Quest'anno, il 2 giugno cadrà di sabato e lo farà purtroppo sembrare, un giorno come tanti altri.
E' importante che i nostri figli apprendano l'importanza e l'enorme portata storica del di una data, che ha cambiato la storia del nostro paese.
Fu un voto a favore della Repubblica - controverso, combattuto e che ancora oggi qualcuno ne contesta la regolarità - che nessuno fra i 10 e i 13 enni purtroppo ha idea di quanto lacerante sia stata la divisione su quella scelta, quanto importante fu quel voto: Repubblica o Monarchia.
Credo che le scuole - primaria e secondaria - a ridosso di questa data, debbano intensificare i momenti di approfondimento rispetto alla nascita della Repubblica.
Per comprendere i valori alla base della nostra forma di governo.
Sindaco e assessore Vecchi, ma come tutti i compagni, hanno in testa solo il 25 aprile e qualsiasi altra ricorrenza non conta.
Ma Scuola, Comune e società cassinese dovrebbero trovare spazi di sinergia e collaborazione perchè il 2 giugno non può essere solo un giorno di vacanza per andare al lago, per fare una gita fuori porta.
O perlomeno, farla nella consapevolezza di quella giornata di festa.
Parlare di quel referendum come momento importantissimo della nostra storia, che ha consegnato a tutti gli italiani la stagione della democrazia rappresentativa e della partecipazione.
Stagione mai semplice e scontata, comunque ricca di momenti bui ma tutti noi abbiamo il diritto ed il dovere di vivere al fianco delle Istituzioni repubblicane e della nostra Costituzione.
Mi aspetto ed è importante, che negli spazi comunali siano affissi i manifesti per ricordare, non smarrire la storia, fare vivere la Costituzione, dobbiamo raccontare ai nostri ragazzi il perché di questa data.
Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 voti, il nostro Paese diventava Repubblica.
I libri di Storia raccontano della canzone, preferita di Anna Frank ma non una riga del 2 giugno.
Andrea Maggio
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