martedì 13 febbraio 2018

ANCORA SULL'IMPIANTO PIROLISI.

Torno a parlare - per la quarta volta - della sentita questione “Impianto Pirolisi” e lo faccio con mero spirito informativo, più o meno quello che dovrebbe avere qualsiasi assessore. 


 I tre precedenti sono stati:


Nel corso dell’interrogazione urgente presentata in Consiglio con il mero intento di aprire la discussione e accendere i fari dell'opinione pubblica su un argomento importante, fu condivisa da tutti la necessità di tener monitorata la questione “Impianto Pirolisi” sul terreno di Cernusco (adiacente al territorio di Cassina).

Al nostro Gruppo Consiliare “Uniti per Cassina”  non piacciono i facili allarmismi, questo sa bene il Sindaco, al quale abbiamo chiesto di restare informati di ogni iniziativa e – possibilmente – condividere i passaggi formali.

Non immaginate che tristezza provo nel ricevere il post del Capogruppo di Maggioranza (ne ho copia) Andrea Parma, all'interno del quale definisce la questione “Impianto di Pirolisi” una “Bufala”

Spesso la verità dei fatti è assai complessa da perseguire per le Amministrazioni, figuriamoci per i Cittadini che non dispongono strumenti economici e competenze tecniche per reperirle.

Per questo è responsabilità politico-amministrativa di chi governa un paese, reperire e trasferire ai Cittadini, il maggior numero di informazioni senza definire “Bufala” niente.

A maggior ragione, se in una fase ancora embrionale, l'atteggiamento stride contro ogni principio che regola l'attività di Amministratore. 
Figurarsi di politico.

Il Capogruppo di Maggioranza Andrea Parma – prima di definire Bufale temi di rilevanza sociale e ambientale – deve sapere che la ditta TREGENPLAST S.r.l. (la stessa che vorrebbe attivare l’Impianto Pirolisi a Cernusco, a confine con Cassina) da tempo svolge l’attività di recupero rifiuti non pericolosi nel nostro territorio e ha chiesto un ampliamento della stessa mediante l’acquisizione di un immobile per una superficie coperta complessiva di mq. 4.500 circa.

Ora, l’autorizzazione in corso di istruttoria da parte del competente S.U.A.P e il tavolo permanente di confronto tra i Comuni interessati e limitrofi al futuro impianto di Pisolisi intende favorire lo scambio di informazioni fra Comuni e coordinare gli interventi a favore di una migliore comprensione dei numerosi dati tecnici e la pericolosità residua.

L’installazione di un impianto di pirolisi sul territorio di Cernusco sul Naviglio da parte di un’azienda privata (che già opera sui territori di Cernusco sul Naviglio e Cassina de’ Pecchi nell’ambito del trattamento dei rifiuti) merita informazioni circostanziate per evitare psicosi collettive, soprattutto oggi che siamo informati dell’acquisizione del terreno avente superficie coperta complessiva di mq. 4.500 circa sul nostro territorio.

Delegittimare gli interventi della Minoranza - solo per il gusto di voler sembrare il primo della classe - è il modo più irresponsabile di fare politica e aumenta il timore che il Capogruppo di Maggioranza sia inadeguato al ruolo di responsabilità a cui è chiamato.

Rispetto al tema “salute e ambiente” corre l’obbligo di misurare ogni parola e – prima d’indossare la casacca politica e armarsi di pistole ad acqua – il Consigliere Parma avrebbe dovuto studiare gli Atti (o chiamare in Regione Lombardia, come ha fatto qualcun altro).

Ora, non so chi e quanti possano trovare interessanti i post noiosi di Parma, che vantano la prerogativa di non dire nulla, ma è bene che anche queste persone siano informate, che i documenti al protocollo comunale riportano che “…l’ubicazione dell’impianto autorizzato nel comune di Cernusco del Naviglio, posto nelle vicinanze di quello ubicato nel comune di Cassina de’ Pecchi, è tale da connotare un compendio produttivo in cui viene svolto un processo unico. 
I potenziali impatti ambientali si rifletteranno sul territorio del comune di Cassina de’ Pecchi in quanto possibile ricettore di tali impatti”.

Quando Parma si sarà tolto la casacca politica e la conseguente benda ideologica dagli occhi, probabilmente riuscirà a dare un senso a queste frasi, comprendere che la complessità tecnica della documentazione presentata che – si legge – <<….richiede un’analisi approfondita e specifiche competenze multidisciplinari…>>.

Il timore dei Cittadini – oltre a non essere assecondato – è da considerarsi sempre legittimo se riguarda la salute e – cito testualmente – <<…le possibili criticità ambientali che l’attività oggetto di verifica potrebbe generare sul territorio>>

Bastava leggersi la procedura di verifica di assoggettabilità alla VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE avviata in data 01/08/2017 (prot. Regione Lombardia T1.2017.43834) alla quale è stato sottoposto il progetto per il nuovo impianto “linea di pirolisi” della Soc. Tregenplast S.r.l.

Lasciando perdere il Consigliere Parma, per il resto la Giunta ha perfettamente compreso l’importanza del tema e – con suo rappresentante – ha partecipato ad alcuni incontri tenuti presso il Comune di Cernusco sul Naviglio (16/01/2018) a cui hanno
partecipato anche i comuni Pioltello, Rodano e Vignate, finalizzati a condividere una linea di azione comune con l’obbiettivo di tutelare le città e i cittadini da possibili impatti ambientali che potrebbero derivare dall’avvio dell’attività.

Mi vien quasi da pensare, che l’adesione e l’attenzione dei Comuni non limitrofi all’impianto è dovuta al fatto che un Consigliere Comunale come Parma l’ha definita “Bufala”.

Soprattutto, viene difficile credere che si tratti di una Bufala se all’incontro fra i Comuni è emersa la volontà di incaricare una figura tecnica specifica alla quale affidare la verifica del progetto presentato dalla Soc. Tregenplast S.r.l. per coadiuvare i Comuni nella formulazione di valutazioni tecniche da presentarsi alla Regione Lombardia.

In questo momento, la ditta TREGENPLAST s.r.l. dovrà fornire integrazioni documentali (entro il 03/03/2018) e i termini per la presentazione delle osservazioni da parte degli “aventi interesse” ripartiranno dal 3 marzo e la nomina del consulente tecnico dovrà supportare i Comuni.

Con lettera inviata in data 01/02/2018 anche il Comune di Vimodrone, che non era presente all’incontro, ma deve aver saputo che per il Consigliere Parma si trattava di una Bufala e allora si è precipitato a comunicato il suo interesse a partecipare all’iniziativa congiunta dei Comuni (coordinata dal Comune di Cernusco sul Naviglio).


Comunque, è risaputo che alcuni fanno politica solamente facendo perdere del tempo a chi vuole impegnarsi davvero e  vuole favorire - scrivendolo così come lo leggo nei documenti - "...ogni azione finalizzata alla tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e del decoro della città” .

Cordiali Saluti

Andrea Maggio











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