lunedì 27 novembre 2017

IMPIANTO DI PIROLISI TRATTAMENTO RIFIUTI PLASTICI A CERNUSCO SUL NAVIGLIO

INFORMO I CITTADINI CHE HO PROTOCOLLATO INTERROGAZIONE URGENTE PER CHIEDERE INFORMAZIONI CIRCA L'IMPIANTO DI PIROLISI TRATTAMENTO RIFIUTI PLASTICI A CERNUSCO SUL NAVIGLIO (zona sud).



Cassina dè Pecchi, 27 novembre 2017

Al Sindaco di Cassina dè Pecchi
Massimo Mandelli


Interrogazione URGENTE: Richiesta informazioni relative alla realizzazione di un impianto di       pirolisi, per il trattamento di rifiuti plastici, nella zona sud di Cernusco s/N.


Come noto, dal 2001, con la riforma del Titolo V che ridefinisce ruoli e poteri delle Regioni, le competenze sono così ripartite: legislazione esclusiva dello Stato, legislazione concorrente tra Stato e Regioni, legislazione residuale attribuita alle Regioni

Tra le materie di legislazione concorrente si trovano, tra le altre, quelle relative a: ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazioneproduzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia.
In questi settori di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa e per la Corte Costituzionale Stato e Regione si trovano su un piano di assoluta parità: nessuna delle due parti può prevaricare l’altra ed è necessaria un’intesa prima di giungere ad una decisione definitiva.
Con la riforma costituzionale tutto questo verrebbe abrogato. All’articolo art. 117 si legge infatti che: Ambiente, ecosistema, tutela del paesaggio, produzione, trasporto e distribuzione nazionale di energia, disposizioni generali sul governo del territorio diventano di competenza Esclusiva dello Stato.
Ecco che – scelta governativa – con il decreto “Sblocca Italia” si aggiungevano 12 impianti ai 42 impianti già in funzione e ai sei già autorizzati ma in via di costruzione.
Era il 29 luglio 2015 quando in regione arrivava la bozza di decreto legislativo che attuava, una delle previsioni del testo divenuto legge a novembre 2014.

Una caldo invito del ministro dell’Ambiente di un Governo di centrosinistra accompagnava quella bozza, una previsione chiara di un numero significativo di impianti che bruciano immondizia e producono energia, sui quali si possono avere proprie convinzioni e legittimi timori – ma che un Governo ambientalista definì “…infrastrutture e insediamenti strategici di interesse nazionale”.

L’idea che l’ambiente sia un tema da preservare solo quando a governare sia il centrodestra è figlia della solita ipocrisia, l’altra faccia della stessa medaglia che fa imporre il silenzio imbarazzato ai politici/amministratori di centrosinistra quando la decisione dipenda da amministrazioni “Amiche”.

In soldoni, autorizzazioni più veloci, meno potere alle regioni, protezione rafforzata dei siti scelti contro le proteste dei cittadini: ed ecco che è stata recentemente presentata la richiesta autorizzativa per la realizzazione di un impianto di pirolisi, per il trattamento di rifiuti plastici, nella zona sud di Cernusco s/N.

Pubblicati e consultabili sul sito web S.I.L.V.I.A. (Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione d’Impatto Ambientale) vi sono alcuni dati informativi, relazione tecnica e lo studio preliminare ambientale relativi alla richiesta avanzata dalla Tregenplast Srl.

Trattasi di variante sostanziale, consistente nell'inserimento di una nuova linea produttiva (pirolisi), per l'impianto di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in Cernusco Sul Naviglio (MI) -
Con la presente siamo a chiedere:

1)      se l’Amministrazione fosse a conoscenza della richiesta avanzata da Tregenplast Srl – con sede a Cassina dè Pecchi - e dei documenti depositati dalla stessa e in quale zona del paese limitrofo è prevista la realizzazione della nuova linea, visto che l’unica informazione in nostro possesso in questo momento è che disterà a 3 km dal centro di Cernusco s/N e a poche centinaia di metri dai plessi scolastici di Pioltello, quali nido (40 posti), scuola materna (230 posti) e scuole primaria e media (tot. 450 postI)   

2)      se il processo di pirolisi dell’impianto previsto a Cernusco è concepito – come sembra - per il trattamento dei rifiuti contenenti materia plastica e degli pneumatici

3)      Se la degradazione termica, in assenza di ossigeno, e lo scindersi in una frazione solida e in una frazione volatile può arrecate danni alla qualità dell’aria che respiriamo

4)      Se il processo di pirolisi fornisce come prodotti: una frazione gassosa (idrogeno, metano, etilene, ossido di carbonio, …), una frazione liquida (catrame, acqua, olii, …) ed una frazione solida (residuo carbonioso, ceneri, metalli, …) quali saranno le percentuali delle tre frazioni e la proporzione relativa dei vari prodotti, all’interno delle frazioni,

5)    Quali saranno parametri tecnici di realizzazione dell’impianto, tipologia e qualità del materiale trattato.

6)      Se come sembra il processo è in grado di fornire gas acidi (di Cloro, di Fluoro, di Zolfo), ossidi di azoto, furani, diossine, metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Cromo, Mercurio), ceneri pesanti e acque oleose, chiediamo quali garanzie si possono dare rispetto alle sostanze cancerogene, mutagene e teratogene.
7)      Quali di queste necessitano di successivi e adeguati trattamenti.
8)      Se l’Amministrazione fosse a conoscenza della richiesta avanzata da Tregenplast Srl – con sede a Cassina dè Pecchi - e dei documenti depositati dalla stessa
9)      Se è stata convocata da parte di Cernusco una VAS presentando eventuale “relazione di dimensionamento” con allegate specifiche progettuali.

10)  Dalla relazione a disposizione su SILVA non appaiono chiari – circa la caratterizzazione delle emissioni -  quali e quanti inquinanti, emessi dal processo di pirolisi, ricadranno al suolo nei dintorni dell’impianto. Se risulta vero che vi sono connessi rischi per la qualità dell’aria e dell’acqua e di contaminazione della falda freatica in un raggio calcolato fino a 6 Km)

11)  Quali interventi politici, urgenti e immediati, si intendono attuare per chiarire i dubbi che insistono fra i Cittadini e quali forme di protezione si intende adottare per scongiurare cattiva informazione;

12)  I soli parametri che vengono considerati nella documentazione disponibile sono le polveri totali, gli ossidi di azoto e di zolfo e il carbonio organico totale. Questo, nonostante la materia prima sia costituita da plastiche. Non viene però fatto alcun cenno né ai metalli né al cloro, sebbene la presenza di quest’ultimo elemento chimico sia decisamente importante e fonte di inquinanti. Chiediamo elementi utili e certi.

Questa interrogazione nell’interesse generale, affinché si faccia quanto prima chiarezza sulla questione pirolisi nell’interesse dei cittadini della Martesana.

Si chiede risposta scritta.

Cordiali saluti

Andrea Maggio

 (Uniti per Cassina)

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