giovedì 31 agosto 2017

BARUFFA FRA ASSESSORI: LA PUNTA DELL'ICEBERG

La questione murales tiene banco in queste ore. 
 
Vi riassumo cosa è successo.

Sono recentemente apparsi sui muri di Cassina alcuni murales di dubbia qualità e gusto.
 
Non si sono fatte attendere critiche da più parti, ma quelle che ovviamente hanno fatto più discutere sono quelle provenienti da ambienti interni alla giunta e comunque di maggioranza .


Come quasi sempre è accaduto in questa sciagurata legislatura, nei molteplici e svariati casini amministrativo-locali, anche sulla questione murales c'è la mano dell'assessore Chiarella.


E' incredibile, l'enorme debito che vanti l'assessore nei confronti della Statistica, ogni 10 cose che fa riesce a sbagliarne 12.

Prima del termine di questo mandato dovrebbe azzeccarne una, siamo fiduciosi perché in fondo, prima o poi, questa Dea Bendata darà una mano, a lui e di conseguenza a tutti noi.

Diciamo, che aspettiamo che arrivi quel momento, con la medesima ansia con cui i giocatori del lotto nel 2004 aspettarono l'estrazione del 53 (198 estrazioni!)


Ha rischiato il posto almeno 6 volte ma - grazie al Sindaco, che lo ha ripescato per i capelli (beato lui, che ne ha ancora) - se l'è sempre cavata, con la sostituzione di deleghe, nella speranza di arginarne i pasticci.
 

Il disastroso assessore - di cui ho parlato moltissimo nel corso di questa legislatura e mi fa quasi tenerezza -  in quest'occasione, si è servito di alcuni articoli per farci sapere dell'esistenza di una delibera, con la quale la giunta (quindi anche l'assessore Medei)  ha votato e autorizzato i contestati murales/scarabocchi, sui muri di Cassina.



 
L'assessore Medei - uno di quelli che mano a mano che si avvicinano le elezioni avrà sempre più bisogno di visibilità -  ha improvvisamente  dichiarato sul giornale: "fiducia tradita da parte di alcuni colleghi" (ogni riferimento a Chiarella è ovviamente intenzionale) probabilmente dubitando dell'esistenza della delibera autorizzativa.
 
In questo momento non saprei dire, se esista o meno la delibera di giunta richiamata da Chiarella e chi dei due stia raccontando frottole (una bella gara!!) ma il fatto è che le lacrime di Medei sembrano l'operazione mediatica di chi in tre anni non ha mai differenziato la sua azione politica - difendendo Chiarella addirittura nel contestato  progetto sulla riqualifica del centro - e oggi da si sente tradito. Poverino.

Diciamo che questi giochetti politici - per così dire "alla Medei" - si ritaglia il suo spazio, la sua notorietà, avremo modo di parlarne in futuro.


Oggi - prima di sapere se esista o meno questa delibera autorizzativa rispetto ai murales contestati - va detto che quelle di Medei sono parole comunque che lasceranno il segno, perché la zuffa mediatica che hanno generato, oltre ad essere disgustosa visto l'argomento assolutamente marginale, ha visto scendere in campo i rispettivi "fedeli droni guerrieri arroccati nei Social Network, in difesa della libera informazione" e delle scelte dei loro "idoli".


Sono molto lontano da questa politica di "idoli" e "fans", sono uno che non ha mai trovato grandi difese sui Social Network -  sempre stato più semplice criticarmi pubblicamente - e meno male! ma il consenso che ho periodicamente registrato dentro le urne (record a preferenza unica) mi ha fatto capire che in Politica non servono "tifoserie rumorose senza argomenti" ma "argomenti rumorosi senza tifoserie".

Chiudo dicendovi, che questa giunta è riuscita a tenere - più o meno nascoste - le difficili sopportazioni (che pur esistono) fra diversi consiglieri e assessori,  ma oggi questa baruffa pubblica fra due assessori rappresenta la punta dell'iceberg del Titanic Mandelliano

 
Andrea Maggio


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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