mercoledì 4 dicembre 2019

ALCUNI RISULTATI PARZIALMENTE RAGGIUNTI e LAVORO IN COMUNE



Vi informo che è stato indetto un concorso pubblico per l'assunzione di n. 3 Istruttori Direttivi Amministrativi, Categoria Giuridica D, Posizione Economica D1 a tempo pieno e indeterminato.

Ecco, presidiare il tema occupazionale non deve limitarsi a promuovere assunzioni di attività private del territorio (Burgher King, Iperal) ma pubblicizzare al massimo le opportunità offerte dal reintegro della pianta organica del nostro Ente.

Voglio dire, senza polemica, forse sarebbe il caso di pubblicizzare - con la medesima intensità riscontrata per recenti selezioni private (patrocinate!!) - concorsi pubblici indetti a Cassina dè Pecchi?

Il consiglio che mi sento di fornire alle persone in cerca di lavoro, è quello di partecipare (previa consultazione del bando http://www.comune.cassinadepecchi.mi.it/pdoc/16172-ita/Bando%20istruttore%20direttivi%20amministrativi.pdfperché - qualunque sia l'esito di un concorso pubblico (io ne ho fatti molti...!!!) - i candidati acquisiscono indirettamente consapevolezze, aspetti positivi di costruzione e crescita in termini di esperienza. 

Oggi volevo fornire alcune informazioni - positive - sulla questione che ha tenuto banco nelle scorse ore.

L'assessore al telefono mi ha detto che "il Presepe ci sarà senz'altro", notizia confermata dal capogruppo di Maggioranza. 

La Mozione che ho proposto ai capigruppo prevedeva anche altro, ma i tempi ristretti hanno di fatto reso complessa la "progettazione" con le scuole che si prefissava in Mozione.

Peraltro, la convocazione del consiglio comunale non è avvenuta in tempo utile (ai fini della trattazione della Mozione) e ho riscontrato alcuni problemi nel reperire le 5 sottoscrizioni necessarie, per poter ottenere l'inserimento del punto all’OdG del Consiglio Comunale.

Ma devo ammettere che questi aspetti non hanno impedito che si concretizzasse almeno una parte delle aspirazioni testuali della Mozione.

A dimostrazione che "azioni e iniziative sono proposte perché sentite realmente e non in funzione di chi governa", esattamente come 2 anni fa  (Sindaco Mandelli) ho chiesto all'attuale Sindaco di "...organizzare una inaugurazione del Presepe invitando tutta la cittadinanza, le comunità straniere presenti sul territorio comunale, il consiglio degli stranieri, le associazioni di volontariato e culturali presenti nel nostro Comune per una maggiore conoscenza e comprensione delle nostre tradizioni e della nostra cultura anche attraverso questo simbolo di pace e speranza"



  
Inoltre come 2 anni fa ho chiesto “…di invitare i dirigenti scolastici a realizzare negli istituti scolastici di competenza un presepe coinvolgendo il corpo docente, gli studenti e anche le famiglie”



Come due anni fa, credo nell'importanza del momento storico che  impone azioni e messaggi che promuovano – ancora con più forza e fermezza - la cultura della pace, i nostri valori, le nostre tradizioni.


Abbiamo il dovere di arginare il tentativo di nascondere il Natale e i suoi simboli, proprio perché il Presepe rappresenta la nostra identità oltre a essere portatore di straordinari messaggi, come pace e speranza, mostrarlo dovrebbe essere un'ovvietà.


Presepe orgoglio di tutti, come oggi lo è di molti.


Non è ideologia, come qualcuno preferisce semplificare.



Le tradizioni cristiane del Natale non posso esser dimenticate, perché il Natale stesso a ricordarci, che è proprio la tutela della nostra cultura e tradizione cattolica la piena e leale garanzia di alcuni valori, a cui tutti ci richiamiamo.


Modificare o censurare usanze, simboli, tradizioni, sulla falsa riga di un politicamente corretto è – oltre che ipocrita – anche molto sbagliato, perché porta a meccanismi, figli della paura e che accrescono le divisioni.


Possibilmente innalzando quei muri e divisioni, che critichiamo ogni giorno.


La cultura e le tradizioni di tutti devono essere rispettate da tutti, fino a quando compatibili alle leggi vigenti e salvaguardano diritti costituzionali

E’ indubbia la laicità dello Stato, ma ci sono espressioni di valori - quali libertà, uguaglianza e tolleranza - le quali non dobbiamo abbandonare.

Discriminante è privarci di qualcosa senza che nessuno lo abbia chiesto, rinunciare a esporre uno dei simboli più cari al popolo italiano in nome di un ecumenismo senza valori.

Il Natale dei lustrini ha abolito il Natale del presepe e questa ricorrenza è fonte della nostra storia e cultura: girarle le spalle, per pigrizia o per ignavia, vuol dire (e lo dico con le parole di un laico di nome Cacciari) mettere a rischio i valori della nostra civiltà.


ANDREA MAGGIO 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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