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Elezioni della città metropolitana di Milano.
Si sono tenute domenica 19 dicembre.
Come noto, il sindaco metropolitano è, di diritto, quello del capoluogo: Beppe Sala, già riconfermato due mesi fa.
La vice sindaca, già designata, è Michela Palestra, prima cittadina di Arese.
Avevano diritto al voto i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni metropolitani, in tutto 2.089.
Ma non tutti con lo stesso 'peso': esiste il voto “ponderale” ossia i voti sono infatti ponderati tenendo conto del numero di abitanti del proprio comune.
Tradotto se sei paraculato da qualcuno che conta puoi ambire altrimenti non puoi sperare di farcela
Ad esempio, un voto di un milanese vale 714 voti effettivi. Un voto di un consigliere o sindaco dei comuni da 30 mila a 100 mila abitanti (la fascia immediatamente più bassa) vale appena 63 voti effettivi.
Un consigliere di Cassina vale 37 voti, non è difficile capire che - ancje qui - i consiglieri metropolitani li scelgono a Milano
L’affluenza è piuttosto diversificata a seconda della grandezza del comune d'appartenenza: hanno votato tutti i 49 aventi diritto del capoluogo, l'86,4% dei comuni 30-100 mila abitanti, appena il 54,8% dei comuni fino a tremila abitanti (pochi nel Milanese).
Questo perché molto consiglieri comunali - aventi diritto al voto - sono realmente “civici” e non subiscono il fascino dei partiti
La principale lista di centrosinistra, C+, che raccoglieva esponenti del Partito democratico e di liste civiche d'area, ha ottenuto 13 seggi.
La lista Città dei territori, che raggruppava esponenti dei Verdi e di amministratori locali di sinistra, ha ottenuto un seggio (il solito FiniGuerra) .
Il centrodestra si ferma a 10 seggi: quattro per la Lega, quattro per Insieme per la città metropolitana (in cui erano candidati anche esponenti di Forza Italia) e due per Fratelli d'Italia.
Nessun'altra lista si era presentata alle elezioni.
Dal capoluogo Milano, quattro eletti e due non eletti.
Entrano tre consiglieri del Pd in C+, ovvero Bruno Ceccarelli, Beatrice Uguccioni e Diana De Marchi, e un leghista, Samuele Piscina.
Non ce la fanno Valerio Pedroni del Pd (in C+) e Francesca Cucchiara dei Verdi (in Città dei territori).
Ecco quindi come è composto il nuovo consiglio metropolitano.
Tra i consiglieri, Sala confermerà la vice sindaca Michela Palestra (Arese) e sceglierà i consiglieri a cui affidare le deleghe, simili a quelle di un assessore.
C+ (Pd, centrosinistra) (13)
Francesco Vassallo (sindaco Bollate)
Alfredo Simone Negri (sindaco Cesano Boscone)
Michela Palestra (sindaca Arese)
Bruno Ceccarelli (consigliere Milano)
Beatrice Luigia Uguccioni (consigliera Milano)
Diana Alessandra De Marchi (consigliera Milano)
Roberto Maviglia (sindaco Cassano d'Adda)
Dario Veneroni (sindaco Vimodrone)
Sara Bettinelli (sindaca Inveruno)
Giorgio Mantoan (consigliere Carpiano)
Daniela Caputo (consigliera Paderno Dugnano)
Daniele Del Ben (consigliere Rosate)
Aurora Alma Maria Impiombato (consigliera Vimodrone)
Città dei territori (Verdi, sinistra) (1)
Domenico Finiguerra (sindaco Cassinetta di Lugagnano)
Lega (4)
Roberto Di Stefano (sindaco Sesto San Giovanni)
Samuele Piscina (consigliere Milano)
Raffaele Cucchi (sindaco Parabiago)
Ettore Fusco (sindaco Opera)
Insieme per la Città metropolitana (4)
Francesco Variato (consigliere Bollate)
Alessandro De Vito (consigliere Villa Cortese)
Vera Fiammetta Silvana Cocucci (consigliera Mediglia)
Marco Segala (sindaco San Giuliano Milanese)
Fratelli d’Italia (2)
Alberto Pozzoli (consigliere Opera)
Guglielmo Villani (sindaco Ozzero)
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