sabato 5 maggio 2007

SI AL FAMILY DAY

Tutto è cominciò con la scorta assegnata a Monsignor Bagnasco, nuovo presidente della CEI, il 2 aprile dopo le sue dichiarazioni contro i Dico e dopo che a Genova erano comparse alcune scritte "Bagnasco, vergogna". In un mese si è assistito all’intollerabile escalation di scritte sempre più pesanti, talvolta firmate con la stella delle Brigate Rosse. Non è mancata neppure la busta contenente un proiettile, recapitata a Bagnasco, in pieno stile di avvertimento mafioso.
Per chi è contrario alle prese di posizione della Chiesa e dei Vescovi Italiani esistono metodi civili e democratici per esprimere il proprio dissenso.
Ma c'è un clima intollerante, con il preoccupante obiettivo di indebolire una cultura consolidata, tradizionale, di Famiglia.
Due casi concreti su tutti:
una coppia di fratelli di Lipsia che convivono e hanno avuto figli e il partito olandese dei pedofili che vuole legalizzare il rapporto sessuale tra adulti e minori. GRAZIE A DIO questo ci scandalizza ancora. Ma fino a quando?
Oggi l’incesto e la pedofilia sono ancora avvertiti dalla pubblica opinione come riprovevoli, ma è solo il sentimento della maggioranza e come tale può evolvere e cambiare. Il vero rischio è che un giorno potremmo non scandalizzarci più e a non riuscire a dir NO convinto alla coppia di Lipsia o ai pedofili olandesi.

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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