Alla Cortese attenzione dei
Membri Commissione elettorale
c.c. tutti i Consiglieri Comunali
al ViceSindaco
alla Giunta
ai
Capigruppo consiliari
Gentili
Amministratori Comunali membri della Commissione Elettorale,
contrariamente a quando deciso in Consiglio Comunale con la mozione (presentata dal nostro gruppo
consiliare) approvata ad unanimità, purtroppo nella scorsa tornata
referendaria, il Comune di Cassina ha deciso di procedere alla scelta
degli scrutatori, senza lasciare "...precedenza
ai disoccupati o persone in difficoltà economica".
Ricordo
bene, che il regolare sorteggio è stato effettuato in Comune e la "Dea
bendata" ha estratto nomi eccellenti.
Dicono
che sia bendata, ma ha amici eccellenti.
Ad ogni modo, non è il fatto di aver trovato la figlia del Sindaco e sorella del ViceSindaco fra i nomi dei fortunati selezionati - fra le diverse centinaia di cittadini pretendenti - ad avermi impressionato o deluso.
Sono Cittadini come tanti altri,
con gli stessi diritti, quindi non è sulla fortuna dei singoli che vorrei
speculare, lascio ad ognuno di voi fantasticare su considerazioni di
merito.
La
verità è che sono deluso perché ancora una volta è stato tradito un
voto consiliare, disillusa
la Mozione a cui tutti i Consiglieri hanno aderito con voto
favorevole.
Del sorteggio
- come dire - democratico non ho nulla da dire, ognuno pensi e dica ciò
che vuole, io evito sterili polemiche ma bado
al tentennare del collaudato sistema democratico cassinese.
il Consiglio Comunale aveva votato ad unanimità una Mozione che mi vedeva primo firmatario, con la quale il Comune Avrebbe DATO PRECEDENZA AI DISOCCUPATI E PERSONE IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA.
Prima
di questa giunta comunale non era mai successo che mozioni approvate in
Consiglio Comunale venissero tradite e non rispettato il voto democratico
unanime.
A
dire il vero, è anche successo che - acquisito
l'indirizzo politico in Consiglio Comunale - elementi della Giunta
andassero negli organismi "a dire
e votare diversamente".
Peraltro
facendo scena muta al momento della dichiarazione di
voto e senza
motivare la difformità, ai Consiglieri in quel momento rappresentati.

Questi sono i classici tradimenti del mandato politico - acquisito con voto consiliare - che determinato
sempre più l'allontanamento dei Cittadini dalla politica. E dal voto.
Sentiamo
dire, nel populismo generalizzato, la frase che tanto ferisce chi crede nella
democrazia "non vado a votare,
perché tanto poi fanno e decidono quello che vogliono".
Non condivido l'atteggiamento disfattista e
rassegnato di chi perde la speranza, ma ci si rende conto che non è solo
il voto dei Cittadini a correre il rischio di non essere ascoltato ma addirittura
il voto consiliare ad essere tradito.
La
mancanza di trasparenza ha investito un po' tutto il Consiglio Comunale, anche
quella parte di Maggioranza - che per ragioni di bassa, comprensibile ma
non condivisibile opportunità politica - continua a non rilevare
preoccupazioni rispetto ad informazioni non trasferite in Aula.
Con
la presente chiedo il rispetto della Mozione in occasione della prossima
tornata referendaria e in particolare nella prossima seduta di Commissione, che
si terrà martedì prossimo.
Cordiali
Saluti
Andrea
Maggio
(Capogruppo “Uniti per Cassina”)
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