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OPPORTUNITÀ MA NON PER TUTTI
In arrivo 1.026 assunzioni nei piccoli Comuni per rafforzare la capacità amministrativa negli Enti impegnati nel PNRR, ma ancora una volta troviamo limitazioni che discriminano che rendono inaccessibili alcune opportunità
In conferenza (12 ottobre 2022) è arrivato il via libera al DPCM di riparto del relativo fondo da 30 milioni di euro, ma INCREDIBILMENTE le nuove risorse
per realizzare i progetti del PNRR, verranno impiegate in 760 Comuni italiani definito PICCOLI
Ossia con meno di 5.000 abitanti
Premesso che le assunzioni avverranno a seguito dell’indizione di concorsi pubblici e questo è assolutamente condivisibile (anche preferibile alle selezioni di questi ultimi tempi) saranno con contratti di lavoro a tempo determinato e con diversa estensione temporale nell’arco dello svolgimento dei progetti e comunque non oltre il 2026.
In attesa del provvedimento “sanatoria” che stabilizzi tutti come fatto in passato.
I Comuni interessati dai progetti del PNRR (che hanno presentato richiesta al Ministero per procedere a nuove assunzioni) saranno compresi nell’elenco - lo sto aspettando - ma non ho condivido la scelta della conferenza di “avvallare” la scelta di limitare le opportunità del momento ai soli Comuni “piccoli”
Cioè, con 5000 abitanti sei considerato “piccolo” mentre se i residenti sono 6000 cosa cambia?
Le serie limitazioni alla capacità assunzionale dei Comuni ha di fatto messo in ginocchio troppo Comuni, alcuni dei quali hanno registrato un incremento di residenza che ha ingolfato burocrazia e amministrazione locale
Il Ministero per la Funzione Pubblica ha precisato che si potrà procedere a un ulteriore riparto laddove altre Amministrazioni facessero richiesta di ulteriori unità di personale.
Un’eventuale estensione sempre i piccoli Comuni (con popolazione fino a 5.000 abitanti).
Quindi il provvedimento - approvato dalla conferenza - va incontro a 5.543 comuni italiani che rappresentano il 73% del totale per una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti (il 18% della popolazione italiana), I Comuni grandi (ovviamente) hanno strutture tecniche idonee ad affrontare la sfida del PNRR mentre a restare “scoperto” SONO SEMPRE I SOLITI, realtà che da anni registrano delle carenze di personale, deficit strutturali e
Per non mettere a rischio l’attuazione dei progetti di sviluppo (e transizione digitale) del PNRR sarebbe logico non lasciare escluso nessuno
Le prossime 1.026 assunzioni saranno principalmente di quelle figure che servono da supporto agli Enti titolari di progetti PNRR a completare le fasi tecnico amministrative e - ad esclusione delle Città o grandi Comuni - tutti i Comunicdovrebbero essere autorizzati a ricercare competenze tecniche specifiche (per PNRR)
_AM_
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