Mai accaduto prima, ai sensi di legge dovrebbero programmare e possibilmente rendere pubblico il periodo di ferie, consapevoli che non posso essere nello stesso periodo.
Ovviamente, fra colleghi che forse neanche si parlano, anche la più ovvia delle programmazioni e coordinamento diventa un'impresa.
E Sindaco Mandelli e ViceSindaco Novelli vanno in ferie durante lo stesso periodo, facendo qualcosa che non possono fare.
Potrei limitarmi a ripetere le battute sentite in queste ore ("meglio, più sono lontani dal Comune, meno danni possono fare", "facciano quello che vogliono, basta che non ci abbiano lasciato Chiarella a Cassina", "Spero le loro ferie possano durare altri 2 anni", "sono disposto a pagargli le ferie, pur che facciano danni altrove", "sono partiti 5 assessore su 6, per fare indossare la fascia tricolore all'ass. Medei, perché che ci teneva tanto") ma il ruolo di Amministratore è diverso e non può limitarsi a questo.
Battute simpatiche che mi hanno fatto sorridere (anche se forse l'ultima non è una battuta) ma il rispetto delle regole è discorso serio e il problema reale.
Fosse anche solo, perchè il Vicesindaco, che nell'ordinamento giuridico italiano e, specificamente, ai sensi del Decreto Legislativo n.267/2000, art.46, comma 2, viene individuato dal Sindaco tra i gli assessori vanta un indennizzo maggiore degli altri membri di giunta, non perché più bello o simpatico, ma proprio perchè più di altri è assoggettato a maggiori responsabilità di incarico.
E infatti il citato D.Lgs 267/2000, art. 53, dispone che il Vicesindaco sostituisca il Sindaco in caso di sua assenza, impedimento temporaneo o sospensione dall'esercizio della funzione.
La supplenza temporanea di cui all'articolo 53, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 si realizza quando il sindaco:
è materialmente assente per una qualsiasi ragione di malattia, ferie
o pur presente, è occupato nell'esercizio di altre funzioni d'istituto (impedimento temporaneo materiale) o versa in una situazione di astensione obbligatoria in relazione a un atto (impedimento temporaneo giuridico);
è stato sospeso di diritto dalla carica, ai sensi dell'articolo 11 del D.Lgs. n. 235/2012.
In tutti i casi in cui sostituisce il sindaco, il vicesindaco esercita anche le funzioni a lui spettanti in qualità di ufficiale del Governo.
La figura del vicesindaco è stata introdotta dell'art. 16, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81 mom a caso, o per dare un indennizzo maggiore al fortunato di turno ma per considerazioni del legislatore.
Ora, comprendo la difficoltà crescente degli attuali Amministratore ad osservare buone prassi, regole e regolamenti ma la speranza era che sulle leggi nazionali si facesse eccezione.
Sono pronto a scommettere, che a seguito di questa segnalazione ci sarà chi - in maggioranza proverà a minimizzare, i classici "clarinetto" (ottimi battitori di mani) a ripetere "ma si, cosa vuoi che sia".
Eh si, perché voi non lo sapete, ma ci sono leggi importanti che vanno rispettate, altre invece - soprattutto se comportano sacrifici ai "sinistri" - si possono interpretare.
Il declino di questa legislatura, che ha spento l'entusiasmo addirittura in giunta, è oramai in preda al fallimento su tutti i fronti.
In passato non era mai successo che Sindaco e Vicesindaco andassero in ferie nello stesso periodo, indice di una mancata programmazione.
La stessa programmazione ferie, che in passato veniva comunicata per tempo alla Cittadinanza (ferie dell'ex Sindaco Ginzaglio sostituita dal Vice Sindaco Riboni - e nella nella scorsa legislatura - il viceSindaco Parati sostituire il Sindaco D'Amico).
La stessa programmazione ferie, che in passato veniva comunicata per tempo alla Cittadinanza (ferie dell'ex Sindaco Ginzaglio sostituita dal Vice Sindaco Riboni - e nella nella scorsa legislatura - il viceSindaco Parati sostituire il Sindaco D'Amico).
Esisteva una programmazione ferie, esisteva il rispetto delle leggi e - per esser chiari - esisteva, il rispetto della Cittadinanza.
Siamo tutti in attesa del triplice fischio, che metta fine a questo cadavere di legislatura, ovviamente - come nel più classico dei copioni di sinistra - piuttosto che mandarci a votare, trascinano tristemente.
Attendono il momento che ne azzeccheranno una (la statistica dice che una almeno dovrebbero in 5 anni) per sperare nella teoria che aleggia nelle loro sedi di partito: la teoria della "memoria del pesciolino rosso", ossia pensare che i Cassinesi - un pò come tutti gli Italiani - hanno la memoria corta, basta cambiare nome alla coalizione, simbolo, nascondere i partiti e tirarli fuori il giorno dopo le elezioni, per essere votati.
Dopo questi anni devastanti, sembra incredibile, ma qualcuno (molti meno di 3 anni fa) che li voterà ancora ci sarà pure, la democrazia è questa e va rispettata.
Che almeno cominciassero a rispettare le leggi, almeno quello, poi se ne stiano in vacanza (o meglio, continuino la vacanza che hanno cominciato 3 anni fa, il giorno dell'insediamento)
Cordiali saluti
Andrea Maggio
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