giovedì 9 luglio 2020

LA PRIORITA' SONO LE SCUOLE.

In considerazione dell’importante finalità (volta all’adozione di misure funzionali al contenimento del rischio da Covid-19) è stato avviato un canale di finanziamento per le PA per adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti scolastici e delle aule didattiche degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.

Il riparto delle risorse è stato effettuato in base alla popolazione scolastica e il nostro Comune ha diritto a 70.000 € in quando censito all'Anagrafe Scolastica dai tempi in cui (qualcuno ricorderà) la giunta di cui fui assessore avvio il rapporto con il Provveditorato delle Opere LL.PP

Una scelta che allora fu argomento di discussione, ma che già nei mesi successivi si mostrò lungimirante (riuscimmo a realizzare interventi per diverse centinaia di migliaia di euro con la "contabilità speciale").

Opezione di cui vado orgoglioso, ancora oggi, che a distanza di anni si godono posizioni ottenute in quel periodo, l'anagrafe scolastica

Le procedura di finanziamento, destinate alle scuole inserite all'anagrafe scolastica, interessa prioritariamente Comuni e Città Metropolitane delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

Ho sorriso (amaramente) nell'apprendere che ancora oggi, si sollecita (Prot. n. 2205/2020 Circolare n. 489 /2020)  alcuni Comuni a completare l’aggiornamento delle schede dell’ARES (Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica), procedura essenziale per definire gli spazi utili alla ripresa dell’attività didattica e per individuare eventuali ulteriori spazi da dedicare alle iniziative scolastiche e soprattutto prendere le risorse stanziate.

Il Governo ha pensato di intervenire con fondi ministeriali per finanziare interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti scolastici e delle aule didattiche degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico censiti 

Appena pubblicata la prima graduatoriaè già indetto il secondo bando (per gli esclusi dal primo) con risorse specifiche a valere sul PON “Per la Scuola” 2014-2020 – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a favore di tutti gli Enti locali che siano proprietari di edifici adibiti a sede di istituzione scolastica statale o di cui abbiano la competenza ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23.

I Comuni che non hanno effettuato la registrazione nel precedente avviso ma  non avevano  completato le procedure o  non erano andate a buon fine, dovranno necessariamente effettuare una nuova registrazione

E' giusto che il Governo pensi alle scuole in via prioritaria, siamo contenti che il sollecito sia servito ad aiutare la comunità scolastica.

Nessuno deve sottrarsi a rendere assolutamente sicure le nostre scuole alla ripresa di settembre, nella realizzazione di interventi che consentiranno alle scuole di essere adeguate alle nuove normative anti-Covid in modo da permettere il regolare svolgimento di tutte le attività didattiche.

Quello che ci preme è la sicurezza per tutti: alunni, docenti e personale Ata, assicurando tranquillità alle famiglie. C

Per questo motivo, abbiamo sin da subito segnalato l'importanza del "tavolo scuola", che vedrà Amministrazione comunale, Consiglio d'istituto (corpo docente e genitori) e altre importanti realtà come "associazione Genitori in gioco".

Confidiamo, per questo motivo, in uno sforzo condiviso che veda protagonisti tutti gli attori di un circuito importante come quello scolastico.

In ciascuna Regione l’organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico sarà articolata, in primo luogo, con la istituzione di appositi Tavoli regionali operativi, insediati presso gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione cui partecipano: il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o il dirigente titolare preposto1, individuato come coordinatore, l’Assessore regionale all’istruzione o un suo delegato, l’Assessore regionale ai trasporti o un suo delegato, l’Assessore regionale alla salute o un suo delegato, il Rappresentante regionale UPI – Unione delle Provincie d’Italia, il Rappresentante regionale ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, il Referente regionale della Protezione Civile. Compito dei Tavoli regionali, attraverso un confronto costante, sarà quello di monitorare le azioni poste in essere dalle Conferenze dei servizi a livello territoriale e dai diversi attori coinvolti nell’organizzazione delle attività scolastiche, anche al fine di rilevare eventuali elementi di criticità non risolti a livello locale e sostenerne la risoluzione, avendo particolare cura alle speciali necessità provenienti dall’esigenza di tutela degli alunni con disabilità.

I Tavoli regionali svolgeranno altresì funzioni di monitoraggio e coordinamento regionale, con riferimento ad una complessiva integrazione tra le necessità del sistema scolastico e l’ordinario funzionamento dei servizi di trasporto. Inoltre, a livello provinciale, metropolitano e/o comunale, si organizzeranno apposite Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze. 

Lo scopo di tali Conferenze dei servizi sarà quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia al fine, di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi. 


Per la più ampia realizzazione del servizio scolastico, gli Enti locali (per noi il Comune) le istituzioni pubbliche e private variamente operanti sul territorio, le realtà del Terzo settore e le scuole possono sottoscrivere specifici accordi, quali “Patti educativi di comunità”.


Questo chiederò a breve all'Amministrazione.

Il coinvolgimento dei vari soggetti pubblici e degli attori privati, in una logica di massima adesione al principio di sussidiarietà e di corresponsabilità educativa, servendoci della conferenza di servizi (il TAVOLO scuola), chiamata a valutare le singole proposte di cooperazione e le modalità di realizzazione, attraverso i sopra menzionati accordi.

In questi PRIMI 20 anni di POLITICA, mi sono costantemente speso per l'attuazione del principio costituzionale della SUSSIDIARIETA'.

Principio e valore costituzionale, che applicata in ambito scolastico, tutte le componenti della Repubblica sono seriamente impegnate "....nell’assicurare la realizzazione dell’istruzione e dell’educazione, e fortificando l’alleanza educativa, civile e sociale di cui le istituzioni scolastiche sono interpreti necessari".


Detto questo, per non essere eccessivamente lungo, vi prometto a breve un post sul come riprendere le attività scolastiche


ciao a tutti


ANDREA MAGGIO


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