sabato 26 febbraio 2022

VICINANZA AL POPOLO UCRAINO

 #Ucraina 


La guerra scatenata dalla Russia non ha giustificazione alcuna. 


Sono ore difficili per l’Ucraina e per l’Europa. 


Quindi , bene ha fatto l’Italia ha condannare immediatamente un’aggressione violenta.


Invasione.


PUTIN RIPORTA INDIETRO LE LANCETTE DELLA STORIA ‘900.

 

Serve equilibrio e fermezza da parte di tutte le forze democratiche per preservare i diritti e solo xk tento che tutti stiano dando pieno sostegno a tutti i provvedimenti che saranno assunti insieme agli alleati.


Non siamo ancora usciti dalla crisi (non solo sanitaria) e questo aggraverà la situazione economica 


Ci aspetteranno anni difficili e solo la compattezza politiche - oggi più che mai - ci aiuterà a superare il momento.


Un pensiero al dramma vissuto dalle donne, uomini e bambini a Kiev come in buona parte del territorio ucraino e - davvero - non sono nessuno per conoscere la dinamica dei “perché e per come” impregnate di questioni storiche e rancori mai sopiti (contro la NATO, antiamericano o anticomunista che sia)


Mi piacerebbe che il popolo dei social sospendesse “dietrologie” e “accuse reciproche” perché un popolo soffre - comunque - per responsabilità non proprie.


Forza Ucraina, la mia umile vicinanza


_AM_

mercoledì 23 febbraio 2022

Periodo COVID: RETTE ASILO NIDO DA MODIFICARE

#MaggioPropone

#AsiloNido

#cassinadepecchi


In tutti questi mesi (oggi è ancora così) i genitori dei figli con il Covid o in isolamento fiduciario sono tenuti a pagare la retta intera dell’asilo nido.


Credo sia giusto modificare questo aspetto, perché se il complesso di norme relative a una data disciplina o a un dato settore (in questo caso, le misure per il contenimento della pandemia) impone quarantene e divieti di frequentazione 


Bambini di uno-due anni, spesso sani, sono stati costretti in casa per almeno 10 giorni solo con i genitori. Che hanno pagano per un servizio di cui non hanno potuto  usufruire.


L’andamento dei contagi ha consentito di allentare le regole attenuando le restrizioni (fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe)


Con cinque o più casi di positività nella stessa sezione o gruppo classe, si applica alla medesima sezione o al medesimo gruppo classe una sospensione delle relative attività per una durata di cinque giorni. 


Obbligare i Cittadini al versamento del 100% della retta dell’asilo nido “comunale” è stato sbagliato e continua ad esserlo nella misura in cui lo Stato impone chiusure e restrizioni (e compensa i comuni con il “fondone”)


Se lo Stato obbliga a tenere a casa il  figlio (perché con il Covid o perché la norme lo impongono) pagare al 100% i primi 3 giorni di assenza e al 50% il restante dei giorni di assenza rende una retta mensile ingiusta e non dovuta


Se c’è un certificato medico a giustificare l’assenza imposta (quindi non volontaria), come sempre accade per i servizi comunali, i genitori NON dovrebbero versare la retta così come richiesta 


La differenza fra un servizio pubblico e un servizio comunale DEVE continuare ad esistere.


La situazione determinata dall'emergenza epidemiologica da virus COVID-19 ha comportato la necessità di un sostegno finanziario agli enti territoriali, anche in relazione ad una prevedibile perdita di gettito da entrate proprie. 


Le relative risorse sono state stanziate principalmente dal decreto-legge n. 34/20 ("decreto rilancio") e dal decreto-legge n. 104/20 ("decreto agosto") e, per quanto riguarda l'anno 2021, dal decreto-legge n. 41/2021 ("decreto sostegni").


Altre misure sono state introdotte a sostegno del debito degli enti territoriali.


Non aver modificato il calcolo della retta mensile dell’asilo nido comunale è stato un errore e lo è ancora oggi 

La scuola dell’obbligo è pubblica e gratuita (a meno di scelte personali diverse), l'asilo di fatto no.

Così, i poveri genitori si ritrovano a pagare profumatamente un asilo che resta chiuso per i figli e doverli gestire in assoluta solitudine relegati in casa

Il danno e la beffa. 

Questo è il momento per dimostrare che non avevo ragione a dire - nel 2015 - che esternalizzare il servizio sarebbe diventata una privatizzazione di fatto.

Questo è il momento.

Chiederò all’Amministrazione di procedere in tal senso

lunedì 14 febbraio 2022

MONOPATTINI, MODIFICHIAMO I REGOLAMENTI COMUNALI


Essere Amministratore vuol dire (anche) offrire risposte ai problemi riscontrati, trasformandoli in opportunità. 


Vi è la necessità di regolamentare in maniera chiara e univoca l’utilizzo dei monopattini.


Troppe volte in italia - purtroppo - serve perdere vite, per spingere il legislatore a trovare la “forza politica” per offrire risposte a temi altrimenti non prioritari.


Sono già 15 i decessi dovuti a incidenti avvenuti con il monopattino (in poco più di due anni) e si registrano oltre centinaia di feriti (alcuni molto gravi).


Il legislatore (nazionale) non ha ancora regolamentato con chiarezza, ma un decreto ministeriale (2019) definisce il quadro generale lasciando  

ampio margine di discrezionalità ai Comuni.


La solita questione: il Parlamento dorme sogni tranquilli più interessato al suo futuro (in vista delle elezioni con un numero di parlamentari ridotto per effetto del taglio ottenuto con referendum) 

ma i Comuni - quando messi nelle condizioni di intervenire e modificare i propri regolamenti per organizzare e amministrare un problema - mostrano evidenti limiti.


Da un lato posso comprendere che ideare nuovi modelli attraverso emendamenti ad hoc (per nutrire di nuove presenze il Regolamento comunale) dall’altro - chi ha il diritto di Amministrare un paese ha soprattutto l’onere del dovere di esercitare le possibilità consentire dal decreto del 2019.


Ma come al solito, tutti i Sindaci aspettano il primo Comune che produca l’emendamento da inserire nel Regolamento comunale di Polizia Urbana , per poterlo “copia incollare” serenamente.


Serve intervenire con urgenza con emendamenti su aspetti delicati come l’obbligo di indossare il casco. Perché il monopattino sta prendendo sempre più piede come mezzo di trasporto alternativo e la questione non è più procrastinabile 


Bene ha fatto Regione Lombardia ad  approvare una proposta di legge al Parlamento (definisce regole certe a 360°) 


Quindi non solo casco obbligatorio (che già i Comuni possono inserire nel Regolamebto locale) ma anche assicurazione e corsi di educazione stradale.


Normale che chi sta in strada ne debba conoscere le regole (codice della strada) 


L’importante è che il tutto non diventi una formalità per coprire - come in altri casi  abbiamo visto - una tassa occulta.


Suggerisco al Consiglio comunale di approvare alcune integrazioni al Regolamento di PU per disciplinare le “nuove” presenze in strada e i modi di utilizzo 


_AM_

mercoledì 9 febbraio 2022

RICORDO e MEMORIA a POZZO

#giornodelricordo

#giornatadellamemoria


Sono molti anni che (ciclicamente) torno a scrivere sull’importanza di questo momento: IL GIORNO DEL RICORDO 


Ho sempre sollecitato le Amministrazioni a compiere il proprio dovere su un tema sentito ma spesso ignorato.


Da quando nel 2016 e nel 2018 (https://andreamaggio.blogspot.com/2018/02/10-febbraio-il-giorno-del-ricordo-per.html) le mie Mozioni sul tema non  raggiungevano  nemmeno il numero di firme necessarie per essere depositate, qualcosa è cambiato.


Con grande difficoltà culturale, ci affacciamo sempre più spesso alcune rappresentazioni teatrali  con le quali si affrontata il dramma degli esuli istriani e delle sofferenze e tragedie vissute da vittime e parenti degli infoibati.


Bellissime ed emozionanti iniziative, del tutto APOLITICHE e rivolte solo al ricordo delle vittime che pagarono con la vita il solo fatto di essere italiani, al di là delle loro idee.


Aumenta l’autentica sete di verità, per una pagina omessa.


Mai scritta. 


Sarebbe un bel gesto intitolare una via della nostro paese alle vittime delle FOIBE, come ulteriore segno di condanna e ricordo di di un episodio drammatico, che non ha colpito solo chi direttamente coinvolto, ma tutti.


Ci sono ancora molte Amministrazioni che ritengono il Giorno del Ricordo meno importante della Giornata della memoria (“…le due giornate sono tra loro diverse per sia per quantità che per qualità") ma sono convinto che le vittime di tali tragedie debbano avere uguale rispetto, soprattutto quelli innocenti morti a causa di dittature feroci.


Non esistono morti di serie A e morti di serie B ed è per questo che apprezzerei DAVVERO che l’assessore alla Cultura svolta localmente una vera azione culturale


Una mia vecchia proposta (contestata e bocciata in alcuni comuni) potrebbe tornare utile per  prossimo anno: 


dpubblicare un Manifesto Unitario con le iniziative programmate per le 2 ricorrenze (Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo).


Grazie


_AM_

DUE TRAGEDIE, UNA SOLA VERGOGNA

#giornodelricordo

#giornatadellamemoria


Per il secondo anno consecutivo, l’assessore ha accolto questo invito e - sinceramente - lo ringrazio per aver ricordato con il manifesto (che promuove interessanti iniziative) che 

entrambe le tragedie sono poste nel gradino più alto delle vergogne umane.


Sono molti anni che (ciclicamente) torno a scrivere sull’importanza di questo momento: IL GIORNO DEL RICORDO 


Nel 2016 presentai  interrogazione https://andreamaggio.blogspot.com/2016/02/interrogazione-giorno-del-ricordo.html

nel 2017 (https://andreamaggio.blogspot.com/2017/02/10-febbraio-io-non-dimentico.html) e scrissi ancora  in Comune, sollecitando l’ex Amministrazione a compiere il proprio dovere su un tema sentito ma spesso ignorato.


Nel 2018 (https://andreamaggio.blogspot.com/2018/02/10-febbraio-il-giorno-del-ricordo-per.html) tornai sulla questione, con una Mozione che non raggiunse nemmeno il numero di firme per essere protocollata.


Con l’attuale Amministrazione qualcosa è cambiato, ricordo la fortuna di aver assistito alla bella rappresentazione teatrale  - titolo "Non se ne parla nemmeno" - con la quale si è affrontato il dramma degli esuli istriani e delle sofferenze e tragedie vissute da vittime e parenti degli infoibati.


Una bellissima ed emozionante iniziativa, del tutto APOLITICA e rivolta solo al ricordo delle vittime che pagarono con la vita il solo fatto di essere italiani, al di là delle loro idee.


Ringraziai il committente Marino Fabris, concittadino mosso da autentica sete di verità, e tutti gli attori che hanno preso parte all’iniziativa.


Fui molto contento nel vedere la grande risposta dei cittadini, l’interesse riscosso e per quel  teatro pieno per una pagina omessa.


Mai scritta. 


Come feci allora, per la coerenza che mi caratterizza, torno ad chiedere – questa volta alla nuova Amministrazione – di intitolare una via della nostra Città, come ulteriore segno di condanna e ricordo di di un episodio drammatico, che non ha colpito solo chi direttamente coinvolto, ma tutti.


A differenza di come sosteneva la Giunta Mandelli ("...le due giornate sono tra loro diverse per sia per quantità che per qualità" - Consiglio comunale del 28 aprile 2016) credo che le vittime di tali tragedie debbano avere uguale rispetto, soprattutto quelli innocenti morti a causa di dittature feroci.


Non esistono morti di serie A e morti di serie B ed è per questo che ho apprezzato DAVVERO che l’assessore alla Cultura di Cassina dè Pecchi abbia svolto la mia vecchia proposta (contestata e bocciata dall’amministrazione Mandelli nel 2016) di  pubblicare un Manifesto Unitario per le 2 ricorrenze (Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo).


Grazie


_AM_

mercoledì 2 febbraio 2022

VOUCHERS SPESA 2022

i per la disoccupazione o per il supporto alla natalità, ci sono anche i buoni alimentari che possono fare la differenza per chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese grazie alla pandemia da Covid.

Ci sono casi in cui i buoni possono arrivare anche a 500 o 600 euro a famiglia,

L'arrivo di questi buoni spesa 2022 sarà disposto dal sito del proprio comune di residenza, sempre se ne garantisce la disponibilità per i propri concittadini.

La maggior parte però ha già aperto le iscrizioni per la richiesta dei buoni alimentari, e in molti casi si protrarrà fino agli inizi di febbraio, così da accogliere quante più richieste possibili.

Per fare alcuni esempi c'è il comune di Salerno, che ha disposto l'accesso al bando e all'invio delle domande già dal 14 gennaio 2022, e si potrà inoltrare la domanda entro e non oltre l'8 febbraio.

A sua volta, la Regione Lazio, già famosa l'anno,

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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