mercoledì 10 gennaio 2018

SPEGNIAMO LE LUMINARIE PERCHE' QUALCUNO PAGA. E poi...


L'Epifania tutte le feste porta via, o almeno, questo era il proverbio popolare.


Mi tocca tornare sulle luminarie, evidenziando alcuni aspetti che non sono emersi nel dibattito pubblico e dare alcune risposte a recenti domande ricevute attraverso email (andreamaggio76@gmail.com).

Possono interessare a tutti.




Come già raccontato nel corso del post del 6 dicembre 2017, il Comune di Cassina de Pecchi ha deciso giustamente – attraverso determina 860 del 29 novembre 2017 - “….di allestire le luminarie natalizie ed a tal fine ha individuato le zone del paese che saranno oggetto di allestimento delle suddette luci natalizie, onde poter garantire alla cittadinanza gli allestimenti decorativi che caratterizzano e sottolineano l’atmosfera tipica del periodo natalizio”.

Sostanzialmente vi è stato l'affidamento dell’allestimento delle luminarie natalizie con la solita procedura di affidamento diretto, indi per cui procedura "semplificata".

Preliminarmente, dicono dal Comune, è stata effettuata una verificata sulla possibilità di attuare detta iniziativa mediante l’istituto della sponsorizzazione cercando uno uno sponsor attraverso avviso pubblico di pubblico di sponsorizzazione, in esecuzione della delibera della Giunta Comunale n. 146 del 04/10/2017 con la quale si dava “...l’obbiettivo (lo scrivo con la doppia b per non tradire il testo originale, sono uno che apprezza l'errore in quanto prova dell'umanità dietro fredde tastiere) di abbellire e rendere più gioiosa la città con le luci che possano costituire un segno tangibile dell’identità urbana e del sentimento natalizio dei suoi cittadini cercando però di far gravare detta iniziativa il meno possibile sul bilancio del Comune e, da qui, la necessità di ricorrere a soggetti “esterni” che possano fare delle proposte volte a favorire l’innovazione e migliorare la proposta di allestimento natalizio sul territorio con la minor incidenza possibile sul bilancio comunale"

L'istituto della sponsorizzazione, quale strumento utilizzabile dall’ente locale al fine di favorire l’innovazione e reperire risorse economiche alternative e/o realizzare maggiori economie, previsto dall’articolo 43 della legge 27.12.1997 n. 449, dall’articolo 119 del D.lgs. n. 267 del 18/08/2000 e dell’art. 19 del D.lgs n. 50/2016.

In tal senso il soggetto che formula una proposta di sponsorizzare avrebbe avuto, quale controprestazione da parte del Comune, la veicolazione della propria immagine e del proprio marchio, mediante la possibilità di esporre il proprio marchio/nome/logo, ovvero nell’ambito delle attività informative e promozionali attivate dall’Amministrazione Comunale e sulle pagine web del Comune.

Presupposto di base e fondamentale è volontà di farsi sponsorizzare e farsi veicolare l'immagine da un Comune, la cui immagine è precipitata gravosamente a causa di una Giunta devastante.

In linea di principio, è complicato trovare qualcuno che abbia il coraggio di associare il nome della propria attività a questa "sturmtruppen" di Giunta e infatti – com'era facilmente prevedibile – in assenza di proposte di sponsorizzazione, la Giunta ha deciso di acquisire detta iniziativa in proprio con risorse a totale carico del Bilancio Comunale.

Ed ecco entrare in gioco i nostri eroi con un'indagine di mercato, come emerge dal report che ha visto n. 3 manifestazioni di interesse.

Ora qualche domanda: se il contratto stipulato per l’affidamento del servizio è comprensivo di fornitura energia elettrica e installazione 2/3 contatori a carico dell’ impresa dal giorno 07 dicembre 2017 al giorno 08 gennaio 2018 compresi, non sarebbe male chiarire chi paga l'energia consumata nelle serate successive”?

Intanto, prima di capire chi paga e quanto, possiamo cominciare a fare qualcosa di utile spegnendo le luci, visto che non è normale tenerle accese il 10/01/2018.

Inoltre, visto che gli allestimenti luminosi proposti sarebbero dovuti essere costituiti da “...elementi con arcate con soggetti natalizi e/o sfere natalizie, con luce a led e le sfere, i soggetti luminosi, le scritte augurali ed ogni altro elemento devono integrarsi ed avere il medesimo stile di tutte le luci da posizionarsi sull’intero territorio” ho visto poco o niente, mi chiedo perché hanno installato in 5 vie (4 in centro paese e 1 a Sant'Agata) le lucette tristi, senza ne arte ne parte.





E soprattutto perchèquesta soddisfazione economica al fornitore, che ha guadagnato a 7.930 €, quando avremmo potuto acquistarle molto più belle a 53,99 € (400 LED 4M X 3M Catena Luminosa Tenda Luminosa Luci Natalizie Impermeabile 220V Luce Colore Blu (https://www.amazon.it/dp/B00PFIVCDQ/ref=asc_df_B00PFIVCDQ49237770/?tag=googshopit-21&creative=23402&creativeASIN=B00PFIVCDQ&linkCode=df0&hvdev=c&hvnetw=g&hvqmt=)

Ma si sa, con i soldi dei Cittadini i "sinistri" fanno sempre i brillanti.

Un conto è spendere 7930 € (o anche di più) e illuminare il paese, dando un senso alla scelta, un altro conto è gettarli al vento con delle lucettine anonime, che mi hanno stretto il cuore.

Chiudo con una proposta: 

vista e considerata l'idea minimalista di luminarie Natalizie per l'attuale Giunta e i notevoli costi difficilmente comprensibili, propongo di acquistare un bel numero di bobine di luci (https://www.amazon.it/dp/B00PFIVCDQ/ref=asc_df_B00PFIVCDQ49237770/?tag=googshopit-21&creative=23402&creativeASIN=B00PFIVCDQ&linkCode=df0&hvdev=c&hvnetw=g&hvqmt=).

Questo consentirebbe, successivamente all'investimento iniziale, di risparmiare soldi pubblici nei prossimi anni.



Una cosa ragionevole, che appena sapranno esser proposta dallo scrivente, o ci avevano già pensato oppure non è fattibile perchè si risparmia troppo.


Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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