mercoledì 4 luglio 2018

VOUCHER PER TUTTI, MA ESCLUSA LA CITTA' DEI RAGAZZI


Fa molto discutere la locazione del voucher per la partecipazione centri estivi organizzate da associazioni cooperative del territorio. 

Sommerso dalle telefonate di genitori sdegnati dalla giunta Mandelli, occupa questa pausa pranzo per informarVi di quest’ultima schifezza targata Mandelli e Partito democratico.

Questa volta, con l’irrefrenabile desiderio di “colpire” il Don (che il Sindaco considera “un fannullone”) umiliano tutti i genitori dei bambini iscritti alla “Città dei Ragazzi”, nota attività estiva in corso presso l’Oratorio.

Con delibera di giunta comunale numero 72 del 27/6/2018 il Comune rendo noto che a partire dal 02 luglio Sono aperti i termini per presentare domanda di concessione di un contributo per la frequenza alle attività estive per l’anno 2018.

Il contributo è concesso alle famiglie con minori residenti iscritti alle attività estive promosse da una serie di associazioni elencate nel bando.

Praticamente tutte, tranne la “Città dei Ragazzi”, che vede più di 700 iscritti all’oratorio Don Verderio (e altri 130 presso l’oratorio di Camporicco) un servizio offerto a costi contenuti, grazie alla macchina del volontariato di una grande comunità che gode la stima e il rispetto di tutto il paese.


Tranne del Sindaco – che dopo gli insulti in diretta video Facebook (grazie al regista Tommy detto Stanley Kubric) ora il rancoroso Sindaco sceglie di escludere dal contributo tutte le famiglie che hanno scelto di portare il figlio all’oratorio.


Elargire il contributo per tutte le altre associazioni è una scelta che si inserisce in un quadro di mance elettorali, che ad un anno dal voto appare inevitabile per chi sogna di recuperare consenso perduto, quindi non discuto questo, ma piuttosto contesto la scelta di escludere i genitori dei bambini iscritti alla Città dei Ragazzi.

Cioè appare davvero curioso che si debbano essere finanziare (fino a 50 € e con le tasse di tutti) attività estive da “radical chic con la zappa in mano” presso il Casale o che costano fino a 130 euro a settimana con le tasse di chi – per scelta mossa dai più svariati motivi, qualcuno economico – ha iscritto il proprio bambino alla Città dei Ragazzi (che costa 15 euro a settimana, ai quali si aggiungono gli extra per gite o altro).

Escludere dal contributo i genitori che iscrivono il figlio alla  CITTA’ DEI RAGAZZI è la classica schifezza, mossa da interessi diversi.

Il volontariato non è una colpa, ma un merito.
Il volontariato non dev’essere penalizzante per l’oratorio, ma qualificante.

Se il Sindaco - e il cadaverico PD - avesse voluto deliberare un reale supporto economico alle famiglie meno abbienti, avrebbe chiesto in Oratorio:

“quanti sono i bambini, che fate andare – sempre e comunque - in gita e senza discriminazioni, nonostante le rispettive famiglie non riescano a pagare gite o piscina?”

Un Sindaco che non ha idea di quale funzione sociale svolga l’Oratorio, altro che radical chic con la zappa in mano

PS - a CHI POTREBBE SOSTENERE "CHE LA Città DEI RAGAZZI COSTA POCO, CHE VOUCHER VUOI?" rispondo semplicemente "IO NESSUNO, MA FRA LE FAMIGLIE DEI 830 BAMBINI ISCRITTI POTREBBE ESSERCI QUALCUNA A CUI SERVIREBBE E CHE NON VUOLE ANDARE AL CASALE A ZAPPARE LE FAVE


Saluti


Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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