martedì 29 maggio 2018

IL SINDACO CONTESTATO DAI COMPAGNI (IN CONSIGLIO COMUNALE)

Nel corso del Consiglio Comunale di ieri - al quale non ho potuto partecipare a causa di motivazioni personali - vi è stata la contestazione in aula da parte di alcuni militanti del Partito Comunista Italiano.





Quanto avvenuto, ha rappresentato l'ulteriore prova del disastro politico-amministrativo compiuto dal Sindaco Mandelli.






Qualcosa di realmente impressionante, perchè mentre nessuno - oramai - riuscirebbe a negare la tragicomica vicenda amministrativa di questa giunta (in quattro anni è riuscita ad inanellare una serie di fallimenti tali da averla resa indifendibile e impopolare) a sorprendere è lo sconcertante quadro politico che si è venuto a creare.






Il Sindaco - di orgogliosa tradizione comunista, ereditata in casa e che rivendica ad ogni occasione - oggi autorevole espressione del "Coordinamento della Sinistra", è stato contestato in aula dal PCI (Partito Comunista Italiano).





Lo so, Lo, vi starete chiedendo "...nel 2018  esistono ancora i comunisti?"






La risposta è si, o meglio non so, guai a chiamare comunisti i comunisti perchè si arrabbiano (non so il perché).




Diciamo che i partiti ai quali aderiscono riportano tutti la parola "comunista" pertanto devo pensare che esistano davvero, nonostante il loro probabile e incomprensibile imbarazzo.





A meno che anche questi partiti siano qualcosa tipo l'ANPI, un Associazione Nazionale Partigiani ma senza partigiani: cioè 1 su 30 ha combattuto per la Liberazione, gli altri si dividono fra naturali estimatori e imbucati alla Chiarella che si iscrivono per trovare qualche voto.





Facciano l'associazione "Amici dei partigiani" e lascino stare in pace i partigiani, molti dei quali morti per mano di altri partigiani.





A differenza di come si possa pensare, sono convinto che la presenza politica dei comunisti possa risultare utile al dibattito, come la Storia ha talvolta dimostrato, ma logicamente relegati ad una rappresentanza minoritaria e marginale.





Comunque a Cassina dè Pecchi esistono ancora, ma tenete la bocca chiusa (è un segreto) molti metabolizzati in grandi soggetti politici, altri invece hanno preferito tradire il passato per restare in sella con opportunismo realista.






Poi ci sono alcuni stoici, quelli che stimo, che hanno valorizzato la loro esperienza politica  -  senza grandi prospettive - offrendo il loro contributo seppur immersi in piccoli "cespugli" esistenti alla sinistra del PD.






L'unico di questi cespugli - in quanto più titolato e naturale ereditario delle politiche dello storico Partito Comunista (quello autentico della falce  e martello,  per intenderci) - degno di nota è il PCI, che ieri sera ha promosso una distribuzione di volantini in Consiglio Comunale.




Uno di quei partiti - pochi - che proprio per la lunga storia che vanta, non deve fare da claque a nessuno per difendere una posizione di potere e non mandare a casa un Sindaco solo per la poltrona di oggi (PD) o quella promessa nella prossima legislatura (a Medei).




Hanno contestato ufficiale le politiche urbanistiche locali relative all'area Nokia Siemens "da parte di un Sindaco di 'sinistra' (riporto le virgolette del volantino) che attua politiche di 'destra'....".





A dire il vero, se proprio la vogliamo dire tutta, non è proprio così visto che verso la fine della scorsa legislatura, l'amministrazione di centrodestra adottò - con i solo propri voti - un PGT che prevedeva per la grossa area "un vincolo produttivo industriale".






Peraltro diventa difficile pensare che esistano responsabilità urbanistiche da attribuire al centrodestra, visto che il centrosinistra a Cassina governa da 4 legislature e redatto PRG da 37  ambiti di trasformazione del Piano Regolatore Generale di Cassina de Pecchi, approvato il 23 dicembre 2002 con decreto VII/11788 dagli "ambientalisti"






Agli amanti della statistica locale che si dilettano su Fb voglio dire che parliamo di 5 Ambiti di Trasformazione Urbanistica, di 7 Piani di Edilizia Economica e Popolare (eh già, due paroline anche quì ...!), di "soli" 8 Piani di Lottizzazione tutti rigidamente su suolo privato, 3 Piani Particolareggiati, 7 "miseri" Piani di Recupero,  6 Piani di Lottizzazione Industriali  e 1 Piano di Insediamento Produttivo.




Si, gli ambientalisti hanno calcato la mano e - ovviamente - cambiano nome alla lista e li senti dire "non siamo stati noi".




Nei soli 4 anni che ha governato il cdx non aveva alcuno strumento urbanistico in vigore e non ha visto realizzata una sola casa.




Il PGT proposto dalla scorsa amministrazione - purtroppo 6 mesi dopo il primo voto favorevole - venne bocciato, ai voti del centrosinistra si unirono importanti defezioni della compagine governativa e il vincolo dell'area nokia siemens previsto nel documento cadde, tornarono le incertezze sulla destinazione d'uso.





E lo dissi 3 anni fa, non oggi: "...purtroppo la mancata approvazione del PGT, nel quale era previsto il vincolo produttivo industriale sull'area Nokia siemens, oggi riaccende speranze e appetiti della proprietà" (14/05/2014)




Fatte queste precisazioni, devo riconoscere la coerenza del PCI nell'avviare una critica nei confronti del Sindaco e dei suoi assessori attraverso un volantino davvero eloquente.






Si contesta la scelta di prevedere nell'area "...case centri commerciali al posto della fabbrica smantellata in barba al PGT e ai lavoratori che si opposero lo smantellamento".




La coerenza sta proprio nel non aver cambiato idea, solo perchè il Sindaco è espressione di sinistra.




Da quì il disastro politico di Mandelli, che probabilmente per seguire imposizioni del solito PD - lo stesso dei 37 ambiti di trasformazione edilizia del PRG - ha finito per tradire il mondo di provenienza, il suo elettorato di riferimento.






Il Sindaco Mandelli è accusato da realtà a lui molto vicine e che lo hanno sempre sostenuto di "...aiutare la multinazionale a realizzare l’operazione immobiliare"






Il partito comunista si è infatti  dichiarato "..Contrario allo svuotamento dell’industria produttiva dell’Italia,  contrari alla speculazione attraverso l’operazione immobiliare".






Nel volantino traspare "senza se e senza ma" il dolore per il chiaro  tradimento degli indirizzi politici: ".. il centro sinistra dai banchi dell’opposizione ha sempre sostenuto di difendere i lavoratori licenziat Adesso che è al governo (...) la giunta lavora senza trasparenza per realizzare un piano - rivelato dal suo assessore Medei - che prevede il 39% residenziale e commerciale e solo 13% produttivo il resto parcheggi".






Mandelli è abbandonato da tutti a causa di questa 'Operazione Nokia Siemens"  che stando ai suoi COMPAGNI (si chiamano così  fra loro...) è "...un'azione mordi e fuggi che saccheggia le risorse e le potenzialità del territorio, un vero e proprio colpo di mano, un regalo le pressioni dei parentali economici".






Sono parole forti, ma i volantini dei compagni sono così con questa terminologia anni '70, ma preoccupano i contenuti e il cambio di indirizzi rispetto a tutte le dichiarazioni passate.






Probabilmente il comportamento del Sindaco è stato influenzato dal PD che per mano del "suo" Medei (poi estromesso dalla giunta, una volta che terminata la sua funzione di mero esecutore della volotà del Pd) ha fatto inserire una frase sibillina nel documento delle regole.






Ne parleremo, perchè Sindaco e tutti - questa volta tutti - hanno votato volutamente un documento in contrasto a tutte le loro battaglie a favore dell'area e contro - quelle che chiamavano speculazioni.






Io credo che prima di arrivare a parlare di speculazioni di sorta bisogna capire la contropartita per la comunità, questo pensavo da assessore, questo penso oggi.




Chi cambia idea sono i membri di minoranza, che aprono la bocca a proposito quando siedono in minoranza e poi fanno esattamente l'opposto di quello che dicono.




E il PD - le solite volpi - hanno rinunciato all'urbanistica, ma fatto nominare l'inesperto Medei (uno che non ha letto - così sosteneva - la delibera sui murales che aveva votato) difficile che abbia visto la frase all'art 14 delle norme.




Ne parleremo al prossimo post, perchè non ho nemmeno molta voglia di scrivere "...di chi vende la propria dignità politica, quindi la credibilità, per ottenere la certezza della candidatura alle prossime elezioni comunali alleato al PD".




Con la promessa "...se vinceranno tornerai a fare l'assessore".





Difficile spiegare cosa sia successo al PD, come si possa passare dall'urlare, quand'erano in minoranza "Non servono nuove case a Cassina, basta favori ai costruttori. Vincolare l'area della Nokia-Siemens e' l'unico modo per fermare l'impoverimento sociale del nostro Paese, per arginare ed evitare future speculazioni di tipo residenziali o commerciali" al "faremo del residenziale in quell'area, per sottrarlo al degrado".




E dirlo con gli atti, non a chiacchiere alla Chiarella.




Ma dico io, come si può votare serenamente persone che cambiano idea a seconda del posto che occupano in Consiglio Comunale?




Peraltro mettendo la pistola fumante in mano all'inesperto gasato alla sua prima elezione, con la promessa che non finisce qui?




Che tristezza. 




Sembra ieri quando capeggiava lo striscione "Più cemento e il Sindaco è contento" dedicato all'ex Sindaco D'Amico.





Nonostante l'accusa fosse palesemente ridicola visto il vincolo produttivo industriale fortemente voluto e inserito dalla precedente giunta - in adozione e tentata approvazione  del PGT - e le 7 mozioni approvate in quel senso, in molti dei rappresentanti dell'attuale maggioranza in consiglio fingevano di credere in ciò che dicevano e speculavano politicamente sulla disperazione dei lavoratori.





Sono molto disgustato. 



Se trovo la forza di scrivere, domani tornerò sull'argomento e vi racconterò dell'atteggiamento di chi andava davanti alla fabbrica, a fare il capopopolo ("D'Amico vuole fare un centro commerciale e case, asl posto della vostra fabbrica") mentre oggi ha cambiato idea.




Scusate gli errori, potenziali ed eventuali, ma io scrivo "di getto" e non rileggo per mantenere l'autenticità del messaggio.





Andrea Maggio 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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