lunedì 7 maggio 2018

PERLOMENO EVITIAMO DI COLPIRE NEL MUCCHIO.


Avevo pronto il post di oggi, ma le dichiarazioni del segretario PD impongono un cambio programma: pausa pranzo a lui dedicata.
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Perlomeno evitiamo le umiliazioni, soprattutto per chi non ha colpe, EVITIAMO DI COLPIRE NEL MUCCHIO



La questione del verde è l’ultimo disastro e anche questa volta e a nessuno degli assessori – delegato attraverso decreto sindacale - è venuto in mente, che qualcosa non ha funzionato, che "forse abbiamo sbagliato anche noi".

Di sicuro emerge una cosa: l’incapacità di una certa politica di assumersi le responsabilità rispetto ai fallimenti, una Giunta infaticabile ad autocelebrare il nulla non riconosce il momento di una PRESA D’ATTO.

Quando la Politica aveva ancora la “P” maiuscola, vi era un momento in cui – come gesto di responsabilità e umiltà – con la PRESA D’ATTO si provava a restituire l’immagine del nobile e disinteressato servizio offerto ai Cittadini.

Accertati i continui e gravi disservizi, l’assessore incaricato dal Sindaco – senza farselo nemmeno chiedere – rimetteva le deleghe al primo Cittadino restando a disposizione.

Era una Politica diversa, esisteva la dignità e il pudore, oggi sono tutti specializzati alla ricerca della scusa da pubblicare su Facebook – aiutati dagli Uffici – e nessuno è più coinvolto dai fallimenti.

Quanto sta accadendo in questi giorni con la Gestione del contratto di manutenzione del verde pubblico è davvero grave, lavori fatti male, capitolato non rispettato, violati gli accordi scritti, aree verde devastate da trattori entrati con la pioggia, una delle quali palesemente irregolare, due scandalose proroghe determinate, la seconda palesemente irregolare.

In tutto questo terremoto, si inserisce a gamba tesa contro i dipendenti il simpatico Segretario del PD cassinese – Marco Gusti – autorevole esponente politico locale che milita nella compagine governativa locale dai tempi della prima giunta Mele, ossia 4 delle ultime 5 legislature.






L’intervento del Segretario suona come disperato tentativo di assolvere il suo cocco-assessore pd Novelli, ma fa molto male a tutta la credibilità di una classe politica molto scadente.

Con parole poco ricercate, più facili da trovare al Bar dello Sport che in qualche sezione di partito, scarica tutte le responsabilità dello scempio agli Uffici Comunali <<…sostengo che nel nostro Comune il problema non i “politici” ma i “tecnici” che dimostrano giorno per giorno di essere un disastro, una sciagura per la lentezza e poca disponibilità dimostrata>>.

Siamo alle solite.

Quando le cose vanno bene “il merito è del Sindaco e dei suoi assessori ”
Ma quando vanno male ovviamente “colpa dei dipendenti comunali”.

Come dicevo inizialmente, rispetto al passato, l’elemento che caratterizza la classe politico amministrativa in questa seconda repubblica – e Cassina non è immune a questo pessimo modo di procedere – è l’incapacità di assumersi le responsabilità rispetto ai fallimenti.

C’è la “pilatesca” tendenza a dare la colpa a chi ha governato prima oppure – se proprio non si riesce ad accusare i predecessori di essere responsabilinon resta che buttare fango sui dipendenti Comunali.

Peraltro il gioco “Daje al Dipendente” è assai in voga in questi anni, generalizzato e non mirato all’amico (assunto con incarico fiduciario) in forza di un sano populismo imperante in questi anni.

Vale sempre la pena ricordare, che – 4 anni fa – il PD ha vinto le elezioni e votato tutti i provvedimenti Consiliari e di giunta: comprese le assunzioni ex art 110 (incarichi fiduciari) e smembramento uffici.

Oggi accusare in modo generico i dipendenti di “lentezza e poca disponibilità” è ingiusto: o si fanno nomi e cognomi dei dipendenti definiti “disastrosi” (così come ho fatto io) oppure il mio amico Marco Gusti (segretario PD) eviti di scrivere pubblicamente che <<…nel nostro Comune il problema non i “politici” ma i “tecnici” che dimostrano giorno per giorno di essere un disastro, una sciagura per la lentezza e poca disponibilità dimostrata>>.

La Giunta – targata PD e “pappataci rossi del Sindaco” – ha chiamato il “Mago di Pontedera” per guidare l’Ufficio Tecnico comunale con incarico fiduciario (ripeto volutamente).

Lo hanno pescato in riva all’Arno, assicurandogli 300.000 €, ma nessuno di questi assessori si è chiesto se un tecnico con formazione “calibrata sull’edilizia privata e urbanistica” sarebbe stato in grado di gestire il comparto “lavori pubblici”.

Avevo annunciato il fallimento già 2 anni fa, sarebbe bastato non tapparmi la bocca.

E il PD ne era perfettamente consapevole, le assunzioni non si fanno per amicizia e/o fiducia (ex art 110 del TUEL) senza le dovute competenze.

Secondo Voi, qualcuno in giunta ha capito che “non si può prorogare un contratto scaduto” ???

Il Mago di Pontedera lo ha fatto e se è a questo che si riferisce il segretario del PD – tutti possono cambiare idea, ci mancherebbe – corre l’obbligo precisare che l’ingaggio è ad oggi un mistero, soprattutto per un ex assessore ai LL.PP. come me.

Dopo aver fatto scappare validi professionisti che hanno dato lustro al Comune in passato e aver messo in difficoltà la macchina comunale, non resta che ammettere gli errori e rescindere il contratto con il capoarea (“architetto firma tutto”).

La Politica non può tirarsi fuori, deve imparare a dire “abbiamo sbagliato, se avessimo ascoltato Andrea avremmo evitato”.

Perché l’errore – caro segretario PD – è mosso dall’errato principio di considerare i dipendenti come strumento utile di una scelta politico-amministrativa chiara e mirata a devastare la macchina comunale prima, riempirla di yesman arrivati da altre Amministrazioni poi.

Finisco il post con una riflessione:

Per quasi 5 anni (da giugno del 2009 a settembre 2013) ho avuto l’onore di rivestire il ruolo di assessore, nominato dall’ex Sindaco D’Amico a diverse deleghe.

La gestione è notoriamente ricordata per il contenimento del dissenso attraverso le rapide risposte – con i fatti – ha evitato proteste di massa di questi 4 anni.

I dipendenti degli Uffici che sovrintendevo erano gli stessi da molti anni, nessuno assunto con incarico “fiduciario” e tutti pronti a lavorare con spirito di servizio encomiabile.

Ho collaborato con l’Ufficio Tecnico per tutto il mandato, trovando le giuste competenze a servizio della attività assessorile e i risultati ottenuti – nella gestione dell’ordinario e delle note e complesse vicende di quegli anni – sono merito di tutto l’assessorato, dipendenti compresi.

E la banda che gravita intorno a quello che oggi si chiama PD (ma ha cambiato diversi nomi) ha governato 19 degli ultimi 24 anni queste cose le conosce bene.

Andrea Maggio 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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