lunedì 22 agosto 2016

SP 103: altra cessione al Comune




Gentile Cittadino,

è dovere informare i Cittadini, che in forza di un decreto regionale dirigenziale (n. 8043 del 10 agosto 2016) è avvenuta la Declassificazione a strada comunale del tratto di strada provinciale MISP103 (via Antica di Cassano) complanare nord alla MISP103 "Cassanese" di recente realizzazione.

In pratica, quello che tutti conoscevamo con il nome di SP 103 “Antica di Cassano” – dal confine con il Comune di Cernusco sul Naviglio all'intersezione con la via Galileo Galilei (compresa) è stata declassato a tratto Comunale.

Esprimere disappunto rispetto al conclamato sistema oscurantista dell’attuale Amministrazione è quasi superfluo, ripetitivo, ma queste sono informazioni che dovrebbero trasferirVi Sindaco o il Suo delegato.

Al momento neanche i Consiglieri Comunali di Maggioranza sono informati della nuova acquisizione di un tratto di strada prima provinciale, funziona così in questo Comune.

L’assessore è lo stesso che iscrisse il Comune (dietro congruo pagamento) ad un’associazione e la Maggioranza lo venne a scoprire in Consiglio Comunale.
Partecipazione e trasparenza, nel senso che fa le cose e non lo vede nessuno fino a quando emerge il pasticcio.

L’ultima volta che abbiamo sentito proferire parola in merito, il “preferito” del Sindaco – delegato anche alla viabilità – sosteneva che mai il Comune avrebbe preso in carico nuove strade.

Sappiamo che nell’ambito della Riqualificazione SP 103 Cassanese sono state realizzate alcune opere connesse, ricadenti sul territorio del nostro Comune e ricorderete tutti quanto fu disastrosa la gestione per le prime due acquisizioni.

In passato, conseguentemente alla regolare esecuzione dei lavori conformi al Progetto approvato, il consorzio BBM (Brebemi) produsse la documentazione necessaria per la cessione delle opere all’Ente comunale.
Era evidente a molti, che un Consorzio nato appositamente per realizzare l’opera e che cessava la sua funzione nel momento della fine lavori non poteva restare titolare di strade sulle quali era intervenuto con dei lavori.

Era evidente a tutti e ho provato a dissuadere l’assessore dall’imbattersi in figuracce, che alcune strade non avevano più la funzione “provinciale” (ai sensi del Codice della Strada) e la Città Metropolitana non avrebbe mai potuto prenderle in carico.
Esiste una procedura prevista all’art. 230, d.P.R n. 207/2010 - Verbali di accertamento ai fini della presa in consegna anticipata ex art. 200, d.P.R. n. 554/1999 – che l’assessore in grado di sconfiggere l’obesità infantile realizzando le piste ciclabili (o almeno questo riporta il suo ricco programma, fra tanta aria fritta e bolle di sapone) difficilmente conosce.
Sono un Consigliere Comunale, ma guai ad offrire consigli a chi “sa tutto”.
E fra negligenza politica e incapacità di attuare un preciso mandato consiliare, ecco che quella mattina del 23 marzo 2016 dev’essersi accesa – ahimè – una lampadina all’assessore (“una ne pensa e cento ne sbaglia”): deve aver pensato che NON presentarsi al sopralluogo congiunto per procedere – insieme alle altre parti – alla constatazione dei luoghi e alla consegna mediante la sottoscrizione di un Atto, potesse arrestare il percorso di cessione di una Strada fino a quel momento provinciale.

In altre parole, dev’essersi immaginato che “se non mi presento, senza di me, non possono fare niente”.

Ahi! Disertare l’incontro forse sarà servito solo a lui, che si sarà risparmiato l’imbarazzante confronto con interlocutori sbalorditi dalla strategia “infantile” e fallimentare attuata dal nostro Comune negli ultimi anni.

Ovviamente, ai sensi di Legge, della firma dello Statista se ne sono infischiati tutti, ironizzando sull’assenza di un referente di un Comune dallo stile politicamente scomposto, raffazzonato e improduttivo.

Tornando “all’ultima ‘bastonata’ presa dall’assessore preferito dal Sindaco” vi riferisco la questione è molto più lunga a complessa, merita alcune riflessioni che nei prossimi giorni vi dirò.

Anche perché non trattandosi di Feste e aperitivi veri, siano essi democratici o equosolidali, nessuno avrà trovato un minuto per raccontarvi quanto ho scritto oggi e quanto scriverò presto.

Per non essere troppo “lungo e noioso”.

Un saluto.

Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)

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