venerdì 30 settembre 2022

LA RIVOLUZIONE È DONNA

 

#IranProtests2022

#IranProtests

#iranianwomen

#libertà


In tutto il mondo si moltiplicano le manifestazioni in sostegno delle DONNE IRANIANE e della loro libertà 


Non in Italia, dove le “femministe de noantri” sono impegnate a lottare per diritti già garantiti per legge.


Una giornata di solidarietà si terrà domani in numerosi Paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Canada, Italia, Australia, Regno Unito, Germania, Giappone, Irlanda, Spagna, Danimarca, Portogallo e Svizzera. 


A distanza di due settimane dalla morte della 22enne Mahsa Amini (mentre si trovava in custodia perché portava il velo in modo «non appropriato») sta accadendo qualcosa di grandioso, pericoloso, storico, una mobilitazione contro il regime e a favore delle donne iraniane.


Il pugno di ferro contro le manifestazioni di piazza non ferma la protesta, trasformata in una sfida aperta al regime degli ayatollah.


Guardo i TG e mi emoziono.


ONORE A QUESTE DONNE e al loro coraggio 


_AM_

martedì 27 settembre 2022

SALTANO EQUILIBRI PER LE REGIONALI

 #MaggioAvoceAlta

#Fdi

#Lega

#RenziCalenda 

#Pd

#Elezioni2022


Il PD perde terreno ovunque, ma si conferma il partito dell’élite e del potere e Milano resta roccaforte del centrosinistra.


Basti pensare che vince gli unici tre collegi uninominali della Regione 


Negli anni ha sostituito Forza Italia, oggi gli elettori hanno reso Milano unica grande Città con “maggioranza dei democratici” 


Al centrodestra solo il collegio Bande Nere e il duo “Renzi Calenda” vera sorpresa nel centro storico (al 16,3% al Senato (al 15,9 alla Camera). 


Ma a cambiare saranno i rapporti di forza fra li partiti di centro destra 


Finisce l’era con un centrodestra a guida lega e in quest’area «locomotiva d'Italia» che vedrà a breve il rinnovo del Consiglio regionale, il crollo della Lega a vantaggio della Meloni (FDI doppia i voti della lega)  - insieme agli ottimi numeri ottenuti del terzo polo che rendono lo scenario nel csx  ricco di opzioni e competitivo -  sono dati politici che mettono in discussione di fatto la candidatura (unitaria) del Presidente Fontana nella corsa alle Regionali.


La Moratti attende alcune risposte, è finito il tempo dell’arroganza di un partito che dal 34% si risveglia ridimensionato è obbligato a ridisegnare equilibri e rapporti

Interni ed esterni al partito 


STAY TUNED


_AM_

sabato 24 settembre 2022

ELEZIONI: TABÙ GIOVANI

 #MaggioAvoceAlta


Rifletto, lo faccio a voce alta sfruttando il momento di silenzio elettorale (istituito per Legge)e senza - per questo -  volerlo infrangere.


Una legge del 1956 disciplina la propaganda elettorale e all’art. 9 viene normato il silenzio elettorale. 


In particolare, recita l'articolo, "nel giorno precedente e in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, la nuova affissione di stampati, giornali murali e altri manifesti di propaganda".


Nessun comizio. Stop alla propaganda. Interviste vietate. Il giorno prima delle

elezioni vige la regola del silenzio elettorale.


Non facile da rispettare in epoca di Social ma - ancora oggi - nessuno ha abrogato questo articolo ormai obsoleto e pertanto tutti si devono adeguare.


Io non ho espresso preferenza di voto prima, figurarsi possa farlo oggi infrangendo il silenzio imposto per legge.


Più che altro, mi voglio dedicare a due punti generali:


A) il primo: ANDIAMO A VOTARE (guarda mini-pillola) anche quando delusi dalla politica (p minuscola)


B. ) il secondo: qualche giorno fa, davanti ad “una” stazione della metropolitana, ho incontrato un candidato molto giovane ed è stata occasione per parlare con lui e i sostenitori che insieme a lui distribuivano materiale elettorale.


Mentre parlava, ho rivisto in lui quella fiducia nei partiti (lui era molto concentrato sul suo, per ovvie ragioni elettorali) in quel sistema democratico che nei partiti ha visto organismi indispensabili per garantire stabilità alla Nazione.


Lui parlava, nei suoi occhi ho rivisto le mie battaglie dentro i partiti per affermare NON IL “GIOVANILISMO”   

(per cui tutto ciò che è giovane è migliore) ma perché i partiti tornassero a fare scuola, preparare le future classi dirigenti di partito, formare una classe politico-amministrativa di qualità.


Mi sono tornate in mente le mozioni, le discussioni sul tema della FORMAZIONE politica dei candidati 


 Quante volte - prima che abbandonassi ruoli politici di partito e mi dedicassi anima e corpo alla gestione amministrativa locale - mi di detto “si, Andrea hai ragione”.


Quante volte, questo punto è stato disatteso.


Oggi sono meno giovane, chissà se mai si riaccenderà in me la voglia di militare in soggetti politici, ma - sicuramente - la passione è immutata.


Al giovane ragazzo candidato ho fatto il mio sincero “in bocca al lupo” perché - un domani - possa trovare giusto ambito per esprimere la propria passione e e impegno 


Ma in Italia dei quasi 5mila candidati e candidate alle prossime elezioni politiche, solo il 15% ha meno di 40 anni. 


Addirittura meno del 3% è under 30. 


In Italia sono ancora pochi i giovani in politica. 


In parte il problema è strutturale, visto che è la costituzione stessa a imporre dei limiti di accesso in questo senso. 


Ma la sfiducia verso la politica è in crescente aumento e l’età degli esponenti è un importante indicatore del tasso di cambiamento della politica.


Delle 4.746 persone che hanno presentato la propria candidatura, 695 hanno un’età inferiore ai 40 anni, il 14,6% del totale.


1 su 7 i candidati alle elezioni di età inferiore ai 40 anni.


Alcuni, so di certo, sono semplicemente “il parente da candidare al mio posto” 


A essere maggiormente rappresentate sono invece le fasce intermedie e in particolare quella tra i 40 e i 60 anni.


_AM_

SEGGI ELETTORALI A SCUOLA: UNA TARANTELLA INFINITA

 #elezioni25settembre

#cassinadepecchi


Purtroppo sono stati pochi i Comuni che sono riusciti ad accogliere la proposta di cercare altri luoghi ove predisporre seggi, per non utilizzare spazi scolastici destinati alle attività didattiche. 


Ovviamente, neanche a dirlo, il Sindaco di Cassina non ha voluto sentire ragioni ("Assolutamente - così la sindaca Elisa Balconi -. L’altra volta si era reduci dalla Dad e da un lungo stop scolastico, oggi lo scenario è differente. Inoltre allestire i seggi in sede esterna ci costò qualche cosa come trentamila euro. Un impegno economico che oggi non possiamo sostenere").


L’altra volta - il Sindaco non ricorda - furono spese rimborsate dallo Stato.


Non mancano, in Martesana, i Comuni che, ormai stabilmente, hanno trasferito altrove i seggi. 


Bisogna avere Sindaci capaci di guardare oltre al proprio ombellico. 


Bisogna avere coraggio: a Bussero, dove le amministrative di primavera hanno “battezzato” quale sede elettorale addirittura il Municipio. 


Per tutta la durata del voto uffici e arredi comunali lasciano spazio a urne, cabina e schede. 


Perché - sembra incredibile - ma qualche Sindaco ha davvero preso a cuore la difficoltà didattica del corpo docente e dei tanti alunni frastornati in questi anni 


“Non è un lavoro di poco conto nemmeno nei giorni d’elezioni” ha fatto sapere il Sindaco di Bussero (trasloco fisico degli arredi comunali, smart working per gli impiegati salvo una piccola parte)


Ma grande è la gioia nel vedere gli studenti a scuola, come grande è la soddisfazione del bravo Sindaco di Liscate (i seggi si trovano nei locali del centro polifunzionale di via Brambilla)


I Comuni più grandi hanno tutti - o quasi - abbandonato qualsiasi possibilità, preferendo la certezza a qualsiasi progettualità.  


Ma non è finita, questione è solamente rimandata, perché torneremo a chiedere ai Comuni di organizzarsi per le prossime tornate elettorali (Regionali, Comunali/europee) dei prossimi 2 anni, in modo che “….si ponga fine all’annosa TARANTELLA di lezioni sospese per ragioni elettorali”


_AM_

domenica 18 settembre 2022

SERVONO CASE POPOLARI, SOCIALI

 #cassinadepecchi 


Quanto è successo nelle scorse ore a Cologno NON può - in alcun modo - essere giustificato, ma è chiaramente un fatto che merita di esser raccontato perché sintomo di un malessere da non ignorare da chi governa. 


Un uomo è entrato negli ufffici comunali di Cologno e ha devastato tutto con una una grossa catena. 


Il fatto è inqualificabile e merita ogni condanna (il soggetto è stato denunciato dalla polizia locale) 


L’uomo - destinatario di uno sfratto esecutivo da qualche mese - chiede da tempo un alloggio popolare al Comune e le mancate risposte dell’Amministrazione comunale (i tempi tecnici per un assegnazione non sono brevi) hanno fomentato una rabbia.


Premesso che NON è questo il modo di comportarsi in uno Stato di Diritto, soprattutto nei confronti di dipendenti comunali (spaventati e barricati a chiave dentro i loro uffici) offre l’occasione di affrontare un tema. 


Viviamo un momento storico particolare, la pubblica amministrazione deve fronteggiare - con una burocrazia esasperante -  la disperazione di persone meno abbienti, a cui servono risposte rapide. 


Questo non è un sistema al passo con i tempi, non offre una macchina pubblica rispondente alle crescenti e insistenti domande . 


I dipendenti in tutto questo non hanno responsabilità, ma la governance degli Enti preposti alla gestione del patrimonio immobiliare popolare DEVE cambiare passo. 


Proprio ieri, un noto periodico locale ha riportato il mio ennesimo appello: ho chiesto al Sindaco - nell’ambito della sue competenze territoriali - di fare il possibile per sollecitare l’Agenzia regionale edilizia Residenziale ad intervenire sui tre appartamenti vuoti a Cassina d/P e procedere ad assegnazioni 


Sono tornato sul tema dell'emergenza abitativa e sulla presenza di alloggi che potrebbero aiutare famiglie in difficoltà perché è l’importante e mi ha sempre coinvolto (gli ultimi 18 appartamenti edilizia residenziale pubblica furono completati e assegnati quando ebbi incarico di assessore ai lavori pubblici)  


Non fu un’operazione facile e soprattutto l’offerta è assolutamente insufficiente (ne servono ancora). 


So che in via Trieste ci sono tre immobili vuoti da tempo e questo non è tollerabile a fronte di una conclamata necessità sociale


 Le case di edilizia residenziale pubblica hanno un'estrema importanza perché forniscono un supporto indispensabile per chi si trovi in difficoltà abitativa. 


Pur condannando senza giustificazione l’atteggiamento violento avvenuto a Cologno, esiste il bisogno di snellire le procedure burocratiche che impediscono assegnarli. 


Non si può tergiversare sulla pelle delle persone. 

Sono certo che sul tema, si possa trovare condivisione e approvare una mozione insieme 


_AM_

venerdì 16 settembre 2022

SOLIDARIETÀ AL POPOLO MARCHIGIANO

 #Marche 

#Senigallia


Quest’estate sono andato in ferie a Senigallia, una settimana bellissima davvero piacevole.


Anche per questo, le immagini e i video trasmessi dai TG in queste ore, provocano una certa angoscia 


Il numero delle vittime è impressionante e racconta una tragedia di proporzioni immense.


Persone che risultano disperse,  condizione di vita mutati per sempre in pochi minuti.


Le lacrime di chi ha perso tutto.


Non ci sono parole, solo solidarietà e la speranza che la “macchina” della Protezione Civile (vigili del Fuoco in testa) riesca ad essere - come sempre è stato negli ultimi decenni - rapida ed efficace e che il Governo possa offrire mezzi e risorse per sostenere la ripresa di quei territori. 


Sono ore drammatiche, la solidarietà va prima di tutto alle vittime e alle loro famiglie, ad un tessuto sociale devastato a causa di questa tragedia e infine ai Sindaci dei paesi colpiti, che ancora una volta si trovano in prima linea ad affrontare momento drammatico 


FORZA MARCHE

domenica 11 settembre 2022

IN BOCCA AL LUPO…!!!

#Scuola 

#BuonInizio


Volevo fare il mio “in bocca al lupo” a tutti gli studenti che domani inizieranno il nuovo anno  scolastico


Sarà un rientro finalmente senza più le restrizioni che hanno caratterizzato l’avvio dello scorso anno e in generale gli ultimi anni con la pandemia. Il virus non è scomparso, circola ancora, ma con la fine dello stato d’emergenza sono decaduti gli obblighi.


Si pone fine all’obbligo di vaccinazione per dirigenti, docenti e ATA, all’obbligo di indossare le mascherine, al quadro normativo sulla gestione dei casi di positività, alla distanza di sicurezza di un metro.


Una delle principali novità è la fine della didattica a distanza per i positivi: gli alunni positivi dovranno stare a casa fino a che non saranno negativi ma non potranno seguire le lezioni da remoto. 


Il Ministero dell’Istruzione - in una FAQ - fa sapere che “La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022“.


Le nuove regole senza obblighi, o meglio le nuove indicazioni per i dirigenti scolastici, sono state diffuse dal ministero attraverso un Vademecum.


Salvo nuovi decreti del governo, la tarantella è finita e - con il voto - sembrano lontano i “politici del Covid che la sera prendevano ordini dai sindacati e la mattina approvano disposizioni trampolare”


Le mascherine non sono più obbligatorie ma “il personale a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente” ha specificato il MI nel Vademecum. 


Anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un DPI - spiega il ministro nel cade un - “…può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi”.


Ovviamente non è possibile entrare o permanere a scuola con temperatura corporea oltre i 37,5°. 


Non è comunque prevista la misurazione della febbre all’ingresso della scuola.


Non è poi consentito stare nell’edificio scolastico con sintomatologia compatibile con il Covid, tra i quali rientrano i sintomi respiratori acuti (tosse e/o raffreddore) con difficoltà respiratoria, il vomito, la diarrea, la perdita del gusto, la perdita dell’olfatto, la cefalea intensa. 


Non rientra fra la sintomalogia Covid il raffreddore lieve, una condizione frequente per i più piccoli, spiega il Ministero: “nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre”.


Gli alunni e il personale scolastico positivi potranno rientrare a scuola dopo l’esecuzione di un tampone risultato negativo. 


Il test dovrà essere molecolare o antigenico. Per tutto il periodo in cui si è positivi si è tenuti a stare in isolamento.


Con circolare del 31 agosto del Ministero della Salute sono state aggiornate le regole per i positivi: “Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento” si spiega nella circolare. E si precisa: “In caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test“.


I contatti stretti di casi positivi al Covid possono proseguire le lezioni in presenza utilizzando le mascherine di tipo FFP2 per 10 giorni. Se però dovessero presentarsi sintomi riconducibili al Covid, viene “raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto” come previsto dalla circolare del Ministero della Salute del 30 marzo scorso, tuttora valida.


Lo avevo detto in una “Pillola”, con il ministro Speranza terminerà la tarantella.

venerdì 2 settembre 2022

PozzodAdda QUESTIONE DI EMPATIA


<<… esistono decisioni OVVIE e SCONTATE che diventano discutibili e INOPPORTUNE perché assunte in momenti sbagliati>>  


Mentre la politica nazionale affronta il tema della crisi economica e i candidati fanno a gara per come evitare che le cartelle esattoriali (conseguenza covid) inondino Le case di molti italiani, la Giunta comunale di Pozzo d’Adda chiude ufficialmente il PERIODO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE.


Una scelta discutibile, che la politica locale dovrebbe spiegare in ragione degli aumenti delle bollette e i rincari che colpiranno tutti i settori  


La Giunta ha deliberato sulla necessità di individuare un supporto esterno per la gestione dell’accertamento e recupero coattivo della "Tari da settembre  2022 a dicembre 2023•


Con procedura di affidamento diretto (in pratica invito ad un operatore economico attraverso il portale regionale) il 30/08/2022 è pervenuta l'offerta da parte della ditta Creset Crediti, Servizi e

'Tecnologie spa.


In pratica, la società - con sede in Via dell'Unione 3 20122 Milano - 

ha offerto il proprio supporto agli uffici comunali e il corrispettivo fisso riconosciuto dal Comune è di € 32.900,00 oltre IVA ( per il periodo 1° settembre 2022-31 dicembre 2023)


Allo stesso corrispettivo, si aggiunge un aggio sulle somme elettivamente riscosse (anche coattivamente) del:


-  22% relativamente ad avvisi di accertamento emessi infedele/omessa dichiarazione 


- 12% sulle somme effettivamente riscosse, anche in riscossione coattiva, relative ad atti emessi per omesso, insufficiente versamento del tributo 

Infine per il servizio di riscossione coattiva 


Infine - perché non bastavano - anche euro euro 6 più IVA per ogni posizione Contributiva lavorata


Una scelta che qualche anno fa sarebbe sembrata ovvia e scontata, ma che - in considerazione del periodo storico incerto a cui stiamo andando incontro e comunque (già oggi) delicato - appare SCOMPOSTA e poco EMPATICA


Nel comprendere il momento drammatico, le istituzioni - mesi scorsi soprattutto - sono intervenute con azioni e provvedimenti  (“Vouchers spesa” ministeriali, ad esempio) rivolti alle nuove povertà, 


Ristori governativi e fondi di riequilibrio di parte corrente sono andati incontro alla Pubica Amministrazione e alla quadratura dei bilanci  


Era questo il momento di affidare ad un privato un COSTOSISSIMO servizio per la  riscossione a CUI CEDERE IL MAGGIORE GETTITO ?


_AM_

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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