Oggi è una di quelle giornate che ti aiuta a restituire la giusta proporzione a tutte quelle difficoltà che viviamo ogni giorno, che spesso guastano l'umore.
Era già pronto un post ironico da pubblicare, quando la drammatica notizia di un nuovo attentato appresa intorno alle 18.00 ha ovviamente cambiato i programmi, gli umori.
Era già pronto un post ironico da pubblicare, quando la drammatica notizia di un nuovo attentato appresa intorno alle 18.00 ha ovviamente cambiato i programmi, gli umori.
Le immagini - e persino un video - provenienti dalla "Ramblas" di Barcellona mi hanno lasciato senza fiato, aperto un "vuoto dentro".
Improvvisamente l'ironia di quel post (molto "estivo" e che fortunatamente non ho pubblicato) mi è sembrata fuori luogo.
Improvvisamente l'ironia di quel post (molto "estivo" e che fortunatamente non ho pubblicato) mi è sembrata fuori luogo.
Nel post - che probabilmente pubblicherò solo fra qualche giorno, in rispetto delle vittime e feriti dell'attentato - ironizzavo sui contenuti delle recentissime "comparsate" sulla stampa locale di un assessore.
Ma oggi è il giorno del silenzio e del rispetto.
Non sono nemmeno fra coloro che devono trovare sempre la frase scontata per ogni occasione, pur di esserci e partecipare.
Io preferisco il silenzio, la mia dolorosa partecipazione è questa, un profondo rispetto per tutta la Spagna, per le 13 vittime (tra le quali vi è il connazionale Bruno, morto mentre teneva il figlio per mano) e per tutti quei feriti che ancora lottano fra la vita e la morte.
Oggi per tutti noi - amanti di democrazia e libertà - è giornata di lutto e vicinanza alla compagna di Bruno e ai suoi due figlioletti.
- AM -
.
Nessun commento:
Posta un commento