Come noto, il giorno 9 agosto 2017 si terrà – come ogni anno – la Festa patronale di San Fermo nella frazione di Sant’Agata
Martesana nel nostro Comune, manifestazione che richiama sempre
una notevole presenza di visitatori.
Negli anni, centinaia
sono le persone che hanno atteso in fila il proprio turno per venerare la reliquia di
San Fermo nella chiesa di Sant’Agata, migliaia a riempie le strette vie
dell’antico borgo per assistere allo spettacolo più atteso della serata: i
fuochi d’artificio.
Le Amministrazioni Comunali – succedutesi
nei decenni – hanno sempre messo a disposizione agenti di polizia locale,
in numero sufficiente per gestire una viabilità straordinaria.
Le recenti disposizioni a
seguito dei recenti fatti di Torino (Finale Champions League) hanno
imposto complessive rivisitazioni di regole di sicurezza delle pubbliche
manifestazioni e sono subentrate nuove esigenze su
aspetti organizzativi.
Se le manifestazioni sul
territorio sono di modesta importanza, dovrebbero essere sufficiente gli Agenti
in servizio a Cassina (come sempre lo sono sempre stati in passato) se gli eventi hanno una significativa presenza di visitatori occorre
innanzitutto una precise differenziazioni tra i dispositivi fisici per la
sicurezza delle persone, denominati “safety” e i servizi di gestione
dell'ordine e della sicurezza pubblica denominati “security”.
In altre parole non si
potranno più organizzare eventi con elevata partecipazione di persone senza
occuparsi dettagliatamente delle sicurezza fisica e organizzativa
dell'iniziativa
La questione è sostanziale
perché “…la criticità di un determinato evento
discende da un insieme di fattori oggettivi di contesto, su cui incidono, al di
là del mero dato numerico dei partecipanti, anche concomitanti fattori
contestuali, come, per esempio, la particolare conformazione o dimensione del
luogo di svolgimento della manifestazione”.
Ritengo assolutamente un dato positivo che il tema “sicurezza” – nelle sue differenti sfaccettature – venga affrontato seriamente a livello Nazionale e che vi siano ricadute nei vari livelli di governo, anche se il senso della determina 552 del
Senza polemica, ma contattare
una “….ditta specializzata in servizi di sicurezza a supporto di
comuni nell’ambito di organizzazione di eventi” per cedere
“…il servizio di accoglienza, controllo e sicurezza,
consistente in n.4 operatori dalle ore 08.00 alle ore 18.00 e n.10 operatori dalle ore 18.00 alle ore 24.00 nonché di un responsabile
coordinatore dalle ore 18.00 alle ore 24.00” è qualcosa di più
complesso, che sopperire a carenze di organico.
Questo perché un evento che
assume una configurazione particolare - a prescindere dal numero dei
partecipanti e dalla competenza delle varie commissioni che si esprimono -
oltre a richiedere il coinvolgimento della Prefettura (cosa certamente
avvenuta, da parte del nostro Comando di PL) emerge la necessità di
“ingaggiare” per l'occasione professionisti della Sicurezza con specifiche “nuove competenze e professionalità” in materia
di sicurezza.
Una scelta legittima, che
ripeto non critico, anzi vorrei capire come e in cosa saranno impegnati i 14
professionisti, visto che la loro presenza è in linea alle recenti disposizioni
normative.
Quindi,
il farsi “….carico della spesa per avere un servizio di accoglienza, controllo
e sicurezza adeguato alla esigenza della manifestazione” non può esser
sufficientemente giustificato da “un organico numericamente inadeguato” è una
condizione numerica posta fra le premesse per determinare una spesa, che
lascia il tempo che trova.
Anche
se gli agenti di Polizia Locale in servizio a Cassina fossero stati 10.000, questi compiti di "sicurezza" li avremmo
avuti lo esternalizzare lo stesso o magari risolti con mitica la Convenzione "fuffa-regalo" in
corso con il Comune di Bussero.
Se
come leggo, la presenza dei professionisti ingaggiati dovrà offrire
indicazioni precise sulla distribuzione del pubblico, sulle vie di esodo e sui
parametri numerici per definire il sovraffollamento (ed effettuare un'analisi
preliminare dei fattori di rischio di ogni manifestazione sul territorio
oggetto di manifestazione) e coadiuvare il soggetto organizzatore nel
predisporre il piano di emergenza ed occuparsi di prevenire il sovraffollamento
anche mediante l'utilizzo di sistemi conta persone, allora il tema è serio e
interessante.
Questo
a prescindere dall'accesso libero o a pagamento all'evento, con o senza il
contributo volontario, come è capitato di vedere in questi anni, per accedere a
determinate aree allestite.
Quindi,
siccome - fatte salve tutte le competenze formali delle commissioni di pubblico
spettacolo e degli altri organi preposti alla sicurezza delle manifestazioni,
prima di qualsiasi evento di una tale portata - è indispensabile verificare
attentamente la capienza di una determinata zona programmando azioni di
gestione dell’affollamento sostenibile, ritengo che le nuove competenze
richieste dal Comune alla Società siano legittime e giustificate.
Questo
qualcuno dovrà valutarlo e la Società individuata è certamente in grado di
offrire questo servizio e sono in attesa di capire se potranno dare un supporto
per regolare il supporto e monitorare gli accessi (fino all’esaurimento della
capacità ricettiva) e svolgere servizio di “addetti alla sicurezza” (occorre
una formazione rischio incendio elevato) in ragione di un’unità ogni 250
persone.
Staremo a vedere quali saranno
i compiti svolti da questa Società.
Un Saluto a tutti e Buon san
Fermo 2017 “…nella certezza che ogni Euro speso per la nostra sicurezza è un
Euro speso bene”.
Andrea Maggio
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