gli Elettori. Ma...

Ma vi assicuro, che NON ERA MAI SUCCESSO che un indirizzo approvato in Consiglio, attraverso una Mozione, VENISSE DISATTESO.

Non era mai successo che un'Ammimistrazione Comunale facesse ESATTAMENTE L'OPPOSTO di quanto deliberato.
E come immaginavo nel precedente post, neanche una parte di Maggioranza era al corrente di questi acquisti.

Se questo 31 dicembre sono a scrivere questo è perché ritengo la questione importante, realmente importante e per capire quanto, provate ad immaginare se - a fare il contrario di quanto deliberato - non fossero stati i "democratici" e di "sinistra".

Confidiamo nel fatto che vi Possa essere, una parte della Maggioranza forse marginale, che senta la necessità di aprire una discussione sul rispetto delle "Regole del Gioco", perché una Determina (nemmeno firmata dal Comandante di Polizia Locale, ma curiosamente firmata dal CapoArea Ragioneria e non
dal naturale sostituto CapoUfficio Tecnico) che contrasta con quanto approvato dal Consiglio è un ulteriore sintomo, che in questo Comune troppe cose non vanno.

Qualcubo si illude di stordire i Cittadini fra una festa e l'altra, come se Amministrare un Comune sia organizzare feste Utilizzate come armi
Di distrazione di massa
Panem et circenses

Andrea Maggio




mercoledì 30 dicembre 2015

BASTA GIOCHINI, VOGLIAMO LA VERITA'...!!

Per opportuna informazione e REALE TRASPARENZA vi informo che - dopo aver sospeso il progetto del Piano viabilistico (per 60 giorni) a seguito del forte dissenso -
l'Amministrazione Comunale ha ritenuto di procedere ad affidare con det n. 926 del 28 dicembre 2015
"LA FORNITURA E POSA DI IMPIANTI SEMAFORICI PER LA MODIFICA VIABILISTICA IN ALCUNE VIE DEL PAESE CON ATTRAVERSAMENTI CICLOPEDONALI"

Si tratta di un IMPEGNO DI SPESA a favore della ditta FIS Fabbrica Italiana Semafori srl per la fornitora di alcuni impianti semaforici <<....da installare in alcune vie del centro del paese, al fine della modifica viabilistica, come da progetto dell‟Amministrazione comunale, che prevede nuovi percorsi ciclopedonali...>>.

Probabilmente di questo impegno di spesa non sono al corrente nemmeno i Consiglieri di Maggioranza Consiliare, alcuni dei quali si dicono a parole contrari al progetto viabilistico, ma nei fatti HANNO VOTATO CONTRO LA MOZIONE PRESENTATA DALLA MINORANZA CHE PREVEDEVA IL RITIRO DEL PROGETTO e presentato una moziona la cui approvazione ha solamente posticipato il progetto.

Che vale la pena ricordare è giunto all'ultimo livello di progettazione: LIVELLO ESECUTIVO.

Perchè sospendere il Progetto per 60 giorni e non ritirarlo definitivamente?

ORA BASTA, VOGLIAMO RISPOSTE CERTE DAI CONSILIERI CHE RISPETTO ALLA FUTURA VIABILITA' DEL CENTRO PAESE SI DICHIARANO CONTRARI NEI BAR, PERPLESSI IN CONSIGLIO COMUNALE e - grazie alla propria inerzia - NON ARRESTANO IL PROGETTO CONTESTATO.

BISOGNA FERMARLI E FARE ASCOLTARE IL DISSENSO DIFFUSO.


INSIEME SI PUO'.


QUESTA E' INFORMAZIONE DI CHI NON SI ACCONTENTA DI UN PAESE FATTO DA OMISSIONI E FESTE ORGANIZZATE COME "ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA".

#panem-et-circenses

AUGURI DI BUON ANNO

Andrea Maggio


lunedì 28 dicembre 2015

Si torna a parlare di Gestione del Piccolo Teatro Martesana

Gentile Cittadino,

La informo che con deliberazione di Giunta Comunale n. 212 del 18/11/2015 è stata approvata la proposta di concessione relativamente alla gestione del Piccolo Teatro della Martesana (situato in zona Casale, lungo via Trieste).

A scanso di equivoci - e prima che i "soliti noti" possano fraintendere - premetto fra le prime righe, che considero un fatto positivo che qualcuno torni ad occuparsi del Piccolo Teatro della Martesana e quindi di Cultura.

E’ più di un anno e mezzo – ossia dai tempi della scorsa Amministrazione – che non sento più parlare in Comune di Cultura, a meno che non sia associata alla Cooperativa La Speranza (di cui il Sindaco è stato presidente per 10 anni) o organizzata presso la Birreria di Sant’Agata di cui la stessa Coop è proprietaria.

Niente di male, ma la "Cultura" in un Comune di 13.000 abitanti dev'essere qualcosa di più.

L'impegno, la passione dei Cittadini di Cassina e una futura gestione del Piccolo Teatro Martesana potrebbero offrire l'occasione concreta, per eludere il solito tran tran di una Cultura “Mandellocratica” - fra Cooperative e birrificio - che limita la diversificazione di un'offerta culturale che in questi 17 mesi è apparsa incancrenita, avviluppata sui soliti ritornelli politicizzati.

Al momento, il Comune prevede di individuare il soggetto che gestirà il Teatro fra le associazioni culturali e del terzo settore con esperienza nel settore teatrale/culturale e la durata prevista della concessione è anni 5.

La scelta di una durata quinquennale dicono in Giunta - consentirà il radicamento della proposta nel territorio e la formulazione di un‟adeguata strategia di investimento nel medio-lungo periodo capace di fungere da volano della proposta culturale.

La penso diversamente, ma non è questo il momento di parlarne.

Il teatro verrà dato in Concessione e - aspetto importante - è che contestualmente l’Amministrazione Comunale ha definito una quota di compartecipazione pubblica (7.000 euro/annui) per la tenuta complessiva del piano di budget annuale.

In altre parole, il Comune verserà 7.000 euro annualmente – un contributo – nelle casse di chi vincerà la gara d’appalto per “…assicurare il perseguimento dell‟equilibrio economico –finanziario del concessionario, in relazione alla qualità del servizio da prestare…”.


“Ovviamente” il criterio di scelta del Concessionario e l’affidamento dell’appalto è mediante “offerta ecomicamente più vantaggiosa” e dal Comune hanno ritenuto opportuno espletare una indagine di mercato attraverso la pubblicazione di “Avviso per manifestazione di interesse a partecipare alla procedura per la concessione della gestione del piccolo teatro della Martesana”.

Giusto per informazione e amanti della statistica, a questo avviso ha risposto n.1 operatore del terzo settore.

Ora, le ragioni di questa scarsa partecipazione possono essere tante, delicato entrare nel merito.

Ciò che posso fare, è segnalare un aspetto “curioso”: il fatto che nemmeno a fronte di un contributo di 7.000 euro/annui, è stato possibile trovare più di un operatore, interessato a gestire il Piccolo Teatro Martesana.

Una struttura che offrirà spettacoli a pagamento e i cui proventi – ovviamente, essendo in gestione – non andranno al Comune.

Quindi, un partecipante.

Se legittima da parte della Stazione Appaltante, la previsione nel bando di gara di clausole e requisiti (ulteriori rispetto a quanto previsto dalla Legge) è vero anche che non essendo previsioni obbligatorie e illimitate, è doveroso fornire adeguate motivazioni per giustificare l’esercizio di tale potere (inserimento clausole e requisiti).

D'altronde, la motivazione costituisce uno strumento di verifica essenziale del potere ed evita che lo stesso sconfini nel mero arbitrio, a scapito dei principi della ragionevolezza razionalità, adeguatezza e congruità.

A scapito della collettività e del servizio stesso.


Se un'Amministrazione decide di intervenire con un contributo di 7.000 euro/l'anno (per un quinquennio) finanziato attraverso la tassazione collettiva, bisogna prima di tutto mettere in campo tutti gli strumenti di cui si dispone (buonsenso compreso) per evitare l'uso discrezionale del potere che - anche quando legittimato dalla legge - finisce notoriamente col gravare sulla tasche della collettività se non sulla qualità del servizio offerto.

Questo discorso, per non tornare a parlare degli imbarazzi che hanno seguito l'assegnazione dell'Appalto Gestione Asilo Nido Pesciolino Rosso di qualche mese fa, quando a buste ancora chiuse, un Assessore dichiarava sulla stampa locale: "La Cooperativa che vincerà l'appalto dovrà mantenere la medesima qualità del servizio...".

Dichiarazione quanto mai profetica, che ha messo a disagio tutto il Comune, visto che la Gara d'Appalto per il servizio (1 milione e mezzo) era aperta "a tutti gli operatori" ma a vincere è stata ineffetti una Cooperativa.

Non giudico la capacità dei singoli assessori di prevedere il futuro, ci mancherebbe.

La tocco piano: considero inopportuno sbandierare sui giornali queste doti (non saprei come chiamarle) presunte doti paranormali, la capacità di prevedere chi vince Appalti.

Ad ogni modo, scusate il disturbo ma solo piccoli spunti di riflessione – fra Natale e Capodanno – per un 2016 più consapevole di questo 2015.


Andrea Maggio


Ps – anche per l’oramai prossimo 2016 vi chiedo di comunicatemi eventuali richieste di rimozione dalla mail-list e non ricevere più queste le email, sostituzione e modifiche.


Ancora, Auguri

sabato 26 dicembre 2015

PLIS: DA CASSINA UNA POLITICA SCHIZOFRENICA


Questa vuole essere l'occasione di AugurarVi buon S.Stefano e informare che -seppur con qualche giorno di ritardo - i 12 Comuni e la Città metropolitana di Milano hanno sottoscritto recentemente, il Protocollo per l'istituzione del Parco locale d'interesse sovracomunale della Martesana.

Un altro si, proprio così.


I Comuni impegnati ad individuare nei propri strumenti urbanistici, aree lungo il Naviglio Martesana classificate come "Parchi locali di interesse sovracomunale in fase di riconoscimento o proposti" sono Bellinzago Lombardo, Bussero, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Inzago, Milano, Pioltello, Pozzo d'Adda, Vaprio d'Adda, Vimodrone e Cassina de' Pecchi.

I Comuni procederanno a delimitare - attraverso il proprio PGT - il PLIS (Parco Locale di interesse Sovracomunale) e individuandone anche le forme di gestione.

Premesso che sono ancora da capire quali forme di gestione possano risultare meno onerose e più vantagiose per i Comuni, ad oggi quello che sappiamo è che la Città metropolitana di Milano si è offerta unicamente ad accompagnare i Comuni nel percorso istitutivo di questa nuova area protetta.

Fino al 2001, i PLIS erano istituiti dalle REGIONI con delibera di giunta, ora direttamente dai Comuni e successivamente verificate e riconosciute dalla Città Metropolitana, alla quale non si può certamente chiederne la gestione.

Probabilmente fornirà un servizio di assistenza e coordinamento, ma lasciando in carico ai Comuni la gestione coordinata di questo nuovo strumento di tutela ambientale.

Pur condividendo rispetto al nobile obiettivo di salvaguardare le aree maggiormente caratteristiche del territorio, questo nuovo PLIS qualche spunto di riflessione lo offre.

E' noto, che la Tutela ambientale è il tema del giorno, pochi argomenti riescono a far breccia nei cuori dell'opinione pubblica come questo.

Lo dimostra l'affanno del legislatore - che nel rincorrere questa sensibilità - continui ad offrire strumenti di tutela ai territori, un giorno si e l'altro pure.

Basti pensare che con il nuovo PLIS della Martesana in via di definizione e al quale Cassina aderisce, i PLIS riconosciuti in provincia sono già 19 (di cui 10 interprovinciali) e coinvolgono complessivamente 43 comuni milanesi ed una superficie di circa 9.304 ettari.

O in Italia si riconosce che qualcosa non funziona negli incontabili istituti volti alla tutela del paesaggio o - vien da credere - vi è un interesse forse politico a mostrarsi "portatore di sensibilità diffuse e temi sensibili" come l'ambiente.

E' incredibile come non si cerchi mai di integrare, migliorare, estendere i confini territoriali e competenze di istituti e strumenti esistenti, ma si preferisca avviarne nuovi.
Firmando - in pompa magna fra brindisi e dichiarazioni - nuovi protocolli con foto di rito e commozione.

Ad esempio, quanti sapevano che esiste un altro Parco in Martesana (Parco Alta Martesana)inizialmente riconosciuto nei Comuni di Melzo e Pozzuolo Martesana, per una superficie territoriale di circa 298 ettari e successivamente (giugno 2011) ampliato nel Comune di Inzago che confina con Bellinzago?

Quanti sapevano che esiste un Parco che interessa il solo Comune di Pioltello?

A tutti questi parchi e forme di tutela paesaggistica, vanno aggiunti altri 5 PLIS interamente ricompresi nell'ambito territoriale divenuto competenza della Provincia di Monza e Brianza (Comuni di Lentate sul Seveso, Caponago, Roncello, Busnago e Cornate d'Adda sono passati alla Provincia di Monza Brianza con Legge n. 183 del 9/12/09).

Allora la domanda scomoda alla quale nessuno è riuscito a rispondere (con sincerità) è questa:
perchè la Giunta Mandelli accetta di stralciare 2 terreni dalla perimetrazione del Parco Sud (Parco regionale) i cui vincoli hanno carattere sovracomunale e immediatamente cogenti per chiunque, poi getta fumo negli occhi aderendo al PLIS ove i vincoli hanno carattere esclusivamente comunale e legati al Piano di Governo del Territorio dei singoli Comuni e quindi sempre modificabili?


Sembra quasi che i vincoli reali diano fastidio a pseudo-ambientalisti a corrente alternata.

Infine chiudo dicendo che è - quantomeno - curiosa l'individuazione della Giunta Comunale, dei terreni da includere in questo nuovo PLIS: non contigui e scelti a macchia di leopardo.

Degni di una politica Schizofrenica" dovuta alla guerra intestina in corso dentro la Maggioranza.
Il PLIS è la toppa messa sullo strappo politico causato dal PD.

Saluti e auguri .

Andrea Maggio

martedì 22 dicembre 2015

DOVE VANNO I NOSTRI AGENTI DI P.L. ??

La informo che in coerenza all'art 19 del DL 95/2012 - convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 n. 135 - le Amministrazioni di Cassina dè Pecchi e Bussero hanno deciso di consorziare il servizio di Polizia Locale, attraverso l'istituzione di un Ufficio Comune.

Le importanti novità introdotte dalla Legge su funzioni fondamentali, sulle modalità di esercizio associato di funzioni, servizi comunali e sulle Unioni dei Comuni hanno spinto le due Amministrazioni ancora una volta, a collaborare per (questa la versione ufficiale) ridurre i costi.

Premesso che ogni azione del Sindaco appare "ultra-politicizzata" con l'approvazione di questa Delibera si istituisce il servizio associato di Polizia Locale fra due dei tre Sindaci che compongono uno strano "triangolo politico rosso" fatto di convenzioni, servizi e - soprattutto - dipendenti in servizio al 50% e comunque nei posti chiave.

Ad esempio - e torneremo sull'argomento - in un Comune che vanta 106 dipendenti (erano scesi a 88 grazie ad una Politica di "contenimento" della scorsa Amministrazione) è così indispensabile fare arrivare 2 persone dal Terzo vertice del triangolo (Comune di Vimodrone), una delle quali per metterla a capo dell'Ufficio "Appalti e Contratti"?

Sono certo che a Cassina - fra i molti dipendenti in organico - esiste una figura professionale in organico, che poteva evitare nuovi arrivi da Vimodrone.

Persone senz'altro capaci, al pari dei molti dipendenti.

E quando in campagna elettorale, il Sindaco prometteva "punteremo a valorizzare i dipendenti Comunali" puntualmente dimenticava di aggiungere "...di Vimodrone"

Ma il "triangolo rosso" è sì politico ma anche di mutuo soccorso.

Ad ogni modo, la gestione associata è prevista da una DECENNALE Legge regionale 06/2005 (Disciplina regionale dei servizi di Polizia Locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana) ed è quantomeno strano che i due Enti vogliano perseguire politiche comuni per la promozione di un sistema integrato di sicurezza quando, gli indirizzi conseguenti ad una recentissima legge Nazionale (DELRIO)sono incentrati a strutturare e riempire gli Enti di secondo livello: "Unioni dei Comuni".


In Martesana l'Unione dei Comuni - presieduta dal bravo Eugenio Comincini, Sindaco del PD della vicina Cernusco - stenta a decollare a causa dell'atteggiamento ondivago di alcuni Sindaci, fra i quali il primo Cittadino di Cassina che la mattina dichiara di voler entrare nell "Unione", mentre la sera smentisce, ci ripensa e sottoscrive convenzioni targate "triangolo rosso".

Questa dell'Unione dei Comuni è un'altra partita, che il Partito Democratico Cassinese sta perdendo contro un Sindaco curiosamente allergico a tutto ciò che è targato PD.

Niente di male, se non fosse che è grazie ai voti del PD che è stato eletto.

Non sempre le convenzioni con Comuni più piccoli e poco organizzati come Bussero portano vantaggi.

Hanno in organico 3 agenti di polizia locale, sicuramente validi e non lo discuto, ma è un numero insufficiente per garantire un servizio che spazia su diversi fronti: i 3 agenti di Bussero dovranno essere integrati - attraverso l'accordo con Cassina - molto più di quanto non servirà agli Agenti di Cassina.

Dopo 10 anni, anche Pessano deve aver pensato che una Convenzione con Bussero non era conveniente, visto che un anno e mezzo fa è terminato il "matrimonio" dei Corpi di Polizia Locale di Pessano e Bussero.

Con tre agenti, Bussero ha davvero bisogno di convenzionarsi con qualcuno e quindi - dopo il "Divorzio" con Pessano - ecco il "mutuo soccorso rosso":
"Stai sereno, i vigili te li presto io, il Massimo della generosità"

Tanto paga Pantalone.

Occorre segnalare che il numero degli agenti di Polizia Locale si è ridotto del 50% nell'arco di poco tempo (una scelta politica chiara) passando da 14 a 7 agenti.

In questo scenario, svolgere servizi in un altro Comune potrebbe non essere opportuno.

Il Comandante nel relazionare il punto all'ODG ha spiegato le potenziali convenienze nell'utilizzare risorse umane strumentali, tecniche in condivisione.

Speriamo, più che altro, che le convenienze non siano solo di Bussero e che i Cittadini di Cassina non debbano pagare agenti di PL che andranno a svolgere il servizio altrove.

Cordiali Saluti

Andrea Maggio

sabato 19 dicembre 2015

PGT, UN'OCCASIONE MANCATA

Aldilà delle attese che spesso il gioco delle parti richiede, devo dire che abbiamo avuto le nostre difficoltà a valutare un documento, che annoverare fra quelli che possono definirsi pgt è quantomeno ambizioso.

È apparso Sin dalle prime battute un adempimento di legge, che in forza di una legge regionale è stato necessario presentare entro fine anno.

Devo riconoscere la capacità mostrata della giunta a promuovere un documento "vuoto" come fosse un prodotto epocale e la bravura di alcuni assessori di presentare ai Cittadini (grazie a Slide luccicanti in carta patinata a fiocchetti rossi) a presentare documenti piatti e privi di contenuti:

Questo che vorrebbe chiamarsi PGT rimanda addirittura tutte le decisioni ad un futuro indefinito e le poche che affronta mancano delle necessarie autorizzazioni o accordi con i privati coinvolti.

Il classico stile degno del miglior Renzi (che nel presentare il NULLA è il miglior venditore che può vantare il bel Paese) in grado di dimostrare che esiste una parte della popolazione Italiana - quindi Cassinese - che continua a credere che "la forma sia anche meglio della sostanza".

Con queste persone non conta molto il "cosa" si dice ma il "come": un argomento "inesatto" se detto con le giuste parole può diventare "esatto".

Al contrario, qualcosa di sostanzialmente giusto se detta da qualcuno non gradito o senza utilizzare alneno le 3 parole in voga al momento (partecipazione-trasparenza-condivisione) può diventare meno giusto.

La storia del venditore loquace la conosciamo tutti, entra in casa vostra vi anestetizza i pensieri e appena esce dalla porta festeggia, talvolta per aver rifilato un prodotto superato, antiquato.

E ci si ritrova con un prodotto molto umile, poco utile per accrescere il benessere.
Ma se nel presentarlo si è seguita la moda del momento (usare le parole magiche: partecipazione trasparenza condivisione) allora per molte persone tutto cambia.
Perché Conta dire (di essere trasparenti)non esserlo davvero.
Se detto con educazione e con le paroline magiche anche un consiglio Comunale (con 2 Cittadini ad ascoltare) convocato il giovedì pomeriggio alle 15 può diventare "partecipato" è sentito per scelte epocali.

((Anche una guerra dei "senza se e senza ma" puó essere condivisa ma bisogna Chiamarla "missione di pace"?)).

Non è nemmeno semplice esporre a serena critica i pochissimi contenuti di questo documento (che ostinatamente hanno voluto chiamare pgt) sviluppato intorno a parole che continuano ad emozionare una buona parte della Cittadinanza.

Soprattutto fanno sbreccia nei cuori ambientalisti radicali, fra un'operazione di eco-marketing e l'altra.

Devo riconoscere che esistono parole – pur essendo poco incisive per gli effetti che produrranno in paese – catturano interesse in molti Cittadini.

Gli stessi Cittadini che si rifiutano di comprendere che quasi tutte le strutture pubbliche sono scaldate con il GASOLIO.

Purtroppo, con la predisposizione del documento approvato giovedì scorso (faccio davvero fatica a chiamarlo PGT) abbiamo preso atto del nuovo fallimento della politica.

Come in altre occasioni, la politica non è riuscita a fare una sintesi degna di questo nome, lasciando l’esecutivo (Giunnta Comunale) impossibilitato ad offrire al paese ragionamenti di prospettiva.

Le precedenti Amministrazioni (Ginzaglio e D'Amico) sono cadute a causa di differenti visioni interne, rispetto alle decisioni assunte e dei ruoli interni alla Giunta.

Non c'era possibilità o non si è riuscito a fare sintesi fra le diverse anime.
Questa è la differenza sostanziale con l' Amministrazione "Mandelli" che pur di avere problemi e far emergere divisioni ha rinunciato al dibattito interno su tutti i discorsi sui quali emergevano differenze.
Quasi tutti.

Per questo e per non rischiare sulla tenuta della Giunta hanno offerto al paese un documento totalmente "a ribasso".

L’Amministrazione non ha colto le enormi potenzialità offerte dalla L.R. 12/05, che ha letteralmente sconvolto il quadro normativo urbanistico – da un punto di vista interpretativo e non solo – fornendo alla politica, l’opportunità di governare lo sviluppo del territorio con novità normative interessanti, strumenti di crescita e sviluppo sociale.

Per questo viene difficile chiamare Piano Governo del Terriorio un documento che non sfrutta un'occasione d'oro per diventare un paese al passo con i tempi (vedi Cernusco, Gorgonzola, Vignate) e dal quale non si evince alcun assetto pianificatore.

Si lascia tutto com'è.

Dalle carte emerge un Paese dove tutto funziona bene, tutto è idoneo, dove non serve niente.

Emerge un paese dove chi per anni ha disegnato un Comune disastroso mancante di tutto, improvvisamente ritiene che non serva nulla per migliorarlo, pianificare interventi per evitare che fra qualche anno una necessità diventi urgenza.

Per l'Amministrazione non serve una scuola nuova, non serve alcuna struttura pubblica, non serve un centro sportivo, non una piscina, non una nuova materna.
Niente di niente. Non serve e non servirà nei prossimi decenni.

Solo qualche pista ciclabile, parchetti e un impianto di cremazione salme.

Purtroppo a differenza di Comuni (Cernusco fra tutti) temi seri come quello del "consumo del suolo" sono stati utilizzati come semplice "mannaia" sullo sviluppo di un paese.

Ma a governare Cassina non abbiamo il Sindaco di Cernusco (che come a Gorgonzola ha consumato suolo per creare scuole servizi e impianti sportivi, pluripremiato per un governo del territorio meditato, razionale, consapevole e sostenibile).

A Cassina abbiamo chi è pronto a dire "no a tutto" per scrollarsi di dosso la responsabilità di dover decidere, la difficoltà di comprendere cosa serve e cosa no in un Comune come Cassina.
Le cui strutture pubbliche si stanno sbriciolando e che pianificarne di nuove é un dovere.

Più facile dire NO a qualsiasi proposta, piuttosto che impegnarsi a ragionare su Pgt e sul “bilancio ecologico”, sulle compensazioni e perequazioni, che avrebbero offerto a Cassina l'opportunità di rinnovarsi nei prossimi anni.

D'altronde la politica è chiamata a Proporre alternative, dare risposte alle richieste sociali che esistono.

E soprattutto esisteranno in futuro, senza che la classe dirigente chiuda gli occhi e si rifugi dietro la semplicistica frase "va tutto bene com'è".

Perchè la prima domanda alla quale la Politica Cassinese deve rispondere è: "Cosa sarà Cassina fra 10-20 anni? Le strutture pubbliche (scolastiche e sportive) saranno all'altezza del compito a cui saranno chiamate?"

Abbiano troppe strutture pubbliche (scuole fra tutte) che richiedono interventi di riqualifica senza che nessuno abbia voluto spiegare come in futuro si potranno finanziare finanziare di ammodernamento ed efficientamento energetico, dimostrando il "vantaggio sociale" che una toppa su un colabrodo sia ancora conveniente.

Attendere un finanziamento regionale è giusto, ma un Comune non può vivere nella speranza che passi sempre Babbo Natale Regionale o (come in passato il Ministero)

Il piano presentato ha offerto un quadro d’insieme molto povero, minimalista che ha sottratto ai Cittadini la possibilità di sognare, la speranza che in futuro il paese possa divenire migliore di quello che sia oggi.
Punta molto a "mantenere" anche se - ripeto - nessuno si azzarda a dire come si intende finanziare i milioni di euro di lavori (sostituzione infissi, caldaie ecc)

Un vero pgt avrebbe dovuto dire - ragionando a lungo termine - dove i nostri bambini faranno sport nei prossimi 10 anni.
Senza strutture nuove, funzionali, senza scuole ove ogni temporale non sia occasione di allagamento aule.

Il PGT è qualcosa di diverso da quel documento insipido approvato giovedì e il documento di piano (primo dei tre documenti che lo compongono) dovrebbe dettare una strategia politica dei prossimi anni.

Assolutamente nulla. Nessuna strategia.

Mancate decisioni, posticipate da un'Amministrazione che vive evidenti fratture interne non consentono di assumere decisioni importanti.
Si trovano concordi su feste e allungare mutui fino al 2040 (con 282.000 euro di interessi in più da pagare)

Credetemi, in questi 17 mesi non abbiamo avuto un approccio ostile nei confronti del documento che la giunta stava redigendo.

Lo abbiamo dimostrato anche Astenendoci in sede di adozione (Consiglio di luglio) abbiamo sperato che quel "foglio bianco" offerto a luglio si potesse riempire di contenuti, caratterizzato e infine articolato nei mesi successivi.

A luglio non abbiamo votato, nessun pregiudizio contro e tantomeno sono state rilasciate da parte nostra dichiarazioni (fino al Consiglio Comunale di giovedì scorso) contro un documento che richiedeva una riflessione politica interna alla Maggioranz.

Abbiamo deciso di rispettare in momento, non lo avrebbe fatto nessuno, come in passato non è stato fatto con la scorsa Amministrazione.

Le 60 osservazioni (da discutere e votare, una alla volta) hanno rappresentato l’opportunità che nessuno del "Mandelli Team" ha colto, visto che tolto il disastroso provvedimento capitolato fra i fischi della viabilità - e le osservazioni accolte perché di enti sovra locati - sono state valutate dalla giunta positivamente solo le osservazioni generiche.
E quelle dove tenere botta era difficile, come quella di stralcio del terreno dal Parco Sud.

Il livello politico di questa legislatura non è tale da poter offrire risposte forti e il piano approvato è realmente - come sostiene l’assessore - con “i piedi per terra”.
Piombati a terra aggiungo io.

Ammesso che la Poca ambizione e le fratture interne alla Coalizione di Maggioranza non hanno messo la giunta nelle condizioni di offrire un documento strategico che facesse "volare" Cassina nei prossimi anni, è chiaro che questo semplice adempimento di legge (forzato e poco ragionato) non ha regalato nemmeno l'emozione di un "colpo di reni" in questa approvazione definitiva.

La Politica deve avere il coraggio di guardare aldilà del guado e non può limitarsi a dire, ad esempio, “le scuole le abbiamo già, aspettiamo che Regione finanzi lavori di rifacimento del tetto almeno non piove più nelle aule e che il Governo ci finanzi la sostituzione degli infissi”.

Un’Amministrativa seria non può calibrare la propria azione politica in funzione di strategie prive di prospettiva, basando proposte future sull’eventualità di soccorsi esterni.

Mi sembra che la Legge Regionale del 2005 – con tutte le modifiche e integrazioni intervenute – avesse voluto dire qualcosa di diverso, che il Legislatore mettendo in campo nozioni come “perequazione” “compensazione” “Bilancio ecologico” “sussidiarietà”, “adeguatezza”, “differenziazione”, “sostenibilità”, “compensazione” ed “efficienza” non avesse pensato all'ideologia frenante della Sinistra di Cassina, la peggiore della Martesana.

Un Saluto cordiale

Andrea Maggio
@AndreaMaggio76

lunedì 14 dicembre 2015

I SOLITI FARFALLONI DA SBUGIARDARE

Gentile Cittadino,

ormai in "Mandellocrazia" è quasi impossibile sorprendersi.

La Giunta non ha ancora finito di prenderVi in giro.

Vi ricordate la cantilena "Restituiremo tutti i soldi delle Concessioni Cimiteriali"....??


Sono 17 mesi che stanno giustificando 2 milioni di entrate in più nel Bilancio di quest'Amministrazione perchè dicevano di voler "....restituire i soldi delle Concessioni Cimiteriali, a tutti, perchè è un'ingiustizia.." e bla bla bla bla.

Anche l'aumento dell'addizionale IRPEF è stata giustificata dalle Concessioni Cimiteriali.

I SOLITI FARFALLONI.
Che fanno esattamente il contrario di quello che dicono.

Eccoli SBUGIARDATI ANCORA UNA VOLTA.

DETERMINAZIONE N. 860 DEL 14 dicembre 2015 evente per OGGETTO: "INCARICO IN FAVORE DELLO STUDIO LEGALE GALBIATI SACCHI E ASSOCIATI, PER RESISTENZA DAVANTI AL TAR LOMBARDIA SEZIONE MILANO A SEGUITO DI RICORSO PROMOSSO DAI SIG.RI P. C., A.D.C., E.F., S. M. e P.V

In pratica, la determina riporta la volontà del Comune di conferire ad un Avvocato l‟incarico di rappresentare e difendere il Comune davanti al Tar Lombardia sez. Milano per resistere al ricorso promosso dai Cittadini, con il quale si chiedeva al Comune l‟annullamento della Delibera di Giunta Comunale n. 125 del 24/09/2015 nella parte in cui esclude dal rimborso delle somme i cittadini che hanno stipulato un nuovo contratto di concessione di area cimiteriale.

MA PERCHE' IL COMUNE SPENDE ALTRI 4000 EURO (ANCORA!!!) PER OPPORSI AL RICORSO DEI CITTADINI???

MA NON AVEVANO DETTO - IN TUTTE LE SALSE - CHE VOLEVANO DARE I SOLDI A TUTTI I CITTADINI CHE AVEVANO PAGATO LA CONCESSIONE CIMITERIALE "....PERCHè ERA UN'INGIUSTIZIA CHE ANDAVA SANATA PRIMA POSSIBILE?

Dicono sempre il contrario di quello che fanno, credetemi, è una strategia.

E' così difficile capire che se davvero si voleva ridare i soldi a tutti, il minimo era non opporsi al ricorso presentato dai Cittadini .....!!!!!!!!!!!!!

Perchè per loro - e parte dei Cittadini - vale il primo annuncio, sono in pochi a sapere come vanno in realtà le cose.



p.s. - Talmente trasparenti che - devo immaginare - vi avevano già informato di questa RESISTENZA E OPPOSIZIONE AL RICORSO DEI CITTADINI.
Strano modo di fare gl iinteressi dei Cassinesi, molto strano.
Prima dicono che ridanno i soldi, poi pagano un Avvocato per opporsi alla restituzione.

Cordiali Saluti


Andrea Maggio

domenica 6 dicembre 2015

Ma il VITTIMISMO degli ASSESSORI È UTILE??

Gentile Cittadino,

ho appena terminato di leggere il Comunicato dell'assessore, che il mio ultimo post deve aver infastidito molto. Questo deduco dai riferimenti personali contenuti nel suo comunicato. Che guaio.
Anche se il Vittimismo degli assessori è improprio.

Intanto va detto che a differenza di quanto lascia intendere l'assessore il Parco Sud non "bocciare o promuove" un pgt Comunale, ma con parere scritto rileva eventuali difformità dei pgt con il proprio ptcp.

Non ho MAI detto niente di diverso.
Anzi, avendo rivestito il ruolo di assessore nel corso della scorsa legislatura ho maturato discreta conoscenza delle procedure relative all'approvazione del pgt: so bene che il Parco Sud valuta la compatibilità rispetto al proprio strumento (ptcp del Parco).

Il pgt di CASSINa ha ricevuto un parere favorevole.
Favorevole e subordinato all'accoglimento di alcune prescrizioni.
Niente di grave, tutto si sistema.
Integrazioni e modifiche.
Una di queste prescrizioni era stata annunciata da me, nel corso della Commissione Urbanistica.
Da qui, il nervoso la rabbia il veleno contro lo scrivente, come se anticipare questa prescrizione del Parco (richiesta di modifica) fosse una Colpa di cui vergognarmi.

Ho scritto:"invece di zittirmi in Commissione, l'assessore avrebbe dovuto accogliere il suggerimento che andava nella direzione di "limitare le figuracce a Cassina"

Aggiungendo:"...Cassina non può modificare i confini del Parco Sud, al massimo suggerire terreni da introdurre nella perimetrazione di competenza dell'Ente Parco Sud"

Inoltre ho precisato che "...difformità rispetto al PTCP del Parco vanno sanate, i tecnici incaricati dal Comune lo staranno già facendo".

Mi viene difficile comprendere la rabbia del comunicato dell'assessore, riesco a contestualizzarlo solo con il nervosismo del periodo vissuto internamente alla Maggioranza:
17 mesi di fallimenti, con il progetto viabilistico impallinato recentemente è stata una mazzata tremenda.

In questo scenario, comprendo lo sfogo di un assessore che vede lambito il pgt - a mio avviso in modo limitato ma in modo inevitabile - dal fallimento del collega alla viabilità, che un progetto così contestato da tutti ha ideato e che il pgt ha recepito parzialmente.

Quindi, se il nervosismo di Medei è conseguente a questa preoccupazione è tutto sommato comprensibile.

Anche se nel Comunicato ho letto alcuni riferimenti personali, che esulano dalla politica, io avrei evitato di commentare aspetti che non hanno riscontri oggettivi con Amministrazione Comunale e scelte ad essa riconducibili.
Ma non siamo tutti uguali, pazienza.

Infine, a differenza di quanto sostenuto dall'assessore, non ho mai considerato una boiata pazzesca la scelta (ad ogni modo legittima) di PROPORRE inserimento di terreni "....all'interno del perimetro del parco sud".

Piuttosto ho criticato che questa scelta politica - di inserire 3 terreni nel Parco Sud - non fosse riportata nel pgt di Cassina solamente come strategia.

Infatti i Comuni avanzano spesso al Parco Sud richieste di inserire o estromettere ambiti dai confini del Parco stesso.

Solo che l'unico Ente che può DECIDERE sui confini del Parco Sud è il Parco Sud.

E QUELLA DI CASSINA NON ERA UNA PROPOSTA (quindi inserita solo nel primo dei tre documento del pgt - "Documento di Piano") e il Parco Sud avrebbe segnalato questa difformità.

In Commissione chiedevo di evitare che questa difformità venisse segnalata dal Parco Sud.

Sono figuracce che possono essere evitate, qualcuno aveva segnalato che si stava andando verso lo scivolone.

Aldilà del rancore riservatomi (ci ho fatto l'abitudine), nel suo comunicato l'assessore sembra aver chiaro finalmente che

"L'unica prescrizione riguarda il fatto che anziché inserirla su tutti e tre gli atti che compongono il PGT, deve essere documentata solo nel Piano Strategico.
Conclusione: i tecnici faranno le correzioni ai documenti e la proposta rimane all'attenzione dell'organo competente che la valuterà a tempo debito.".

Quindi, almeno così sembra, anche l'assessore ha maturato la convinzione che bisogna fare questa modifica.

Sembra! Visto che l'intervento termina con quel "Con buona pace di Maggio e delle barzellette che racconta in giro" che mi lascia senza parole.


Mi sono fatto un'idea: ha capito che il pgt è formato da 3 documenti ma non conosce bene la differenza fra il documento di piano e piano delle regole (e piano dei servizi).

Saluti

AndreaMaggio

venerdì 4 dicembre 2015

"MANIE DI GRANDEZZA, GRANDI FIGURACCE"

Gentile Cittadino,

Le riferisco che è arrivato il parere del Parco Sud relativo al PGT di Cassina dè Pecchi, che a breve sarà portato in Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva.

Vien difficile chiamare Piano Governo del Territorio (PGT) quello proposto dall'Amministrazione, mi vien da sorridere quando sento l'Assessore che parla di PGT.

E' tenero. Felice lui.

Diciamo che è il classico adempimento burocratico, che ha eluso tutte le decisioni politiche posticipandole a future riflessioni.

In effetti, un'Amministrazione che litiga sul colore delle tende, difficilmente poteva fare UN VERO PGT entro fine dicembre, più semplice approvare in tempi stretti un documento senza pretese ("con i piedi per terra" dice l'assessore) senza grosse discussioni interne ed avviare subito la prima variante.

Ricordo il Comune di Gorgonzola, che ancora con il PGT da approvare già aveva iniziato il dibattito politico sui contenuti della "prima variante" al documento.

Formule semplificate, che non richiedono valutazioni ambientali o passaggi particolari, se non in Consiglio.

Trucchi in linea con l'oscurantismo della Mandellocrazia, di cui nemmeno l'assessore "per caso" è consapevole.
Tenero. E' felice lui.

Piuttosto, invece di zittirmi in Commissione, l'assessore avrebbe dovuto accogliere il suggerimento, che andava nella direzioni di "limitare le figuracce di Cassina".

"Cassina non può modificare i confini del Parco Sud, al massimo suggerire i terreni da indrodurre all'interno della perimetrazione di competenza del'Ente ParcoSud" dissi ad uno dei droidi nelle mani del Sindaco Mandelli.

Ovviamente non ha creduto alle mie parole.


Ed eccolo che in Commissione dichiara: "Cosa vuoi che mi interessa se lo dice Maggio? facciamolo dire al Parco se non possiamo modificare i confini, non da Maggio"

La mia unica responsabilità era quella di voler evitare le risatine e battutine già sentite in altre occasioni (al CEM e in occasione dell'esclusione dall'albo provinciale della Protezione Civile per l'indirizzo email sbagliato) sull'impreparazione Amministrativa di un Comune di 13.100 abitanti.

Volevo solo evitare - ma non ci sono riuscito - che la Delibera del Consiglio Direttivo Parco Sud riportasse la frase contenuta nello stralcio che allego alla presente ("La proposta di ampliamento si configua quale variante allo strumento sovraordinato del Piano territoriale di coordinamento provinciale del Parco Sud SECONDO LE PROCEDURE DEFINITE all'art 19 della LR 86/1983 cui si rimanda").

I Comuni suggeriscono inclusioni ed estromissioni di terreni dagli attuali Confini del Parco Sud, ma non può farlo il Comune.
Non competenza del Comune e soprattutto a decidere è il Consiglio Direttivo dell'Ente "ParcoSud.

Quindi le difformità rispetto al PTCP del Parco vanno sanate, i tecnici incaricati dal Comune lo staranno già facendo.

In tempi di "Mandellocrazia" l'arroganza e la presunzione sono all'ordine del giorno e - purtroppo - maturano convinzioni e manie di grandezza, che quando si diventa assessore diventa più complesso arginare.

E allora, accade che il consiglio di Maggio Andrea ("evitiamo di farcelo dire dal Parco, che non possiamo modificare i loro confini")

Vi allego lo stralcio della delibera dove viene ribadito il concetto della temporanea difformità del PGT adottato (senza preventivo parere del Parco Sud) e che adesso dovranno sanare in fretta, apportando modifiche a 2 documenti (Piano delle regole e Piano dei Servizi) prima di portarlo in Consiglio Comunale.

Secondo Voi avranno capito che è necessario ascoltare il consiglio di tutti - proprio tutti - se vogliamo ridurre la possibilità di incappare in magre figure con gli Enti sovraordinati?

Saluti

Andrea Maggio

mercoledì 2 dicembre 2015

Arriva Parere del Parco Sud: altra figuraccia


Fra pochi minuti il Direttivo del Parco Sud ​si riunirà per deliberare il parere di compatibilità del PGT Cassinese.
Indiscrezioni confermano che - come ho anticipato nel corso della penultima Commissione Urbanistica - fra le osservazioni del Parere è segnato: il previsto ampliamento della superficie delle aree tutelate si configura quale variante allo strumernto sovraordinato del PTCP del Parco Sud (LR 86/1983)

Non vedo l'ora di vedere la faccia dell'assessore che non credeva a quanto ho provato a riferire in Commissione.
"Cosa vuoi che mi interessa, se lo dice Maggio? non cambio il PGT solo perchè Maggio sostiene che il perimetro non va bene".

Ineffetti adesso che lo dice il Parco Sud, il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi sono da modificare.

Sempre le stesse figure da cioccolattai (con rispetto ai Cioccolattai) visto che non possono modificarsi i confini, il perimetro del parco sud senza che l'ampliamento sia coerente con quanto previsto dai documenti del Parco stesso.

I Confini del Parco Sud - dissi all'assessore - non li decide il Comune.

Al massimo, il Comune può proporre, nella sua tavola strategica, di estendere i confini del Parco Sud. seguendo i dettami della Legge regionale dell'86.

Quello che non può fare, lo dirà il PARERE DEL PARCO SUD (e non più solo l'inascoltato Maggio Andrea), non può intervenire sulla perimentrazione relativa ad un soggetto diverso (ossia ParcoSud).

Sembra scontato che "in casa di altri" si possa proporre ma non decidere, ma l'assessore oltre a non credermi ha collezionato un'altra magra figura.

che fatica con questa giunta...


Andrea Maggio

martedì 1 dicembre 2015

Attenzione ai Vampiri

Vi riferisco che Cassina ha acquistato cinque nuovi “armadietti” dissuasori TruBox per l’installazione del misuratore telelaser TruCam in possesso del Comando di Polizia Locale.

La motivazione ufficiale dell'acquisto è per dissuadere l'infrazione del Codice della Strada in alcune strade del Comune.

Il costo complessivo dell'operazione è notevole quasi 10,000 euro ma - ufficialmente - servirà per migliorare la situazione in cinque punti di Cassina.

Bene è superare criticità legate all’andatura elevata degli autoveicoli, ma spero non sia solo un modo per fare cassa.

Con questa Amministrazione è lecito dubitare, visto che fra debiti posticipati e tasse imposte aumentare sembra che i soldi non bastino mai.

Ad ogni modo gli “armadietti” funzioneranno con all’interno il Telelaser TruCam in dotazione alla polizia municipale e omologato per l’utilizzo.

SICURAMENTE sono da utilizzare con almeno una pattuglia sul posto, quindi non è ben chiara la spesa di 10.000 euro.

Comunque, dubbi sulla scelta esistono ma - nell'esercizio delle nostre funzioni - come Gruppo Consiliare continuiamo ad essere propositivi e ci rendiamo disponibili a contribuire nella scelta ove posizionare i nuovi dissuasori.

La Commissione Demanio e Patrimonio sarebbe il luogo adatto (altra proposta!!!) per fare questa valutazione congiunta.

A meno che l'assessore non voglia decidere in solitudine, come la maggioranza delle cose in questi 17 mesi.
Stupisce che nemmeno i Consiglieri Comunali di maggioranza sappiano niente, ma Amministrare in trasparenza per questa Giunta voleva dire "Amministrare senza farsi vedere".

Cassina è un Comune che vanta il record di circa 400.000 euro di entrate relative a sanzioni stradali.

Onestamente, quando in questa "Mandellocrazia" si preoccupano della mia sicurezza e del mio benessere, la prima cosa che mi viene d'istinto fare è nascondere il portafoglio .
Visto che il Bilancio di 14 milioni è sudi tutto entrata corrente !!!!

Un saluto

Andrea Maggio

Ps - da quando ho scoperto che in Maggioranza sono permalosi, scrivere è diventato ancora più piacevole.
Dal 2001 che scrivo ai Cittadini, oggi lo fanno in molti e allora pensavano fossi pazzo
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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