Cassina d/P 13.03.09
Gentile Cittadino,
come noto e già anticipato nella mia precedente 44° lettera, non essendo stato approvato il Bilancio Preventivo, la seduta di Consiglio del 19 gennaio è stata l’ultima di questa legislatura, la più triste delle tre consecutive che il centro-sinistra abbia offerto al governo di Cassina, in questi ultimi 15 anni.
In data 17.02.09, il Sindaco ha rassegnato le inevitabili dimissioni che hanno avviato, il procedimento di scioglimento del Consiglio Comunale, nel frattempo dichiarato dal Prefetto “sospeso” con la nomina di un Commissario – Dott.ssa CERA Vice Prefetto aggiunto – con poteri spettanti al Consiglio, alla Giunta e al Sindaco.
Un Fallimento senza precedenti, la cui misura è data dalla stessa novità (la prima volta in assoluto per Cassina) di un Prefetto, costretto a nominare un Commissario esterno, che sostituisce un Consiglio senza una maggioranza capace di approvarsi un Bilancio.
Le ragioni di un Fallimento non sono mai poche e spesso non semplici da ricercare, ma certamente ha contribuito, per buona parte, il vasto assortimento eccessivamente eterogeneo di una coalizione, che ha visto sedute allo stesso tavolo “teste rotonde” e “teste quadrate”.
E’ storicamente provato, che in Politica “teste rotonde” e “teste quadrate” insieme, possono sì vincere le elezioni, scegliendo di posticipare di mese in mese le decisioni che servono al paese possono portare anche a compimento una legislatura. Ma vincere le elezioni nel nostro Comune vuol dire assumersi la responsabilità di governare un paese di 12600 abitanti. Diritto/Dovere ineludibile.
E’ per questo che Coalizioni costruite a tavolino, con l’unico scopo di vincere le elezioni, difficilmente si sottraggono a queste “figuracce” (è un eufemismo dovuto, per non offendere i più permalosi) e su questa brutta vicenda appena conclusa, tutta la Politica Cassinese dovrà riflettere, per sfuggire ai medesimi errori.
Nel corso dei 4 anni e mezzo di governo di Centro-Sinistra si è verificata un’appassionante sequela di defezioni, inizialmente 2 Consiglieri Comunali “per problemi di rappresentanze nell’esecutivo” proseguite con un Assessore e infine terminate con quelle di 3 Assessori e un Consigliere.
Le ultime sono dimissioni sono di uno squallore pazzesco…perché è facile lamentarsi della distanza abissale che separa la Politica dai Cittadini, ma non ci vuole Nostradamus a capire che si sono dimessi per prepararsi la candidatura in liste e listarelle varie, per provare a guadagnarsi un posto in Consiglio Comunale, nonostante siano gli stessi che per lunghi anni hanno condiviso, influenzato, determinato TUTTI gli errori del Sindaco.
Non sono mai stato troppo tenero nei confronti della Politica del Sindaco, l’ho criticata spesso e non posso certamente esser tacciato di chissà cosa, se dico che il tentativo di attribuire tutte le responsabilità di questo disastro al primo Cittadino è quantomeno grottesca.
Se il Sindaco avesse dato le dimissioni due anni fa, il paese avrebbe guadagnato tempo utile, a prescindere da chi avrebbe vinto… perché è mille volte meglio per tutti, avere un’Amministrazione pronta a decisioni criticabili, che convivere con un’Amministrazione virtuale, che non riesce a decidere su niente, figuriamoci sull’importante provvedimento del Piano del Governo del Territorio, dove le “teste quadrate” e “teste rotonde” raggiungono la massima distanza di interpretazione.
Sono contento che sia finita questa straziante legislatura, ma se penso a chi ha governato fino a ieri è già pronto a chiedervi il voto, parlando di “cambiamento” e “rinnovamento” resto davvero allibito.
In Politica succede di tutto, va bene, ma un limite ci sarà pure….
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