Si avvicina la campagna elettorale, ogni giorno salta fuori qualcuno, che si vuole prendere i meriti di qualche scelta già assunta in altre sedi.
Madre di tutte le bufale, che ha fatto scuola in materia di FakeNews in Martesana, è quella del Sindaco di Cassina dè Pecchi che ha provato ad assumersi i meriti del Progetto per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle periferie (WELFARE METROPOLITANO E RIGENERAZIONE URBANA) finanziato 50 milioni di euro arrivati dall'Europa.
Questi fondi serviranno a rinnovare le Stazioni della Metropolitana (lungo la linea 2, che sono proprietà del Comune di Milano!!!) e che a Cassina prevede L'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
LA CITTA' METROPOLITANA (ex Provincia di Milano) ha presentato il progetto: bando della presidenza del Consiglio (http://www.governo.it/sites/governo.it/files/Bando_periferie_urbane.pdf) ma per il nostro Sindaco, l'Europa ha stanziato 50 milioni di euro per merito suo. Mi vien da ridere. 
Oggi è la volta il dispositivo regionale "asili nido gratis", che - come da copione - qualcuno in Comune pensa di accreditarsi (per passare per eroe e chiedervi il voto a breve) ma i meriti sono di Regione Lombardia.
La Regione ha rinnovato la misura da settembre sino a luglio 2018 con uno stanziamento di 32 milioni
Il Comune - come accadde per il Bonus Bebè, per la Dote Scuola, Dote Sport - non mette un euro dei quasi 12 milioni di euro di Bilancio.
Piuttosto spendono decine di migliaia di euro in feste e aperitivi musicali.
A dare la conferma del dispositivo regionale "Asili Nido gratis" è stata l’assessore REGIONALE al Reddito di Autonomia, Inclusione sociale e Post Expo.
I nostri assessori non sanno nemmeno di aver privatizzato l'asilo, dato in gestione ad una cooperativa.
La misura che prevede l’azzeramento della retta per le famiglie che mandano i figli in asili di pubblici o privati convenzionati. 
La novità del dispositivo è che viene allargata a tutti gli altri comuni con nidi pubblici prima esclusi, quindi chi oggi raccoglie le firme a Cassina per ottenere quanto già disposto dalla Regione è scorretto. 
Probabilmente si vuole accreditare agli occhi dell'elettorato.
La Regione fa i fatti, il Comune dorme sereno.
Nel 2016 ne hanno beneficiato 13mila bambini, il 90% dei comuni con asili pubblici e il 70% della popolazione lombarda
L'azione del Governo regionale è confermata "attenta alle esigenze delle famiglie" e per accedere al bonus, i genitori dovranno risiedere da almeno cinque anni continuativamente (oltre ai vari certificati che attestano la fragilità e quelli di gravidanza) e avere un indicatore Isee inferiore a 20mila euro.
La Bufala sarà che grazie alla petizione Cassinese avrete il bonus e "...le mamme in gravidanza otterranno il contributo è di 1.800 euro che saranno erogati in tranche: 900 euro entro 60 giorni dalla conferma della domanda e i restanti entro 30 giorni dalla presentazione della tessera sanitaria del neonato". 
Un saluto a tutti, fabbricatori di Bufale compresi.
Andrea Maggio