sabato 18 novembre 2017

SINDACI (TRANNE CASSINA) A ROMA PER PARLARE DI FUTURO.


Come anticipato nel precedente post, (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/11/il-massimo-dei-debiti-altro-milione-e.html) più di 600 Sindaci sono andati a Montecitorio, ospiti della Camera dei Deputati e della presidente Laura Boldrini, per argomentare delle “città del futuro”.

 
Difficile pensare che il nostro Sindaco, a capo di un'Amministrazione morente, potesse andare a Roma e avesse qualcosa da dire sul tema.

Il loro futuro (politico, si intende) si è fermato il giorno dopo le primarie, vinte inaspettatamente da Mandelli (4 voti in più del candidato Novelli) grazie al voto "last minute" compatto dei filippini prelevati al parco mentre giocavano a Basket.
L'astuta mossa di Chiarella regalò la vittoria delle primarie a Mandelli (4 voti in più di Novelli) con tutte le sciagurate conseguenze di cui oggi si vergognano anche in maggioranza.


Almeno questo scrive il capogruppo di maggioranza sul suo blog.

Molti dei Sindaci presenti a Roma avevano qualcosa da raccontare sul tema mentre il nostro Sindaco ha scelto di non andare, essendo l'argomento "città del futuro" fuori dalla portata di un'Amministrazione di pannocchiari e farfalloni.


I Sindaci - associati in ANCI (associazione Nazionale Comuni Italiani) - nel tentativo di apportare correttivi alla legge di bilancio, sono giunti a Roma convinti delle loro ragioni, fieri del ruolo rivestito e dell'operato.

Sono stati audizione dalle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato e la discussione si è concentrata proprio sulle migliori pratiche messe in atto nei Comuni italiani per trovare soluzioni alle sfide del futuro.

Meno male che il nostro Sindaco ha scelto di stare a casa, la sfida del futuro dell'attuale Amministrazione è come sopravvivere più a lungo al malumore travolgente, parlando del nulla mischiato a niente. 
Non ci sarebbe stato spazio per fragolate, pannocchierie ideologiche, di favori politici fatti a Bussero (a cui continuiamo ad anticipare i soldi per le forniture, usando i cassinesi come bancomat) e di tutte le scialacquate mandellocratiche a cui non ci vogliamo arrendere.


Il pacchetto di emendamenti scaturito dal ragionamento dei Sindaci è stato ricco, alcune proposte le considero  interessanti e condivisibili, altre meno.


Una delegazione più ristretta ha trattato argomentazioni più "delicate", chiedendo al Governo ulteriori migliorie sul fondo crediti di dubbia esigibilità.

Giusto, già oggi blocca oltre tre miliardi di euro e il prossimo anno dovrebbe crescere dal 70 all'85% delle mancate riscossioni degli ultimi anni: inutile inserire a Bilancio crediti che il Comune non ha possibilità di riscuotere.
 



Ho letto alcune proposte a favore delle Città Metropolitane - alle quali si continua a chiedere di ottemperare alle funzioni trasferite dalle Regione, senza adeguate risorse - e alle solita richiesta di proroga dell'obbligo delle gestioni associate nei Comuni fino a 5mila abitanti.

 

Quest'ultima è una questione noiosa fino a togliermi il respiro, da quando ho iniziato a fare politica ne sento parlare, senza interventi entrerebbe in vigore dal 1° gennaio e - chissà perchè - arriverà l'Italica proroga.

Siamo ancora alla politica dell'orticello.

Ma è il documento al quale rivolgo la mia critica, è redatto dalla maggioranza dei Sindaci del Partito del Debiti (PD) che contenere la solita proposta da "mani nei capelli" (ovviamente, per chi li ha, io li ho persi da anni, lascio fare ad altri).


Ad esempio, la proposta di modifica al correttivo da parte dell'ANCI - attraverso i Sindaci associati - con la quale si offre ai Comuni "...la possibilità di ristrutturare il debito per abbassarne la spesa per interessi come già concesso tre anni fa alle Regioni".

Che scritta in questo modo è fuorviante, fa pensare ad un'azione positiva per la finanza pubbliche, ma stanno affossando una Nazione con l'irresponsabilità di chi ha una visione poco lungimirante.

Già in passato queste operazioni poco lungimiranti sono state perseguite anche a Cassina, portato pochi vantaggi immediati, consistenti nella riduzione della spesa comunale per il rimborso delle rate in ammortamento, a fronte dell'aumento della spesa complessiva per interessi (282.000 euro) in conseguenza della maggior durata dell’indebitamento.

Con l'irrigidimento dei bilanci futuri.

Buona domenica


Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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