domenica 3 giugno 2018

ASILO NIDO: LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO

Ricorderete tutti le lunghe polemiche che seguirono la scelta della Giunta di esternalizzare il Servizio Asilo Nido Comunale "Pesciolino Rosso".

Toccò a me - e come spesso capita dalle pagine di questo Blog - sollevare una questione che nessuno volle spiegare. 

Gravi ed inaccettabili furono le omissioni da parte dell'assessore PD - oggi aspirante candidato Sindaco Doriana Marangoni - che oltre a eludere il naturale e preventivo coinvolgimento dei genitori, portò in giunta l'approvazione di un bando di gara per appaltare la gestione del nido.

Dure furono le contestazioni del Comitato Genitori Asilo Nido, che culminò con una raccolta firme - come al solito - inascoltata da parte della giunta.

Dopo aver passato settimane nel più completo imbarazzo, prima negando l'evidenza di quanto oggetto di atti pubblici, poi incalzata fu costretta a rettificare e - con ausilio degli Uffici - offrì giustificazioni tecniche nell'intento di mascherare scelte politiche.

L'assessore Marangoni non uscì affatto bene da questa vicenda, più che per l'intervento in se, per una gestione davvero "da asilo" con gaffes epocali.

Vennero fornite alcune motivazioni che non trovarono riscontri (ripeto, probabilmente mal suggerita da qualche collaboratore) nei riferimenti normativi.

Si evidenziava "...l'impossibilità di mantenere una “gestione promiscua” di un servizio, in merito al interposizione di manodopera" quando sarebbe bastato proseguire fino al comma successivo per comprendere che "... la normativa non si riferisce alla pubblica amministrazione".

Diciamola tutta, l'assessore non ebbe il coraggio di sostenere orgogliosamente la scelta politica di esternalizzare, non esattamente in linea con le dichiarazioni a favore del servizio pubblico.

Poi, quella frase agghiacciante - riportata sulle pagine di 2 periodici locali - senza valutarne il peso.

"La cooperativa che gestirà il servizio dovrà garantire standard qualitativi alti e ogni sei mesi relazionare all’Ente il lavoro svolto”.

Perchè la cooperativa? Il bando di gara era aperto a tutti gli operatori. 

L'assessore Marangoni avrebbe potuto evitare scivoloni limitandosi a dichiarare che "....l'attività promiscua di dipendenti comunali e della cooperativa Koinè, aveva creato dispersione di risorse economiche ed umane. L'operatore che vincerà il prossimo appalto garantirà i medesimi standard qualitativi". 

Disse che "....parlare di privatizzazione era fuori luogo" ma probabilmente ad essere fuori luogo è stato citare leggi che non si applicano per l'Amministrazione Pubblica e azzardare - indovinando - che a vincere il bando di 1 milione e mezzo di euro sarebbe stata una Cooperativa. 

Non avrei parlato di questo, piuttosto mi sarei concentrato sul come possa sopravvivere un privato chiamato a gestire un servizio, che il Comune non ha mai coperto (circa 50%).



In tanti - soprattutto i suoi colleghi - mi dissero di non dare troppo peso "è inesperta".

Per cronaca, a vincere la gara fu una Cooperativa e - pertanto - un plauso alla capacità di prevedere il futuro da parte dell'assessore del PD, non è da tutti soprattutto non facile.

Chissà che un giorno non voglia indovinare i numeri dell'Enalotto.

Anche a me capita di indovinare, anche se l'assessore non è disposto a riconoscermi i meriti che le riconosco io:

ad esempio, tre anni fa avevo previsto che la scelta politica (mascherata con fare da dilettante) si avviava "...un processo di privatizzazione dell'asilo nido "Il Pesciolino Rosso"

In quei giorni, nonostante l'asilo nido comunale - gestito da privati - vide il distaccamento di 4 dipendenti comunali, che cambiarono "datore di lavoro" l'assessore Marangoni prontamente smentì.

E ALLORA VENIAMO AD OGGI E VEDIAMO CHI AVEVA RAGIONE:
(amo quando i nodi arrivano al pettine)


In linea con l’atto di indirizzo della Giunta Comunale contenuto nell’atto deliberativo n. 54 del 18/5/2018, il Responsabile dell'area SERVIZI ALLA PERSONA procede all'Affidamento servizi prima infanzia: asilo nido comunale “Il pesciolino rosso” e centro per l’infanzia “L’abbraccio” (per chi legge sempre ma non crede mai a ciò che scrivo, si legga la det. n 315 DEL 22 maggio 2018).

La giunta fa sapere in atto che "...il Comune deve acquisire i servizi della prima infanzia e segnatamente l’asilo nido “il pesciolino rosso” e il centro per l’infanzia “l’abbraccio” da svolgere presso l’immobile di proprietà del Comune sito in via Radioamatori"

Attraverso l’istituto dell’appalto di servizio sono state enucleate una serie di prestazioni , tra cui, la principale è costituita dai servizi educativi ed ausiliari (comprendendo all’interno di questi ultimi anche la pulizia) la manutenzione dello stabile comunale.

Con la citata delibera di giunta proposta e votata all'unanimità dagli assessori si da mandato al responsabile d'area di Procedere con l’elaborazione della documentazione e pubblicazione della gara per l’affidamento del servizio di durata annuale, pertanto per il periodo compreso tra il 27/08/2018 e il 03/08/2019.

Gli elementi sostanziali riguardano: "....l’affidamento in toto all’impresa aggiudicataria delle funzioni educative, ausiliarie, di ristorazione, fornitura omnicomprensiva dei beni, manutenzioni ordinarie per la funzionalità complessiva del servizio e della struttura, manutenzione straordinarie per le attrezzature per la ristorazione, la pulizia e la sanificazione degli ambienti, la manutenzione del verde, la fornitura di utenze domestiche, oltre che ogni altra funzione amministrativa, di coordinamento complessivo del servizio, di supervisione pedagogica, di formazione e quant’altro necessario alla completa gestione dell’asilo nido e del centro per l’infanzia".

Ma siccome la Marangoni (che disse "esagerato parlare di privatizzazione")  ha direttamente messo in discussione quanto affermato nei miei post, vi dirò anche che la giunta - contestualmente a questo indirizzo - ha fornito al medesimo e congiuntamente al Responsabile dell’Area Servizi Amministrativi e Finanziari (TA-TA-TA-TAAAAA....) "....l’individuazione delle risorse necessarie a seguito dell’esternalizzazione completa del personale educativo"

Quindi, ricapitoliamo, l'assessore non vuole (o voleva, forse oggi non è in grado di negare ancora) parlare di privatizzazione,  ma la giunta di sinistra (contraria alle esternalizzazioni) ha esternalizzato:

- dipendenti con provvedimeto unilaterale di comando
- il servizio educativo
- gli interventi ausiliari come le pulizia, 
- esternalizzata la manutenzione della struttura 
- esternalizzata la manutenzione del verde 


Le chiacchiere stanno zero, a noi piace leggere gli atti.

Immagino che nessuno vi abbia detto una sola parola su questo aspetto. Scusateli, erano a lavorare per il privato e scaricare i tavoli a fragolosa.

L'appalto avrà durata sperimentale di uno - dal 27/8/2018 al 3/8/2019 - e a distanza di 3 anni l'assessore potrebbe mettere da parte l'orgoglio e ammettere che "...io indovino chi vince gli appalti pubblici, ma anche il consigliere Maggio prevede il futuro e infatti ha  anticipato questo processo di privatizzazione, senza che lo avessimo detto"

Addirittura, gli atti fanno sapere che il periodo contrattuale è limitato ad un anno "al fine di verificare l’opportunità di una gestione complessiva dei servizi per la prima infanzia attraverso un unico interlocutore contrattuale per un periodo più duraturo..." che - nonostante amino trovare parole che aiutino a girarci intorno - è molto chiaro.

Si è stabilito di valutare le offerte che risponderanno al Bando pubblico, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 95 comma 2 del D.lgs. n. 50/2016. 

Vorrei chiedere all'assessore chi vincerà questa volta, magari qualcuno che lavora a Vimodrone.

Chissà.

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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