giovedì 13 ottobre 2022

IL VERO PERICOLO.

 #MaggioAvoceAlta


I pochi elettori che hanno votato il 25 settembre, hanno punito - dentro le urne -  anche chi ha puntato tutta la campagna elettorale, sul quotidiano allarme “…per l’imminente ritorno del fascismo”.


Effettivamente, anche io non rilevo alcun pericolo in questo senso e questo quotidiano riferimento ai drammi di 70 anni fa, lo sforzo politico di voler attualizzare circostanze storiche, non sta probabilmente offrendo un buon servigio ad un periodo storico che richiede serietà 


La discussione “La Meloni ha la stessa iniziale di Mussolini” ha indicato subito quale fosse la misura, di quale fosse la qualità degli argomenti di un confronto elettorale a tratti ridicolo e che - un poi tutti - avremmo desiderato più ricco di contenuti 


Invece esiste in Italia un altro pericolo, grave e reale. 


Non si chiama fascismo, si chiama astensionismo 


Ha votato il 63,8% degli aventi diritto 


A partire dalle elezioni del 1979 l’affluenza alle consultazioni parlamentari ha subito un progressivo e quasi continuo calo che l’ha portata dal 93,4% del 1976 al 63,8% del 2022. 


Ma se in oltre 30 anni l’affluenza è calata di 10 punti, passando da oltre il 90% fino a valori comunque superiori all’80%, nel successivo quindicennio il calo ha subito una drastica accelerazione. 


Tra il 2008 e il 2022 infatti la quota di elettori che si sono recati alle urne si è ridotta di quasi 17 punti percentuali.


Se poi  penso che - negli ultimi 12 anni - siamo stati governati da un partito che non ha vinto le elezioni ma si è avvalso di alchimie politiche e strane inversioni ad U con alleanze mirabolanti (pur di non mandarci a votare)?credo che il problema esista davvero.

 

Prima di tutto bisogna andare a votare, perché tanto qualcuno governerà lo stesso anche con il solo voto di mamma e papà


Poi direi, che - in italia - se votasse il 50% delle persone impegnate a scrivere  su Fb avremmo affluenza e percentuali differenti 

 

Aumenta la disaffezione verso la politica, verso i temi stantii, aumentano conseguentemente  le persone che smettono di creder nel più sacro dei principi democratici 


Il voto 


Parlare di imminente ritorno del fascismo nel 2022 è noioso e l’Italiano medio non avverte il pericolo.

Se avesse percepito l’emergenza, probabilmente avrebbe esercitato il voto in contrasto 

 

Ma il voto non può esser visto solo come contrasto e forma di dissenso, ma l’espressione di un sogno 


Questo è il mio pensiero 

Con rispetto 

Bacio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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