lunedì 14 dicembre 2020

CASSINA, SERVE VELOCITA' SUI VOUCHERS SPESA (73.000 € fermi)

Al Comune di Cassina de’ Pecchi sono stati attribuiti ulteriori 73.644,03 euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare.

Ma in Piazza De Gasperi si dorme.

Come segnalavo in uno degli ultimi POST, sui vouchers spesa l’Amministrazione è in ritardo.

Ad oggi ancora nulla.

E’ inspiegabile: solo il 9 dicembre si sono seduti in giunta per deliberare le maggiori entrate ma ancora non si capisce perchè non si muove foglia.

Il Decreto ter è già stato pubblicato e negli altri Comuni il 9/12 erano già operativi da quattro giorni.

A Cassina non avevano nemmeno approvato la variazione di Bilancio per accogliere le somme.

Le Amministrazioni non possono fermarsi, neanche davanti a una PANDEMIA che ha messo in ginocchio molte realtà. 

Non possono fermarsi perché è la P.A. che ha gli strumenti e i mezzi per aiutare il Paese a rialzarsi.

Però serve una classe Amministrativa capace e competente, gli improvvisati sono sempre in ritardo, rischiano di perdere occasioni d'oro (impressionante quantità di fondi) offerte dal momento drammatico.

PEGGIO DEL COVID, C'E' SOLO DI NON SAPERLO SFRUTTARE.

SPERO CHE ANCHE IL NOSTRO COMUNE GIA' NELLE PROSSIME ORE POSSA AVVIARE LA DISTRIBUZIONE DEI VOUCHERS SPESA 

Ogni giorno di ritardo è di una gravità ingiustificabile.

Anche oggi nulla, speriamo domani.

venerdì 11 dicembre 2020

DISABILI e STRUTTURE SCOLASTICHE ORAMAI INADEGUATE

 Mi sono già espresso a favore della didattica in presenza, l'attuale situazione è devastante per i nostri figli, per le famiglie, bisogna investire nelle scuole per metterle - il prima possibile – in sicurezza.

E' giusto che alunni, docenti, segreteria, personale ATA – tutti – vivano condizioni di piena sicurezza nell'esercizio delle proprie funzioni, nello svolgimento dei propri compiti e mansioni.

Detto questo, la DAD non è la soluzione e crea meno possibilità proprio agli studenti italiani con disabilità, accentuando difficoltà a seguire le lezioni.

I livelli di partecipazione sono diminuiti sensibilmente.

Un dato ISTAT, in particolare, mi ha fatto male: nei mesi di aprile e giugno 2020, oltre il 23% degli alunni con disabilità (parliamo di circa 70 mila ragazzi/e)) non ha preso parte alle lezioni, che nelle regioni del Sud aumentano di altri 6 punti percentuali.

Gli altri studenti che non partecipano costituiscono mediamente invece l’8% degli iscritti.

Il rapporto Istat spiega che a rendere difficoltosa la partecipazione alle lezioni a distanza da parte dei ragazzi con disabilità sono la gravità della patologia (27%) e ciò che fa davvero star male è la mancanza di collaborazione dei familiari (20%) e il disagio socio-economico (17%).

Sono dati ISTAT e – con tutte le difficoltà – devo credere che siano dati reali.

Fra i motivi di esclusione dalla DAD si rintraccia la difficoltà nell’adattare il Piano educativo per l’inclusione (PEI) alla Didattica a distanza (6%), alla mancanza di strumenti tecnologici (6%) e, per una parte residuale, alla mancanza di ausili didattici specifici (3%).

La drammaticità del momento impedisce il conseguimento di uno degli obiettivi che una scuola inclusiva si pone ancor prima dell’apprendimento: quello della socializzazione.

La scuola italiana ha avviato un percorso  di digitalizzazione ”strutturale” già nel 2007 e la tecnologia può svolgere un’importante funzione di ”facilitatore” nel processo d’inclusione scolastica.

La tecnologia occupa un ruolo importante per il supporto agli alunni, aumentando i livelli di comprensione, le strutture scolastiche – spesso vecchie e costruite prive dei necessari accorgimenti tecnici atti a facilitare l'inclusione dei disabili e migliorandone la vivibilità dell'esperienza sociale – devono essere ripensate.

Gli Amministratori hanno il dovere di pianificare lo sviluppo futuro, quello che non hanno fatto i precedenti Amministratori offrendo al paese uno strumento (PGT) che annunciai ai tempi come fallimentare.

Oggi abbiamo il dovere, soprattutto nei confronti dei meno fortunati, di restituire al paese una pianificazione, che sia portatrice sana di un'idea di paese vera, che parta dalla realizzazione di strutture scolastiche nuove.

Pianificare con un PGT per governare lo sviluppo di un territorio attraverso PIANI INTEGRATI DI INTERVENTO.

Le attuali scuole elementari e medie sono maledettamente “energivore” e con necessità di interventi straordinari a costi elevati.

Basta continuare a finanziare interventi inutili su strutture con spazi insufficienti e che non tengono conto delle nuove e complesse necessità.

Sono l'unico in Consiglio che ha sempre parlato apertamente di scuole nuove, basta rattoppi a strutture superate.

L'area “dismessa” ex Nokia e di tutte le aree pubbliche (anche abbandonate o in sofferenza) dovranno servire da volàno di un nuovo modello di sviluppo.

La logistica prevista nell'area Nokia Siemens è una previsione - purtroppo - coerente al PGT approvato dalla scorsa Amministrazione e nessuna delle tre variazioni approvate dall'attuale Giunta ha migliorato le conseguenze.

Gli strumenti per un PIANO STRATEGICO ci sono, basta applicarli, fruttando la legislazione regionale in tema di rigenerazione urbana (LR 18/19) finalizzata al risparmio del consumo di suolo (LR 18/2018) e alla riqualificazione dell’esistente.

Pensare a un polo multi-servizi, dove far confluire (ad esempio) un’area a feste, un centro scolastico tipo campus (scuola elementare e media); abbiamo tante aree pubbliche da far rientrare nelle “compensazioni volumetriche” di legge.

In aula consiliare, nessuno mi aiuterà a migliorare le attuali previsioni: la Maggioranza è quella che è, la minoranza di oggi era quella che la scorsa legislatura non ha escluso la realizzazione della logistica.

Mancano ancora 5 milioni di euro all'appello, che il privato deve ancora versare (o scomputare in opere pubbliche) e sono leggermente preoccupato che il procedimento e le decisioni ove allocare i fondi non sia partecipato, trasparente e condiviso.

mercoledì 9 dicembre 2020

ALTRA OCCASIONE PERSA: MANCA IDEA DI PAESE

Non è il momento di polemizzare, ma non sono disposto ad accettare inerzia e negligenze politico-amministrative da parte di chi ha goduto (in questi ultimi 9 mesi) di grande collaborazione.

Leggo il via libera all'assegnazione di oltre 36 milioni di euro per l'edilizia scolastica ma nel decreto che distribuisce questa somma ai beneficiari (la graduatoria è disponibile sul sito del Ministero dell'Istruzione) manca Cassina. 


E manca Cassina fra i beneficiari, perchè manca l'IDEA DI PAESE chiara, manca il confronto, il dibattito.

Manca "l'attenzione sociale" che riesce a responsabilizzare chi deve prendere decisioni.

Fate una prova, scrivete a qualsiasi assessore o consigliere e provate ad informarvi sulle decisioni urbanistiche e sul futuro e sviluppo del paese. 

Tutti avete un amico, un parente, un conoscente, un vicino di casa seduto in Maggioranza: interpellatelo.

Non vi risponderà, come non dirà nulla su quali opere andranno a finanziare i circa 5 milioni di euro (oneri) reativi all'operazione immobiliare interna all'area ex Nokia.


Sono notoriamente l'unico Consigliere comunale che, negli ultimi 10 anni, non ha cambiato idea e ha continuato a sostenere come il paese abbia necessità di pianificare nuove strutture scolastiche


Altri, pur di sedere in maggioranza, hanno cambiato idea e continuano a inserire nella programmazione (senza farli) interventi di manutenzione ponendo la classica toppa, salvo poi non guardare a importanti BANDI.

La storia che "si sono appena insediati" è da evitare.

Le somme sbloccate dal Decreto avrebbero potuto rigenerare strutture obsolete o - più difficile vista la reattività dell'attuale giunta - costruire nuovi edifici dotati degli standard di sicurezza più recenti e di nuovi modelli di spazi di apprendimento.

Comprendo il sentimento generale del "volemose bene" e so perfettamente che qualsiasi intervento (che non sia un applauso di incoraggiamento o un consiglio) viene percepito come ostile. 

Vivo ostilità in maggioranza e anche in minoranza,  ovvi motivi che è superfluo spiegare (ero e sono in minoranza)

Ma le Amministrazioni pubbliche devono continuare a svolgere la propria missione, al di la delle simpatie o personalismi, devono perseguire un'idea di paese, che è qualcosa di più complesso e altrettanto importante, del distribuire i buoni spesa.

Peraltro, anche sui vouchers spesa ci sono ritardi inspiegabili, il Decreto ter è già stato pubblicato, altri Comuni sono già operativi da almeno quattro giorni, a Cassina è tutto più difficile.

Le Amministrazioni non possono fermarsi, neanche davanti a una PANDEMIA che ha messo in ginocchio molte realtà. 

Non possono fermarsi perché è la P.A. che ha gli strumenti e i mezzi per aiutare il Paese a rialzarsi.

Però serve una classe Amministrativa capace e competente, gli improvvisati rischiano di perdere occasioni d'oro (impressionante quantità di fondi) offerte dal momento drammatico.

PEGGIO DEL COVID, C'E' SOLO DI NON SAPERLO SFRUTTARE.

L'ultimo - solo in ordine cronologico -  stanziamento si inserisce nell'ambito delle attività intraprese dal Miur in materia di edilizia scolastica e si caratterizza per la promozione, a titolo sperimentale, dell'utilizzo da parte degli Enti locali dello strumento del Fondo immobiliare che, grazie alla sinergia tra risorse pubbliche e private e alla valorizzazione degli immobili più vecchi, consentirà di rinnovare il patrimonio immobiliare scolastico.

Operazioni utili ma forse troppo complesse per questa Amministrazione 


La graduatoria è stata elaborata e gli Enti che hanno avuto accesso alle risorse saranno chiamati a firmare un apposito protocollo d'intesa vincolandosi formalmente alla realizzazione degli impegni. 

Ripeto, la Pandemia ha inserito Cassina in una bolla, cristallizzato l'Amministrazione: bisogna rompere l'incantesimo come hanno fatto negli altri Comuni.

Dove hanno iniziato e terminato opere pubbliche, senza tralasciare le politiche sociali. 

martedì 8 dicembre 2020

Impo: UN APPELLO SULL'AREA EX NOKIA SIEMENS (e OPERE PUBBLICHE)


Oggi torno sull’importante questione relativa all'area ex Nokia Siemens e riprendo da dove mi ero fermato con il lettissimo post precedente.

L'Amministrazione comunale ha trovato un accordo con i proprietari dell’area ex Nokia per la definizione delle funzioni da prevedere all’interno del sito.

IDENTICO STILE OSCURANTISTA A CUI SIAMO STATI ABITUATI IN PASSATO, E' STATA APPROVATA LA TERZA MODIFICA DELLA CONVENZIONE (esatto, la terza!!!) E NESSUNO SI E’ DEGNATO DI SPIEGARE E RACCONTARE NULLA.

                                                     

VIENE CONFERMATA LA LOGISTICA INTERNAMENTE ALL'AREA EX NOKIA SIEMENS, MA FERISCE L'ATTEGGIAMENTO DI UN SINDACO "ON LINE" PER ACCENDERE LE LUCI NATALIZIE E MAI UNA PAROLA SUI PIU' DI 5 MILIONI DI EURO CHE IL PRIVATO DEVE ALLE CASSE PUBBLICHE E ANCORA NON SAPPIAMO QUANDO, DOVE E COME SARANNO SPESI.

 

Non sono sprovveduto a tal punto da non comprendere il perché, in aula consiliare, io sia marginalizzato rispetto al tema urbanistico.

 

Vecchia e nuova Amministrazione, largamente rappresentate in Consiglio Comunale, vivono la responsabilità politica di quanto sta accadendo, un disastro iniziato con la scorsa giunta e che - purtroppo - sta coinvolgendo anche l'attuale.

 

Affinché la toppa ai danni consentiti dal PGT precedente (Sindaco Mandelli, assessore alla partita Medei) non sia addirittura peggiore del buco, ho invocato un APPELLO a questa Amministrazione.

L'ho fatto adesso, come lo feci in passato. 

 

Tutto si può dire, ma non che sia quello che sbuca fuori all'ultimo minuto (dallo scempio della logistica fino alla questione urbanistica) per dire ovvietà.

 

Chi segue il Blog sa quanto e quante volte ho spiegato i difetti urbanistici, i nodi che sarebbero arrivati al pettine.

 

Sono, credo, l’unico candidato Sindaco a Cassina dè Pecchi – seduto in Consiglio in questa  legislatura – a non avere responsabilità alcuna con lo scempio logistico consentito dal PGT vigente.

 

Per questo mi fu più semplice – nella stesura del programma elettorale – non limitarmi ai fumosi indirizzi programmatici, ma entrare nel merito della questione urbanistica locale perché non compromesso con le scelte sbagliate.

 

La mia idea di paese è chiara, non sono certamente uno che si nasconde dietro il brand elettorale del momento (la Lega lo scorso anno era al 38% e 5 anni prima il PD di Renzi era al 40%) e non teme la sconfitta elettorale.

 

Ma non cambio idea, come alcuni miei colleghi hanno fatto in funzione all'opportunità elettorale del momento, per restare a galla o riciclarsi.

 

La mia idea di paese non è un mistero, lascio tutto scritto sul BLOG, perchè SFIDO  a trovare dichiarazioni scoordinate rispetto ad un piano urbanistico (chiaro) sul quale ho messo la faccia. 

 

L'Amministrazione ha legittimamente vinto - pur senza un programma urbanistico chiaro - quindi ha il DIRITTO/DOVERE di governare. 

 

Ma dopo un anno e mezzo, fra i selfie e i video mentre accende le luci natalizie o pianta l'alberello, perché il Sindaco non ha ancora spiegato l' idea di paese che vorrà perseguire?

 

L'appello che ho fatto all'Amministrazione era di non comportarsi come la precedente Giunta che approvò, con un BLIZT il 3 agosto 2018, un'operazione immobiliare con un volano di più di 14 milioni di euro.

 

Ovviamente, grazie alla complicità del Presidente della Commissione Urbanistica (Andrea Parma, che poverino si dimenticò di convocare la seduta preventivamente). 


I Cittadini hanno scelto di affidare la fiducia all'attuale Amministrazione, chiedo solo di non tradire le attese.

 

Non eludere il confronto, la discussione, di aprirsi e raccontare le dinamiche urbanistiche.

 

Io le elezioni le ho perse, naturale destino di chi preferisce la coerenza alla svendita del proprio passato, perseguo con i pochi strumenti che ho a disposizione il “disegno di paese” che ho proposto in campagna elettorale.

 

E per questo chiedo all’Amministrazione di non limitarsi a scelte basate su una miope valutazione urbanistica, fine a se stessa.

 

Una scelta cristallizzata dentro un comparto, ma di coinvolgere la cittadinanza in un processo partecipativo che consegni alla stessa la riqualificazione di un’importante parte della città (già ampiamente compromessa dalla precedente Maggioranza), proiettata in medio e lungo termine.

 

Il paese vuole rinnovarsi, vuole emergere, vuole adeguarsi ai tempi, con nuove strutture.

 

Occorre mettere in campo una strategia per mettere il nostro paese nelle condizioni di potersi trasformare e migliorare sé stesso.

 

IL MIO APPELLO 


prevede tre condizioni fondamentali di partenza:

 

-       il primo è il tema della percezione e della trasformazione dei luoghi. Vale a dire valutiamo gli spazi pubblici esistenti, presenti sul territorio, in crisi e meritevoli di riqualificazione generale. Ne sono un esempio le scuole elementari e medie oramai vetuste, fuori dai moderni criteri di progettazione, maledettamente “energivore” e con necessità di interventi straordinari a costi elevati. Sono l'unico in Consiglio che ha sempre parlato apertamente di scuole nuove, basta rattoppi a strutture superate;

 

-       il secondo è quello dell’utilizzo dell’area “dismessa” ex Nokia e di tutte le aree pubbliche in crisi , come volano di un nuovo modello di sviluppo inteso come trend di crescita e competitività attraverso l’occasione di attrarre investimenti;

 

-       l’ultimo, ma non per importanza, è lo sguardo alle esigenze sociali e di servizio pubblico, ossia un’attenzione particolare alle necessità della popolazione e di tutta la società, facendo in tal modo che i cittadini siano protagonisti del progetto rigenerativo .

 

Questa è l’ultima occasione per tentare di unire e far interagire i diversi ambiti urbani sopra citati in un unico piano strategico.

 

Gli strumenti ci sono, basta applicarli.

 

Mi vengono in mente i Programmi d’Intervento Integrato - di cui ho già parlato e scritto - che la legge fondamentale regionale urbanistica promuove, rilanciati in questi mesi con una recente legislazione regionale in tema di rigenerazione urbana (LR 18/19) finalizzata al risparmio del consumo di suolo (LR 18/2018) e alla riqualificazione dell’esistente.

 

Pensare alla creazione, nell’ultima area libera della ex Nokia, di un polo multi-servizi, dove far confluire (ad esempio) un’area a feste, un centro scolastico tipo campus (scuola elementare e media) consentirebbe alla città di riappropriarsi di uno spazio che gli appartiene poiché la Nokia, e prima ancora la Siemens, hanno rappresentato un centro cruciale per lo sviluppo socio economico del nostro territorio.

 

Auspico che l’area ex Nokia venga sottoposta a una trasformazione urbanistica, coinvolta in un Programma d’Intervento Integrato, che dia respiro al paese e che sia volano per migliorarsi.

 

Non è con l’intervento miope appreso dai giornali che Cassina migliorerà, facendo quel salto di qualità su un assestamento generale.



 

L'attuale previsione urbanistica nell'area ex Nokia è coerente con un PGT (assessore Medei) devastante e sbagliato.

 

Lo dico da anni.


ANDREA MAGGIO 

venerdì 4 dicembre 2020

COMMERCIO, FALLITO IL PRIMO BANDO: ECCO IL SECONDO

 

A seguito del clamoroso fallimento del primo bando dedicato alle attività commerciali (EROGAZIONE CONTRIBUTI PER AZIONI DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI E DEGLI SPAZI DESTINATI AL COMMERCIO), l'Amministrazione è corsa ai ripari con l'emissione di un secondo bando con modalità differenti.

E meno male.

Ho criticato il primo bando (l’avevo definito un “bando blitz”) non perchè io abbia qualcosa contro i sette commercianti che avevano partecipato e ottenuto 3.000 euro a testa per rimborso spese. 

Fra i molti commercianti rimasti esclusi dal “bando blitz” è maturato l'inevitabile e comprensibile malumore sotto traccia, avendo appreso solo attraverso il mio Blog dell'esistenza di un bando per l’assegnazione di contributi gestito piuttosto in sordina.

E in effetti non è facile spiegare perchè si colga l'occasione per fare selfie e dirette video per l'accensione delle luminarie natalizie e non per promuovere contributi a fondo perduto finanziati con i 20.000 euro derivanti dalla convenzione urbanistica (ex Nokia).

L'assessore – a onor del vero – con visibile imbarazzo ha annunciato in Consiglio comunale che ci sarebbe stato "...un secondo bando che assegnerà i fondi con modalità differenti”, tacitamente ammettendo che il primo non ha funzionato, perchè era finanziato con fondi derivanti dalla convenzione sull’operazione immobiliare dell’area ex Nokia Siemens.

Fra le numerose pagine della convenzione, infatti, sono previsti una serie di obblighi a carico del Privato:

<<PER AGEVOLARE IL COMUNE NELLE POLITICHE DI SOSTEGNO DEL COMMERCIO DI VICINATO, BE.CO SI IMPEGNA A CORRISPONDERE LA SOMMA COMPLESSIVA DI 60.000 € IN TRE RATE ANNUALI CONSECUTIVE DI PARI IMPORTO DA CORRISPONDERE ENTRO IL 30 MARZO...>>.

Traduzione: per calmierare lo scempio urbanistico previsto in Convenzione (44.000 mq a servizio logistica), la scorsa Amministrazione ottenne l'impegno di Be.Co. di versare LA SOMMA COMPLESSIVA DI 60.000 € IN TRE RATE da 20.000.

Nella determina n. 488 del 24/09/2020, quella del primo bando, non è riportata la provenienza dei fondi:

https://cassinadepecchi.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-p?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_downloadSigned=true&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_id=2179956&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_action=mostraDettaglio&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_fromAction=recuperaDettaglio

 quasi a volersi prendere dei meriti, non giustificati, della gentile elargizione – neanche tanto pubblicizzata – a favore dei soli sette commercianti vincitori del bando.


La protesta di una parte considerevole dei commercianti rimasti “a bocca asciutta” ha portato l'assessore a pubblicare un secondo bando, credo questa volta finanziato con risorse di parte corrente, inserite a Bilancio comunale previo aumento della tassazione generale.

Questo fatto potrebbe avere due chiavi lettura: la prima, l’amministrazione comunale si è accorta di aver commesso un enorme sbaglio con il primo bando e ha cercato di correre ai ripari, seppur in maniera maldestra. La seconda, i fondi destinati al secondo bando provengono per lo più dalle tasche dei cittadini cassinesi che con le proprie tasse comunali, come detto prima aumentate alle relative tariffe massime consentite, vanno a finanziare il bando stesso. 

Il Comune sarebbe potuto essere maggiormente virtuoso se avesse destinato una parte del proprio bilancio a questa finalità, soprattutto ora che è stata presentata una quinta variazione di bilancio con spostamenti di risorse da un capitolo all’altro.

L'ammontare delle risorse stanziate per questo secondo bando è (come il primo finanziato dai soldi ex Nokia) pari a 20.000,00 € e i contributi saranno assegnati in un’unica soluzione a fondo perduto e nella


misura massima di € 1.000,00 per ciascun commerciante.


mercoledì 2 dicembre 2020

AREA EX NOKIA SIEMENS: TERZO ACCORDO MODIFICATIVO DELLA CONVENZIONE. RESTA IL CAPANNONIFICIO.

Al di là degli annunci e delle chiacchiere da bar, giusto per ottenere qualche "like" e piazzare articolo triofalistico sulla stampa locale, LA LOGISTICA INTERNAMENTE ALL'AREA EX NOKIA SIEMENS E' CONFERMATA NELLA TERZA MODIFICA DELLA CONVENZIONE. 

 Si esatto, il Sindaco pubblica i selfie ma siamo già alla terza modifica e nuove società entrano nella grossa partita. 

La questione è complessa e complicata, parte da lontano – ossia da quel 3 agosto 2018 quando fu approvata, a mezzogiorno, una delibera che devastò la pianificazione urbanistica di Cassina De' Pecchi quando tutti erano in spiaggia a prendere il sole e fare i castelli con la sabbia. 

L'ex area Nokia Siemens divenne sulla carta un immenso capannonificio, ambiente stagno per stoccaggio merci, e dissi subito, qualche giorno dopo aver compreso lo scempio immobiliare: 

“…non interagisce con il resto del paese” e dissi senza mezzi termini che si trattava della “…previsione più codarda di sempre, perché nascosta all'interno di un documento pianificatore senza mai essere raccontata ai Cittadini” 

Peraltro, organizzata proprio da chi ci ammorbava ogni giorno con le favole della "trasparenza, partecipazione e condivisione". 

E’ normale che sia io l'unico Consigliere comunale a voler argomentare su due questioni: 

 a) incapacità dell'attuale Amministrazione di migliorare le previsioni urbanistiche sbagliate e consentite dal PGT dell’Amministrazione Mandelli (assessore all’urbanistica Sandro Medei

 b) quanto sta accadendo nell'area, le realizzazioni previste, sono purtroppo coerenti a quel PGT sbagliato e che infatti per avviarle non servirà alcuna variazione urbanistica 

Quindi, non serve che spieghi il perché nuova e vecchia amministrazione, sul tema, vadano così d’accordo. 

Ho mille difetti, forse più di mille, ma ho buona memoria sulle mascalzonate urbanistiche, specie quelle concretizzate senza un minimo confronto. 

Ancora oggi, l’amicone Parma non è riuscito a spiegare perché in qualità di presidente della Commissione Urbanistica non volle convocare nemmeno una seduta – informando di quanto stesse accadendo – prima di quel 3 agosto. 

Almeno per spiegare che la Giunta stava considerando uno studio proposto da una Società – sorta nel 2015, ossia lo stesso anno in cui fu approvato il PGT – sull’area di cui non era nemmeno proprietaria ma vantava solamente prelazione d'acquisto. 

Visto e considerato che fra acquisto, progetto, bonifica, procedimenti autorizzatori, oneri urbanizzazione e realizzazione capannonificio stiamo parlando di un giro di poco meno di 15 milioni di euro.

Sarebbe stata cosa buona e giusta evitare l'approvazione in giunta di una delibera (con 15 allegati e centinaia di incartamenti) appena una manciata di ore dopo il deposito al protocollo comunale. 

Eppure chi pensa che in Comune non esistano certe velocità deve ricredersi, perché se è vero che io aspettavo 30 giorni per ottenere una qualsiasi risposta (non sempre riuscendoci e mai nei tempi previsti dalla legge), quella volta la Delibera approdò in Giunta (30 ore dopo), completa di tutte le certificazioni del caso. 

L'ex capoarea (incarico fiduciario dell’Amministrazione ai sensi dell’art 110 del TUEL) prima di tornare in Toscana, in poche ore riuscì ad attestare coerenza urbanistica ed esprimere il parere tecnico. Su ogni elaborato. 

In molti si domandarono come fu possibile che in un'area “produttivo-industriale", su cui tutti gli Amministratori si erano sempre spesi a favore del mantenimento della destinazione urbanistica stessa, si potesse trovare una tale speculazione immobiliare. 

La risposta fu tutta nella semantica, applicata a una materia complessa (urbanistica) che non può essere affidata a chiunque, altrimenti succede – come in questo caso – che una parola aggiunta in un documento strategico comunale segna il destino del paese, negativamente e in modo definitivo. 

L'aggiunta della parola “prevalentemente” anteposta alla parola “produttivo” non ha introdotto solo il commerciale (che nella formula originaria non c'era) ma ha aperto la strada allo scempio della logistica. 

Credo che nemmeno l’allora assessore Medei – totalmente avulso all’urbanistica ma sicuramente in buona fede – avesse compreso la valenza rivoluzionaria di quel “prevalentemente”. 

E forse questo può esser stato uno dei motivi che hanno incrinato i rapporti in giunta, al ritiro delle sue deleghe e all'estromissione dalla Giunta Mandelli. 

Nell'elaborato 15 PR, nell'area coincidente con il complesso JABIL ex Siemens Nokia (...), vi è riportato che l'Amministrazione Comunale "....può avviare una procedura di partecipazione popolare e di ricognizione, anche attraverso proposte autonomamente prodotte da Università, Centri di ricerca, ecc., per valutare le potenzialità e il futuro dell’area". 

In quei giorni ero sdraiato su un letto d'ospedale (grave incidente in macchina, 8 mesi bloccato), mi accorsi subito – lo scrissi in un post – che la frase “può avviare” rappresentava una facoltà e nessun obbligo. 

E infatti, nulla di tutto questo fu fatto. 

Eppure l'ex Sindaco, nel rispondere alle osservazioni della Minoranza, sosteneva che "... voglio altresì ricordare che subito durante l'approvazione del PGT, ci siamo fatti mediatori tra il Politecnico di Milano e la Nokia, proprietaria del sito produttivo, per promuovere e realizzare un master di primo e secondo livello in housing sociale e collaborativo, che andasse a proporre nuove opportunità per innescare processi rigenerativi urbani a partire dall’esperienza progettuale, sviluppata per l'area ex Nokia di Cassina de’Pecchi". 

Lo scorso PGT è stato uno – non l'unico (la Piscina è un altro, credo che l’assessore fosse lo stesso) – dei fallimenti della scorsa Amministrazione. 

Oggi mi fermo qui, ma - fra i numerosi argomenti che sto seguendo con attenzione - vi è questa operazione urbanistica interna all'area Nokia Siemens perchè il paese vanta ancora un credito di 5 milioni di euro (tramutate in oo.pp.) e siamo già giunti al TERZO ACCORDO MODIFICATIVO DELLA CONVENZIONE ACCESSORIA A PERMESSO DI COSTRUIRE IL CAPANNONIFICIO INTERNO ALL'AREA NOKIA SIEMENS 

Mentre pubblicano i selfie per distrarre il paese dalle cose importanti 



martedì 1 dicembre 2020

PARTECIPARE AL BANDO: DARE FORZA A SPAZIO GIOVANI MARTESANA (Politiche Giovanili)


Informo che ho protocollato una nuova MOZIONE per chiedere adesione all'Avviso del  Dipartimento per le Politiche della Famiglia “EDUCARE IN COMUNE”. 

Una nuova PROPOSTA e non importa che il Sindaco sicuramente - come ha fatto ieri sera con altre due proposte discusse ieri sera - che ci aveva già pensato per non darmi soddisfazione.

Sulle frustrazioni dei singoli non riesco ad avere un'idea chiara, ma ciò che conta è che dopo viene depositata al protocollo, qualcuno in maggioranza faccia in modo che venga recepita.

Bado al concreto.

Si tratta di 15 mln di euro per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori.

Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di euro 50.000 o massimo di euro 350.000 per contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi.

Peraltro in un momento in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha acuito le disuguaglianze e messo a nudo le fragilità e i divari socioeconomici preesistenti. 

Politiche per la famiglia e - insieme - politiche giovanili, per sostenere e accompagnare la crescita delle nuove generazioni.

Promuovere modelli e servizi di welfare di comunità, consolidando le esperienze già presenti nei nostri territori e sostenendo il lavoro dei comuni italiani. 

E da ex assessore alle politiche giovanili (2009-2014) non posso che esser aggredito da emozionanti ricordi, visto che nel corso di quella legislatura decollò il progetto SPAZIO GIOVANI MARTESANA - che ad onor del vero fu portato avanti in continuità e coerenza agli indirizzi in atto negli anni precedenti - ma che raggiunta la maturità ottenne una valanga di premi e riconoscimenti, diventando un progetto replicato in molte atre realà.

Il merito fu di tutti, della maturità di un progetto consolidato, dell'esperienza del coordinatore ACAMPORA e degli validissimi educatori del  servizio (ricordo Fabio Regis), dei colleghi dei Comuni del distretto, ricordo Magistrelli (Cernusco), Molteni (Carugate) la Fiocchi (Pessano), l'allora Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini.

Una collaborazione scevra da appartenenza politiche, il grande piacere il lavorare in sinergia e in rete con gli altri Comuni del "Distretto".

SGM fu l'arma ereditata dall'amministrazione Ginzaglio, con la quale abbiamo contrastato alcuni fenomeni sociali (giovanili) dall'solamento all'esclusione sociale.

Da assessore capofila ricordo perfettamente  igrande risultato, salto di qualità, accordi con ASL MI 2, Distretti di Zona 3 e 4, quando ottenni l'adesione di Provincia di Milano al Progetto (assessore Stancari) che oltre a rappresentare un grande riconoscimento, pose le condizioni per divenire validi interlocutori e partner di importanti realtà e - conseguentemente - l'opportunità di partecipare a Bandi prestigiosi e accedere a finanziamenti

Il Gioco di squadra incredibile e  questo per ricordare che le buone pratiche non hanno colore politico.

L’ESPERIENZA SPAZIO GIOVANI MARTESANA (https://andreamaggio.blogspot.com/2012/11/ancora-spazio-giovani-martesana-in.html) raggiunse livelli impressionanti.





Ormai il Progetto vive serie difficoltà, iniziate con l'Amministrazione precedente e oggi rischia di essere dimenticato..

I comuni, in qualità di unici beneficiari del finanziamento, potranno partecipare all'importante bando - singolarmente o in forma associata - per riattivare il progetto.

Partecipare nelle modalità individuate dal D.lgs. n. 267/2000 “TUEL - Testo unico degli enti locali”, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.

Per questo chiedo al Sindaco - che sicuramente mi risponderà “Andrea ci abbiamo già pensato, il tuo consiglio è superfluo” di avviare il Tavolo SGM (che non è mai stato convocato in questo anno e mezzo di legislatura) dei COMUNI ADERENTI per costruire  proposte, progettualità.

Il bando finanzia anche valorizzaioni dello sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, e prevedere interventi e azioni in linea con gli obiettivi della Child Guarantee.

Nonostante la proposta sarà (ovviamente) superflua - perché il Sindaco farà sapere che “... ci avevamo già pensato” (mi snobba sempre, che tenera) - voglio ricordare al Sindaco che la scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 1 marzo 2021. 


ANDREA MAGGIO 


Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog