Abracadabra, Signori e
Signore.
Vi ricordate, quando
raccontavo della follia del rinnovo del contratto della manutenzione verde pubblico?
(http://andreamaggio.blogspot.it/2017/06/follia-verde-pubblico-proroga-del.html)
Ecco, in data 28 luglio 2014 con repertorio n. 13 è stato stipulato il contratto
di appalto per il servizio di appalto del verde pubblico tra il comune di
Cassina de’ Pecchi e la ditta Vivai Marrone s.r.l. (sede legale in Melito di
Napoli, vicolo Palazzo n. 3, C.F. 04993321217 ) ecco, il il contratto di appalto per la manutenzione del verde è
stato stipulato a seguito di procedura aperta avendo negli atti previsto – il
nostro costoso dipendente pescato in riva all’Arno (che non trova il tempo di
rispondermi) un'opzione di proroga.
Magicamente ecco che con
determina 411/2017 del 16/06/2017 era stata esercitata la
facoltà di proroga del
servizio per un periodo limitato di mesi sei,
ci mancherebbe altro.
Detta facoltà – questo scriveva
il professionista di Pisa – era stata esercitata in quanto
l'operatore “…ha eseguito a regola d'arte” il servizio con un ribasso d’asta del 39,207%;
Poco poco, per chi viene da Caserta.
Ora, veniamo al colpo di
scena di oggi: con determina 262 del 24 aprile 2018 si proroga per ulteriori 4 mesi il contratto di
manutenzione verde pubblico.
Fino al 24 aprile eravamo
scoperti, hanno dormito, l’erba ha inondato il paese e il capoarea dichiara che
“…è necessario ed impellente non interrompere il servizio di manutenzione del
verde poiché una soluzione di continuità comporterebbe un abbassamento delle
condizioni di fruibilità delle aree verdi con
conseguente stato di degrado degli standard igienico-sanitarie delle suddette aree con
particolare attenzione al contenimento della popolazione delle zanzare e
che è stata avviata la
ciclica campagna di disinfestazione nelle aree pubbliche comunali al fine di prevenire e
contenere i possibili focolai di sopravvivenza e di riproduzione degli insetti poiché un eccessivo
e non controllato sviluppo delle erbe favorirebbe la formazione
di zone umide e accumuli di
verde idonei allo sviluppo delle zanzare”.
Il capoarea – che ci costa
300.000 € per contratto fiduciario del Sindaco (ex art 110) ha stimato in un
periodo massimo di mesi quattro il periodo necessario alla indizione della
nuova gara di appalto.
Non ha capito che le
urgenze diventano tali perché qualcuno ha dormito.
Le gare pubbliche non sono
lo strumento concorrenziale che garantiscono maggiormente?
Improvvisamente, dopo tutte le segnalazioni ecco
che il nostro caro Pisano determina la proroga.
Ovviamente la proroga allo
stesso operatore perché “…in relazione al breve periodo di affidamento la
scarsa conoscenza del territorio di fatto costituirebbe sia una potenziale
difficoltà all’espletamento del servizio
La precedente proroga
è stata di mesi sei e quindi aggiungendo una ulteriore proroga di mesi quattro.
Per buona
pace delle gare pubbliche.
La
ditta Vivai Antonio Marrone s.r.l. di Caserta si è resa disponibile ad
effettuare in continuità il servizio e ringrazia commossa per l’ulteriore
importo di € 48.678,00
Andrea Maggio
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