giovedì 7 febbraio 2019

PISCINA COMUNALE. PREFAZIONE.



Lo dicevo che sarei dovuto tornare sull’argomento PISCINA COMUNALE e lo faccio adesso – che i nodi di cui raccontavo 2 anni fa – arrivano al pettine.

Ricevo l'articolo on-line pubblicato da una nota testata locale e penso – seppur senza esserne felice - di iniziare il post di domani con l’antipatico incipit 
“Ve l’avevo detto”.

Oggi non riesco a sviluppare l'argomento, ma quanto sta accadendo presso la Piscina comunale è uno dei tanti flop anticipati, con largo anticipo.

Lo scrivo con amarezza, credetemi, ma è dal 2016 che anticipo il flop, ho fatto esposti, interviste, interrogazioni, ho cercato di mostrare all'opinione pubblica il disastro annunciato.

Alcuni hanno intercettato le mie paure, altri hanno pensato alla "solita polemica" perché pensano che la politica non sia una questione di competenze ma di simpatia. 

Io non cerco l'elezione a Zelig, non devo essere simpatico. Devo lavorare, studiare gli atti, individuare i problemi e proporre soluzioni.

La questione Piscina è stata denunciata alle autorità, cosa posso fare di più? 

Non mi aspetto che un solo politicante che dica: "l'ex assessore ai Lavori Pubblici Andrea Maggio aveva anticipato il problema, perché non lo abbiamo ascoltato?". 

La politica negli ultimi 20 anni è diventato luogo di prime donne e mondo variegato nel quale - come canta Cesare Cremonini - "...nessuno vuole essere Robin".

Dubito che la politica marcia di Mandelli, PD (e cozze civiche varie) voglia ammettere responsabilità e riconoscere al Sottoscritto di aver presentato la questione giù nel 2016 e negli anni successivi.

Chi conosce qualcosa in più, perchè studia gli atti, in politica viene invidiato e osteggiato, non ammirato e preservato.

Ma temuto.

Non sono contento di questo pessimo clima che si respira in Comune: a pochi mesi dal tramonto, Mandelli aggrappato disperatamente al potere viene abbandonato da tutti.

Il Segretario Comunale ha preferito andare al Comune di Vimodrone e al Comune di Bussero, il tecnico di fiducia Tamberi è letteralmente fuggito a Livorno, senza neanche salutare, dopo aver posto la firma sulla scandalosa Convenzione Nokia Siemens.

Area Produttivo Industriale – che avevano giurato di mantene a tale destinazione - magicamente divenuta logistico (24.000 mq) e commerciale (7.000 mq).

Giusto perché con questi cialtroni, le promesse valgono come un rotolo di carta igienica.

Oggi nessuno vuole fare il Responsabile di procedimenti,
Hanno “cacciato” storici dipendenti (assunti nel 1994, sopravvissuti a diverse legislature di differente colore) per assumere pedine con incarichi fiduciari (ex art. 110 del TUEL)

L’ultima magagna è stata sventata:

La “regolare” selezione del nuovo capoarea Tecnico – in sostituzione dell’uomo di fiducia improvvisamente sparito (il suo costoso ingaggio terminava a maggio) – si è arenata.

Non so chi e quanti si sono presentati per ricoprire il posto, l’ultima volta – ricorderete – non fu assunto chi prese la valutazione migliore, ma il tecnico che veniva (con la sua firma) da lontano, poi è sparito e abbiamo capito perché.

Per esperienza posso dire, che è difficile considerare una selezione realmente regolare quando si conosce  il nome del vincitore prima di avviare i colloqui, non bastano le iniziali A.M. (non sono io!!) e qualche tessera di partito in tasca.

Non so chi – fra i dipendenti interni al Comune – voglia prendersi fra le mani le patate bollenti lasciate sul campo da Tamberi, il Sindaco Massimo Nokiandelli ha urgente bisogno dello “YesMan” che faccia da scribacchino e firmi tutto.

Domani sera scriverò della questione Piscina, i lavori della Piscina sono ancora in alto mare, i ritardi del loro completamento sono impressionanti, il Sindaco - rispondendo ad una mia interrogazione - ha dimostrato di non sapere “niente di niente”.

Un soggetto avulso ai sistema lavori pubblici, Massimo Nokiandelli spesso borbotta, insulta, alza la testa dal banco solo quando sente la parola magica “Area Nokia Siemens".

Solo in quel caso ho visto i suoi occhi brillare e in quel caso, si viaggia spediti lasciando il problema alla prossima Amministrazione.

Il cantiere della bagnarola è semi-abbandonato, per qualche mese qualche operaio ha provato a restituire una vitalità fittizia, spostando un martello da quì a lì.

Adesso neanche quello, leggo sul periodico locale on line che "l'ultima grana è la revoca da parte della società che ha in gestione l'impianto - Aqua - dell'incarico dell'azienda che doveva eseguire le opere".

Come volevasi dimostrare.

Chi vorrà leggere il post di domani si convincerà che – non ci sono trucchi, non ci sono inganni, non è magia – gli esiti dei fallimenti di Mandelli (e la banda più stonata del mondo) sono scritti negli Atti.

L'accesso agli atti relativo al "project financing" presso la piscina comunale è stato protocollato il 16/11/2016 (non è un errore di battitura, 2016) e con questa richiesta chiedevo formalmente copia di tutta la relative documentazione in possesso degli Uffici.

Scrivevo: “…per la seconda stagione volevo scongiurare i ritardi trattando per tempo, importanti questioni (problemi strutturali) note da tempo, ma che il progettino messo a gara dall'Amministrazione non aveva tenuto in considerazione”.
Non voglio rovinare il vostro fine settimana, ma domani sera  - per chi leggerà il post - sarà un venerdì da bruciori di stomaco. 

ps - 

Se penso che si vogliono ricandidare...se penso che qualcuno sta anche pensando "basta cambiare il nome alla coalizione (togliendo il nome PD) i Cittadini torneranno a votarci..." mi sento mancare   ; )




Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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