L'interrogazione Consiliare di Fabio
Varisco, discussa il 09/10 è servita a porre l'attenzione dell'opinione
pubblica, su
un grave disagio che vivranno i residenti di Sant'Agata.
Il prossimo dicembre abbasserà
definitivamente la serranda l'ambulatorio della frazione, creando enormi problemi soprattutto agli
anziani e comunque tutti coloro che vivono difficoltà motorie, o anche solo di
mobilità.
Non amo annunciare eventi negativi, ma il
ruolo di Consigliere Comunale sommato ad una storica e discreta aderenza al
corpo sociale, spesso mi pone nelle condizioni di conoscere le criticità,
anticiparle, frutto non di chissà quale magia - o merito
- ma grazie ad un costante ascolto dei Cittadini e dei loro
problemi.
Bene ha fatto Varisco -
Sant'Agatese DOC - a portare l'argomento in Consiglio Comunale, così da poter
ascoltare le rispeste del Sindaco, rispetto ad un tema importante su cui -
almeno in questa occasione - non dipende esclusivamente dalla sua nota
incapacità di essere Sindaco.
Sembrerà strano, ma questa volta il
problema attiene ad altri (e alti) livelli, almeno questa volta il Sindaco non
ha fatto danni o perlomeno non ha peggiorato la cosa.
Se avesse caricato a molla il suo Tommy e questi ci avesse messo mano, il grosso disagio di una Frazione si sarebbe trasformato in una sciagura da TGCOM24.
E pensare che sull'argomento, ero già
intervenuto il 11/07/2017 scrivendo "...in merito alla
situazione MEDICI DI FAMIGLIA nella Frazione Sant’Agata" sostanzialmente e
con tono pacato scrivevo "...siamo stati contattati da un gruppo di residenti cassinesi,
che abitano a Sant’Agata, i quali si sono mostrati preoccupati per la
possibilità – a loro dire certezza – che la frazione possa rimanere senza
medico di famiglia.
In questo momento non sono certo che tale
preoccupazione sia fondata, ma sicuramente dai contatti ricevuti la considero
diffusa e pertanto meritevole di attenzione da parte di chi è chiamato a dare
risposte" ossia
ATS andando più su, fino ai piani regionali.
Al Sindaco scrivevo "...senza polemica alcuna, ma
nell’intento di coinvolgerla in quanto – da primo cittadino – rappresenta la
massima autorità sanitaria locale.
Le chiedo cortesemente di fare urgentemente
le verifiche del caso e informare il Sottoscritto – come tutti i Cittadini – se
l’eventualità esposta trova riscontri oggettivi o si tratta di una voce
infondata"
In pratica, le preoccupazioni sollevate
puntualmente dal mio collega Varisco (Lega, Uniti per Cassina) sono state le
medesime esposte nell'estate del 2017 "...la distanza della frazione al capoluogo, impossibile
da raggiungere a piedi in pochi minuti, insieme all’assenza di regolare
trasporto pubblico, facilità la percezione di isolamento soprattutto in quella
residenza più anziana, quella che solitamente richiede più frequenti misure di
assistenza sanitaria adeguate".
Lamentavo che "...la distanza che
separa i due centri è di circa 5 km, troppi per eventuali emergenze e aldilà della diatriba politica – anche accesa
– che vi è stata in questi anni, su alcuni temi abbiamo ritrovato il
senso e siamo riusciti ad approvare documenti congiunti, che dessero l’immagine
di un corpo politico fermo su alcuni valori".
Almeno, questo è quello che dovrebbe
succedere con un qualsiasi Sindaco, il nostro Massimo Mandelli non mi ha
mai risposto, ma non posso stupirmi visto la sofferenza che prova ogni volta
che prendo parola.
Ma recentemente abbiamo saputo da dichiarazioni
pubbliche, che in quei giorni era già partita la "cariola di volumetria da
scaricare sull'area Nokia Siemes" ossia - con tutta probabilità - il Sindaco era troppo impegnato con il
tavolo Club esclusive di Amici che ha ragionato e condiviso - "gomito a
gomito" (che dolci...!) -il progetto interno ed esterno all'ex area nokia
siemes.
Quindi, va beh fare che Mandelli si è
presentato come il Sindaco di tutti ma non esageriamo, mica possiamo mettere
sullo stesso piano, gli anziani senza medico nella frazione con l'operazione
immobiliare (detta anche "Capannonificio") impastata per 14 mesi,
senza dire niente a nessuno e approvata in poche ore.
Comunque è un peccato che questo Sindaco non mi abbia mai voluto ascoltare, avremmo potuto - su taluni argomenti - sommare le forze e magari ottenere ascolto da chi è preposto a decidere,.
Sono discorsi che non possono avere divisioni, magari avremmo trovato soluzioni alternative, rendendo appetibile la permanenza dell'ambulatorio nella frazione.
Infatti, lo scritto del 11.07.2017 riportava una considerazione "....nella nostra frazione vivono molti
anziani malati cronici e non autosufficienti e altri Comuni hanno vissuto
questo serio problema e noi Amministratori abbiamo il dovere di farci carico delle
attuali preoccupazioni rispetto al potenziale disagio".
E quando scelsi di terminare con la classica frase "certo di un sollecito riscontro, porgo Cordiali Saluti." mi obbligavo a vivere un momento di illusione, quella condizione che l'uomo cerca più o meno volutamente per fugare l'amarezza di una verità differente.
Sognavo ad occhi aperti e vedevo il Sindaco di tutti, che mi abbracciava e mi diceva "Certo Andrea, su questo tema dobbiamo fare il possibile insieme".
Poi mi sogno svegliato, il sogno si è sbiadito fino a dissolversi, sono piombato - come tutti - nell'incubo più reale che mi potesse capitare, con Mandelli e il club dei capannoni.
PS - Il Movimento "Cassina in
Movimento" - realtà politica locale di recente formazione, entrata in
supporto e sostegno all'attività consiliare del Gruppo "Uniti per
Cassina" - ha presentato alcune importanti proposte migliorative, rispetto
al Capannonificio nell'area Nokia Siemens.
Ho aderito a Cassina in Movimento, proprio per la grande progettualità che esprime, la prova è arrivata con l'individuazione di soluzioni alternative, attraverso una migliore destinazione degli oneri di urbanizzazione generati da questa operazione immobiliare.
Le proposte sono state fatte proprie dal
gruppo consiliare di minoranza "Uniti per Cassina" (a cui ha aderito
Cassina in Movimento) e io - in qualità di membro della commissione urbanistica
- ho avuto il piacere di relazionare ai presenti, nel corso della seduta di
ieri sera.
Le proposte sono state reputate - da buona parte dei presenti e dubito da tutti - interessanti e meritevoli di approfondimento, sono state allegate al verbale della seduta prevista per il 10 ottobre, ore 21,00.
saluti
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