Non avevo previsto un nuovo post sulla questione verde pubblico, perlomeno non oggi, ma ogni ogni giorno si aggiungono nuovi elementi sconcertanti ad una vicenda che sta devastando la credibilità di una classe politica al governo di Cassina.
Questa mattina ho fatto un lungo giro in paese e parlato con tanti Cittadini, li ho trovati tutti molto delusi dall'attuale Amministrazione.
Le espressioni utilizzate per commentare lo stato di degrado avanzato sono state molto coloritela, ma ho percepito esser la gestione del verde pubblico l'aspetto più disgustoso e l'utilizzo dell'eufemismo è davvero una sofferenza anche per me.
Suonano stonati gli annunci/minaccia che appaiono sul sito istituzionale del Comune ("Affinchè gli interventi di disinfestazione abbiano efficacia, è necessario che tutti i Cittadini collaborino, attuando semplici interventi di prevenzione nelle aree verdi") pubblicati da chi ha ridotto il paese in una Jungla.
Erba alta ovunque, piove e con il trattore distruggono i terreni a verde, tagli effettuati in orari e giorni sbagliati, un degrado crescente con il proliferarsi di zanzare e animaletti favoriti dal caldo.
Oltre a tagliare male l'erba, ha lasciato frequentemente l’erba al suolo senza raccoglierla.
Il servizio di manutenzione del verde pubblico - appaltato nel 2014 - è stato regolarmente prorogato per 6 mesi e successivamente irregolarmente prorogato per altri 4 mesi.
Il mago di Pontedera - ossia il tecnico ingaggiato dal nostro Sindaco alla modica cifra di 300.000 € e che insieme al primo Cittadino è bene che prepari la valigia - nel migliore dei casi non conosce la differenza fra "rinnovo" e "proroga".
Sarebbe interessante scoprire come sia possibile prorogare un contratto - già prorogato una volta - scaduto da 4 mesi.
Bisogna essere un vero Mago, che costa al paese 300.000 € (premi esclusi, perchè lo merita tutto!!!)
E' arrivato a Cassina dè Pecchi da un Comune della Toscana a pochi Km ove ha vissuto la vecchiaia un vecchio Sindaco ex comunista (per chi ama le coincidenze) e ha preso servizio nel nostro Comune ai sensi dell'ex art 110 (incarico fiduciario) per firmare tutto quello che il suo datore di lavoro dice.
Sarà ricordato per aver tradotto tecnicamente le follie ciclabili targate Chiarella-Medei (con la determina mandata avanti senza il visto di regolarità contabile) e per aver scritto determine passate alla storia del nostro Comune.
Le motivazioni - inserite in determina - a giustifica della proroga del contratto all'impresa di Melito di Napoli: "...ha lavorato con diligenza e professionalità per tutto il periodo contrattuale e pertanto non si palesano motivi per non prorogare l’appalto data la necessità del servizio".
Il Capitolato d'appalto prevedeva la facoltà di procedere al rinnovo "per ragioni puramente teciche dipendenti dai tempi di indizione e gestione nuova gara d'appalto" non per altri motivi.
Una situazione sfacciatamente ridicola, già a giugno del 2017 era stata certificata - anche dalle pagine del mio Blog - l'insoddisfazione verso il servizio offerto dall'operatore nei 3 anni precedenti e nessuno ha mosso dito per prevedere una nuova gara.
Il carente controllo da parte del nostro Comune e il silenzio del Comune - assessori e consiglieri battimani - preoccupa e lascia molto pensare.
Il verde - come l'allora appalto servizio mensa - è un problema serio, molto serio.
Nessuno degli assessori ha proferito parola per una gestione del verde con standard qualitativo pattuito mai onorato.
Eppure il tecnico ha prorogato la prima volta e - addirittura - prorogato quando non poteva e avrebbe dovuto seguire quanto previsto a norma di legge.
E infatti l'ulteriore e irregolare proroga avviene in circostanze misteriose, il 24 aprile e solo dopo che dal Blog partono specifiche accuse e monta la protesta sui social ecco che alcune foto del degrado in paese piombano sulla scrivania di qualche dormiglione seduto al primo piano del Comune.
L'appalto - scaduto da 4 mesi - viene affidato direttamente e senza gara, sempre al Vivaista di Melito di Napoli, ma non si può prorogare un contratto terminato, la procedura del rinnovo è un'altra e non per forza vince l'impresa del cuore, che distando 777,5 km da Cassina, lavora con uno sconto del 39,207 % in costante violazione del capitolato d'Appalto.
Delle violazioni parlerò domani, perché davvero odiose e sotto gli occhi di tutti continuano come se niente fosse, preoccupa il silenzio della Giunta.
Perché questo silenzio?
Perché nessuno ha il coraggio di raccontare cosa è successo e chiedere scusa?
Una giunta illusa, convita che basterà un nuovo mutuo per finanziere asfalti elettorali da avviare l'ultimo anno per ...fare dimenticare questi 4 anni disastrosi".
PS - Ho accompagnato mio figlio a Cernusco, ho visto parchi con erba tagliata e ho provato invidia.
Poi mi sono tornate in mente le bugie del Vicesindaco Novelli ("i ritardi sono dovuti alle pioggie") e ho pensato che il problema cassinese è più grave di quanto avevo preventivato. Andrea Maggio


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