giovedì 19 marzo 2020

CORONAVIRUS: CANTIENI IN SICUREZZA

Gli eventi delle ultime settimane hanno, purtroppo, sancito il passaggio dalla fase di epidemia alla fase di pandemia a causa del diffondersi del coronavirus.

Stiamo vivendo forse la fase cruciale della lotta al Covid 19 per tentare di evitare nuove trasmissioni ed avere la possibilità di guarire i contagiati. Siamo nel momento di massimo sforzo ed ognuno deve fare la propria parte.

L'escalation dei contagi ha fatto adottare misure sempre più drastiche per evitare nuovi scenari apocalittici, ma nel decreto “Cura Italia” non è contemplata LA SITUAZIONE VISSUTA NEI CANTIERI.

Ad esempio, l’esecuzione degli appalti pubblici continua a non essere contemplata tra le attività automaticamente sospese.

Se dalle Autorità viene continuamente ripetuto che la principale misura di salvaguardia è lo stare a casa, diventa difficile credere normale che il 40% dei Lombardi sia ancora coinvolto dagli spostamenti.

La Regione Lombardia ha ottenuto dagli operatori telefonici dati statistici che raccontano una realtà preoccupante.
Nell'ora di punta - ieri - avevamo il pienone nel metrò con ATM che si era (addirittura) azzardata nella riduzione delle corse.

Chapeu per lo sforzo e l’impegno della macchina organizzativa pubblica e sanitaria, ma la priorità è ora quella di sconfiggere l’emergenza sanitaria, ma condiviso la razio che è alla base dei timori di ANCE
Il provvedimento richiesto al Governo ("sospensione dei lavori nei cantieri edili") è ragionevole, non credo che - però - i cantieri vadano trattati allo stesso modo.

Vi sono (una parte minoritaria) di cantieri che riesce a garantire la sicurezza delle maestranze nel rispetto della salute pubblica mediante dispositivi di protezioni individuali, in particolare mascherine e guanti.

Immagino alcuni cantieri all'aperto, dove 2/3 operai dislocati in un'area estesa VIVONO UN RISCHIO MINORE DI CHI SI RECA A FARE LA SPESA AL SUPERMERCATO.

ANDREA MAGGIO  

lunedì 16 marzo 2020

POLIZIA LOCALE: SERVE PREVENZIONE (ANCHE PER CHI LAVORA)


Una nota positiva e una negativa.

Apprendo che dopo le numerose segnalazioni  dei giorni scorsi (mi sono anche costate qualche insulto da parte di qualche reticente alle restrizioni in atto) gli agenti della Polizia Locale di Cassina de’ Pecchi, hanno denunciato questa mattina 5 persone che si erano radunate in gruppo lungo il Naviglio.

Mi spiace per loro, ma - seppur non siano vietati alcuni comportamenti - è assolutamente certo che non si possano fare assembramenti.

Ormai è impossibile sostenere "non lo sapevo".

E' fondamentale continuare ad invitare i cittadini a restare a casa, ma purtroppo i messaggi e gli hashtag non bastano. 

Occorre anche fare opera di prevenzione ed è positivo che la PL abbia cominciato a far visita per evitare abusi.

La nota negativa è che - ancora una volta, nonostante lo abbia già fatto presente più volte - gli Agenti sono intervenuti senza nessun dispositivo o di protezione. 

Senza mascherina e senza guanti.

Questa situazione si è verificata anche in molti altri Comuni, quindi non è una polemica fine a se stessa, ma il richiamo ad un atteggiamento responsabile da parte di chi è chiamato alla fornitura.

Esorto pertanto l'amministrazione a mettere a disposizione nella maniera più celere possibile del personale del comandi dei DPI necessari e necessari per alcune operazioni in sicurezza.

Quindi, con mero spirito collaborativo ciò che chiedo è volto al contenimento del rischio, per i lavoratori e non solo.

Per evitare che possano capitare contagi fra gli agenti, che tanto danno e possono dare alla Comunità


ANDREA MAGGIO 

#MAGGIONEWS - il DECRETONE (ci siamo)

Sto avendo in queste ore alcuni problemi con FB, dureranno fino a stasera, ma sappiate che la mia informazione e l'analisi dei documenti non si è fermata.

Sarebbe dovuto arrivare "nel tardo pomeriggio o al massimo in serata" di ieri, ma l'approvazione è prevista nelle prossime ore.

Il Governo è appena entrato in Consiglio dei Ministri (in questo momento, ore 9.00) per discutere del testo licenziato nel pre consiglio di ieri.
Licenziato in tarda serata di domenica e - quindi - nella sua versione non definitiva si compone da trenta pagine e 120 articoli.

Prevede diverse misure. 

Dai voucher baby sitter e congedi per genitori, fino ai fondi per la sanità e le forze dell’ordine
Dovrebbe arrivare a brevissimo il decreto “Salva-Italia” che il Governo Conte ha annunciato giorni fa. Misure eccezionali per aiutare l’Italia “protetta”. Provvedimenti per privati e imprese, per resistere di fronte a questa crisi. 

Alberghi requisiti in caso di necessità

Mentre circola l’ipotesi di un REDDITO DI QUARANTENA su cui però il Governo per ora non si esprime, Tra le misure in bozza, alberghi attrezzati come ospedali da campo per gestire le quarantene in caso ce ne fosse bisogno, e cioè la facoltà riconosciuta al Prefetto di requisire strutture alberghiere, e il potere del Capo del Dipartimento della protezione civile di disporre, con proprio decreto, la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il parere del Dipartimento di prevenzione è necessario per verificare l’idoneità dei requisiti minimi strutturali.

Aumento posti letto in terapia intensiva e coinvolgimento privati

La bozza prevede di aumentare i posti letto in terapia intensiva e nei reparti di pneumologia e malattie infettive, anche avvalendosi, se necessario, di strutture non accreditate dal Ssn. Si prevede l’aumento, per tutte le Regioni e per le Province autonome, del 50% dei posti letto nelle terapie intensive e del 100% per le unità di pneumologia. Anche avvalendosi di strutture non accreditate nel caso in cui le strutture pubbliche e quelle private accreditate individuate dal Piano regionale non siano in grado di soddisfare il fabbisogno stimato.

Arruolamento di medici e infermieri militari

Il decreto prevede anche l’arruolamento temporaneo di 129 medici e 200 infermieri militari per contrastare l’emergenza Covid-19. Si tratta di militari dell’Esercito italiano in servizio temporaneo, con una ferma eccezionale della durata di un anno: 120 ufficiali medici, con il grado di tenente; 200 sottufficiali infermieri, con il grado di maresciallo..
Per la durata dell’emergenza, è consentito l’esercizio temporaneo di qualifiche professionali sanitarie ai professionisti che intendono esercitare sul territorio nazionale una professione sanitaria conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione europea. Gli interessati possono presentare istanza corredata di un certificato di iscrizione all’albo del Paese di provenienza alle regioni e Province autonome, che possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti.

Piano straordinario di controllo alle frontiere

Si prevede anche un piano straordinario per il controllo dei passeggeri e delle merci in arrivo nel nostro Paese. Il piano verrà realizzato potenziando gli Uffici periferici del ministero della Salute nel Nord Italia, che avranno un doppio ruolo. Oltre a controllare le persone e i beni che arrivano in Italia, dovranno certificare che le merci italiane che viaggiano verso l’estero siano in condizioni di assoluta sicurezza. Il Governo confida di portare a termine i concorsi per le assunzioni del personale, che verranno ultimate entro giugno.
Sono incrementate le risorse per il salario accessorio del personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per il suo “grande sforzo” nelle attività di controllo presso i porti, gli aeroporti e le dogane interne in relazione all’emergenza sanitaria e alla Brexit.

Finanziamenti a fondo perduto per aziende che producono dispositivi per la protezione

Il ministero dell’Economia potrà utilizzare una sua società, nello specifico Invitalia, per finanziamenti a fondo perduto, contributi in conto gestione, finanziamenti agevolati. Ne beneficeranno le imprese che producono dispositivi di protezione individuale e medicali. Gli incentivi potranno essere erogati anche alle aziende che forniscono mascherine chirurgiche, mascherine prive del marchio CE, previa valutazione da parte dell’Istituto superiore di sanità.
Misure speciali per le imprese indispensabili alla produzione dei farmaci e dei dispositivi medici e diagnostici. Ai loro dipendenti non si applicherà la misura della quarantena con sorveglianza attiva anche nell’ipotesi in cui questi abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva.

Sostegno affitto per i negozi

Credito d’imposta al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa di negozi e botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalla chiusura forzata delle attività commerciali non necessarie.

Bonus 100 euro per i lavoratori

Un bonus di 100 euro andrà a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40mila euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020. Il premio non concorre alla formazione della base imponibile, ai fini delle imposte dirette. Il premio è attribuito, in via automatica, dal datore di lavoro, che lo eroga se possibile con la retribuzione relativa al mese di aprile, e comunque entro i termini previsti per le operazioni di conguaglio.

Congedo di 15 giorni

I genitori lavoratori dipendenti del settore privato e i genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata potranno beneficiare di un congedo di 15 giorni, continuativo o frazionato. L’aiuto è riservati a chi ha figli di età non superiore a 12 anni. Riceveranno un’indennità pari al 5p% della retribuzione o di 1/365 del reddito.

Indennità di 500 euro per le partite Iva

Indennità di 500 euro per le partita Iva attive al 23 febbraio 2020 e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatori. Identica indennità è riconosciuta ai co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. L’erogazione è in capo all’Inps.

Trattamento di integrazione salariale

I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per il Coronavirus potranno richiedere il trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario per un periodo massimo di nove settimane. A pagare sarà l’Inps. Previste procedure semplificate, per esempio escludendo il versamento del contributo addizionale.

Sospensione delle rate del mutuo prima casa

Il decreto dovrebbe consentire ai titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate, fino a 18 mesi, se si verificano queste specifiche situazioni di temporanea difficoltà (è ammissibile al beneficio anche il titolare del contratto di mutuo già in ritardo nel pagamento delle relative rate, purché il ritardo non superi i 90 giorni consecutivi):
  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato;
  • cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato, o di rappresentanza commerciale o di agenzia;
  • morte o riconoscimento di grave handicap ovvero di invalidità civile non inferiore all’80%.

Cartelle di pagamento sospese

Sospesi anche i termini dei versamenti che scadono nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli avvisi di accertamento esecutivi emessi dalla Agenzia delle entrate e dagli avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali.
La disposizione precisa, inoltre, che i versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione, dunque entro il 30 giugno 2020.

Bonus baby-sitter

Viene anche confermato a mille euro il bonus baby sitter per i bambini inferiori a 12 anni del personale sanitario, medici, infermieri, esperti di laboratorio che prestano servizio.
Il personale ospedaliero beneficerà anche di uno speciale straordinario riconosciuto in busta paga per le ore di straordinario se sono impegnati nel contrasto all’epidemia di Coronavirus.
Arrivano 1,15 miliardi per la sanità e 1,5 miliardi per la Protezione civile.

domenica 15 marzo 2020

SANIFICAZIONE DELLE STRADE



Allora, rispetto alla questione c'è gran confusione. 

E' bastato un "file audio" divenuto virale su WhatsApp nel quale si sente una donna (penso medico) che racconta che è stata contattata da un "...medico amico di Milano, che ha caldamente consigliato di usare solo un paio di scarpe e lasciarle fuori casa prima di entrare"...perchè il Virus rimane sull'asfalto vivo per 9 giorni" che si è scatenato il solito TamTam
Per convincere chi ascolta della bontà del suo messaggio, la donna richiama a delle immagini arrivate dalla Cina, con gli operatori impegnati nella dispersione di prodotti disinfettanti nelle strade delle metropoli.
Dice anche "questo audio non lo faranno sentire perchè " e bla bla le solite cose.
Le immagini della Cina hanno impressionato molto, diversi amministratori comunali hanno  di procedere alla sanificazione delle strade cittadine.
L'incremento della pulizia degli spazi pubblici è qualcosa di apprezzabile, sempre non in sol in periodi di crisi, ma da un punto di vista strettamente funzionale al contenimento del contagio da nuovo Coronavirus l'operazione non è utile.o 
Ai comuni che ne hanno fanno richiesta, le autorità sanitarie territoriali hanno dato risposta molto evasiva circa l'effettiva utilità della sanificazione in strada.
Con questo non voglio dire che la ragazza,i cui consigli sono divenuti virali, fosse dipendente di qualche impresa di sanificazione, ma io che amo andare a spulciare nelle carte ho visto che al momento non esistono indicazione igienico-sanitaria in proposito.
L'idea che il virus che passeggi in strada per 9 giorni e si aggrappi sulla suola della nostra scarpa, con il rischio di esser portato a casa, è un'idea di un non meglio precisato medico di Milano, amico di una sconosciuta dalla voce oramai famosa.
Nulla è pervenuto né da parte di organismi statali né dalla Regione Lombardia.
L'ATS di un Comune che ha presentato istanza, ha precisato che "...la prassi della consueta pulizia delle strade che viene normalmente eseguita resta ferma e che potrà essere, se possibile, utilmente incrementata nella frequenza e nell’esecuzione”
Il CEM - ad esempio - ha già annunciato che effettuerà un potenziamento del lavaggio strade con alcuni prodotti.
Quindi - prima che vi siano direttive in proposito - ho condiviso la decisione del Consorzio CEM di non avviare operazioni di sanificazione di dubbia utilità.

Piuttosto, la sanificazione avrebbe la sua positività in strutture chiuse.

Il Comune - ho già chiesto ufficialmente, attendo risposta da 12 giorni - potrebbe approfittare della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per effettuare una sanificazione straordinaria  e degli scuolabus utilizzati dai bambini cassinesi.

Chiaramente, non adesso, ma prima della riapertura.

Ritengo che sia doveroso mettere in atto ogni iniziativa utile per la salvaguardia della salute pubblica e specificatamente ogni azione mirata al contenimento della diffusione dell'agente virale COVID-19, con particolare riferimento agli edifici scolastici, ma anche alla Biblioteca civica, al Centro di Aggregazione Giovanile, al Museo Maio, a tutti i locali pubblici in generale con un intervento di sanificazione per garantire un maggior livello di igiene e sicurezza.

La richiesta è maturata (anche) in seguito alle preoccupazioni che mi sono state espresse da molti genitori e che mi trovano assolutamente d'accordo. 

Questo mio intervento, perchè non sono capace di speculare - chiedendo la sanificazione delle strade che ritengo di dubbia utilità - muovendo inutili polemiche.

Al contrario, con la presente intendo supportare la scelta del CEM eventualmente da rivedere alla luce di novità che dovessero emergere in materia.

saluti 

Andrea Maggio 

sabato 14 marzo 2020

IMPORTANTE: SI CAMBIA ARRIVA #MAGGIONEWS

Da oggi si cambia.

Per restare al passo con i tempi, seppur con naturale sofferenza affettiva generata da 13 anni di scritti (lunghi, noiosi, interessanti, pieni di errori....) oggi devo modificare il modo di comunicare.

Come avrete notato, nelle ultime settimana le attività del Blog si sono rarefatte, mi sono convinto ad avviare la nuova esperienza di comunicazione sul CANALE YOUTUBE

Come accadde 20 ANNI FA con il cartaceo e 13 anni fa con il Blog, anche oggi apro ad una nuova esperienza da pioniere.

Come allora non era più possibile continuare a percorrere (con mamma e papà) il paese per imbucare periodiche lettere, in 5000 copie, per 58 volte oggi è diventato difficile gestire la mail list 

Gli anni passano, sarei bugiardo se dicessi che nulla è cambiato, fosse per me tornerei al cartaceo, ma non potrei sostenere costi.

Avvio pertanto il progetto #MaggioNews - che già è giunto alla quinta 5 pubblicazione.

Sarà interrotta la mail-list, o comunque limitata al minimo indispensabile.

Il mio ritorno - dopo 6 anni - sulla piattaforma social FACEBOOK mi ha spinto a credere all'opportunità rappresentata dal canale youtube 

Per il momento si evince grande inesperienza nel gestire i video, migliorerò, anche grazie a mio figlio

Chi vorrà potrà iscriversi al canale youtube, oppure seguirmi su FB oppure essere informato con messaggio whatsapp  della pubblicazioni.

PUBBLICAZIONE DI OGGI:
https://www.youtube.com/watch?v=pCBBuTuwUFc&t=5s

CONTINUATE A SEGUIRMI...

CIAO A TUTTI...

ANDREA MAGGIO 

lunedì 9 marzo 2020

RINVIATA COMMISSIONE BILANCIO

Informo i Cittadini, che il Presidente Tacconi - sentiti i Commissari della Commissione Bilancio - ha proposto il rinvio dell'importante  commissione bilancio, prevista per questa sera, a data da destinarsi.

In considerazione del rapido aggravarsi della crisi sanitaria dovuta al Coronavirus, considerate le prescrizioni contenute il recentissimo decreto varato dal Governo, col quale si pone divieto assoluto per spostamenti se non per motivi di comprovata urgenza, i Commissari hanno condiviso con la proposta di posticipare la seduta.

La commissione Bilancio è un organo indispensabile per l'espletamento delle funzioni fondamentali dell’Ente, ma abbiamo condiviso il senso di responsabilità promosso dal Presidente e - pertanto - la Commissione bilancio di QUESTA SERA a data da destinarsi.

Tanto si doveva per informazione, ai tanti che in queste settimane hanno mostrato interesse rispetto alla condizione dei conti pubblici



Andrea Maggio 

ALCUNI CHIARIMENTI

Cosa è cambiato da ieri a oggi e quali sono le prescrizioni a cui tutti i lombardi e i residenti nelle 14 province interessate devono attenersi con l’entrata in vigore del nuovo decreto governativo con cui, di fatto, tutta la nostra area è confluita nella cosiddetta zona di sicurezza.
Domande che i cittadini hanno inoltrato ai loro sindaci che, a loro volta, hanno predisposto una sorta di vademecum che sta circolando, in queste ore, in rete e nei diversi gruppi Facebook.

  •  Bar e ristoranti possono rimanere aperti?
    Si con le persone sempre sedute e chiusura totale dalle ore 18.
  • Le pizzerie d’asporto possono aprire dopo le 18?
    E’ prevista solo la consegna a domicilio. Resta inteso che non sono consentiti assembramenti dentro e fuori i locali
  •  Estetisti e dentisti possono aprire?
    Sul punto tutte le amministrazioni comunali coinvolte sono in attesa di una risposta a livello territoriale, perché si tratta di attività che evidentemente non possono mantenere una distanza di un metro fra la persona e l’operatore
  • Posso andare a mangiare dai parenti?
    Se sono anziani, evitate. Non è uno spostamento necessario. La logica è di stare il più possibile nella propria casa, per evitare che il possibile contagio si diffonda.
  • Posso uscire a fare una passeggiata con i bambini? Sì, preferibilmente in campagna, in posti dove non c’è assembramento e mantenendo sempre le distanze. Non è vietato uscire, ma è da evitare il radunarsi in gruppetti (non familiari, cioè non di persone che vivono già nella stessa abitazione) tutti insieme.
  • Posso spostarmi per lavoro? Anche in un altro comune? Gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus. I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.
  • Son fuori dalla Lombardia posso rientrare?
    Si sono consentiti i rientri al proprio domicilio.
  • Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
    Questa è una condizione di necessità. Ricordate però che sono le persone più a rischio, quindi cercate di proteggerle il più possibile.
  • Posso andare a fare la spesa in paese?
    Sì, è possibile, ma tutti i commercianti sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone  che può stare all’interno del negozio (sulla base della superficie). Gli altri devono passare in un secondo momento o aspettare fuori, mantenendo la distanza di un metro gli uni dagli altri.
  • I corrieri merci possono circolare?
    Si, questa è l’attuale interpretazione, attendiamo dal governo ulteriori specifiche in giornata.
  • Cosa si intende per funerali sospesi?
    Non sarà possibile, in questo momento di emergenza, celebrare i funerali in chiesa. Inoltre,  è stato espresso l’invito a compiere la benedizione del sepolcro e i riti di sepoltura rispettando le distanze di sicurezza. La messa esequiale potrà essere celebrata al termine dell’emergenza.
  • Il Comune resterà aperto? 
    l'art 1 comma 1 lettera e) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 marxo 2020 non prevede l'interruzione dell'attività degli Uffici Pubblici(che potranno usufruire Smart Working)



martedì 3 marzo 2020

PROVIAMO AD ESSER PIU' CHIARI, MA COMINCIAMO A TAGLIARE SPRECHI




La burocrazia non parla quasi mai chiaro. In senso letterale. 

Per la maggior parte dei cittadini alle prese con le procedure della amministrazione pubblica, capire il linguaggio utilizzato in documenti e protocolli spesso si rivela un'impresa impossibile. 

E' sempre più facile imbattersi in Amministratori neofiti, che per ovvie ragioni derivanti da ragionevole incompetenza, finiscono per ripetere pedissequamente filastrocche a memoria (o peggio ancora, lette  da stralci di relazioni scritte) prodotte da qualche Consulente

Il "burocratese" è il linguaggio complicato di difficile comprensione, che viene utilizzato nelle pubbliche amministrazioni, addirittura lo Zanichelli ha sentito l'esigenza di attivare un link a cui è possibile consultare un dizionario dedicato all'antiburocratese.

La pulizia del linguaggio normativo, la chiarezza dell’esposizione da parte delle amministrazioni, la semplicità della narrazione delle scelte e delle decisioni della politica sono obiettivi fondamentali dell'azione degli Amministratori.


Il tentativo di celare la scelta politica di alzare l'addizionale Irpef (da 0,6 a 0,8) dietro il burocratese è il tradimento di un’esigenza fondamentale per istituzioni, che devono provare a mettere al centro il rapporto con i cittadini e le prerogative  del Paese reale.

Il momento storico è difficile, l'emergenza Virus si sta traducendo in un grave problema sociale, le attività soffrono per restrizioni - talvolta necessarie, alcune volte "strabiche" in quanto colpevoli di alcune discriminazioni - alzare la tassazione locale è oggi l'azione più sbagliata che un'Amministrazione possa fare. 

Ormai è stata "smontata" la narrazione dell'ineludibilità dell'incremento della tassazione per la tenuta dei conti pubblici, lo stesso Consulente incaricato dall'amministrazione ha ammesso che il finanziamento dei servizi istituzionali - che un Comune è chiamato a fornire NON sono a rischio.

Oggi alzare le tasse - azione politicamente legittima (che non condivido) - NON è indispensabile per la tanuta dei conti pubblici e annidare nell’oscurità del burocratese semplice sciatteria politica di non voler rinunciare a sprechi vari è una scelta discrezionale di cui la politica locale deve assumersi la responsabilità.

Dalle accuse contenute nel Comunicato iniziale, con il passare dei giorni - e le risposte ai quesiti che sto avanzando - si è passati alla consapevolezza che vi è stato un grosso fraintendimento.

Ho più volte ho dichiarato (interviste e blog) "...che il problema esiste, annoso, ma non così grave" - ma sull'autentica interpretazione delle novità introdotte dal principio contabile applicato alla contabilità finanziaria (D.lgs 118/20111) e le successive modifiche intervenute che hanno previsto introduzione graduale.

A causa di una iniziale errata interpretazione delle novità sulla finanza locale, norme che ogni anno vengono ritoccate grazie all’intervento di ANCI, si è generato un problema (quindi – ripeto – è reale) a poco più di 2000 amministrazioni locali.

Alcuni Comuni vivono il predisse sto.


L'Amministrazione cassinese – che più o meno volutamente ha drammatizzato il momento per giustificare l’aumento delle tasse – oggi è in difficoltà comunicativa, non ha solo scelto di abbassare i toni (sparite da tutti i testi, documenti vari le accuse iniziali)  ma ha confermato che "..la situazione finanziaria è molto complessa" perché sono state "riscontrate anomalie”.

Certo, anomalie interpretative di una norma che ha introdotto alcune novità, che insieme a tanti altri Cassina ha interpretato in un modo e che oggi la sentenza costituzionale ha dato la definitiva interpretazione.

L’idea distorta di un potere economico (DI PARTE CORRENTE) da preservare gelosamente, da un lato esige il deficit di partecipazione democratica (io ti leggo la relazione, tu che sei in minoranza o batti le mani o sei pregato di non disturbarci perché comandiamo noi e i rosiconi devono stare muti) dall’altro necessita di una comunicazione di apparato fatta di meri orpelli o di vacui esercizi di stile.

Sulla semantica, orpelli ed esercizi di stile vi ho già detto, sul deficit democratico c’è stato il tentativo di far saltare la Commissione Bilancio da parte dell’assessore, che con email di lunedì 2 mar 2020 alle 15:54 ha comunicato al Presidente Tacconi “...della non disponibilità” a presenziare alla Commissione.

Addirittura, la sera precedente alle 22.54 nel disperato tentativo di bloccare la partecipazione, l’assessore ha scritto che “....la mia indicazione è di soprassedere con la convocazione”.

Come se l’organismo fosse il suo giocattolino.

Un bravo ragazzo – davvero - nella scorsa legislatura siamo stati 5 anni “gomito a gomito” a difendere la dignità  di una Commissione Bilancio (di cui divenne peraltro presidente dopo le dimissioni in suo favore) ma ogni tanto fa confusione.

Lo aspettiamo in Commissione, perché - nonostante la sua "indicazione" - il Presidente Tacconi ha convocato per aver ugualmente convocato la seduta per discutere di “…un Bilancio già pronto, manca solo il voto” (parole del Consulente mentre me lo sventolava in faccia durante la diretta streaming).

All’assessore (proprio perché gli voglio bene) voglio ricordare che l’attività della Commissione è prendere coscienza del Bilancio e delle potenziali scelte, prima che siano ufficiali e già votate.

ALTRIMENTI CONTINUEREMMO A CIMENTARCI NELL'INUTILITA' DEL NOSTRO SERVIZIO, CHE IN PASSATO CONTESTO' ANCHE L'ATTUALE ASSESSORE BECCARIA in veste di presidente di Commissione  (QUOTA MINORANZA).

E’ una commissione consultiva, suvvia, non può esserselo dimenticato solo perché è diventato assessore. 

Termino col dire, che prima di alzare le tasse (cosa che ritengo sbagliata sotto uttti i profili) sarebbe cosa buona e giusta rinunciare ALMENO  alla parte di incremento dell'indennizzo ottenuto grazie ad obiettivi raggiunti dalla precedente Amministrazione.

L'esercizio di una qualsiasi funzione Amministrativa comporta responsabilità e – in quanto tali, se svolto seriamente e con impegno, è giusto che venga congruamente remunerata.

Ma l'imbarazzo iniziale per quell'aumento di cui si avvalse l'attuale Giunta per obiettivi raggiunti nel corso del 2018.

Non sapevano ciò che avevano votato, ma lo hanno capito, meglio tardi che mai.


A fronte di certificate condizioni virtuose di Bilancio consuntivi, la Legge prevede la facoltà di procedere con forme premiali per gli Amministratori (aumenti rispetto al tabellare ministeriali)

La Giunta - come primo provvedimento votato - scelse di ("ritenuto di avvalersie copio testualmente la delibera n. 112 del 10/07/2019") dei requisiti di virtuosità di bilancio, della precedente Amministrazione.

La stessa virtuosità - che non entra nel merito delle scelte politiche, ma sulla tenuta dei conti - che oggi contesta e pertanto ho avanzato la proposta.

OLTRE A TAGLIARE GLI SPRECHI CHIEDO SI PROCEDA ALMENO A RIDIMENSIONARE LE INDENNITA' DELLE CARICHE ELETTIVE. 

Viste le critiche dedicate al bilanci passati (bilanci disastrosi) AI QUALI IO HO VOTATO CONTRO PER SCELTE POLITICHE NON CONDIVISE


lunedì 2 marzo 2020

CORONAVIRUS: RESTO POSITIVO E PROPOSITIVO. UNA PROPOSTA




Con spirito propositivo che contraddistingue questa fase della legislatura, ho protocollato una proposta nell'interesse del paese.

Nella speranza che sia presa in considerazione dal Sindaco, ho chiesto dettagli delle eventuali iniziative.

Prima della riapertura - che presumibilmente potrebbe avvenire lunedì 9 marzo - sarebbe cosa lungimirante effettuare opere di manutenzioni degli edifici scolastici, solitamente di difficile effettuazione, in questo periodo dell'anno in ragione della presenza dei ragazzi. 

Questa sera (ieri per chi legge) i casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono 984 e - senza per questo voler fare allarmismo (sono di tutt'altro avviso) - credo sia cosa utile approfittare della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per effettuare una sanificazione straordinaria  e degli scuolabus utilizzati dai bambini cassinesi.

Chiaramente, prima della riapertura che presumibilmente potrebbe avvenire lunedì 9 marzo.

Ritengo che sia doveroso mettere in atto ogni iniziativa utile per la salvaguardia della salute pubblica e specificatamente ogni azione mirata al contenimento della diffusione dell'agente virale COVID-19, con particolare riferimento agli edifici scolastici, ma anche alla Biblioteca civica, al Centro di Aggregazione Giovanile, al Museo Maio, a tutti i locali pubblici in generale con un intervento di sanificazione per garantire un maggior livello di igiene e sicurezza.

La richiesta è maturata (anche) in seguito alle preoccupazioni che mi sono state espresse da molti genitori e che mi trovano assolutamente d'accordo. 


Confido che questa richiesta possa essere presa in considerazione dal Sindaco e dalla giunta comunale che presiede. 

Amministrare vuol dire cogliere le difficoltà e gestirne - in modo lungimirante - le poche positività che possono esservi.




Cordiali Saluti 

Andrea Maggio 
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

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