Come forse non tutti avranno saputo, l'altroeri abbiamo avuto l’onore di accogliere arcivescovo Mario
Delpini in paese, per la celebrazione della "confermazione" da parte dei molti ragazzi, fra i quali mio figlio, che hanno affrontato l'importante sacramento della "cresima".
Un momento vissuto con grande emozione da parte Cresimandi, lacrime di gioia dagli occhi dei tanti genitori che hanno vissuto il momento con fede.
Alcuni considerano la Cresima un Sacramento che si può fare in qualsiasi momento della vita, magari prima di sposarsi, ma in realtà, si chiama anche Confermazione, perché conferma e rafforza la grazia che abbiamo ricevuto nel Battesimo.
E l'arcivescovo Delpini, per l'occasione ad impreziosire la già validissima presenza di Don Massimo e Don Fabio, non ha lasciato margini di interpretazione affermando che "...questo Sacramento va inteso in continuità con il Battesimo».
La difficoltà maggiore per i catechisti - parlando con alcuni di essi - è stata riuscire a catturare l’attenzione dei ragazzi di questa età che, rispetto ai bambini delle elementari, hanno una tendenza più sviluppata a rifuggire dagli impegni e, va detto, sono spesso impegnati fra sport e oberati dai compiti scolastici.
Difficoltà comprensibili, per questo - a loro - dedico il mio ringraziamento.
Ma la passione di mio figlio come dei tanti suoi coetanei, l'interesse e la consapevolezza rispetto al Sacramento mi rende felice e sono la giusta ricompensa per una comunità che investe sulla vita, sul messaggio quotidiano da trasferire in Società.
Positivo e di speranza
ps - (...e la citazione sui Bruchi fatta dall'Arcivescovo è stata esemplare!!)
Andrea Maggio
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