martedì 21 maggio 2019

DIFENDERE LA SCUOLA MATERNA "DON VERDERIO"

Se la lista “UNITI PER CASSINA – MAGGIO SINDACO” vincerà le elezioni, dal giorno successivo lavorerà per garantire – nel nostro piccolo – la libertà di scelta educativa, che è in grave difficoltà, perché lo è la sua utenza media.

La libertà di scelta educativa è un concetto che troppo spesso viene strumentalizzato, spesso frainteso, ma sogno una società ove esista un pluralismo educativo composto.

Per capirci, sia dalle scuole pubbliche statali sia scuole pubbliche paritarie sono pubbliche di diritto e di fatto (legge 62/2000”)

Se le scuole paritarie periscono viene meno la libertà di scelta educativa dei genitori e si impoverisce l'offerta formativa, MA NON è SOLO QUESTO.

PERLOMENO A CASSINA, LA SOPRAVVIVENZA DI QUESTA MATERNA E' INDISPENSABILE


Infatti, a Cassina abbiamo la fondamentale presenza della Materna Parrocchiale “don Verderio”, senza la quale il Comune non riuscirebbe a garantire la copertura del servizio per molte famiglie, che avrebbero il problema di dover cercare una scuola materna fuori dal territorio comunale.


Dal giorno in cui mi avvicinai alla Pubblica Amministrazione, mi resi subito conto di quando indispensabile fosse il servizio offerto dalla scuola materna “don Verderio” e bisognasse sostenerla.

Non solo perché accoglie numerosi bambini, che nelle 2 materne pubbliche non troverebbero spazio.

Peraltro, penso che l’esistenza della sola scuola pubblica statale comporterebbe un monopolio educativo, che come tutti i monopoli, ho sempre criticato perché limitativi e lontani dalla cultura pluralista.

Abbiamo il dovere di evitare il rischio chiusura della scuola materna parrocchiale, perché  la chiusura di 380 scuole paritarie all’anno costituisce un vero allarme sociale.

Di questo passo, nel giro di sei anni ci saranno solo scuole statali e le poche paritarie sopravvissute avranno costi insostenibili e quindi rette esagerate.

Ricordo perfettamente 5 anni fa, la campagna contro ogni aiuto pubblico alle scuole private, avviata da qualcuno, che una volta diventato assessore dovette ricredersi e convenire sulla indispensabilità del servizio offerto dalla paritaria.

Parlavano di elargizioni generose e sproporzionate, ma una volta eletti con l’Amministrazione Mandelli dovettero confrontarsi con una realtà diversa da quella raccontata in campagna elettorale.

Nessuna elargizione, piuttosto è la materna “don Verderio” a generare enormi risparmi per le casse pubbliche.

O qualcuno pensa che sia meglio, costruire una materna nuova, pagando personale, riscaldamento, manutenzione struttura, gestione calore, illuminazione, bollette varie?

Uniti per Cassina ha inserito la realizzazione di una nuova scuola materna pubblica (nei primi 100 giorni faremo il progetto e la convenzione con il proprietario dell’area ove abbiamo previsto la realizzazione) ma andrebbe in sostituzione di una delle 2 scuole materne esistenti, non si aggiungerebbe a queste.

Nella pratica, ritengo che non ci possa essere libertà di scelta educativa senza garantire libertà economica per il suo esercizio.

Questo per dire, che un Comune - nel proprio piccolo – può contribuire, affinché la scuola materna resti aperta e vinca la battaglia del tempo, continuando ad includere bambini per una scelta educativa diversa o anche solo privi di sistemazione all'interno delle scuole materne comunali

Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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