mercoledì 23 febbraio 2022

Periodo COVID: RETTE ASILO NIDO DA MODIFICARE

#MaggioPropone

#AsiloNido

#cassinadepecchi


In tutti questi mesi (oggi è ancora così) i genitori dei figli con il Covid o in isolamento fiduciario sono tenuti a pagare la retta intera dell’asilo nido.


Credo sia giusto modificare questo aspetto, perché se il complesso di norme relative a una data disciplina o a un dato settore (in questo caso, le misure per il contenimento della pandemia) impone quarantene e divieti di frequentazione 


Bambini di uno-due anni, spesso sani, sono stati costretti in casa per almeno 10 giorni solo con i genitori. Che hanno pagano per un servizio di cui non hanno potuto  usufruire.


L’andamento dei contagi ha consentito di allentare le regole attenuando le restrizioni (fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe)


Con cinque o più casi di positività nella stessa sezione o gruppo classe, si applica alla medesima sezione o al medesimo gruppo classe una sospensione delle relative attività per una durata di cinque giorni. 


Obbligare i Cittadini al versamento del 100% della retta dell’asilo nido “comunale” è stato sbagliato e continua ad esserlo nella misura in cui lo Stato impone chiusure e restrizioni (e compensa i comuni con il “fondone”)


Se lo Stato obbliga a tenere a casa il  figlio (perché con il Covid o perché la norme lo impongono) pagare al 100% i primi 3 giorni di assenza e al 50% il restante dei giorni di assenza rende una retta mensile ingiusta e non dovuta


Se c’è un certificato medico a giustificare l’assenza imposta (quindi non volontaria), come sempre accade per i servizi comunali, i genitori NON dovrebbero versare la retta così come richiesta 


La differenza fra un servizio pubblico e un servizio comunale DEVE continuare ad esistere.


La situazione determinata dall'emergenza epidemiologica da virus COVID-19 ha comportato la necessità di un sostegno finanziario agli enti territoriali, anche in relazione ad una prevedibile perdita di gettito da entrate proprie. 


Le relative risorse sono state stanziate principalmente dal decreto-legge n. 34/20 ("decreto rilancio") e dal decreto-legge n. 104/20 ("decreto agosto") e, per quanto riguarda l'anno 2021, dal decreto-legge n. 41/2021 ("decreto sostegni").


Altre misure sono state introdotte a sostegno del debito degli enti territoriali.


Non aver modificato il calcolo della retta mensile dell’asilo nido comunale è stato un errore e lo è ancora oggi 

La scuola dell’obbligo è pubblica e gratuita (a meno di scelte personali diverse), l'asilo di fatto no.

Così, i poveri genitori si ritrovano a pagare profumatamente un asilo che resta chiuso per i figli e doverli gestire in assoluta solitudine relegati in casa

Il danno e la beffa. 

Questo è il momento per dimostrare che non avevo ragione a dire - nel 2015 - che esternalizzare il servizio sarebbe diventata una privatizzazione di fatto.

Questo è il momento.

Chiederò all’Amministrazione di procedere in tal senso

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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