domenica 29 aprile 2018

PLACCHE TERRESTI SI SPOSTANO A CASSINA

La Mandellocrazia - così sarà ricordato uno dei momenti politici più sfortunati attraversato dal Comune di Cassina dè Pecchi - è stata attraversata da uno sciame sismici senza sosta, con epicentro in Giunta.

Innumerevoli litigate fra assessori, che per i primi anni hanno evitato di salutarsi per strada, hanno generato numerose scosse. 

E' sorta una lunga crepa lungo la pista ciclabile esistente di via Trieste e questa non ha stupito i geologi, che anzi non hanno dubbi: la placca Santagatese di sta staccando dalla placca di Cassina. 

La tettonica delle placche è il modello sulla dinamica della Terra, su cui concorda la maggior parte degli scienziati che si occupano di scienze della Terra.

Milioni di euro per un un sistema ciclabile utilizzato - forse - da 30 persone al giorno, senza riuscire a mantenere quelle piste già realizzate in cartapesta dalle giunte PD

Manca un anno, credetemi, aprite bene gli occhi perchè cambieranno nome, simbolo, si  mischieranno ad altri soggetti civici, è importante riconoscerli.








sabato 28 aprile 2018

RISPONDO ALL'ASSESSORE NOVELLI (per stima)

Non avrei mai voluto scrivere questo post, ma visto che il ViceSindaco - assessore al Bilancio e al verde pubblico - Novelli Marcello ci tiene proprio a fare baruffa sul nulla dalle pagine di Fb e qualche periodico locale, sento l'obbligo di dedicargli queste righe.
 

Non posso certamente eludere una sua (neanche tanto) velata sollecitazione, Marcello è uno consapevole del disastro politico amministrativo in cui vive e provo grande rispetto per chi vive la paura della restituzione elettorale negativa come istinto di sopravvivenza.
 
Poi è legittima l'esigenza di voler andare sul giornale, per dire che esiste anche lui e non solo per lo scempio amministrativo e gestionale di un Comune: l'erba alta e ulteriore proroga del servizio alla ditta di Napoli è imbarazzante

Essendo assessore delegato al verde pubblico al posto di "Tommy il disastroso", Novelli è riuscito addirittura a peggiorare la già vergognosa gestione di Chiarella.
 
Peggiorare l'operato del devastante Tommy Chiarella era statisticamente impossibile, ma Novelli è riuscito nel capolavoro.
 
Nonostante tutto trova la forza di andare sul giornale ad accusare i consiglieri di minoranza di assenza ingiustificata alle celebrazioni del 25 aprile.
 
Ritengo che l'argomento 25 aprile sia da preservare da polemiche di sorta, ma siccome conosco la politica e l'arte di sviare gli argomenti da parte dei professionisti come Novelli - comprendo che invece di risolvere i disservizi in paese per i mancati tagli dell'erba in paese si scelga di polemizzare su altri terreni (Festa della Liberazione).
 
Vedrò di accontentarlo e dedicargli 2/3 righe, ma in fondo al post.
 

Diciamo - innanzitutto - che l'assessore Novelli è un vero Amministratore, seppur vanti di alcuni tristi record negativi, che partono dalle primarie perse per soli 4 voti contro Mandelli (sostenuto da una comunità di filippini non iscritte alle liste elettorali) arrivando al ritiro dall'OdG del Bilancio comunale - cosa mai successa in precedenza - con lui avvenuta addirittura per ben due volte.
 

La prima volta "erroneamente presentato in Consiglio ancora in bozza, frutto di un copia e incolla degli uffici", la seconda per non aver nemmeno controllato i tempi di pubblicazione di un documento propedeutico e fondamentale per il Bilancio stesso.
 

Novelli è uno che gode di una buona esperienza (lo stimo, ci conosciamo da decenni) ho sperato a lungo e inutilmente, di poter scrivere un post positivo sul collega, ma questa buona intenzione è stata inficiata dai continui scivoloni.
 

Abbiamo visioni contrastanti circa il debito pubblico, non condivido l'impostazione da Sceriffo di Nottingham del suo assessorato, ma Novelli è uno che rispetto anche perché siede come me in Consiglio da molti anni (sempre su fronti opposti).
 

E' uno che ama la spesa pubblica (accensione di nuovi mutui e rimodulazione di mutui in scadenza per pagare altri 282.000 € in più) e che manda equitalia ai Cittadini, per debiti con il comune che non superano 200 euro (pullman e mensa scolastica)
 

Dicono che a seguito dell'inattesa sconfitta alle primarie – nonostante il PD del 41,5 % lo avesse già lanciato come Sindaco – abbia attraversato un periodo di "mutismo politico selettivo".
 

E' stato - per il primo anno di legislatura - una figura insoddisfatta per aver perso l'occasione di diventare candidato sindaco (di una coalizione che avrebbe vinto facile) e vagava senza metà in cerca di un'identità.

 

Col passare dei mesi, complici fattori eterogenei e interessi specifici di cui parlerò più avanti - argomenti politici che affronteremo nei prossimi mesi - è divenuto, fra i più convinti sostenitori dell'Amministrazione Mandelli.
 

E' stato fra i principali sostenitori del piano urbanistico fallimentare di Medei ("no a tutto ciò che si muove e respira") e del devastante piano di ciclabile targato Tommy Chiarella ("prima facciamo le ciclabili e poi faremo i ciclisti" disse il vicesindaco)

 

Un fedelissimo del Sindaco, che non ha mai trovato la forza di esprimere una posizione che valorizzasse il ruolo di ViceSindaco, perfettamente calato ed inserito nei pochi meriti e tantissimi demeriti dell'attuale giunta.
 

Io ho sempre avuto un occhio di riguardo per Marcello – atteggiamento che in Consiglio Comunale ha attirato le ironie dell’aula – perché ho sperato per anni che trovasse il coraggio di uscire dal guscio.

 

Ha continuato a vivere nella speranza di ricevere in dote lo scettro di una rinsaldata alleanza pd-sinistra, una volta che sarà ufficializzato il ritiro del Sindaco Mandelli.
 

Ci sono lati di Marcello che continuo ad apprezzare, è uno dei pochi che almeno conosce i termini delle questioni e - qualche volta - è in grado di ammettere che le cose non vanno come dovrebbero.

Vive la difficoltà di trovarsi costantemente a metà strada fra la sua indubbia onesta intellettuale (so che apprezza il mio impegno, riconosce le mie competenze) e il ruolo rivestito che lo obbliga "...a difendere la baracca".
 
Per questo l'occhio di riguardo, con tutti i limiti dettati dalle enormi differenze che passano fra chi - come me - ha fatto parte di una giunta che non ha acceso neanche un mutuo in 4 anni e mezzo di legislatura, che non ha alzato le tasse, estinguendo anticipatamente ben 5 mutui (passando dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014).
 
Con la scorsa Amministrazione l’indebitamento venne ridotto da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.
 
Terminata la parentesi (quasi) quinquennale fatta di risanamento e opere pubbliche, con e grazie a Macello è tornata al Governo di Cassina il Partito della Spesa e delle Tasse (prima si chiamava DS, PDS, ora PD, a Cassina mimetizzati in liste locali: ieri "Progetto Cassina-Sant’Agata", oggi "Cassina Domani")
 

Uno che passa le giornate su FB innamorato al ping-pong polemico - lo invidio solo per il tempo che mostra avere a disposizione e che riesce a dedicare al cd cazzeggio on line.
 

Si presta volentieri alle polemiche virtuali, elude con grande mestiere domande puntuali e scomode, scegliendo risposte semplici estrapolate da uffici comunali o - e non è il primo - a dare "...la colpa a chi ha governato prima di noi".
 

Arrivando alle poche righe relative alla sua sollecitazione e/o provocazione sulla Festa della Liberazione.

 

Il vicesindaco si chiede "se i Consiglieri di Minoranza dei gruppi di Minoranza di opposizione hanno disertato in massa le celebrazioni dei 25 aprile per qualche motivo specifico o perchè odiano alzarsi presto nei giorni di festa?"
 
Mi vien da dire: se l'assessore utilizzasse il medesimo tono tagliente per potare l'erba, il paese avrebbe una situazione più decente
 
 
Ad ogni modo, non lo chiede componendo il mio numero di cell (335799224) nelle mani di tutti i Cittadini e gestori di servizi telefonici che propongono tariffe scontate ma nell'unico luogo (facebook) che trasforma il suo "mutismo politico selettivo" in qualcosa di diverso.

 

Premetto subito, che invece di pensare alle assenze dei Consilieri Comunali di Minoranza, Novelli potrebbe uscire da FB e cominciare a spiegare perché tutti in maggioranza hanno perso il coraggio di confrontarsi con i Cittadini presso il mercato, nel banchetto dell’ultimo venerdì del mese.

 
Il motivo lo sappiamo tutti, non è facile per chi non ha risposte, sopportare il peso di alcune domande.
 
Ad ogni modo, proprio perchè rispetto Marcello e amo il confronto sereno, provo a fornire una risposta alla sua domanda circa la mia assenza alle celebrazioni del 25 aprile.
 
Basta che questo non sia un modo per sviare dai reali problemi locali, ben più importanti, come le continue proroghe all'impresa del verde (che lavora a Cassina dal 2014).
 
Forse non se ne accorto, che lavorano sempre gli stessi e non si fanno le gare pubbliche per mettere a gara il servizio manutenzione verde pubblico, perchè - questo leggo negli atti - c'è carenza di personale.
 

Recentemente ho scritto un post (fra i più letti di questo 2018) sulla curiosa politicizzazione dell'ANPI.
 

Lo scorso anno - torto o ragione non spetta a me dirlo – Matteo Renzi volle riempire i cortei del 25 aprile, di bandiere blu.

 
Non fu una scelta apprezzata da chi vive la sua esistenza politica, con il solo obiettivo di sventolare bandiere di partito, anche durante questa ricorrenza.
 

L’appello di Mattarella ("ricordiamo senza odio") è purtroppo e prevedibilmente caduto nel vuoto.
 

Sapevo già che questa celebrazione – quest’anno –sarebbe tornata ad essere la festa dell’Odio: come si può fischiare gli ex deportati dei lager? come si può insultare la Brigata ebraica che segue il corteo? come si può fischiare al Sindaco Raggi, impegnata nel discorso istituzionale, non per quello che dice ma per il solo fatto di non essere una di loro
 

Chi è il vero traditore delle ragioni e significati profondi della ricorrenza?

 
Siamo tutti consapevoli che – aldilà della stucchevole retorica propinata – anche la resistenza (e come tutto nelle vicende Italiane) ebbe molti punti oscuri.
 
A Marcello – quindi – rispondo che non ho partecipato alle celebrazioni del XXV aprile per diversi motivi.
 
Contrariamente alle sue simpatiche allusioni – fra queste motivazioni – non troverà che "ho preferito dormire" visto che a quello ci pensa qualche suo collega da 4 anni in giunta, che apre gli occhi solo per prendere l’indennità di carica.
 
Mi è sembrato importante lanciare un messaggio di dissenso dispetto alle continue omissioni, alla narrativa mutilata di un periodo che andrebbe riconsiderato per essere realmente condiviso.
 

Perché la strage di Porzus - nella quale vi fu una strage di partigiani bianchi per ordine del pci e dei titini - è una delle tante pagine che andrebbe chiarita, spiegata e raccontata come pezzo di grande puzzle orrendo e folle.
 

La liberazione è opera del sacrificio – anche – dei molti americani morti per la nostra libertà, perché rimuovere dalla Storia e la memoria questa inopinabile verità?

 
E se proprio la cronaca recente dimostrasse che è giunta l’ora di fare i conti con l’antifascismo militante?
 
Novelli, chiediamoci perché alle celebrazioni – tolte le istituzioni e la banda – le presenze non erano più di 40.
 
Tolti i parenti e capi segreterie di partito, ancora meno.
 
Ridotta a zero la presenza spontanea di giovani.
 
Credo che l’aver visto i fascisti ovunque, aver attribuito con facilità patenti di fascismo a chiunque la pensasse diversamente ha fatto perdere l’importanza dei significati.
 
Gridare a"l lupo al lupo" (anche lo scrivente, in campagna elettorale, fu definito fascista da parte dei demokratici) ha fatto perdere il nobile significato
 
Aver bollato ogni vera o supposta smagliatura del tessuto sociale come pericolo grave ed imminente ha confuso i Cittadini e in troppi giustificano l’esistenza di un male – considerandolo sempre attuale – per considerarsi la loro proposta come antidoto indispensabile.
 
Cordiali Saluti
 
Andrea Maggio

venerdì 27 aprile 2018

COLPO DI SCENA: PROROGATO ANCORA IL CONTRATTO MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO



Abracadabra, Signori e Signore.

Vi ricordate, quando raccontavo della follia del rinnovo del contratto della manutenzione verde pubblico? 
(http://andreamaggio.blogspot.it/2017/06/follia-verde-pubblico-proroga-del.html)

Ecco, in data 28 luglio 2014 con repertorio n. 13 è stato stipulato il contratto di appalto per il servizio di appalto del verde pubblico tra il comune di Cassina de’ Pecchi e la ditta Vivai Marrone s.r.l. (sede legale in Melito di Napoli, vicolo Palazzo n. 3, C.F. 04993321217) ecco, il il contratto di appalto per la manutenzione del verde è stato stipulato a seguito di procedura aperta avendo negli atti previsto – il nostro costoso dipendente pescato in riva all’Arno (che non trova il tempo di rispondermi) un'opzione di proroga.

Magicamente ecco che con determina 411/2017 del 16/06/2017 era stata esercitata la
facoltà di proroga del servizio per un periodo limitato di mesi sei,  ci mancherebbe altro.

Detta facoltà – questo scriveva il professionista di Pisa – era stata esercitata in quanto l'operatore “…ha eseguito a regola d'arte”  il servizio con un ribasso d’asta del 39,207%;

Poco poco, per chi viene da Caserta.

Ora, veniamo al colpo di scena di oggi: con determina 262 del 24 aprile 2018 si proroga per ulteriori 4 mesi il contratto di manutenzione verde pubblico.

Fino al 24 aprile eravamo scoperti, hanno dormito, l’erba ha inondato il paese e il capoarea dichiara che “…è necessario ed impellente non interrompere il servizio di manutenzione del verde poiché una soluzione di continuità comporterebbe un abbassamento delle condizioni di fruibilità delle aree verdi con conseguente stato di degrado degli standard igienico-sanitarie delle suddette aree con particolare attenzione al contenimento della popolazione delle zanzare e
che è stata avviata la ciclica campagna di disinfestazione nelle aree pubbliche comunali al fine di prevenire e contenere i possibili focolai di sopravvivenza e di riproduzione degli insetti poiché un eccessivo e non controllato sviluppo delle erbe favorirebbe la formazione
di zone umide e accumuli di verde idonei allo sviluppo delle zanzare”.

Il capoarea – che ci costa 300.000 € per contratto fiduciario del Sindaco (ex art 110) ha stimato in un periodo massimo di mesi quattro il periodo necessario alla indizione della
nuova gara di appalto.

Non ha capito che le urgenze diventano tali perché qualcuno ha dormito.

Le gare pubbliche non sono lo strumento concorrenziale che garantiscono maggiormente?

 Improvvisamente, dopo tutte le segnalazioni ecco che il nostro caro Pisano determina la proroga.
Ovviamente la proroga allo stesso operatore perché “…in relazione al breve periodo di affidamento la scarsa conoscenza del territorio di fatto costituirebbe sia una potenziale difficoltà all’espletamento del servizio

La precedente proroga è stata di mesi sei e quindi aggiungendo una ulteriore proroga di mesi quattro. 

Per buona pace delle gare pubbliche.

La ditta Vivai Antonio Marrone s.r.l. di Caserta si è resa disponibile ad effettuare in continuità il servizio e ringrazia commossa per l’ulteriore importo di € 48.678,00

Andrea Maggio

giovedì 26 aprile 2018

VERDE PUBBLICO: SALTA UN TAGLIO.


A scanso di equivoci, dirò subito che quando le cose non funzionano in Comune, la responsabilità è degli amministratori, in questo caso del sindaco Mandelli e della sua Giunta.

Un Sindaco che ha nominato 6 delle 7 figure apicali del Comune (alcune arrivate da Vimodrone con incarico fiduciario, uno pescato da un paese in riva all'Arno...) è nelle condizioni di risolvere i problemi di questo Comune.

Siamo al punto, che anche ciò che funzionava (la manutezione ordinaria, ad esempio) ha subito gravi peggioramenti.

La pioggia abbondante e l’impennata delle temperature, ha portato alla prevedibile (almeno per chi ha idea di come e cosa si amministra) crescita dell’erba in maniera rapida.

Erba alta, cartacce a terra e qualche escremento di cane hanno reso alcune zone di Cassina caratteristiche, particolarmente sgradevoli e in condizioni pessime.

A lamentarsi sono in tanti, il senso di abbandono diffuso e un paese convinto che - a distanza di un anno dal ritorno al voto - è iniziato il conto alla rovescia per questa giunta.

L’erba in diversi punti supera persino le sedute delle panchine (una foto che ritraeva la panchina immersa nel verde, intitolata “la panchina del bosco" ha fatto il giro del paese) e a ridosso dei giochi ci sono punti quasi impraticabili.

Una situazione di degrado coerente all'andamento di tutta una gestione fallimentare in questa Mandellocrazia.

Ma loro sono sereni "...Fragolosa si avvicina, 10 euro al kg ma sono buonissime". Evviva.

Senza rendersi conto del grande complimento e probabilmente senza rendersi conto, l'ex segretario del PD oggi capogruppo di maggioranza che sostiene l'attuale giunta (Andrea Parma) disse "Maggio è marginale e ininfluente rispetto alle politiche delle Amministrazione" e ancora oggi lo ringrazio di aver chiarito che non ho responsabilità alcuna con questa incapacità gestionale.

4 anni fa mi ero candidato per un altro ruolo, ma con grande rispetto del voto dei Cittadini e in forza del ruolo assegnatomi, ho il dovere di "farmi portatore sano e naturale" di sofferenti e quotidiane istanze provenienti dal territorio, controllare l'operato dell'attuale Amministrazione e proporre alternative.

L'ordine del giorno dei 2 prossimi consigli comunali - con 5 interrogazioni e 2 mozioni - certificano l'impegno dedicato ad onorare il ruolo, dal primo giorno della legislatura all'ultimo.

Le questioni e i disagi sono portati all’attenzione della giunta e - nel caso del verde pubblico - dal Comune assicurano che “interventi di manutenzione saranno eseguiti presto” e si spera possano interessare tutto il territorio cassinese.

Bene. Fino a qui tutto secondo copione. 

Ormai sono esperto, una sceneggiata vista e rivista.

Il film inizia con il solito ritardo, segue con le disperate segnalazioni dei Cittadini, i Consiglieri di Minoranza chiedono lumi, la scena si ferma in un silenzio di tomba da parte dell'esecutivo, la giunta ordina ai suoi "droni" (in genere sono tesserati della Chiarelloteca) a sondare il terreno per comprendere come intervenire. Ecco sguinzagliare alcuni "guardiani della democrazia facebookiana" a difendere il pensiero mandellocratico e la sua ortodossia a fragole & pannocchie.

Alcuni fans dell'assessore di turno ad accennare timidamente le scuse suggerite in privato ("oggi non hanno tagliato l'erba per la troppa pioggia, domani non possono per il troppo sole, dopodomani sarà colpa dell'ex Sindaco se l'erba sarà alta 2 metri") e infine - e ci si avvia alla conclusione delle sceneggiata - con l'invito a tagliare insieme l'erba perchè vogliamo bene ai nostri bambini, i poveri del mondo hanno bisogno di noi.

Va beh - detto questo - proverò come spesso accade, a dare alcune spiegazioni che i nostri assessori non hanno interesse ad offrire.

Passano le giornate a giocare "a chi ce l'ha più lungo" su FB, a pavoneggiarsi per il nulla mischiato al niente chiedendo i "mi piace" a Cittadini esausti, ma guai a chiedere informazioni dettagliate sulle ragioni di alcune decisioni.

Le molteplici segnalazioni fatte gli anni scorsi, con le quali si evidenziava il pessimo risultato in termini di decoro urbano - ed è sotto gli occhi di tutti - e di un servizio molto discusso offerto da parte dell'impresa di Caserta lasciavano pensare che il fondo fosse già stato toccato.

Non era così.

Poi la proroga del contratto manutenzione verde pubblico, perché la ditta di Caserta "...ha lavorato con diligenza e professionalità per tutto il periodo contrattuale e pertanto non si palesano motivi per non prorogare l’appalto data la necessità del servizio" fece mettere le mani nei capelli a molti, non a me che ho la testa pelata da almeno 20 anni.

Quest'anno si tenta il record dell'inefficienza: primo taglio stagionale è appena iniziato - e siamo a fine aprile - e in alcune zone del paese, la situazione si presenta davvero insostenibile.

E' importante sapere - anche per i pessimi Amministratori, che ho personalmente riscontrato non sapere nemmeno quanti tagli si dovrebbero fare (adesso almeno si andranno ad informare) - che quando si autorizza il concessionario del servizio ad effettuare il primo di questi tagli a fine aprile, con evidente ritardo, aumentando l'intervallo di tempo fra un taglio e l'altro si generano alcune conseguenze: risparmi di spesa corrente (tecnicamente, economie di spesa) disagi dei Cittadini (tradotto incazzature e dissenso) e tanti tanti tanti insetti.

Anche le zanzare hanno i loro diritti, preparate la crema.

ps - il discorso è troppo lungo, lo continuerò nel prossimo post.

Buona notte...

Andrea Maggio

giovedì 19 aprile 2018

INTERROGAZIONE: BILANCIO PARTECIPATO

 
 
INFORMO CHE HO PROTOCOLLATO INTERROGAZIONE
 INERENTE AL BILANCIO PARTECIPATO.
 
VI SONO ALCUNI ASPETTI DA CHIARIRE AL PIU' PRESTO.
 
DETERMINE E IMPEGNI DI SPESA (con scadenza 31/01/2018) MOLTO AMBIGUE.
 
 
- ANDREA MAGGIO -

 
 


martedì 17 aprile 2018

PULIZIA STRADE: RITARDI E DISSERVIZI


Nel riprendere interrogazioni presentate nel 2014 e costanti segnalazioni inoltrate agli Ufficio comunale di competenza, sono ad interrogare nuovamente il Sindaco (o competente assessore) rispetto al costante disagio dei Cittadini rispetto al servizio Comunale “pulizia strade”.

Inefficienze documentate attraverso e-mail, non hanno mai trovato risposta da parte del capoarea tecnica (ho perso le speranze)  ingaggiato attraverso incarico fiduciario dal Sindaco.

Si presentano costantemente ritardi nel passaggio dell’autospazzatrice e ad esempio – come segnalato in passato – la pulizia strade in via Naviglio Piccolo (lato destro) è prevista dalle ore 7:00 alle ore 8:30 del martedì, l'auto spazzatrice passa abitualmente alle ore 11:15.

In via Venezia, invece di passare fra le ore 8:00 e le ore 10:00.

In passato è capitato che in via Radioamatori la spazzatrice passasse alle ore 10.00 mentre l'orario di pulizia (e quindi di divieto) è dalle ore 6:00 alle ore 7:30.

Oggi in via Mazzini, la spazzatrice è passata alle 8:40 mentre sarebbe dovuta passare entro le 08:30.

Abbiamo informato il capoarea, ma non è stata fornita risposta alcuna circa le azioni intraprese per evitare il ripetersi di questo disagio e quali penali sono state applicate per il disservizio.

Essendo finito l'orario di divieto di sosta, il mezzo non ha effettuato la corretta e doverosa pulizia, in quanto le macchine (fuori dall'orario di divieto sosta) erano tornate ad occupare la parte di strada adibita alla sosta.

E' evidente che un passaggio tardivo dell'auto spazzatrice rende inefficiente il servizio di pulizia strade quando invece il cittadino contribuisce per avere diritto ad un servizio puntuale ed idoneo.

In più il divieto di parcheggio nelle aree da pulire priva della libertà di usufruire delle zone di sosta in determinate fasce orarie, ma a fronte dal vantaggio sociale di aver delle strade pulite.

Un servizio di pulizia non effettuato negli orari di divieto vanifica il sacrificio della sosta alternativa richiesto ai Cittadini e in più resta ingiustificato.

Abbiamo chiesto, quante siano le penali validate dall'Ufficio reclami CEM, l'ammontare economico di queste penali e quando saranno decurtate dal contratto.

Visto che i casi di inefficienza sono numerosi, non sarebbe male capire quale sia lo sgravio per i contribuenti.

Inoltre, nell'interrogazione abbiamo chiesto se l'Amministrazione non ritenga opportuno superare il vecchio sistema di pulizia strade,  sostituendo l'agente di Polizia Locale che precede il mezzo e sanziona le automobili in sosta vietata con mezzi che consentano di effettuare comunque le operazioni senza dover ricorrere allo spostamento delle auto in sosta e senza disagi per la cittadinanza.



Se si, entro quando questa innovazione: si preferiscono i proventi delle sanzioni o abbattere il disagio dei Cittadini?

Sono diversi i Comuni che si sono dotati di nuove spazzatrici e speciali soffiatori, che permettono di pulire sia i marciapiedi sia gli spazi sotto i veicoli in sosta.

Una risposta concreta alle esigenze di commercianti e Cittadini, che eviterebbero di imbattersi nei soliti problemi, accentuati nella fase estiva, dove allontanarsi da Cassina e lasciare la macchina al sicuro da qualche multa, diviene realmente un grattacapo.

Speriamo che qualcuno in Comune, voglia accogliere il consiglio 





lunedì 16 aprile 2018

PIAZZA DON BRUNO MAGNANI: UNA MOZIONE DA APPROVARE AD UNANIMITA'

A distanza di un mese dalla data del suo protocollo, scelgo di pubblicare la richiesta inoltrata al Prefetto, con preghiera di revisione del parere negativo espresso recentemente al Comune di Cassina dè Pecchi, rispetto alla volontà di intitolare la piazza della Chiesa Madre a DON BRUNO MAGNANI, oggi dedicata ai Donatori di Sangue.
 
Non sono trascorsi 10 anni dalla dipartita, ma chiediamo la possibilità di intervenire in deroga previo assenso del prefetto
 
Questa lettera è stata protocollata alla Prefettura di Milano il 14/03/2018 e al momento non ho ricevuto risposta ma - generalmente - gli Uffici della Prefettura hanno sempre dato riscontro.
 
Ad ogni modo, il 19/04/2018 si terrà una Conferenza dei Capigruppo nel corso della quale chiederemo l'inserimento - fra i punti all'OdG - di una Mozione con la quale, il Consiglio Comunale di Cassina dè Pecchi chiederà di rivalutare l'istanza.
 
La formale compattezza del Consiglio di Cassina rispetto a questa scelta può essere la strada giusta.
 

Andrea Maggio
 

domenica 15 aprile 2018

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA: GLI IMBUCATI

 Ricordate la storiella che "...l’ANPI non fa politica"?
 



Qualcuno avrà senz’altro creduto alla ciclica dichiarazione rilasciata dai soliti noti, le morbide e felpate utilizzate per imbucarsi ovunque "...nell'interesse di una comunità" sono sempre uguali.
 
Nei giorni scorsi, l'associazione partigiani (senza partigiani da qualche decennio...!!) ha rinnovato le cariche associative e - visto che manca un anno alle elezioni comunali e che sostengono di non fare politica - sono andato a curiosare su chi fossero i membri del direttivo.
 
L'associazione che dice avere"...un ruolo di indirizzo valoriale e non politico" si è improvvisamente trasformata in una questione di famiglia e le cariche sociali per l’anno 2018 vede "imbucarsi" tutti i rappresentanti del Coordinamento della Sinistra targato Mandelli/Chiarella.
 
E un pò come accade in altri comitati - nati sul territorio in tempi di Mandellocrazia, ufficialmente con nobili intenti - si imbucano per fare politica o solamente creare opinione pubblica.
 
Hanno la capacità di "imbucarsi" ovunque ci sia spazio, se non lo trovano se lo creano, spesso su misura o comunque "arredandolo a proprio piacimento" e adattandolo influenzandone le scelte e gli indirizzi.
 
In questo caso, al classico familismo della "Chiarelloteca" a cui siamo abituati, questa volta - nella scelta dei membri del Direttivo ANPI - troviamo anche le fidanzate.
 
Un autentico salto di qualità e - soprattutto - di stile.
 
 
 
Un direttivo composto da qualche ex assessore vecchio e disciolto Partito Comunista, il giovane consigliere comunale "in quota Mandelli", Costantini Pietro, la fidanzata del figlio del Sindaco Martina), l'amico del fratello del Sindaco.
 
Tolto l’attuale assessore ai disastri Chiarella (che forse vuole distruggere anche l'ANPI) non ho niente da dire sulle persone, ma siccome sono gli stessi dei pessimi Murales a Cassina e gli stessi del terreno assegnato dal Comune per l'orto urbano, alcuni di loro dipingono le aule, inscenano la pulizia del Naviglio Martesana (pochi sacchetti raccolti, ma centinaia di foto scattate dal fotografo tascabile).
 
 
Dopo vari Comitati e Commissioni, la "questione di famiglia" investe anche l'ANPI e persone molto vicine alla sinistra di Mandelli cassinese, mi riferiscono che questa volta hanno "...deciso di uscire allo scoperto, perché le elezioni comunali sono vicine e prenderci in mano l’ANPI sottraendolo al PD questo simbolo è importante".
 
E ineffetti sono lontani i giorni in cui il Presidente dell'ANPI era l'attuale consigliere PD Grazia Mastrandrea.
 
Oggi il Direttivo è composto da Alessandro Apetino, Avio Rodriguez, Luca Cisotta, Maria Antonietta Del Vicario, Martina Dubini, Pietro Costantini, Rinaldo Olliviero, Silvana Marangelli e Tommaso Chiarella
 
 

SI PROPRIO LUI, ADDIRITTURA.
 
 
UN SALUTO....MA NON DITE CHE FANNO POLITICA.
 
ANDREA MAGGIO

venerdì 13 aprile 2018

incredibile: BILANCIO PARTECIPATO, ULTIMA FURBATA?


Facciamo così. 

Questa volta scambiamoci i ruoli - pur conoscendo la risposta - sarò io a fare una domanda ai lettori del Blog.

Se a qualcuno venisse in mente qualche possibile risposta, può mandarmi email (andreamaggio76@gmail.com).

Io avanzerò un dubbio, ma spero che molti di voi mi scriveranno email, per dissuadermi dal “pensare male”.

Anche se a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

Allora, questo è il quesito:

Come noto, è in corso il progetto "BILANCIO PARTECIPATO" e alcuni Cittadini (e associazioni locali) stanno partecipando al breve ciclo di incontri, che dovrebbe servire "...per scegliere insieme dove allocare 20.000 € dei soldi pubblici".

E’ bello che i Cittadini vengano messi nelle condizioni di toccare con mano alcuni temi Amministrativi, sono state convocate almeno 10 associazioni locali e tutti i Cittadini.

Tutti in buona fede, desiderosi di dire la loro sulla destinazione di questi 20.000 € (quota assegnata) dei 13 milioni del Bilancio Comunale, per la realizzazione di “…interventi concreti per la comunità”.

Pochini vista la pubblicità dell’evento, il numero impressionante di manifesti, giornalini e giornalini vari che hanno promosso l’iniziativa: la soglia del ridicolo è stata oltrepassata da molto tempo, andiamo oltre.

Si tratta di 20.000 assunti con due impegni di spesa, entrambi a carico del Bilancio anno 2017.
Soldi risparmiati da un ENTE paralizzato, grazie agli interventi di imbiancatura fatti nelle aule scolastiche, da parte di genitori disperati.

Sono anche io genitore di un alunno e comprendo la voglia di vedere le aule scolastiche più accoglienti, che il Comune non è capace di assicurare.

Ma non sono convinto che sia giusto sostituirsi ai doveri che gravano sul Comune (il proprietario del patrimonio deve dipingere le aule delle proprie strutture scolastiche, mantenendone decoro e sottraendole al degrado).

Il sistema DERESPONSABILIZZA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE RISPETTO AI PROPRI DOVERI.

Chi paga le tasse ha il DIRITTO di sapere che il figlio passi le giornate in una scuola in condizioni decorose e – qualche anno fa – da assessore ho sempre pensato fosse giusto evitare che fossero i genitori ad intervenire.

Stessa cosa pensava, chi allora era all’opposizione e oggi siede comodo in giunta.

Ma torniamo al Bilancio Partecipato – perché insieme all’assessore Chiarella – è il maggior mistero che esista in Comune.


“Tommy dai mille disastri” pubblicamente sostiene che il costo complessivo del progetto <<…sarà pari a 27.686 € di cui 20.000 € messi a disposizione dei Cittadini …>> poi vai a leggere la determina n 1034 del 28 dicembre 2017 e trovi il pagamento di un importo totale di 17.683 €.



Arriviamo al quesito:

Premesso che il costo del progetto è 27.686 € di cui 20.000 € sono a disposizione dei Cittadini per scegliere insieme a cosa destinarli e presto atto che - come dichiarato dall’assessore più devastante della storia moderna di Cassina – il costo della consulenza offerta dalla Cooperativa è 7.686 €

A)        perché la copertura in det 1034 nei cap 3109/2017 e cap 3112/2017 e relativi impegni di spesa 1051 e 1052 sono intestati ad un unico creditore ABCITTA’ COOPERATIVA SOCIALE R.L. ONLUS…?

B)         perché il Comune di Cassina dè Pecchi oltre a pagare una costosissima consulenza alla cooperativa ABCITTA’ COOPERATIVA SOCIALE R.L. ONLUS versa alla stessa anche i 20.000 € destinati ai Cittadini ?

C)        Perché una Coop Onlus, che ha già lavorato per il nostro Comune – det n. 264 del 22 aprile 2017 – viene ingaggiata a 7.686 €  con “procedura semplificata” per decidere a chi e a cosa destinare 20.000 € del Bilancio Comunale e – ad oggi – vi sono due impegni di spesa 1051 e 1052 (scadenza pagamento 31/01/2018) che attribuiscono alla coop già 17.686 €??

Il DUBBIO: SE I SOLDI DEL FONDO PARTECIPATO SONO GIA’ STATI IMPEGNATI PER UNA cooperativa sociale costituita “…da un gruppo di professionisti con competenze diverse esperti in progettazione partecipata, scienze umane e sociali, la comunicazione sociale, lo sviluppo sostenibile, l’organizzazione e la gestione di sistemi complessi, la pianificazione e la progettazione urbana, l’accessibilità e la mediazione museale, la psicopedagogia, la psicologia dello sviluppo e la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza” non è che – poco poco – hanno già deciso IL PROGETTO CHE ANDRANNO A FINANZIARE?

lunedì 9 aprile 2018

INTERROGAZIONE SU ORTI URBANI

Abbiamo presentato un'interrogazione sulla questione ORTI URBANI e chiesto l'inserimento fra i punti all'OdG del prossimo Consiglio Comunale,

Andrea Maggio






 
 
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mercoledì 4 aprile 2018

I SOLDI DEI CITTADINI TRASFORMANO IL BRADIPO IN UNA LEPRE


Quanti di Voi sapevano, che l'Amministrazione - si, quella della condivisione trasparenza e partecipazione - ha anticipato la scadenza per il pagamento dei cedolini TARI?

Nessuno, ve lo dico io. 

Oggi infatti vi parlerò di un paradosso dell’attuale Giunta ("targata PD - coordinamento della Sinistra e una lista civica degli "amici di facebook").

Come noto, l’attuale Amministrazione si è caratterizzata per l’innegabile litigiosità al proprio interno, per la valanga di soldi pubblici utilizzati per piste ciclabile poco utilizzate, ritardi nella gestione degli interventi per il completamento di alcuni lavori necessari al paese (piscina e loculi al cimitero, fra tutti).

Un paese che gira attorno alla bella Festa delle Fragole a 10 € al Kg, a qualche aperitivo musicale, alle classiche biciclettate per ottenere la Pace nel Mondo, alcuni girotondi della solidarietà per fare arrivare gli immigrati (il Sindaco ha firmato il protocollo) assessori che abbracciano gli alberi perché amano la natura, tagliano 120 alberi perchè si sono ammalati tutti insieme, npiantano altrettanti morti dopo un quarto d'ora, dipingono la panchina colorata di rosso per combattere il femminicidio e tante altre iniziative di cui non potevamo fare a meno, perché utilissime e senza le quali Cassina non sarebbe più la stessa.

Le ironie su questa Giunta – in primis sull’uomo della Diretta, che ha ridicolizzato il nostro Comune – si sprecano.

Ma devo ammettere, che nonostante in Giunta siedano i mammiferi più lenti del mondo (alcuni studiosi hanno trovato significative similitudini con i Bradipi, anche riconoscendo a quest’ultimi una maggiore velocità, perlomeno nelle movenze) è davvero spaventosa la capacità di reazione davanti al denaro dei Cittadini.

DAVANTI AI SOLDI DEI CITTADINI TRASFORMANO I BRADIPI IN LEPRE.

Quando prelevano i soldi dalle tasche dei Cittadini, vivono uno stato di eccitazione compulsiva, difficile da argomentare.

Cartelle esattoriali di Equitalia per una morosità di poche decine di euro è una storia ai margini della realtà amministrativa, solo in Mandellocrazia il Cittadino è un numero contro il quale lottare.
(chi ha voglie e tempo si legga questo post di febbraio 2017 - http://andreamaggio.blogspot.it/2017/02/debitori-due-pesi-due-misure.html)

Oggi vi parlerò della curiosa novità TASI 2018, OSSIA la tassa relativa alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti; si tratta di una tassa introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 e ha accorpato le precedenti tasse esistenti nel settore rifiuti-ambiente ovvero:

·        -  Tariffa di igiene ambientale (TIA);
·       - Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU);
·         - Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).

La TARI è una delle tre parti componenti dell’IUC imposta unica comunale insieme all’IMU (imposta municipale propria) ed alla TASI ovvero il tributo per i servizi indivisibili.

Diciamo, che il legislatore (i classici pasticcioni del PD, che abbiamo avuto al Governo di Roma senza averne votato uno) almeno per una volta, hanno provato a fare un po’ di chiarezza in una giungla normativa.

Ogni volta, questa banda di centrosinistra, cambia nome, accorpa tasse, tutto allo scopo di confondereaumentare il prelevato.

Il presupposto della TARI è previsto dal comma 641 della Legge di Stabilità 2014:
il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all’articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva”.

Il comma successivo chiarisce esplicitamente chi siano i soggetti passivi della TARI:

La TARI e’ dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralita’ di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria

Leggendo la norma di riferimento si comprende quindi quali siano i presupposti ed i soggetti passivi della tassa sui rifiuti. La TARI nel 2018 è dovuta dai contribuenti titolari a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Per il calcolo della Tari 2018 l’elemento fondamentale è la superficie dell’immobile considerato.

A questo proposito la normativa sulla tassa sui rifiuti afferma che:
Per l’applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Relativamente all’attività’ di accertamento, il comune, per le unita’ immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può’ considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all’ 80 per cento della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138”

Ma tralasciando questi aspetti, arriviamo alla questione più importante dettata dal solito OSCURANTISMO CRIPTICO DELLA MANDELLOCRAZIA.

Presenterò un'interrogazione in merito per comprenderne le ragioni del fatto che DAVANTI AL PORTAFOGLIO DEL CITTADINO il BRADIPO ASSUMA LE SEMBIANZE DI UNA LEPRE.

Le scadenza per il pagamento dei cedolini TARI 2018 (rata unica o due rate) è differente a seconda del Comune di residenza del contribuente

A differenza del passato – per scelta politica deliberata in Consiglio senza enfasi e spiegazioni – l’Amministrazione ha scelto di anticipare l’invio del bollettino TARI alle famiglie cassinesi e la  scadenza per il pagamento
In passato le scadenze erano
·                                 1° rata entro il 16 maggio;
·                                 2° rata entro il 16 novembre;

Mentre quest’anno, le due scadenze sono anticipate di un mese – ossia al 16/04 e 16/10 – generando notevoli disagi fra i Cittadini e soprattutto alla fascia meno abbiente e per ovvie ragioni.
Verrebbe da chiedersi chi e quando ha deciso questo anticipo e se – in una reale logica di trasparenza e condivisione.

Soprattutto se la cittadinanza sia stata adeguatamente informata.

Cordiali Saluti

 ANDREA MAGGIO


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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