mercoledì 16 agosto 2017

SAN FERMO 2017: UN SUCCESSONE (ma attenzione)

Anche quest'anno, la Festa di San Fermo 2017 del 09.08 è stata un successone.
 
Il merito è di tutti, dalla Comunità di Sant'Agata agli organizzatori (che come ogni anno sono stati impeccabili) dal Corpo di Polizia Locale all'Amministrazione Comunale (che ha finanziato alcuni dispositivi per la sicurezza dei Cittadini).
 
Ripeto, ogni euro speso per la sicurezza è un euro speso bene.
(anche se il nolo per un giorno di 7 barriere "new jersey" in cemento non può costare quasi 4000 euro, ma questo è un altro discorso)
 
Migliaia di persone - provenienti dai diversi paesi della provincia - hanno invaso le strade di Sant'Agata, per godersi una bella manifestazione.
 
Le recenti disposizioni in materia di sicurezza richiedono sempre maggiori sforzi da parte di tutti, per la buona riuscita dell'evento.
 
Tutto (o quasi!) è filato alla perfezione e di questo dobbiamo essere tutti felici, visto che è un fatto estremamente positivo che la tradizione trovi linfa anche nelle giovani generazioni.
 
Qualcosa è da perfezionare (una persona è stata investita da un veicolo) alcune questioni vanno gestite meglio (Steward ai varchi non avrebbero potuto chiedere documenti ai Cittadini) ma tutto sommato è andata bene.
 
Detto questo, il ruolo di Amministratore non può limitarsi a commentare l'affluenza e il gradito spettacolo pirotecnico, ma piuttosto mettere in evidenza taluni aspetti meno in vista ma ugualmente importanti, pur consapevole che fin quando non capita alcun evento negativo, questi ragionamenti appaiono stonati rispetto al clima festoso.
 
Sono arrivati alcuni chiarimenti del Viminale rispetto alla circolare del Capo della Polizia del 7 giugno, emanata a seguito dei fatti Torino in cui si sono contati oltre 1500 feriti in piazza San Carlo, per una maggiore regolamentazione di pubblici spettacoli, eventi e manifestazioni occasionali all'aperto.
 
il fatto scatenante di Torino ha sensibilizzato opinione pubblica e richiesto nuovi interventi nel tentativo di chiarire questioni molto importanti
 
Non è possibile recarsi ad alcuni eventi all'aperto e correre il rischio di farsi male.
 
Anche il nostro territorio è stato chiamato ad osservare alcune stringenti misure di prevenzione e protezione e il 9 agosto - in occasione dello svolgimento della bellissima ricorrenza di San Fermo - è stato l'esordio di queste nuove discipline.
 
In particolare si sono aggiunte ulteriori disposizioni in base alla particolare vulnerabilità dei siti, costituita dalla presenza di eventuali ostacoli al deflusso del pubblico (ad esempio panchine, fontane, aiuole, gradini, tipo di pavimentazione dell'area).
Al momento non conosco se per l'organizzazione di  San Fermo 2017 sia stata convocata la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
 
Ricordo che la stessa era decaduta da qualche tempo, vi era la necessità di essere rinnovata.
 
Fra chi è in ferie e chi ha scelto di trasferirsi presso altra Amministrazione non vedo molte persone che possano aver preso parte alla Commissione.
 
In altre parole, non sono sicuro che tutto si sia svolto correttamente.
 
Ho fatto accesso agli atti, per capire quale comportamento tenutosi in occasione di San Fermo, temo molto dalle località marittime non si sia potuto osservare tutte le disposizione e ottemperato ad impegni richiesti.
 
La Commissione di Vigilanza è sconosciuta al grande pubblico, ma vi assicuro che un importante istituto che promuove fattori di sicurezza dei tanti cittadini ignari del grande lavoro.
 
La Commissione - di cui fanno parte Responsabile Ufficio tecnico, la figura apicale dell'Area Vigilanza, Vigili del Fuoco e Ing. Perito - si muove in assenza di luci della ribalta (in genere puntate su chi indossa la fascia tricolore in chiesa in sostituzione del Sindaco) e trova la sua ragion d'essere per eventi che prevedono affluenza non superiore a 5000 persone.

Detta Commissione verifica, prima in sede di esame del progetto e poi in sede di sopralluogo, il massimo affollamento sostenibile dalla "location" con densità massima, individuata nel rapporto di 2 persone/mq.
 
Muove importanti considerazioni sulla capacità di deflusso delle vie di esodo.

Sono proprio le Commissioni a fissare  - in relazione ad alcuni parametri - il numero massimo di spettatori ammessi, per verificare il quale il soggetto organizzatore della festa dovrà assicurare il cosiddetto “conta persone”, cioè dispositivi o personale addetto allo specifico compito di controllare il numero massimo delle presenze.

Ad esempio, deve essere vietata la presenza di ostacoli e barriere nell'area occupata dagli spettatori per consentire il regolare deflusso degli spettatori in caso di esodo rapido, così come se dovesse essere richiesta la creazione di corridoi, in relazione alla rilevante presenza di persone.
 
Merito dell'Amministrazione (o Comando di Polizia Locale) è aver previsto la chiusura di alcuni varchi ma facilmente apribili da stewards costantemente presenti.

Detto questo, voglio capire se la Commissione c'è stata e - con l'accesso agli atti - intendo entrare in possesso del verbale, per comprendere alcune scelte.
 
Nell'ambito della progettazione assume ruolo rilevante il piano di emergenza con l'indicazione delle risorse umane e strumentali previste, gli scenari di emergenza possibili, le modalità di segnalazione di allarme, i comportamenti da assumere da parte del pubblico in caso di criticità, il monitoraggio costante dell'area, la facile individuazione di percorsi di esodo, le modalità di diffusione sonora e/o visiva di avvisi relativamente ai presidi di sicurezza e di emergenza presenti e alla condotta da assumere.

Il Comune avrebbe dovuto adottare provvedimenti inibitori della somministrazione e vendita di bevande alcoliche e analcoliche contenute in bottiglie in vetro o lattine che possano costituire un serio e concreto pericolo per la pubblica incolumità quali oggetti contundenti.

Per la complessità della documentazione da esaminare, la sua presentazione agli enti competenti (il Comune nella maggior parte dei casi), deve avvenire almeno 20 giorni prima del giorno previsto per lo svolgimento della manifestazione.
 
Questo per evitare la mancata convocazione della Commissione di Vigilanza, la cui importanza - ripeto - emerge soprattutto al verificarsi di un evento negativo e in quel caso, l'assenza del nulla osta della Commissione di Vigilanza sarebbe una responsabilità molto grave.
 
Quando si passa il ferragosto a scrivere di argomenti che interessa la sicurezza dei Cittadini, vuol dire che le offese del solito assessore hanno avuto la loro utilità.
 
 
Cordiali Saluti
 
Andrea Maggio
 
 
 
 

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