lunedì 22 gennaio 2018

BARATTO AMMINISTRATIVO


Immagino che lascerà perplessi molti di voi, nel sapere che il post di oggi non sia dedicato alla situazione politica locale.

Come probabilmente avrete già saputo, attraverso articoli sulla carta stampata di qualche periodico locale, il nostro Comune si trova nel bel mezzo di una nuova “crisi di maggioranza”, la terza in meno di quattro anni.

Delle tre “crisi”, quella in atto è forse quella che – solo ufficialmente – vorrebbe rivestire un carattere politico più nobile, mentre le informazioni che trapelano costantemente da ambienti vicini alla Giunta restituiscono il solito squallore politico, a cui si richiamano fedelmente i nostri assessori.

Cassina è imprigionata da questi farfalloni incompetenti, che passano le giornate a litigare su tutto.

Il Consiglio Comunale di gennaio slitta a febbraio, forse nella seconda metà del mese.

Il Sindaco – autoritario ma non autorevole – dovrà urlare un po’, per far tornare dentro il recinto alcuni assessori già in campagna elettorale.

Spero di trovare la forza di scrivere di questa disgustosa situazione, ma non sono ancora pronto, devo cercare (e possibilmente trovare) le giuste parole, che mi aiutino a rappresentare e commentare la bassezza politica degli attori in campo, perché saranno gli stessi che sotto altri simboli, alleanze e liste, torneranno a chiedervi il vostro voto “…per governare Cassina, perché quelli di prima hanno sbagliato”.

Il trucco è sempre lo stesso, cambiano nome (oggi si chiamano “Cassina Domani”) e – opplà – la magia è avvenuta, nuovi e più belli di prima.

Sarà utile che ognuno di voi si prenda carta e penna, scriva i nomi degli attuali Amministratori, affinché non sia sufficiente cambiare casacca e infilarsi in qualche nuova lista a ridosso del voto, per chiedere il voto come se non avessero responsabilità del fallimento politico-amministrativo di questa Legislatura.

Non riesco a prevedere le conseguenze di questa nuova crisi, potrebbe essere “fatale” viste le dichiarazioni dell’assessore Medei e del Sindaco, unite al comunicato di fuoco del PD.

Ad ogni modo, non mi resta che continuare a lavorare nell’interesse generale attraverso una proposta politica credibile, questo nonostante abbia la consapevolezza che le Amministrazione “deboli e litigiose” preferiscano respingere al mittente ogni proposta che non sia di qualche assessore.

Abbiamo lavorato sul DASPO URBANO e su alcuni interventi inerenti alle politiche sociali, lavoriamo tutti i giorni per produrre miglioramenti al paese e oggi facciamo un’altra proposta politica, IL BARATTO AMMINISTRATIVO CHE riteniamo possa inserirsi nel quadro delle migliorie necessarie a migliorare il sistema cassinese.

Penso sia arrivato il momento di offrire ai cittadini – che non riescono a pagare i tributi locali – l’opportunità di saldare il proprio debito, offrendo prestazioni d’opera in lavori di pubblica utilità fino a compensazione delle imposte dovute al Comune.

Questa opportunità è inserita nel decreto “sblocca Italia” del 2014 e da allora diverse amministrazioni hanno attivato progetti di baratto amministrativo, guadagnandoci in “forza lavoro”.

Gli uffici comunali predisporranno una graduatoria degli aventi diritto ad avvalersi del baratto amministrativo, che viene applicato in forma volontaria e sussidiaria, ai cittadini attraverso la riduzione o l’esenzione di tributi inerenti il tipo di attività posta in essere.

E’ un’opportunità in più per andare incontro alle esigenze delle fasce sociali più deboli e alle difficoltà di tanti nel pagamento delle imposte comunali attraverso una controprestazione.

Presenteremo una Mozione – ci stiamo lavorando in queste ore – per definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati, così come consentito dal decreto del 2014

I cittadini che si trovano in condizioni di morosità incolpevole hanno potuto estinguere i debiti con l’amministrazione prestando un’attività lavorativa temporanea come la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

Nell’articolo 24 del Dl “sblocca Italia” si legge che possiamo deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere e in relazione alla tipologia dei predetti interventi.

Crediamo sia molto utile e “umano” offrire questa opportunità ai soggetti che hanno visto la propria morosità legata alla perdita o alla riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare a causa di licenziamento, riduzione di reddito consistente per cassa integrazione o riduzione di orario di lavoro, mancato rinnovo del contratto, cessazione di attività libero professionale, problemi di salute o variazioni nella composizione del nucleo familiare che provocano la riduzione del reddito.

Chiederemo che l’istituto del Baratto Amministrativo sia disciplinato da un regolamento comunale (anche perché non basta quindi una semplice delibera della giunta), non riguardi debiti pregressi dei contribuenti.

Nell’attesa che si concluda la terza crisi di giunta, consapevoli di essere inascoltati da 4 anni, continueremo ad impegnarci nel ruolo a cui siamo chiamati, fino all’ultimo giorno di legislatura.

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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