Nell'interesse generale, preferisco evitare ogni commento sull'ennesima baruffa
fra consiglieri e assessori di maggioranza.
Fra tutte quelle a cui abbiamo
assistito in questi 4 anni, questa ritengo sia la più squallida e - a dire il
vero - non sarebbe nemmeno facile raccontarla ai Cittadini, perchè lontana
anni-luce dall'interesse dei Cittadini e orchestrata in modo maldestro "in
chiave elettorale" su un tema delicato quale l'urbanistica.
Non so se troverò la voglia di
scrivere della questione, sicuramente non in questo momento che preferisco
impegnare il mio tempo per temi reali e di grande attualità.
Uniti per Cassina - gruppo
consiliare di cui sono capogruppo - è apertamente schierato contro l'aumento
dei biglietti dell'ATM.
Siamo preoccupati per gli
effetti nefasti del nuovo salasso sull’economia familiare, un aumento di circa
200 euro l'anno a persona, in quanto penalizzerà studenti e lavoratori che ogni
giorno usufruiscono di questo servizio e bisogna coinvolgere tutte le forze
politiche locali.
Bisogna sensibilizzare i rappresentanti politici, a tutti i
livelli e mettere in atto ogni azione necessaria per convincere il
Ministro delle Infrastrutture e il Sindaco di Milano Sala, a trovare una
soluzione al problema.
Non è accettabile questo
continuo incremento dei costi ATM (50 centesimi a tratta) perchè i veri
danneggiati, sono come sempre, i pendolari e tutte quelle persone che pagano
regolarmente il servizio pubblico.
Purtroppo, la credibilità delle istituzioni è seriamente inficiata
dal dibattito politico di bassa lega, in altre occasioni - recenti - su altre
mozioni siamo stati costretti a veder alcuni colleghi giocare con i regolamenti
consiliari, per non discutere nei tempi una mozione o - peggio ancora - per qualche
misero vantaggio politico-mediatico.
Altre volte, abbiamo visto cadere nel vuoto le nostre proposte, solo perchè "...noi di maggioranza non possiamo votare una mozione di minoranza".
Attenzione, frase virgolettata e quindi realmente accaduta.
La Politica muore in questo modo e davanti a queste persone.
Altre volte, abbiamo visto cadere nel vuoto le nostre proposte, solo perchè "...noi di maggioranza non possiamo votare una mozione di minoranza".
Attenzione, frase virgolettata e quindi realmente accaduta.
La Politica muore in questo modo e davanti a queste persone.
Oggi chiediamo una battaglia comune contro il maxi aumento che ha interessato la
Metropolitana di Milano, un servizio divenuto fra i più costosi d'Italia.
La notizia era nell'aria ormai
da tanto, anche perché in più occasioni l'amministrazione del Comune di Milano aveva
sottolineato come i costi per la gestione del trasporto pubblico fossero
aumentati, soprattutto per l'arrivo della metro M5 e per i lavori per la nuova
linea M4.
Da qui, la necessità di far quadrare nuovamente i conti.
Sessanta milioni extra che andrebbero a finire nel piano economico
triennale e inserito nel bilancio triennale che arriverà in giunta Milanese a
gennaio e dovrà essere approvato entro fine febbraio.
Noi crediamo che i maggiori costi, si debbano compensare con la
lotta agli sprechi e soprattutto “cominciando a far pagare quelli che saltano i
tornelli”.
Si va dai 90 centesimi di Bari, all'1,10 di Napoli, fino all'1,50
di Roma e Torino; guardando all'Europa, mentre Milano si andrà a piazzare tra
Parigi (1,90 euro) e Barcellona (2,15).
L'ultimo aumento (da 1 euro a
1,50 euro) risale al 2011, quando si era appena insediata la giunta di
centrosinistra di Giuliano Pisapia.
In 7 anni, ecco raddoppiare il
prezzo del biglietto e - davanti a questi aumenti - occorre che il futuro
governo si esprima in modo chiaro e inequivocabile sui mancati trasferimenti
dallo Stato alla Regione Lombardia.
Evitare l'aumento dei biglietti
ATM dal gennaio 2019, (che corrisponderà a un aumento di circa 200 euro l'anno
a persona), in quanto penalizzerà studenti e lavoratori che ogni giorno
usufruiscono di questo servizio.
Nella città di Milano, già è
presente l'Area C che consiste in una tassa impropria di 5€ per
l'ingresso in città, nata per limitare l'ingresso delle automobili in città e
sensibilizzare l'uso dei mezzi pubblici.
È evidente che questo aumento
del prezzo del biglietto, vada a penalizzare doppiamente i cittadini in quanto
da una parte è presente l'area C e d'altra parte sarà presente l'aumento del
biglietto ATM.
E’ arrivato il momento che
anche Cassina dè Pecchi esprima il proprio malumore, rispetto ad una decisione
penalizzante per i residenti – anche – del nostro Comune.
Chiediamo che con voce unanime,
che il Consiglio Comunale approvi in fretta una mozione con la quale si chieda
al Comune di Milano di rettificare la decisione prevista in Bilancio di
Previsione di imminente approvazione e inviti il futuro Governo a versare alla
Regione Lombardia, i mancati trasferimenti
Andrea Maggio
Andrea Maggio
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