Continua il costante impegno per il territorio e l’interesse rispetto ai disagi vissuti dai residenti di Cassina.
Informo che è stata protocollata una MOZIONE consiliare, con richiesta d'inserimento fra i punti all'OdG del prossimo consiglio Comunale, su un argomento diventato di grande importanza e non più procrastinabile.
Saprete un po’ tutti che il mio interesse spazia dal cestino rotto, al palo di illuminazione spento, alle proposte viabilistiche, finendo ad argomenti urbanistici.
Non faccio mancare mai la mia voce, anche se in questi mesi “Covid” - con spirito collaborativo - ho puntato l'attività sulla conservazione del patrimonio pubblico e all'individuazione di bandi necessari al nostro Comune.
Qualche risultato è stato ottenuto, sono felice nella misura in cui la mia attività possa risultare utile alla Comunità e le numerose persone che mi scrivono e coinvolgono confermano l'attendibilità del mio lavoro e - quello che mi restituisce forza - la credibilità maturata in questi decenni.
La Mozione consiliare - come ovvio - che se approvata, costituisce un formale impegno rispetto ai suoi contenuti, può essere emendabile e perfezionabile in aula, nel corso della discussione e fino a pochi secondi prima del voto.
Per questo motivo, quando nel recente passato la maggioranza - senza nemmeno provare a migliorare il testo attraverso gli emendamenti - votò NO a una precedente mozione, è emerso quanto fosse difficile estirpare quella vecchia politica, per la quale si preferisce bocciare un testo che si condivide, solo perché proposto da Maggio.
L'interesse per i disagi vissuti dai residenti non ha nulla di politico, è scevro da logiche di parte.
Giochetti politici astiosi e arroganti, che generalmente sono materia di frustrati e di chi soffre complessi nei miei confronti, io mi limito a fare proposte e provare a puntare i fari dell'attenzione pubblica verso problemi e disagi altrimenti ignorati.
Per questo mi aspetto che in aula si possa avviare un ragionamento sui contenuti della Mozione.
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VISTA
La tutela della popolazione dall'esposizione al rumore è storicamente associata all’art. 659 del Codice Penale, che punisce il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone;
La Legge 447/1995 “Legge quadro sull'inquinamento acustico” (recentemente modificata dal D.Lgs 42/2017) che stabilisce i princìpi fondamentali in materia di tutela dall'inquinamento acustico dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo;
La legge che stabilisce le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e degli enti gestori/proprietari delle infrastrutture di trasporto, demandando a specifici decreti per quanto riguarda in generale gli aspetti attuativi.
VISTE
Le sorgenti di rumore e i valori limite che esse devono rispettare, prima ancora che per legge, per mantenere vivibile un contesto residenziale;
CONSIDERATO
Che la Regione Lombardia ha conseguentemente emanato la LR n.13/2001 “Norme in materia di inquinamento acustico”, che attribuisce a Comuni e Province la vigilanza e il controllo dell'inquinamento acustico e ad ARPA il ruolo di supporto tecnico;
Lo straordinario impegno delle Istituzioni, che a tutti i livelli hanno dato vita al più importante programma di interventi di rinnovo dell’infrastruttura metropolitana di proprietà del Comune di Milano, il più importante dal 1969;
Che il programma d’interventi permetterà di aumentare il numero di treni su tutte le linee, incrementando la loro frequenza di passaggio, soprattutto sulla linea verde che interessa il territorio di Cassina de’ Pecchi;
Le innegabili emissioni rumorose prodotte dalla circolazione di convogli della linea metropolitana;
Che l’inquinamento acustico è un problema serio e i rumori molesti dovuti al passaggio dei mezzi dalla mattina presto alla tarda nottata non sono solo un semplice fastidio ma – come detto dal Presidente di Codacons - “fonte di stress, disturbi del sonno, ansia, ore di lavoro perse, calo delle difese immunitarie, creano disturbi di apprendimento, specie nei bambini, oltre a numerose altre patologie”;
Che i decibel in eccesso possono provocare anche traumi, stress da rumore continuati e ripetuti anche in un breve lasso di tempo;
Che i residenti di Via Mazzini – stanchi di questa situazione, peggiorata con l’aumento della frequenza dei passaggi dei convogli - hanno recentemente avviato e sottoscritto una PETIZIONE la cui stampa locale ha dato rilievo, relativa all'insostenibile situazione divenuta ormai insopportabile da diversi anni per i residenti della via;
CONSIDERATA
La legittima e condivisibile richiesta di attenzione da parte dei residenti firmatari, contenuta nella petizione, con la quale si è chiesto all'Amministrazione di intercedere con l'ente gestore, con tutti gli strumenti di cui le Amministrazioni dispongono, al fine di concordare con ATM un intervento di mitigazione per contenere l'annoso eccesso di rumorosità della linea metropolitana;
VISTO
Che a differenza di altre zone residenziali del nostro Comune che fiancheggiano la linea della Metropolitana, Via Mazzini è esposta a un livello d’inquinamento acustico eccessivo con potenziali ripercussioni sullo stato di salute psico-fisico dei residenti;
Con la presente MOZIONE si impegna Sindaco e Giunta:
a. a effettuare tutte le azioni necessarie - nei confronti di ATM - per prevedere un intervento di contenimento dell'inquinamento acustico derivante dal passaggio dei convogli della metropolitana;
b. a convocare un'assemblea pubblica, per ascoltare direttamente le ragioni dei Cittadini;
c. a offrire il supporto tecnico/giuridico ai firmatari della petizione e – mediante l'avvocatura comunale – sostenere eventuali azioni legali in difesa dei residenti di via Mazzini e per il superamento del suddetto disagio
Porgo cordiali saluti,
Andrea Maggio
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