martedì 21 febbraio 2017

DOPO UN ANNO RESTA LA VERGOGNA

Un anno fa, attraverso un'interrogazione all'assessore al Commercio chiedevamo in Consiglio Comunale di avviare <<...nuovi studi sul posizionamento delle bancherelle del mercato di via Milano, in quanto alcune migliorie logistico-organizzative possa comportare benefici utili>>.

Era nei fatti una proposta di collaborazione - con l'assessore in evidente stallo politico amministrativo - offrendo la disponibilità del gruppo e <<..nelle misure in cui l’Amministrazione riterrà, a partecipare ad ogni iniziativa, che dia la possibilità al Gruppo Consiliare di offrire il proprio contributo>>.

L'ASSESSORE DISSE NO: UTILIZZIAMO GLI STUDI PROMOSSI DALLE UNIVERSITA' DI GENOVA E DI TORINO.


Forse qualcosa non ha funzionato, è bene che a Torino e Genova giunga la nostra perplessità.

Il nostro Gruppo Consigliare aveva chiesto - ma la proposta è stata bocciata attraverso il voto compatto e sordo della maggioranza - l’istituzione di un Tavolo (con scadenza definita) per individuare, <<...studiare e proporre alcuni elementi migliorativi a vantaggio del comparto e dare alcune risposte in breve tempo...>>.

In quei giorni (febbraio 2016) la Giunta aveva da poco fornito l'indirizzo al responsabile di area relativamente alla pubblicazione del bando pubblico per la copertura dei posteggi non assegnati dei mercati settimanali di via Milano e via I maggio.

Già allora era il momento di fare alcune considerazioni circa la condizione del commercio ambulante, svolto a Cassina dè Pecchi, ma l'assessore (certo di essere nel giusto, il migliore, l'unico in grado di risollevare le sorti del commercio a Cassina) preferì non avvalersi del nostro spirito collaborativo. 

Spiegavamo che <<...il Mercato di via Milano si presenta sempre più “a macchia di leopardo”, inficiando la percezione dell’ambito commerciale, così come interpretato culturalmente, in quell’immaginario tradizionale>> e chiarivamo, onde evitare polemiche di sorta che, la condizione del mercato <<...non è colpa di nessuno e che nessuno si senta accusato di questo, ma è il ruolo stesso di Amministratori che ci chiama all’individuazione di meccanismi, che siano migliorativi per il tessuto di un mercato che si presenta sempre più sgombro>>. 

Vi prego di dare lettura alla risposta che ci diede l'assessore, l'arroganza politica nel rinunciare qualsiasi collaborazione perchè UTILIZZAVANO GLI STUDI PROMOSSI DALL'UNIVERSITA' DI GENOVA E DI TORINO per il rilancio dei mercati comunali. 

LEGGETE LEGGETE.  

Ora, potrei aggiungere tante parole a questa email ma ho un certo stile e mi hanno insegnato - che in politica come nella vita - OCCORRE VINCERE facendosi riconoscere la ragione nei fatti, senza provare a stravincere umiliando l'avversario.

Peraltro, a quanto pare, con l'Amministrazione più scadente di sempre non serve nemmeno insistere.

L'assessore proponeva "...le parole chiave che ci hanno permesso una riflessione mirata per una nuova visione di mercato del 21# secolo: MERCATO - RIQUALIFICAZIONE - SOSTENIBILITA'. 

Risultato: 3 bancarelle e #piediAterra please

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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