Oggi voglio parlarvi di una bella iniziativa, verificatasi in un Comune che punta al miglioramento della consapevolezza del reale disagio dei diversamente abili.
Non è il nostro Comune, ma forse - spero - lo potrà essere se qualcuno seduto in giunta, invece di passare le giornate a studiare come assumere e chi, scelga di accogliere quest'appello e fare qualcosa di utile.
Le barriere, culturali e architettoniche, si possono abbattere lavorando, lavorando insieme privati e pubblici.
Non è il nostro Comune, ma forse - spero - lo potrà essere se qualcuno seduto in giunta, invece di passare le giornate a studiare come assumere e chi, scelga di accogliere quest'appello e fare qualcosa di utile.
Le barriere, culturali e architettoniche, si possono abbattere lavorando, lavorando insieme privati e pubblici.
Una start-up fiorentina ha progettato un'app per rendere alcune famose città più inclusiva, permettendo a persone con disabilità motoria di mettere online percorsi accessibili per sé stessi e per altre persone che condividono le stesse necessità di spostamento.
La App è progettata per mettere online una mappatura sempre aggiornata di percorsi privi di barriere architettoniche, da chi utilizza carrozzine auto-spinte o è supportato da accompagnatori.
Com l'applicazione si ha la possibilità di segnalare in modo partecipato - diretto e costante - barriere architettoniche, ostacoli e qualità del piano dei marciapiedi, ribassamento dei cordoli e ogni informazione utile per la scelta di un itinerario più agevole.
In questo modo - immagino - il costante feedback sullo stato delle strade e marciapiedi da parte degli utilizzatori diversamente abili consentira la restituzione di aggiornamenti sulle strade più accessibili.
E' un trasferimento di informazioni diventa un servizio da cittadino a cittadino, importante anche per il Comune per interpretare aspettative dei Cittadini in ordine prioritario.
La "mappatura condivisa" resa possibile dai dati condivisi, una persona potrà spostarsi da un punto A ad un punto B scegliendo tra i percorsi più adatti anche in virtù del proprio ausilio, evitando i percorsi non adatti a persone a mobilità ridotta e segnalando un intervento di abbattimento di barriere architettonico, come necessità prioritaria .
Libertà di potersi spostare serenamente nel proprio paese senza la frustrazione di trovare marciapiedi privi di rampe o vicoli che diventano improvvisamente troppo stretti per una carrozzina.
A dire il vero, Cassina dè Pecchi ha storicamente prestato buona attenzione per questi temi e - aldilà del colore delle Amministrazioni cassinesi susseguitesi negli anni - il nostro territorio è messo meglio di altri Comuni.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
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