giovedì 19 novembre 2015

Progetto "Viabilistico" del Centro: "Perdono tempo, Prendono in giro".

Gentile Cittadino,

ricevo via email la lettera protocollata in Comune da parte del Comitato "Salviamo il Centro", promotore della Petizione (2158 firme)​ ​
in contrasto alla nota decisione (non solo viabilistica) dell'Amministrazione.

Il tono che emerge nello scritto è di delusione, amarezza, sconcerto.

Così come previsto dallo Statuto Comunale (art. 58 comma 2) la competente Commissione è stata chiamata ad esprimersi sulla ricevibilità ed ammissibilità della Petizione "...e in caso positivo propone al Sindaco di presentarla al Consiglio Comunale per le opportune deliberazioni".

Questa decisione è arrivata il 03.11.2015.

Ma a questo punto accade l'inaspettato, qualcosa che non era prevebile.

La giovane Presidente del Consiglio - forse inesperta o forse complice del sistema oscurantista che calpesta i diritti dei Cittadini - ha trasmesso nuovamente la Petizione (2158 firme) in Commissione Garanzie Statutarie.

Un ritorno in Commissione che ufficialmente è avvenuto per "ulteriori verifiche", ma che ha fatto esultare Sindaco e Amministrazione che rispetto al tema vivono giorni di passione a causa di contrasti interni.

La sorprendente decisione del Presidente, che da subito ho criticato, ha comportato ritardi sul dibattito politico e - ad oggi - l'impossibilità di trattare in Consiglio Comunale il punto importante.

Non è la prima volta, credetemi.

Tutto quello che fanno come Amministrazione, oltre a non rispettare i Regolamenti e le procedure, tende ad umiliare la Minoranza Consiliare e annichilire la critica dell'opinione pubblica.

E lo fanno, bombardando con le solite parole "trasparenza, partecipazione, condivisione" ma ogni azione concreta guarda in senso opposto.

E' la prima volta da quando siedo in Consiglio, che mi imbatto in questa costante violazione del buon senso e del rispetto del ruolo di Consigliere.

Per noi, leggere questa lettera è l'ulteriore conferma della poca trasparenza di quest'Amministrazione, illusa che perdere tempo sulla questione possa servire ad appianare il dissenso dei 2158 firmatari.

I Cassinesi hanno espresso la contrarietà ad un Progetto Definitivo, che la Giunta ha gestito in modo talmente "trasparente" da non affrontarla nel corso degli incontri relativi al PGT partecipato.

Non è accontentando le sensibilità del singolo Cittadino che un malessere così diffuso può essere sanato.

Il Piano dev'essere ritirato perché contrario all'interesse e volontà dei Cittadini.

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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