Non si spiega il perchè vi siano eventi epocali che fatichino ad attecchire nella “memoria collettiva” o, meglio, vi siano alcune teorie sull'argomento che riconducono ad una subdola volontà ideologica di spedire nel “dimenticatorio dei tempi” - una sorta di cestino storico – per cancellare il ricordo.
31 anni fa cadde il Muro di Berlino, uno degli eventi più importanti della storia del Ventesimo secolo che cambiò per sempre il mondo contemporaneo.
Ad annunciare l'abbattimento di quel Muro, costruito in una sola notte (fra il 12 e il 13 agosto del 1961) fu il leader del partito comunista berlinese, Gunter Schabowski.
La decisione di erigerlo era dettata dalla folle idea di dividere la città di Berlino, e con essa tutta l'Europa (anzi il mondo intero), dal blocco comunista, guidato dall'ex Urss.
Il tanto agognato smantellamento del muro di Berlino iniziò il 9 novembre 1989 e, come noi tutti sappiamo, ebbe un forte impatto emotivo, sociale e culturale, non solo sui cittadini di Berlino o della Germania, ma anche nel resto del mondo.
In realtà l’abbattimento ufficiale ebbe inizio il 13 giugno 1990 e nel novembre dello stesso anno crollò del tutto, a eccezione di sei punti che furono mantenuti come monumento.
In quei 156 chilometri franati vi era il sogno di libertà dei molti tedeschi intrappolati della Germania Comunista, inseriti obbligatoriamente nel sistema fallimentare e drammatico diventando oppressi e vittime di totalitarismo.
L'apertura delle frontiere fu una delle vittorie più grandi e più sentite della democrazia, permise il ricongiungimento di famiglie rimaste divise per anni e permise a migliaia di giovani - nati sotto il regime e che non erano mai usciti dai confini del territorio comunista – di assaporare la LIBERTA'.
Il Parlamento italiano, con la legge n. 61 del 15 aprile 2005, dichiarò il 9 novembre Giorno della libertà, ma ogni anno che passa, la ricorrenza cade sempre più nell'oblio.
Ogni anno provo a dare lustro a questo giorno, con i pochi strumenti che dispongo, ma nella scorsa legislatura – e lascio ad ognuno di voi comprenderne le ragioni – ebbi una grande difficoltà a mettere in evidenza il GIORNO DELLA LIBERTA'.
A fatica e grazie alla sponda di alcuni assessori e pochi consiglieri dell'allora maggioranza siamo riusciti a tematizzare il momento.
Visto che ad ogni proposta e segnalazione che avanzo mi sento ripetere, da un anno e mezzo: “Grazie Andrea, ci avevamo già pensato”, quest'anno ho aspettato per vedere cosa avesse preparato l'attuale Amministrazione per la ricorrenza.
Io non ho scritto nulla e l'Amministrazione non ha fatto nulla.
Non mi interessa fare polemica, la situazione è triste e posso solamente sperare che il prossimo anno non ci si dimentichi
Ricordo perfettamente quando nel 2009 – in collaborazione con l'assessore alla Cultura (Chiesura) – fu predisposto un DVD della durata di 19 minuti, che raccontava passaggi di Storia oggi trascurati.
Ricordo l'altro video – destinato ai ragazzi delle medie – preparato dai ragazzi di “Fuori la Voce” (a quei tempi ero anche assessore alle Politiche Giovanili e collaborai con l'assessore all'istruzione Olivieri) con un linguaggio semplice, una comunicazione giovanile che fu molto apprezzata.
L'attuale Amministrazione si è uniformata al “silenzio”, ed è responsabile – come molte altre Amministrazioni – del cedimento all'oblio della convenienza.
Bastava recuperare il video – adattarlo al momento pandemico – e rispettare così un momento storico come fatto in passato.
Sono dispiaciuto del vuoto assoluto, il nulla, nel quale il paese si è imbattuto.
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