giovedì 19 luglio 2018

DUE PAROLINE SULLA QUESTIONE UNES

Rifacendomi ad una simpatica battuta di un caro amico “...con questi scarsoni seduti in maggioranza non senti risuonare nelle orecchie il motivetto “pongi pongi po po po...?!?!...ti piace vincere facile...?!

Devo ammettere che - tolti i sorrisi iniziali - non è affatto così.

Amministrare un Comune non è un gioco da ragazzi nel quale esistono “vittorie”, anzi ogni inadempienza e negligenza politico-Amministrativa, rappresenta la sconfitta di tutti, a perdere è tutto il paese, perché il voto democratico è assolutamente legittimo.

Questo accade quando si scelgono i rappresentanti per simpatia e non per competenza. 

Non sono mai stato uno che ha gioito per lo squallore politico amministrativo mostrato da chi governa, certo ho ironizzato parecchio provando a stigmatizzare evidenti problemi, evitando di drammatizzare.

Amare Cassina nel profondo e dimostrarlo come nel caso della vacanza contrattuale del servizio manutenzione verde pubblico (da inizio gennaio 2018 a fine aprile 2018).


In quel caso preferii evitare la denuncia, nella speranza che si normalizzasse un disastro e che fosse la Giunta Comunale, ad effettuare le doverose verifiche sui gravi illeciti conseguenti.


Ricorderete tutti che il capo area Tecnico - dopo la polemica sollevata sul blog e suoi social, sulla condizione del verde pubblico in paese - prorogò un contratto scaduto da 4 mesi.  

La proroga - lo dice la stessa parola - avviene a contratto in scadenza e non a contratto scaduto.

Nonostante la rabbia per la “gestione da polli” riscontrata, l’amore per questo paese mi ha fatto desistere perché un mio ricorso - agli organi preposti alle verifiche su regolarità degli atti - avrebbe “congelato l’appalto” e comportato inevitabili ritardi sull’inizio delle già tardive operazioni di taglio erba.


Ho sperato che la Giunta optasse per l’interesse generale, a vantaggio di un misero interesse di parte, oramai volto al mantenimento di una posizione dominante, attraverso un nervoso lavorio.

Tutti contro tutti e tutti per la conservazione del potere, la drammatica vicenda di chi ha come unico scopo “esserci” anche in futuro nonostante la gestione fallimentare di questi anni, non paragonabile a nessuna delle precedenti Amministrazioni.

Chiudo qui questo aspetto, tanto avremo modo di perlarne molto, sono in ferie e - almeno in questi giorni - voglio evitare discorsi che metterebbero a serio rischio la corretta digestione di una buona colazione ma pesante (ottimi cannoli siciliani!!!)

Quello che volevo fare in questi minuti, prima che si sveglino tutti, è dare due informazioni utili sulla questione UNES.

Lette alcune dichiarazioni e considerazioni riportatemi - fatte su piazze reali e virtuali - a seguito del crollo della parete retrostante il centro commerciale di Piazza Europa, ho avuto la certezza che mancassero alla discussione alcuni elementi importanti.

Elementi che anche i nostri pseudo amministratori comunali (a dire il vero non ci somigliano nemmeno un po’...) dovrebbero già disporre e confutare, ma temo che abbiamo parlato - ancora una volta - senza conoscere i termini della questione.

Oltre ad impegnarsi nella comica narrativa giornaliera, lo scorrazzare sui Social in veste di “professorini e saputelli” è una delle attività di punta dei nostri assessori e consiglieri di maggioranza.

Vivono per quel “mi piace”,  non sarò io a sottrarre la gioia a queste persone - ci mancherebbe - visto che è per loro importante. 

Non voglio distrarre - loro come i loro droni/fans/claque - ma la struttura - ove oggi vi è il supermarket UNES - non è solo comunale, ma vede almeno 4 proprietari.

Quindi, chi ha scritto che è COMUNALE ha scritto una cosa non vera, nel migliore dei casi una semplificazione in termini.

Il Comune è il maggior proprietario del complesso, su di esso gravano alcuni oneri. 

Soprattutto perché non è nominato un’amministratore “condominiale” per la gestione delle parti comuni.

Una cosa seria, che se non fosse per questi scarsoni in giunta, la questione andava affrontata seriamente.

Come quando, la passata amministrazione scelse di dotare le parti comuni di serrande, per evitare intrusioni notturne nel porticato. 

Chi in queste ore, ha provato a “...lavarsi le mani” di fronte ad una tragedia sfiorata (se la parete fosse venuta giù di giorno avemmo pianto qualcuno ...) deve sapere che parlare di manutenzione ordinaria è una cosa, mentre parlare di manutenzione straordinaria è cosa ben diversa.

“Il Comune ha affittato ad UNES e la responsabilità di quanto accaduto è dell’affittuario” è fra le più grosse PANZANE che abbia sentito in questi anni. 

La parte comunale dello stabile di piazza Europa è patrimonio pubblico e anche se il proprietario fosse stato unico, esisterebbe l’obbligo morale di un periodico monitoraggio sull’andamento della conduzione.

Se aveste un appartamento affittato per 6 anni (prorogabili altri 6) non vi verrebbe in mente di monitorare periodicamente la conservazione del patrimonio? Non sareste preoccupato del depauperamento? 

Un buon padre di famiglia ha il dovere di essere attento, visto le pesanti responsabilità in carico alla proprietà risotto alla manutenzione straordinaria del bene.

Il comune - da maggior proprietario - in assenza di “amministratore condominiale” quante volte ha convocato i condomini per verificare congiuntamente esigenze e condizioni della parti comuni? 

Un Comune assente, una giunta impegnata a litigare su tutto, la maggioranza solerte ad alzare la manina per restare in sella fino alla fine, mentre pericolosi crolli sfiorano tragedie.

Se non hanno personale, tempo, voglia o per qualsiasi congiuntura internazionale non vogliano ottemperarle si loro doveri, perlomeno provino a nominare un amministratore.

Saluti


Andrea Maggio 



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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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