In questi giorni è facile percepire la delusione dei tanti che hanno votato l'attuale Amministrazione.
Non passa giorno, che io non riceva messaggi ed email da parte di residenti cassinesi, che nell'attuale Amministrazione Mandelli aveva creduto in passato, mentre nel corso di questi ultimi 3 anni, si è arreso alla delusione per quanto è sotto gli occhi di tutti.
La delusione è il naturale sentimento che aggredisce i tanti che hanno - sinceramente e in maniera legittima - creduto in questa Giunta, gettandosi nell'illusione di un cambiamento di marcia.
Io che non ho mai vissuto questa illusione in passato, oggi non vivo alcuna delusione in proposito.
Ho sempre detto che non è da questa Amministrazione che ci potesse attendere passi in avanti su temi importanti come competizione, meritocrazia e rispetto delle regole.
Già in passato scrissi che la poca "trasparenza" applicata ad alcune operazioni hanno alimentato legittimi dubbi sulla bontà di scelte e indirizzi.
Opache buona parte delle decisioni, di una Gunta che ha fatto dell'ipocrisia la propria arma a "corta gettata".
L'ipocrisia è uno di quegli atteggiamenti, che in politica, non offre grandi possibilità di riuscita.
I Cittadini hanno smesso di credere ai paroloni detti per incantare (l'assessore Chiarella è il Visir) ma guardano spesso silenziosi e giudicano da fatti.
Hanno smesso di credere agli Amministratori "parolai" (giocolieri delle parole e incantatori) a quelli "di facciata" (del politicamente corretto, del tutte le partite sono mie, saluto tutti perché forse mi votano) e ai "prezzemolino" (presente ovunque con tutta la sua irrefrenabile ambizione) ai "Clarinetto" (figure importanti per la propaganda, cantano e lodano sui gruppi facebook, le imprese del Sindaco e dell sua Giunta).
I Cittadini ormai cercano i "fatti" e li confrontano con esigenze reali e opportunità e - in questo quadro - diventa importante capire quanto sia stato opportuno per il Comune di Cassina, assegnare alcuni muri (per fare murales) a favore della associazione della figlia.
Senza troppa burocrazia, in genere elusa dall'attuale Amministrazione, quando rappresenta "impiccio".
Siccome amministrare un Comune non può limitarsi ad organizzare una Festa, farsi una foto al torneo di calcio, urlare dal palco del Palio, mettere un semaforo, cambiare 3 lampadine e aggiungere il gioco in legno al parco, rispettare Leggi e Regolamenti assume un'importanza fondamentale.
Come rispettare il volere popolare e non solo quando - casualmente - coincide con il proprio, ma sempre.
Come rispettare il volere popolare e non solo quando - casualmente - coincide con il proprio, ma sempre.
Si governa per delega popolare, non per diritto divino o discendenza.
Come in passato, scelgo di non entrare nel merito di alcune discussioni in corso sui vari social network sulla questione Murales a Cassina.
Condivido le ragioni della crescente critica, ma da Amministratore pubblico - più che della dubbia qualità di queste opere d'arte - sono più preoccupato dal fatto che il Sindaco e qualche assessore autorizzino di pasticciare muri di "proprietà di terzi".
Del Comune di Milano sono i muri di sostegno del sottopasso di via Vittorio Veneto, ex Anas quelli lungo la Statale e addirittura di un privato i muri lungo via Venezia.
Nemmeno a quest'ultimo è stato chiesto cosa pensava degli scarabocchi con teschi annessi e connessi.
Il gruppo spontaneo "Restart" (che si è occupato di fare i Murales a Cassina, compresa l'opera d'arte nella faccia della scuola elementare) è sostanzialmente formato da un Consigliere Comunale, figlio & figlia del Sindaco, rispettivi fidanzati e pochi amici del giro ristretto del "Mandelli Team".
La foto sul giornalino comunale, li ritrae felici e contenti.
Lo dico sinceramente, non mi interessa polemizzare con il Sindaco, perchè ognuno impegna i propri figli come meglio crede, ma è assolutamente legittimo domandarsi il perchè di un "assegnazione discrezionale" (e poco trasparente!) di alcuni spazi pubblici, alcuni nemmeno comunali (!!!!!) ove poter eseguire le famose "...opere d'arte, che da tutta Europa verranno a visionare".
Lo dico sinceramente, non mi interessa polemizzare con il Sindaco, perchè ognuno impegna i propri figli come meglio crede, ma è assolutamente legittimo domandarsi il perchè di un "assegnazione discrezionale" (e poco trasparente!) di alcuni spazi pubblici, alcuni nemmeno comunali (!!!!!) ove poter eseguire le famose "...opere d'arte, che da tutta Europa verranno a visionare".
I visitatori -per lo scarabocchio alla scuola elementare - li stiamo ancora aspettando, si saranno persi.
Almeno per l'assegnazione del terreno comunale (rigidamente gratuito) destinato a orti, è stata mantenuta almeno una parvente forma, attraverso un bando pubblico è stato assegnato il terreno all'unico soggetto che ha partecipato: l'associazione "ControCultura" del figlio del Sindaco.
Una di quelle "Start-Up", da finanziare prossimamente con Bandi pubblici, ovvio.
Il problema è grave, ma non per questo.
I murales (che il Sindaco disse esser gratuiti) vennero pagati 5000 euro e la bugia (detta probabilmente per ragioni affettivo-familiari) fu smascherata da un giornale online.
Ma domanda è:
quante altre volte, bugie saranno sfuggite al controllo civico e all'occhio politico-amministrativo?
Domani parliamo dei murales...due risate non guastano mai.
Andrea Maggio
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