venerdì 7 novembre 2014

ANCORA SULLA MENSA: UNA VERITA' CHE NESSUNO RACCONTA

Egr. Cittadino,

credo che le forti resistenze a conservare lo "status quo" sia in Commissione Mensa sia in Consiglio d'Istituto siano - perlopiù - dovute al timore dei "soliti noti" di perdere uno dei "centri di potere" locali, che hanno consentito di prendere decisioni in linea con l'attuale giunta Comunale senza che questa fosse stata eletta.

Basti pensare, che l'idea di togliere le bottigliette d'acqua dal "capitolato 2015" che sarà messo a gara a breve, per l'affidamento del servizio ristorazione del prossimo anno, è stata presa nel corso di una Commissione Mensa di aprile 2014.

Due mesi prima che il Sindaco fosse stato eletto.

Poi la bottiglietta è sparita dal tavolo dei bambini appena il nuovo Sindaco ha messo piede in Comune (e non dall'anno prossimo, come deciso) primo perchè il primo Cittadino condivideva la decisione, secondo PERCHE' HA FATTO PAGARE AI CITTADINI - e non alla Ditta Privata - GLI EFFETTI DELL'ARTICOLO 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGGE N. 66 DEL 2014

(http://www.leggioggi.it/2014/05/22/la-spending-review-dell-articolo-8-comma-8-del-decreto-legge-n-66-del-2014/)

La legge autorizza le amministrazioni pubbliche
"a ridurre gli importi dei contratti in essere aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi, nella misura del 5 per cento, per tutta la durata residua dei contratti medesimi"

A fronte della riduzione del 5%, la Ditta ha ottenuto l'eliminazione immediata della bottiglietta prevista dal vecchio capitolato pattuito lasciando in carico ai Cittadini il costo di un provvedimento nazionale e non destinato alle famiglie CHE CONTINUANO A PAGARE Le BOTTIGLIE D'ACQUA ALLA DITTA MA LA DITTA NON FORNISCE PIU'.

SE LO CHIAMO "FAVORE AD UN PRIVATO" PROBABILMENTE MI BUSCO UNA QUERELA PER DIFFAMAZIONE, TROVIAMO UNA PAROLA INSIEME (un gesto clemente, un gesto gentile, una solidarietà nei confronti del privato a scapito della Comunità scolastica ecc) E UTILIZZIAMOLA PER DEFINIRE QUESTA SOTTRAZIONE INGIUSTIFICATA.

PERALTRO NON COMUNICATA.

Resta il fatto che la Commissione Mensa ha deciso per il prossimo capitolato, senza sentire e coinvolgere nessuno.

La Commissione fatta di parenti di attuali assessori, dovrebbe rappresentare gli interessi dei genitori, a garanzia del buon funzionamento del servizio, così come chiede chi l'ha votata, eletta e deve rappresentare.

E' arrivato il momento di cambiare profondamente la Commissione Mensa, modificare il Regolamento, ridurre la presenza di docenti e AUMENTARE QUELLA DEI GENITORI, persone che abbiano voglia di fare attività di controllo e non elette per tacere O PEGGIO ANCORA PARENTI DI ASSESSORI.

STIAMO LAVORANDO AD UNA MOZIONE CHE SE APPROVATA SOLLEVI L'INCOMPATIBILITA' FRA RUOLO AMMINISTRATIVO (ASSESSORE O CONSIGLIERE COMUNALE) E MEMBRO DI ORGANISMI SCOLASTICI E COMUNALI COME LA COMMISSIONE MENSA.

Basta la gestione di organismi comunali come centri di potere politico e - purtroppo - elettorale.

Cordiali Saluti

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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