giovedì 26 aprile 2018

VERDE PUBBLICO: SALTA UN TAGLIO.


A scanso di equivoci, dirò subito che quando le cose non funzionano in Comune, la responsabilità è degli amministratori, in questo caso del sindaco Mandelli e della sua Giunta.

Un Sindaco che ha nominato 6 delle 7 figure apicali del Comune (alcune arrivate da Vimodrone con incarico fiduciario, uno pescato da un paese in riva all'Arno...) è nelle condizioni di risolvere i problemi di questo Comune.

Siamo al punto, che anche ciò che funzionava (la manutezione ordinaria, ad esempio) ha subito gravi peggioramenti.

La pioggia abbondante e l’impennata delle temperature, ha portato alla prevedibile (almeno per chi ha idea di come e cosa si amministra) crescita dell’erba in maniera rapida.

Erba alta, cartacce a terra e qualche escremento di cane hanno reso alcune zone di Cassina caratteristiche, particolarmente sgradevoli e in condizioni pessime.

A lamentarsi sono in tanti, il senso di abbandono diffuso e un paese convinto che - a distanza di un anno dal ritorno al voto - è iniziato il conto alla rovescia per questa giunta.

L’erba in diversi punti supera persino le sedute delle panchine (una foto che ritraeva la panchina immersa nel verde, intitolata “la panchina del bosco" ha fatto il giro del paese) e a ridosso dei giochi ci sono punti quasi impraticabili.

Una situazione di degrado coerente all'andamento di tutta una gestione fallimentare in questa Mandellocrazia.

Ma loro sono sereni "...Fragolosa si avvicina, 10 euro al kg ma sono buonissime". Evviva.

Senza rendersi conto del grande complimento e probabilmente senza rendersi conto, l'ex segretario del PD oggi capogruppo di maggioranza che sostiene l'attuale giunta (Andrea Parma) disse "Maggio è marginale e ininfluente rispetto alle politiche delle Amministrazione" e ancora oggi lo ringrazio di aver chiarito che non ho responsabilità alcuna con questa incapacità gestionale.

4 anni fa mi ero candidato per un altro ruolo, ma con grande rispetto del voto dei Cittadini e in forza del ruolo assegnatomi, ho il dovere di "farmi portatore sano e naturale" di sofferenti e quotidiane istanze provenienti dal territorio, controllare l'operato dell'attuale Amministrazione e proporre alternative.

L'ordine del giorno dei 2 prossimi consigli comunali - con 5 interrogazioni e 2 mozioni - certificano l'impegno dedicato ad onorare il ruolo, dal primo giorno della legislatura all'ultimo.

Le questioni e i disagi sono portati all’attenzione della giunta e - nel caso del verde pubblico - dal Comune assicurano che “interventi di manutenzione saranno eseguiti presto” e si spera possano interessare tutto il territorio cassinese.

Bene. Fino a qui tutto secondo copione. 

Ormai sono esperto, una sceneggiata vista e rivista.

Il film inizia con il solito ritardo, segue con le disperate segnalazioni dei Cittadini, i Consiglieri di Minoranza chiedono lumi, la scena si ferma in un silenzio di tomba da parte dell'esecutivo, la giunta ordina ai suoi "droni" (in genere sono tesserati della Chiarelloteca) a sondare il terreno per comprendere come intervenire. Ecco sguinzagliare alcuni "guardiani della democrazia facebookiana" a difendere il pensiero mandellocratico e la sua ortodossia a fragole & pannocchie.

Alcuni fans dell'assessore di turno ad accennare timidamente le scuse suggerite in privato ("oggi non hanno tagliato l'erba per la troppa pioggia, domani non possono per il troppo sole, dopodomani sarà colpa dell'ex Sindaco se l'erba sarà alta 2 metri") e infine - e ci si avvia alla conclusione delle sceneggiata - con l'invito a tagliare insieme l'erba perchè vogliamo bene ai nostri bambini, i poveri del mondo hanno bisogno di noi.

Va beh - detto questo - proverò come spesso accade, a dare alcune spiegazioni che i nostri assessori non hanno interesse ad offrire.

Passano le giornate a giocare "a chi ce l'ha più lungo" su FB, a pavoneggiarsi per il nulla mischiato al niente chiedendo i "mi piace" a Cittadini esausti, ma guai a chiedere informazioni dettagliate sulle ragioni di alcune decisioni.

Le molteplici segnalazioni fatte gli anni scorsi, con le quali si evidenziava il pessimo risultato in termini di decoro urbano - ed è sotto gli occhi di tutti - e di un servizio molto discusso offerto da parte dell'impresa di Caserta lasciavano pensare che il fondo fosse già stato toccato.

Non era così.

Poi la proroga del contratto manutenzione verde pubblico, perché la ditta di Caserta "...ha lavorato con diligenza e professionalità per tutto il periodo contrattuale e pertanto non si palesano motivi per non prorogare l’appalto data la necessità del servizio" fece mettere le mani nei capelli a molti, non a me che ho la testa pelata da almeno 20 anni.

Quest'anno si tenta il record dell'inefficienza: primo taglio stagionale è appena iniziato - e siamo a fine aprile - e in alcune zone del paese, la situazione si presenta davvero insostenibile.

E' importante sapere - anche per i pessimi Amministratori, che ho personalmente riscontrato non sapere nemmeno quanti tagli si dovrebbero fare (adesso almeno si andranno ad informare) - che quando si autorizza il concessionario del servizio ad effettuare il primo di questi tagli a fine aprile, con evidente ritardo, aumentando l'intervallo di tempo fra un taglio e l'altro si generano alcune conseguenze: risparmi di spesa corrente (tecnicamente, economie di spesa) disagi dei Cittadini (tradotto incazzature e dissenso) e tanti tanti tanti insetti.

Anche le zanzare hanno i loro diritti, preparate la crema.

ps - il discorso è troppo lungo, lo continuerò nel prossimo post.

Buona notte...

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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