Rinnovo gli auguri a tutti,
speriamo che il 2019 porti tanta serenità e salute
Ci siamo, il
primo POST del 2019: inizia ufficialmente il dodicesimo anno di questo BLOG.
A dire il
vero, ho ancora molta nostalgia degli anni in cui le mie comunicazioni erano
distribuite – furono 54 lettere cartacee consegnate in 5000 copie – in
quasi tutte le caselle postali dei Cittadini.
Erano altri
tempi, nel periodo 2004/2007 internet non era ancora così “frequentato” e –
soprattutto – la valida squadra di distribuzione (io, mamma e papà) in mio
supporto aveva qualche anno in meno.
Non potrò
dimenticare, i chilometri percorsi a piedi e in bici, dai miei genitori, con la
cartella piena di lettere sulle spalle, 12 anni fa ho
optato per un “salto in rete” per condizioni oggettive, contenere le spese e –
da politico – interpretando i tempi.
Nemmeno
Beppe Grillo aveva un Blog personale e lo dico – ovviamente – non per
paragonare la portata e importanza dei due BLOG (ci mancherebbe!) ma solamente
per rendere idea di quanto fosse innovativa la comunicazione.
Così come
fu “rivoluzionaria” la distribuzione delle 54 lettere in paese, inutile dirvi
di quale novità avesse rappresentato in una realtà politica locale
stagnante, lontana e sconosciuta al grande pubblico cassinese.
In 15 anni
di comunicazione ho affrontato innumerevoli argomenti, pensate che la prima
lettera indirizzata ai Cittadini fu distribuita nel 2003 – ancora più
ricca di errori ortografici di quelle odierne – oggetto di risate da
parte della giunta Ginzaglio, per quel ragazzino che non rileggeva nemmeno
prima di distribuire in paese
Era la
giunta dei “professori e professorini”, posso comprendere le ironie su mio
conto, mi vien da pensare che se avessero prestato più attenzione
ai suggerimenti riportati nelle 54 lettere, invece di fermarsi agli errori
ortografici, probabilmente gli elettori non li avrebbero cacciati dal Comune.
Ridevano,
nessun Amministratore pubblico comunale – prima di allora – aveva mai raggiunto
tutte le famiglie, con scritti che eludessero volutamente “correzioni,
modifiche e aggiustamenti formali”.
Onestamente
parliamo di un genere di Amministratori, appartenente ad una classe politica
atrofizzata e piegata su se stessa, vecchia nello stile e comportamento, che non sentiva
la necessità di parlare ai Cittadini.
Una volta –
prima repubblica – il giochetto funzionava: si dorme 4 anni e si accende
qualche mutuo, ultimo anno si asfalta qualche strada, si aggiusta qualche
marciapiede segnalato dal Cittadino/elettore, qualche contributo alle
associazioni, si cancella qualche debito (ahi, non lo sapevate, scriverò
anche di questo, state tranquilli, ogni cosa a suo tempo) infine
si cambia nome alla lista elettorale e ci si fa rieleggere.
Il Sindaco
Massimo Nokiandelli – qualcuno lo conosce ancora con il suo cognome naturale
Mandelli – è un discendente naturale di una tradizione comunista, di un
vecchiume polveroso dalle pratiche scontate.
Negli ultimi giorni, stiamo assistendo al personale culto dell'immagine di un primo Cittadino, divenuto in 4 anni il più impopolare che si ricordi.
Il culto dell'immagine nelle società odierne ha un grande impatto e - triste come pochi - il ruolo di Mandelli è divenuto un gioco di specchi fra foto scattate dal fotografo portatile, da tirare fuori all'occorrenza sulla carta stampata.
Prova a sedurre, il cassinese distratto.
Disperato finge di essere immerso in un mondo fantastico, non parla con nessuno, non si fida di nessuno, solo qualche apparato utilizzato a megafono nelle scuole.
Troppa tardi, è terminato il tempo dedlle prese in giro, il marketing degli ultimi mesi non avranno l'influenza sperata sugli individui, la strategia è vecchia superata e neanche tanto raffinata.
Rozzo, mentre sistema il cestino. Cosa ha fatto in 4 anni e mezzo? ora esce dal suo ufficio e prova il colpo di coda.
Ma fra
lavori di manutenzione – che avrebbe dovuto far e prima e senza accendere mutui
che pagheranno le future manutenzioni – e promesse da bar senza riscontri
oggettivi abbiamo fatto il pieno. abbiamo molti esempi.
Mandelli da
Sindaco ha parlato agli “amici”, alla cerchia ristretta, alle associazioni
vicine, solo a quelle che hanno saputo tacere su carenze politiche
amministrative, alle Cooperative.
Si è dedicato solamente ai Comitati che autoconvocati hanno funzionato da cinghia di trasmissione (l’Amministrazione ha detto (…) l’Amministrazione ha fatto (…) l’assessore è stato bravo ad incontrarci subito (…) l’assessore ha fatto il possibile per risolvere il problema (…) …) e talvolta da claque.
La differenza è enorme, con chi ha diffuso e firmato di proprio pugno, scritti, lettere dirette ad un paese.
Non ho mai
saputo quante fossero le persone interessate a leggere quella lettera stampata
in carta semplice, (foglio A4) trovata in casella postale, mi piace
immaginare molte, ma non avrò mai la restituzione.
Ecco, in
contrapposizione alla nostalgia per quei tempi, trovo l’enorme positività di
questo strumento on-line nella restituzione di un interesse in
costante crescita rispetto alle pubblicazioni, che riscontro nel numero di
accessi e visualizzazioni.
Devo essere
sincero, probabilmente scriverei lo stesso anche se a leggermi fossero 50
persone, ma la vostra attenzione mi offre la convinzione per continuare
a fare ciò che faccio, carico di soddisfazione e soprattutto orgoglio.
Sensazioni
e stati d’animo facilmente riscontrabili fra le righe di questo post, perché
non è stato facile inizialmente accettare che a leggermi on-line fossero
pochissime persone, nonostante fossi il primo degli eletti.
Forse non
erano pronti i tempi per i Blog on line, ma inizio questo 2019 dicendo
“Ho fatto
bene ad aspettarvi, GRAZIE DI TUTTO”.
Ora, fatto
questo Post preambolo, doveroso e dovuto, possiamo cominciare questo 2019.
Gli argomenti sono tantissimi...
Andrea
Maggio
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